MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

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La Sacra Bibbia


Romani - Capitolo 6 1-10


1 Che diremo dunque? Rimaniamo nel peccato perché abbondi la grazia?

2 È assurdo! Noi, che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere in esso?

3 O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?

4 Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.

5 Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.

6 Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.

7 Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.

8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,

9 sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui.

10 Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio.

11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

12 Il peccato dunque non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri.

13 Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia.

14 Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia.