Visita al SS. Sacramento

Invito di Maria a S. Labouré: «Venite ai piedi di quest’altare qui le grazie saranno versate in abbondanza su tutti coloro che le chiederanno con fiducia, sui grandi e sui piccoli».

Entra in Chiesa con il desiderio con cui si va da chi ci aspetta; con la gioia con cui si va da chi ci ama; con la fiducia con cui si va da chi siamo certi che sa comprenderci e compatirci, che può e vuole aiutarci in ogni bisogno.

Fatta la genuflessione va al tuo posto e con un fervido atto di fede procura di sentirti alla presenza di Gesù in Sacramento, accarezzato dal suo sguardo buono e invitante. È questo l’atto più importante: il resto verrà da sè.

Gli atti essenziali della visita sono i 4 fini della Messa: adorazione, ringraziamento, riparazione e domanda espressi nell’Orazione preparatoria. Potrai poi leggere qualcuna delle riflessioni che troverai in seguito e concluderai la visita con la Comunione spirituale.

Non voler però parlare sempre tu, sappi anche tacere e ascoltare Gesù, che ti dirà ciò che in nessun libro potrai trovare.

Orazione preparatoria da leggersi adagio con pause.

Signor mio Gesù Cristo, che per l’amore da Voi portato agli uomini ve ne state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di pietà e d’amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro, che vengono a visitarvi, io vi CREDO presente nel Santissimo Sacramento dell’Altare, – vi ADORO dall’abisso del mio niente – e vi RINGRAZIO di quante grazie mi avete fatte; specialmente di avermi donato Voi stesso in questo Sacramento, di avermi dato per avvocata la vostra SS. Madre Maria e di avermi chiamato a visitarvi in questa chiesa. Io saluto oggi il vostro amatissimo Cuore, ed intendo salutarlo per tre fini: – Primo in ringraziamento di questo gran dono; – Secondo per compensarvi di tutte le ingiurie, che avete ricevute da tutti i vostri nemici in questo Sacramento; – Terzo intendo con questa visita adorarvi in tutti i luoghi della terra, dove Voi, sacramentato, ve ne state meno riverito e più abbandonato.

Gesù mio, io vi amo con tutto il cuore; mi pento di aver per il passato tante volte disgustata la vostra bontà infinita. Propongo colla grazia vostra di non più offendervi per l’avvenire; ed al presente, miserabile qual sono, io mi consacro tutto a Voi, vi dono e rinunzio la mia volontà, gli affetti, i desideri, e tutte le cose mie. Da oggi in avanti fate Voi di me e delle mie cose tutto quello che vi piace. Solo vi chiedo il vostro santo amore, la perseveranza finale e l’adempimento perfetto della vostra santa volontà.

Vi raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più devote del SS. Sacramento e di Maria SS. e le più abbandonate. Vi raccomando ancora tutti i poveri peccatori. Unisco infine, Salvator mio caro, tutti gli affetti miei con gli affetti del vostro amorosissimo Cuore, e così uniti li offro al vostro Eterno Padre, e lo prego in Nome vostro, che per vostro amore li accetti e li esaudisca. Così sia.

(S. Alfonso).

Altra più breve. — O Gesù, vero Dio e vero Uomo, qui presente nella SS. Eucarestia, umilmente prostrato dinanzi a Voi, vi adoro in unione di tutti i fedeli della terra e dei santi del cielo. Penetrato dalla più viva riconoscenza per tanto beneficio, io vi amo con tutto il cuore, o Gesù perfettissimo ed infinitamente amabile. Accordatemi la grazia di mai offendervi in alcun modo e dopo aver tratto profitto quaggiù dalla vostra presenza eucaristica, possa io un giorno godere con Maria della vostra eterna e beatissima presenza in cielo. Così sia.

Comunione spirituale. — Gesù mio, credo che Voi state nel Santissimo Sacramento. Vi amo sopra ogni cosa e vi desidero nell’anima mia. Giacché ora non posso ricevervi sacramentalmente, venite almeno spiritualmente nel mio cuore. (Figurati che Maria deponga Gesù fra le tue braccia). Come già venuto io vi abbraccio, e tutto mi unisco a Voi. Non permettete ch’io me ne separi mai più.