Gesù Cristo Re dei nostri cuori

Autore Alessio M. Lépicier O. S. M.

Editore EFFEDIEFFE pag. 304 € 16,00

Christum Regem adoremus dominantem gentibus

La spina dorsale del pensiero demoniaco è la guerra fatta a Gesù Cristo e alla Sua regalità universale

Per questo motivo ripubblichiamo oggi l’opera del cardinal Lépicier sulla regalità di Cristo (1920, IIa ed. 1930), un testo scomparso da molto tempo, che può vantare una lettera di benedizione di Sua Santità Benedetto XV (2 febbraio 1920) e che rappresenta una pieta miliare del pensiero cattolico antisovversivo.

(“Abbiamo ricevuto con molto piacere — scrive il Papa — il tuo volume, piccolo di mole, ma denso di concetti, nel quale, con argomenti dedotti dalla teologia, dimostri, in modo facile e chiaro, che Gesù Cristo è il Re di tutti gli uomini. E, ciò che specialmente Ci è piaciuto, è che mentre svolgi e illustri la natura di questo suo regno, conforme al sacrosanto diritto del nostro Redentore sopra di noi, dimostri in pari tempo, qual dovere abbiano i singoli individui, le famiglie e la società di consacrarsi al suo Cuore. Ed a ciò fare facilmente tu induci i lettori con lo stesso tuo stile; tale è il profumo di pietà di cui è cosparso”).

Il Card. Lépicer in questo suo magnifico libro esporrà, con molta devozione e profonda teologia, tutte le caratteristiche e le prerogative dell’amabile regno di Gesù Cristo Re dei nostri cuori (vittoria sui suoi nemici, sue incomparabili ricchezze, amore infinito per noi, sue glorie rispecchiate nella Chiesa e nei Santi).

«Bramando istruire i fedeli sopra il vero significato di quel Cuore divino, — scrive il card. Lépicier — (…), messomi a studiare più profondamente, al doppio lume della fede e della teologia, la natura di questa devozione, vi scoprii un nuovo e più alto significato (…) il significato cioè della regia dignità e sovranità del Cuore di Gesù sopra i nostri cuori, verità espressa appunto in questa invocazione: Cor Iesu Rex et centrum omnium cordium. Il gusto spirituale che provai nella ricerca e nell’esposizione di queste belle e consolanti verità mi indusse a consegnare in iscritto le considerazioni dette a voce, nella speranza che possano produrre anche negli altri quello che produssero in me medesimo».

Se il carattere distintivo del popolo giudaico dopo l’Incarnazione è il suo odio per Gesù Cristo e per la sua regalità (secondo la professione d’apostasia: Non abbiamo altro re, se non Cesare), «noi — esorta Lépicier — non facciamo come i Giudei, o Gesù, e mentre vi riconosciamo e vi veneriamo come il vero Re Messia dato da Dio al mondo per salvare l’umanità, vi preghiamo di farci partecipi di tutte le grazie che ci avete apportate».

Caratteristiche dell’edizione:

• EFFEDIEFFE ripresenta il volume a distanza di 95 dalla sua ultima pubblicazione
• L’opera è stata rifatta ex novo con fedeltà all’originale del 1930 (2a edizione)
• Introduzione a cura di p. Gabriele Roschini O.S.M., che fu discepolo del Lépicier
• È la quinta uscita per la collana “I Maestri del Tomismo”, che negli anni ospiterà i migliori testi ad opera dei discepoli di S. Tommaso.