DIUTURNUM ILLUD – LETTERA ENCICLICA DI SUA SANTITÀ LEONE PP. XIII

fonte vatican.va

...Per la qual cosa è da ritenere che i Romani Pontefici abbiano ottimamente provveduto ai comuni vantaggi, perché continuamente si preoccuparono di abbattere i superbi ed irrequieti spiriti dei Novatori, e spessissimo ammonirono quanto questi siano pericolosi anche alla società civile. A questo proposito è degno di essere ricordato il pensiero di Clemente VII espresso a Ferdinando Re di Boemia e di Ungheria: “In questa causa della fede sono racchiuse anche la dignità e l’utilità tua e quella degli altri principi, in quanto essa non può venire sradicata senza trascinare con sé la rovina delle cose vostre; il che chiarissimamente in alcuni codesti luoghi si è veduto”…

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