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Messaggio della Madonna a Don Stefano Gobbi tratto dal libro «Ai sacerdoti figli prediletti della Madonna»

Nota: Nel sottostante messaggio la Madonna fa riferimento alla

simbologia usata nel libro della Apocalisse.

 

 

Milano, 17 Giugno 1989

 

"Figli prediletti, comprendete ora il disegno della vostra

Mamma Celeste, la Donna vestita di sole, che combatte, con la

sua schiera, nella grande lotta contro tutte le forze del male

per ottenere la sua vittoria, nella perfetta glorificazione della

Santissima Trinità.

Con Me combattete, piccoli figli, contro il Drago (Satana), che

cerca di portare tutta l’umanità contro Dio.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia nera, la

massoneria, che vuole condurre le anime alla perdizione.

Con Me combattete, piccoli figli, contro la bestia simile a un

agnello, la massoneria infiltrata all’interno della vita

ecclesiale per distruggere Cristo e la sua Chiesa.

Per raggiungere questo scopo essa vuole costruire un nuovo

idolo, cioè un falso Cristo e una falsa Chiesa.

 

– La massoneria ecclesiastica riceve ordini e potere dalle

varie logge massoniche ed opera per condurre segretamente tutti

a fare parte di queste sette segrete.

Così sollecita gli ambiziosi con la prospettiva di facili

carriere; ricolma di beni gli affamati di denaro; aiuta i suoi

membri a primeggiare e ad occupare i posti più importanti, mentre

emargina, in maniera subdola, ma decisa, tutti coloro che si

rifiutano di partecipare al suo disegno.

Infatti la bestia simile ad un agnello esercita tutto il potere

della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra ed i

suoi abitanti ad adorare la prima bestia.

Addirittura la massoneria ecclesiastica giunge fino a

costruire una statua in onore della bestia e costringe tutti ad

adorare questa statua.

– Ma, secondo il primo comandamento della santa legge del

Signore, solo DIO si deve adorare e a Lui solo deve essere data

ogni forma di culto.

Allora si sostituisce DIO con un IDOLO potente, forte,

dominatore.

Un idolo così potente, da far mettere a morte tutti coloro

che non adorano la statua della bestia.

Un idolo così forte e dominatore, da fare sì che tutti,

piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevano un

marchio sulla mano destra o sulla fronte, e che nessuno può

comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome

della bestia o il numero del suo nome.

Questo grande idolo, costruito per essere da tutti adorato e

servito, come vi ho già rivelato nel precedente messaggio, è

un falso Cristo e una falsa Chiesa.

Ma qual è il suo nome?

– Al capitolo 13 dell’Apocalisse è scritto: "Qui sta la sapienza.

Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso

rappresenta il nome di un uomo. E Tale cifra è 666

(seicentosessantasei)".

Con l’intelligenza, illuminata dalla luce della divina Sapienza,

si riesce a decifrare dal numero 666 il nome di un uomo e questo

nome, indicato da tale numero, è quello dell’Anticristo.

Lucifero, il serpente antico, il diavolo o Satana, il

dragone rosso diventa, in questi ultimi tempi, l’anticristo.

Già l’apostolo Giovanni affermava che chiunque nega che Gesù

Cristo è Dio, costui è l’anticristo.

La statua o l’idolo, costruito in onore della bestia, per

essere adorato da tutti gli uomini è L’Anticristo.

Calcolate ora il suo numero 666, per comprendere come indichi

il nome di un uomo.

Il numero 333 indica la Divinità.

Lucifero si ribella a Dio per superbia, perchè vuole mettersi al

di sopra di Dio porta il segno di 666, pertanto questo numero

indica il nome di Lucifero, Satana, cioè di colui che si mette contro

Cristo, dell’anticristo.

Il 333, indicato una volta, cioè per 1, esprime il mistero

dell’unità di Dio.

Il 333, indicato due volte, cioè per due, indica le due nature,

quella divina e quella umana, unite nella Persona divina di

Gesù Cristo.

Il 333, indicato tre volte, cioè per 3, indica il mistero delle

Tre Persone divine, cioè esprime il mistero della Santissima Trinità.

Allora il numero 333, espresso una, due, e tre volte esprime i misteri

principali della fede cattolica, che sono:

1°: l’unità e la Trinità di Dio;

2°: l’incarnazione, la passione, la morte e la resurrezione

di nostro signore Gesù Cristo.

Se il 333 è il numero che indica la Divinità, colui che vuole

mettersi al di sopra dello stesso Dio viene indicato col numero 666.

