1992 ♦ La vostra liberazione è vicina
Rubbio (Vicenza), 19 aprile 1992. Pasqua di Resurrezione.
La vittoria che vince il mondo.
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«Non temete, figli prediletti.
Guardate a Gesù che, con la potenza della sua divinità, risorge dalla morte e, con il suo Corpo glorioso più splendente del sole, esce vittorioso dal sepolcro.
Cristo risorto e vivente fra voi è la ragione della vostra gioia, della vostra fiducia, della vostra speranza, in questi ultimi tempi.
Satana è vinto e, da questo momento, ogni suo potere gli è sottratto da Cristo, che ha accettato di morire per diventare Lui stesso medicina, che vi guarisce dalla malattia del peccato e della morte.
Oggi il vostro cuore esulti e sia ricolmo della stessa gioia, che Io ho provato, quando ho visto mio figlio Gesù, nello splendore della sua Divinità, chinarsi su di Me per porre fine al mio materno dolore.
Proclamate a tutti questo straordinario evento perché possiate vivere, in questi dolorosi tempi della purificazione, la virtù della fede e della speranza.
Annunciate la sua morte. Proclamate la sua resurrezione, oggi in cui essa viene facilmente negata ed anche nella Chiesa molti miei poveri figli parlano della resurrezione di Gesù come di un atto di fede, non come di evento storico veramente avvenuto.
La resurrezione di Cristo è il fatto più storico, certo e provato di tutti gli avvenimenti che sono avvenuti.
Come vostra Mamma vi ammonisco di stare attenti e vigilanti perché il mio Avversario vi seduce nelle menti, con subdoli e pericolosi errori, per farvi perdere la fede e portarvi alla apostasia.
Voi predicate a tutti con coraggio che Cristo è il Figlio di Dio, morto e risorto, asceso al cielo ed ora siede alla destra del Padre.
Questa è la vittoria che vince il mondo: la vostra fede.
Cristo risorto conduce ora a perfetto compimento il Volere del Padre, con la sua seconda venuta nella gloria, per instaurare il suo Regno, in cui sia compiuta da tutti sulla terra la Divina Volontà».
Bologna, 13 maggio 1992. Anniversario della prima apparizione a Fatima.
Il segno della mia presenza.
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«Figli prediletti, oggi ricordate il settantacinquesimo anniversario della mia prima apparizione, avvenuta in Fatima, nella Cova da Iria, il 13 maggio 1917.
Voglio invitarvi a vivere questo giorno in preghiera ed in filiale intimità di vita con Me, vostra Mamma Celeste.
Voi siete il frutto di quella mia apparizione. Voi siete l'attuazione di questo mio messaggio.
- Allora Io ho predetto i tempi della perdita della vera fede e dell'apostasia, che si sarebbe diffusa in ogni parte della Chiesa.
State vivendo i tempi che Io vi ho predetto.
Voi siete il segno della mia presenza nei tempi della purificazione e della grande tribolazione. Infatti vi chiamo a fare parte della mia Opera del Movimento Sacerdotale Mariano, che Io stessa ho diffuso in ogni parte della terra, per trasformare i figli a Me consacrati in forti testimoni di fede ed in coraggiosi apostoli della Verità.
Per questo vi formo alla più grande fedeltà a Cristo e vi invito a vivere ed a predicare alla lettera il Vangelo, in una grande unità al Papa, che ha da Gesù il compito di mantenere la sua Chiesa nella verità della fede.
Voi diventate così il forte aiuto, che Io offro, contro il grande male della infedeltà e dell'apostasia.
- Allora Io ho predetto i tempi della guerra e della persecuzione alla Chiesa ed al Santo Padre, a causa della diffusione dell'ateismo teorico e pratico e della ribellione della umanità a Dio ed alla sua Legge.
Voi siete il segno della mia presenza in questi tempi.
Infatti vi domando di camminare sulla strada che Io stessa, in questi anni, vi ho tracciato, con i messaggi dati al cuore di questo mio piccolo figlio, perché possiate vivere per la gloria del Padre Celeste, nella perfetta imitazione di mio figlio Gesù, docili all'azione santificatrice dello Spirito Santo.
Così potete dare oggi una forte testimonianza di amore e di speranza, di fede e di giustizia, di umiltà e di purezza.
Voi diventate il forte aiuto che Io offro, contro il grande male del materialismo e dell'edonismo, dell'egoismo e dell'orgoglio, dell'avarizia e della impurità.
- Allora Io ho predetto il castigo e che, alla fine, il mio Cuore Immacolato avrebbe avuto il suo trionfo.
Voi siete il segno della mia presenza nei tempi della prova dolorosa, che prepara il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Infatti, attraverso il mio Movimento Sacerdotale Mariano, Io chiamo tutti i miei figli a consacrarsi al mio Cuore, a diffondere ovunque i Cenacoli di preghiera fra i sacerdoti, i fedeli, i bambini, i giovani e nelle famiglie.
In questa maniera, Io posso ottenere una grande forza d'intercessione e di riparazione e posso intervenire per cambiare il cuore dei miei poveri figli peccatori; così mi costruisco ogni giorno il trionfo del mio Cuore Immacolato.
Quanto più questo mio materno trionfo avviene nei cuori e nelle anime dei miei figli, in numero sempre più grande, tanto più viene da voi allontanato il castigo e Gesù può effondere sul mondo i torrenti della sua divina misericordia.
Per questo oggi vi invito tutti a seguirmi come la vostra Mamma Celeste, che discendo dal cielo per farmi Io stessa, in questi tempi, vostra salvezza e vostra sicura liberazione».
Valdragone (Rep. di San Marino), 1° luglio 1992. E.S., sotto forma di Cenacolo, con i Vescovi e i Sacerdoti del M.S.M. di America e di Europa.
Il vostro amore sacerdotale.
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«Come sono contenta di vedervi così numerosi, in questo continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento, che siete venuti da tutte le nazioni di America e di Europa.
Io sono presente in mezzo a voi.
Mi unisco e do forza alla vostra preghiera; costruisco fra voi maggiore fraternità. Vi aiuto a crescere nell'amore scambievole, fino a diventare una cosa sola. Dovete incontrarvi, conoscervi, amarvi, aiutarvi a camminare insieme, con coraggio e fiducia, sulla difficile strada dei tempi dolorosi che state vivendo.
Il dolore del mio Cuore, in questi giorni, viene da voi consolato. Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato.
Voi siete chiamati ad essere gli strumenti del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Per questo vi ho chiamato quassù.
Per questo vi ho ottenuto una particolare effusione dello Spirito Santo e, in questi giorni, ho operato profondamente nei vostri cuori e nelle vostre anime, per rendervi adatti a realizzare il mio grande disegno di amore e di misericordia.
I miei ed i vostri tempi sono arrivati.
Mostratevi a tutti come i miei piccoli bambini, come i Sacerdoti a Me consacrati, come gli Apostoli di questi ultimi tempi.
La vostra luce deve risplendere sempre di più nella grande tenebra che ricopre l'umanità e che ha pervaso la Chiesa.
Il vostro amore sacerdotale sia il segno della mia materna presenza tra voi.
Il vostro amore sacerdotale scenda, come rugiada celeste, su questa povera umanità malata e ferita, lontana da Dio, vittima di una civiltà materialista e atea, che vive sotto la schiavitù del peccato, dell'odio, dell'egoismo sfrenato e della impurità.
Il vostro amore sacerdotale sia balsamo soave sulle piaghe profonde e sanguinanti di questi vostri tempi.
Uscite da questo Cenacolo e andate in ogni parte del mondo a cercare i miei poveri figli che si sono smarriti e portateli tutti nel sicuro ovile del mio Cuore Immacolato.
Prendete per mano i bambini, esposti a tanti pericoli e vittime delle subdole insidie del mio Avversario; date forza e coraggio ai giovani, per sottrarli alle facili seduzioni del piacere e della impurità; siate sostegno alle famiglie, perché vivano nella santità e nell'amore, sempre aperte al dono della vita e siano così preservate dai grandi mali del divorzio e dell'aborto; riportate alla casa del Padre Celeste tanti miei figli peccatori; date aiuto ai deboli, conforto agli ammalati, speranza ai disperati.
Il vostro amore sacerdotale sia il riflesso dell'amore del Cuore Divino e Misericordioso di Gesù e del mio Cuore Immacolato verso questa umanità tanto ammalata.
