Alle radici della rivoluzione luterana

In breve ma molto chiaro

fonte radioromalibera

Padre Serafino Lanzetta, teologo, analizza in questo servizio la «rivoluzione luterana» a 500 anni dalla sua fondazione: «Vedo in ambito cattolico una simpatia mai vista verso Lutero», afferma, nonostante Lutero rifiuti il libero arbitrio e definisca la ragione «prostituta del diavolo», confonda peccato e concupiscenza, neghi che si possano compiere il bene e le opere buone, mentre la stessa libertà  rappresenterebbe «una minaccia all’onnipotenza di Dio, poiché Egli non sarebbe più necessario» e la «vita non sarebbe un dono, ma una necessità».