MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DAL 1945 AL 1950 CAPITOLO 672


17 maggio 1949

   Pomeriggio

   Prima Gesù, Ecce Homo, che attende la Croce e mi dice: "Essi mi impongono nuovamente la croce perché Io, col mio dolore, li redima… La loro ostinazione nell'impenitenza mi flagella, mi incorona di spine, mi aggrava della croce… tre martirii per le loro tre concupiscenze umane, mentali, spirituali".
   Più tardi Maria Ss. di Fatima, proprio Lei col manto bianco e oro, il Rosario in mano, la veste candida, ma il viso dolcemente addolorato. Scende per il sentiero di nubi sino al mio letto e all'altezza dello stesso. Ma non sono due lacrime come l'8 c.m. che le rigano il volto… È un diluvio di lacrime che le lava il volto e sparge di perle, anzi di diamanti, la candida veste cadendole sino ai piedi nudi. E se il pianto dell'8 era calmo – due sole lacrime scese dagli occhi sul volto afflitto ma non contratto dal dolore – oggi è il gran pianto che altera anche i tratti del volto e scuote tutto il corpo nel singhiozzare intenso… Non una parola… Ma sguardi e lacrime.
   Le chiedo: "Per me questo pianto? Ho mancato?".
   Scrolla il capo, ha un tenue sorriso, conferma con la voce: "No, non per te. Non sei tu che mi fai piangere… Ma quanto! Quanto dolore!".
   Vorrei consolarla, ma non mi dà tempo di chiederle con che potrei farlo. Dice: "Amarmi sempre più per consolarmi di chi è figlio prodigo che lascia di abitare nel Cuore della Madre, nel mio Cuore immacolato il cui palpito d'amore santifica chi lo accoglie".
   Poi se ne va piangendo, un poco curva, come accasciata. Mi sembra la Dolorosa delle ore di Passione…