MARIA
VALTORTA

Voglio che le anime possano bere alla Fonte vitale della mia parola

"Quando la Chiesa - e per tale alludo ora alla riunione degli alti dignitari di Essa - agì secondo i dettami della mia Legge e del mio Vangelo, la Chiesa conobbe tempi fulgidi di fulgore. Ma guai quando, anteponendo gli interessi della Terra a quelli del Cielo, inquinò Se stessa con passioni umane! Tre volte guai quando adorò la Bestia di cui parla Giovanni, ossia la Potenza politica, e se ne fece asservire..." (Qd 12 dicembre 1943)

OPERA MINORE

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QUADERNI DEL 1944 CAPITOLO 412


30 settembre 1944

   Ore 9, sabato sera.

   Sto facendo l’Ora della Desolata, non potuta fare prima. Vedo e odo lacrime e gemiti di Maria. Vedo il mio Salvatore immoto e livido al bagliore malfermo delle torce.
   Gesù mi dice: «Un altro momento ti farò conoscere la vendetta del Vinto sulla sua Vincitrice. La terribile angoscia spirituale di mia Madre. Ora no. Sei troppo accasciata. Piangi con Lei.»
   Questo ho scritto ieri sera al buio e perciò è scritto così orrendamente. Non c’era che il chiaror di luna…

   [Seguono, dell’opera L’EVANGELO, il capitolo 419 in data 2 ottobre, il capitolo 503 in data 3 ottobre, i brani 5-14 e 16 del capitolo 610 in data 4 ottobre, il capitolo 58 in data 7 ottobre]