 

Il 666, indicato una volta, cioè per 1, esprime l’anno 666,

seicentosessantasei..

In questo periodo storico, l’Anticristo si manifesta attraverso il

fenomeno dell’Islam, che nega direttamente il mistero della divina

Trinità e la divinità di nostro Signore Gesù Cristo.

L’islamismo, con la sua forza militare, si scatena ovunque,

distruggendo tutte le antiche comunità cristiane, invade l’Europa e

solo per un mio materno e straordinario intervento, sollecitato

fortemente dal Santo Padre, non riesce a distruggere completamente la

Cristianità.

 

Il 666, indicato due volte, cioè per 2 esprime l’anno 1332,

milletrecentotrentadue.

In questo periodo storico, l’Anticristo, si manifesta con un

radicale attacco alla fede nella parola di Dio.

Attraverso i filosofi, che iniziano a dare esclusivo valore alla

scienza e poi alla ragione, si tende gradualmente a costituire

unico criterio di verità la sola intelligenza umana. Nascono i

grandi errori filosofici, che continuano nei secoli fino ai

vostri giorni.

L’importanza esagerata data alla ragione, come criterio esclusivo

di verità, porta necessariamente alla distruzione della fede nella

parola di Dio.

Infatti, con la riforma protestante, si rifiuta la Tradizione

come fonte della divina Rivelazione, e si accetta solo la Sacra

Scrittura.

Ma anche questa deve essere interpretata per mezzo della ragione,

e si rifiuta ostinatamente il Magistero autentico della Chiesa

gerarchica, a cui Cristo ha affidato da custodire il deposito

della fede.

Ciascuno è libero di leggere e di comprendere la sacra Scrittura,

secondo la sua personale interpretazione.

In questa maniera la fede nella parola di Dio viene distrutta.

Opera dell’Anticristo, in questo periodo storico, è la divisione

della chiesa, la conseguente formazione di nuove e numerose confessioni

cristiane, che gradualmente vengono sospinte ad una perdita sempre più

estesa della vera fede nella Parola di Dio.

 

Il 666, indicato tre volte, cioè per 3, esprime l’anno 1998,

millenovecentonovantotto.

In questo periodo storico, la massoneria, aiutata da quella

ecclesiastica, riuscirà nel suo grande intento: costruire un idolo

da mettere al posto di Cristo e della sua Chiesa.

Un falso Cristo e una falsa Chiesa. Pertanto la statua costruita

in onore della prima bestia, per essere adorata da tutti gli

abitanti della terra e che segnerà del suo marchio tutti coloro

che vorranno comprare o vendere è quella dell’Anticristo.

Siete così giunti al vertice della purificazione, della grande

tribolazione e della apostasia.

L’apostasia sarà ormai generalizzata perchè quasi tutti seguiranno

il falso Cristo e la falsa chiesa.

Allora sarà aperta la porta per la comparsa dell’uomo o della

persona stessa dell’Anticristo!

Ecco, figli prediletti, perché vi ho voluto illuminare sulle

pagine della Apocalisse, che si riferiscono ai tempi che vivete.

Per prepararvi con Me alla parte più dolorosa e decisiva dalla

grande lotta che si sta combattendo fra la vostra Mamma Celeste e

tutte le forze del male che si sono scatenate.

Coraggio! Siate forti, miei piccoli bambini. A voi tocca il

compito, in questi difficili anni, di restare fedeli a Cristo

ed alla sua Chiesa, sopportando ostilità, lotte e persecuzioni.

Ma siete parte preziosa del piccolo gregge, che ha il compito di

combattere e di vincere alla fine la forza potente dell’anticristo.

Tutti vi formo, vi difendo e vi benedico.

Fonte dell'immagine in evidenza: Image copyright © Archivio Luciano e Marco Pedicini

Francesco Lamendola
Francesco Lamendola
Nato a Udine nel 1956, laureato in Materie Letterarie e in Filosofia all'Università di Padova, ha insegnato dapprima nella scuola elementare e poi, per più di trent'anni, nelle scuole medie superiori. Ha pubblicato una decina di libri, fra i quali L'unità dell'essere e Galba, Otone, Vitellio. La crisi romana del 68-69 d.C, e ha collaborato con numerose riviste cartacee e informatiche. In rete sono disponibili più di 6.000 suoi articoli, soprattutto di filosofia. Attualmente collabora con scritti e con video al sito Unione Apostolica Fides et Ratio, in continuità ideale e materiale con il magistero di mons. Antonio Livi. Fondatore e Filosofo di riferimento del Comitato Liberi in Veritate.
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