MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 417


16 ottobre 1944

   Apro la Bibbia. Si presenta635 il cap. 23° dell’Ecclesiastico, v. 1 - v. 4.
   È una preghiera che mi piace. È tanto facile che la mente insuperbisca e il cuore si gonfi d’orgoglio! No. La morte piuttosto che questo. Perché questo vorrebbe dire perderti, Signore, e perderti non voglio. Usa flagelli e discipline, ma tieni a terra la tua “violetta”.
   Alle 12 dico a Gesù: “Sì, Signore, conducimi per mano (stavo leggendo una frase dettata a Suor Benigna da Gesù636 e che era il mio pensiero del giorno). Io voglio ciò che Tu vuoi e non altro. Ma ho paura del mondo…”.
   Gesù mi risponde, Lui che sa di che genere di paura parlo:
   «Quando ti imponessero silenzio non riconoscendo che per mio nome e volontà tu fai quanto fai, rispondi ciò che risposero637 Pietro e Giovanni al Sinedrio dopo la guarigione dello storpio: “Se sia giusto dinnanzi a Dio l’ubbidire a voi piuttosto che a Dio, giudicatelo voi stessi. Noi (io) non possiamo (non posso) non parlare di quello che abbiamo (che ho) visto e udito”. Non potresti del resto impedire a Me di venire a te e di forzarti a vedere e udire. E sarebbe stoltezza in te udire il mondo che vuole imporre silenzio a Dio, anziché Dio che vuole dare luce al mondo. Se Io voglio, chi contro di Me?»
   [Segue, in data 17 ottobre, il capitolo 51 dell’opera L’EVANGELO]

[635] Si presenta… nella neo-volgata: Siracide 23, 1-4.
[636] Suor Benigna è Benigna Consolata Ferrero, già menzionata il 24 settembre, rinviando al “dettato” del 23 agosto 1943.
[637] ciò che risposero…, come si legge in Atti 4, 19.