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http://wsx5customurl.comAava di Sicaminon (oppure di Tolemaide per un richiamo di Giacomo di Zebedeo a questa città, sposa sterile sul punto di essere ripudiata dal marito, viene incontrata dall'apostolo Andrea che ne avverte Gesù. Gesù riconcilia gli sposi e li benedice affinché abbiano figliolanza  2.104.

Abele di Betlem di Galilea, figlio di Mirta, accusato di avere ucciso il ricco Gioele. Gli accusatori Aser, Giacobbe e un servo sono i colpevoli. Smascherati da Gesù e inviati lebbrosi a lunga espiazione 4.248. Abele e sua madre Mirta si fanno discepoli. Abele prega Gesù di guarire i suoi accusatori infelici  7.476.

Abele di Corozim, lebbroso guarito da Gesù per intercessione di Samuele di Cafarnao 1.063. Più tardi sarà nominato spesso fra i discepoli 3.162   4.250  7.446.

Abramo di Arimatea, contadino capo nel podere di Giuseppe d'Arimatea, che è situato verso ovest nella pianura  6.408.

Abramo di Engaddi, sinagogo, sposo della cieca e demente Colomba, e padre del lebbroso Eliseo, ambedue guariti da Gesù  6.390. Morte di Abramo nelle braccia di Gesù risorto  10.632

Ada di Efraim sta per morire all'undicesimo parto, viene guarita da Gesù e da alla luce un bambino 9.567.

Adinà, lebbrosa e tre lebbrosi guariti da Gesù a Hinnom. Poi Gesù le da il suo mantello e porta i quattro alle tombe di Siloan per salvarli dalle angherie degli altri lebbrosi di Hinnom che non hanno chiesto miracolo 8.536.

Adultera trascinata al Tempio ai piedi di Gesù 7.494.

Agapo, 4.280 - 5.354

Aggeo d’Azoto critica Gesù per la guarigione della bambina di Valeria a Cesarea Marittima 2.155.

Aggeo di Malachia, posseduto da uno spirito malvagio, riconosce lo Spirito del Vincitore Eterno in Gesù. Gesù lo guarisce nella sinagoga di Cafarnao 1.059.

Aglae di Siracusa. Si trova ad Ebron nella casa di Zaccaria ed Elisabetta, ora di proprietà dell'erodiano Sciammai. Gesù, volendo recarsi a pregare sui sepolcri di Zaccaria e Elisabetta, la incontra e le dice poche parole 1.077. Aglae ne rimane scossa, si converte, farà chiamare il pastore Elia per cercare di sapere chi è questo Santo e gli darà una borsa con gioielli per i poveri di Gesù 2.079. Giuda di Keriot è incaricato di vendere i gioielli di Aglae, che serviranno per riscattare il Battista 2.081- 2.082. Aglae scappa dal suo padrone Sciammai, vende altri suoi gioielli a Zaccheo di Gerico 2.112,e appare tutta velata al Getsemani 2.113 - 2.116, poi all'Acqua Speciosa, dove ascolta le prediche di Gesù  2.118   2.119   2.123   2.124   2.129   2.130   2.132   2.137   2.138. Si rifugia da Maria a  Nazaret 3.168. Maria l'affida temporaneamente a Susanna 3.198 - 4.243 che la condurrà da Gesù a Betania. Perdonata e fortificata da Lui, partirà per una vita di espiazione nella solitudine del deserto 3.200. Gesù la ricorda a Ebron 6.398 e all'ultima Cena 9.600.

Albula Domitilla, liberta romana confidente di Claudia Procula  6.371   6.426.