Il vostro amore sacerdotale scenda, come rugiada celeste, sulla Chiesa sofferente e divisa, che porta la Croce verso il calvario della sua purificazione e del suo martirio.
Per questo vi domando di essere nella Chiesa la mia stessa presenza materna e misericordiosa. Siate di forte sostegno al Papa ed aiutatelo a portare la sua croce divenuta oggi tanto pesante.
Aiutate i vostri Vescovi con la preghiera, con il vostro amore e con il buon esempio. Soprattutto il vostro amore sacerdotale sia rugiada che lenisce le ferite profonde di tanti vostri fratelli sacerdoti, che soccombono sotto il peso delle grandi difficoltà di questi tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Non giudicate nessuno.
Amate tutti con la tenerezza del mio Cuore di Mamma.
Allora diventate gli strumenti preziosi del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Formate così il cuore nuovo della nuova Chiesa, che Io sto formando nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato.
Tanta gioia dona al mio Cuore l'impegno che mettete ed il lavoro che fate per diffondere sempre di più, nei vostri Paesi, la mia opera del Movimento Sacerdotale Mariano.
Siate zelanti nel moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato: tra i sacerdoti, i fedeli e nelle famiglie. Allora cooperate ogni giorno all'attuazione del mio grande disegno di salvezza e di misericordia.
Uscite da questo Cenacolo, rinnovati dallo Spirito Santo, come gli Apostoli coraggiosi della seconda evangelizzazione a cui vi chiamo.
Io sono sempre con voi. Vi guido con sicurezza sulla strada che ancora dovete percorrere.
Con i vostri cari, con tutti coloro che vi sono stati affidati, vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Rubbio (Vicenza), 15 agosto 1992. Assunzione di Maria Santissima al Cielo.
I raggi del mio splendore.
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«Guardate allo splendore celeste del mio Corpo assunto alla gloria del Paradiso, figli prediletti, e camminate con Me verso il porto sicuro della vostra liberazione ormai vicina.
Voi siete la mia gioia e la mia corona.
Voi siete le stelle lucenti, che fanno risplendere ancora di più il mio manto regale.
Per questo vi invito a vivere con Me, in questo giorno, insieme alle anime sante del Paradiso ed alle anime beate, che si purificano nel Purgatorio.
Oggi, contemplando nella luce del Paradiso, il corpo glorioso e glorificato della vostra Mamma Celeste, esultano gli angeli e tutte le schiere angeliche, godono i santi del cielo, trasaliscono di gioia le anime purganti, e la Chiesa pellegrina e sofferente, che cammina nel deserto del mondo e della storia, è rafforzata nella sua speranza e viene consolata in mezzo a tante sue tribolazioni.
Portate ovunque il balsamo del mio materno conforto. Diffondete la mia Luce nella profonda tenebra che vi avvolge. Voi siete i raggi del mio splendore.
Per mezzo di voi voglio che questi raggi si diffondano in ogni parte e scendano, come celeste rugiada, sulla povera umanità, ormai posseduta dal Maligno, e sulla mia Chiesa che vive l'ora della sua passione dolorosa.
Diffondete i raggi della fede, in questi tempi di grande apostasia; della speranza in un mondo pervaso dal materialismo e dalla esasperata ricerca dei piaceri; della carità in mezzo all'egoismo, all'odio e ad una grande indifferenza verso i deboli, i poveri, i sofferenti; della purezza fra tanta diffusa impurità;
del silenzio nel frastuono di voci assordanti; della preghiera nella generale dissipazione; della umiltà in mezzo a tanta superbia e della ubbidienza fra una così vasta ribellione.
Fate scendere ovunque i raggi della mia gloria, voi che siete le stelle lucenti del mio manto luminoso e materno.
Così formate la nuova Chiesa; raccogliete da ogni parte i miei figli, chiamati a fare parte del piccolo resto fedele; abbreviate i tempi della vostra durissima schiavitù; preparate i cuori e le anime a ricevere il Signore che viene.
In questo giorno, in cui il paradiso si unisce alla terra, Io vi confermo nel mio disegno; vi accolgo nel profondo del mio Cuore Immacolato; vi conduco con fermezza sulla strada della vostra liberazione, per giungere finalmente ai nuovi cieli ed alla nuova terra».