Alessandro di Ascalona, bambino ingegnoso per lavori di intaglio, porta Gesù nel laboratorio di tappeti di sua madre 3.218 - 4.286
Alessandro di Enon, crudele padrone-parente del pastorello Beniamino, insulta Gesù e gli tira una scure quando Egli reclama Beniamino già riscattato da Isacco. Rimane improvvisamente accecato 9.574
Alessandro milite romano 1.067. Avendo il suo cavallo ferito a morte un bambino, cerca nel Tempio Gesù che guarisce il bambino  2.115. Trasferito ad Antiochia 3.204. Viene menzionato da Sintica 7.461 - 10.604
Alessandro Misace , mercante proveniente dalla regione del monte Ararat, incontra Gesù con discepoli e discepole all'inizio del grande viaggio apostolico oltre Giordano e l'accompagna da Nimra a Ramot Galaad e Gerasa, dove cambia i muli della carovana con cammelli 4.287 e prosegue per Bozra fino ai pressi di Arbela. Ha 12 figli lontani. Si converte. 4.286 - 4.287 - 4.293 - 4.294 - 7.499.

Alfeo, fratello di S. Giuseppe , di Nazaret. Sposo di Maria Cleofa. I loro figli sono: Giuseppe, Simone, Giuda Taddeo e Giacomo, gli ultimi due apostoli; dei primi due pare che Simone sia primogenito 2.105,ma Giuseppe, più energico, dopo la morte di Alfeo appare sempre come capo famiglia. Alfeo della stirpe di David tiene molto alla dignità della famiglia nella quale comprende anche quella di Maria Vergine, sua cognata, e vede con apprensione le idee espresse e vissute da Gesù nella sua vita pubblica e le combatte. Si rammarica anche con Giuda Taddeo e Giacomo quando questi seguono Gesù e inveisce contro di loro e contro Gesù stesso, soprattutto col progredire della sua malattia 2.100. In punto di morte si ricrede e cerca Gesù ed i figli assenti  2.104

Alfeo di Cafarnao, bambino disamato dalla madre Meroba, che lo lascia volentieri andare con Gesù e le discepole per il giro di alcuni giorni verso Afec 7.449. L'Iscariota impaziente lo tratta rudemente e il bambino gli dice: "tu sei cattivo" 7.454. Sara d'Afec s'interessa molto del bambino e lo vorrebbe 7.456; più in là aiuterà lui e i suoi fratelli 75.46 - 7.490.

Alfeo di Sara di Nazaret, a quanto pare nipote di Maria Cleofa 1.012 - 2.100. Da piccolo, grande amico di Anna d'Aronne 1.002 -1.012. Lo era anche di Maria Vergine bambina 3.196. Ha 18 anni quando Maria Vergine torna sposa a Nazaret 1.014. Fedele amico della famiglia e vicino di casa 2.100 - 4.246 - 5.348, si occuperà spesso anche dell'orto di Maria Vergine 1.014. Affezionatissimo a Gesù, non tralascia occasione di prendere le Sue difese contro i Suoi concittadini 2.102 - 2.107 - 9.562. Sposato avrà figlie 5.307. Presente sul Calvario 10.608.

Anania di Ascalona, filisteo con servo Geteo e schiave Anibè e Nubi, ospita Gesù e i suoi nel suo orto-giardino alla periferia di Ascalona 3.218.

Anania di Keriot, parente di Maria di Simone 6.368 - 6.370 - 10.632.

Anania d'Oltre Giordano, cieco e abbandonato dalla nuora che si è stabilita a Masada, viene guarito da Gesù e messo a custode della casetta lasciatagli da Salomon 6.384. Accoglie il ferito Giuseppe, già discepolo del Battista, che viene guarito da Gesù 6.418. Gesù va di nuovo da lui 7.496. Morte di Anania 8.504.

Anastasica di Gerico, fatta dichiarare lebbrosa, benché soltanto malata, dal proprio marito Samuele 5.360 con la complicità di Sadoc, lo scriba d'oro 6.368, per disfarsene, viene trovata da Gesù sul greto del fiume Jabboc e guarita 5.360. Mandata a Betania, vi incontrerà Maria Vergine 6.366 e sarà poi affidata come figlia ad Elisa di Betsur 6.370. Con Elisa a Betsur 6.399, a Betania 7.492 e a Nobe 8.511. Elisa, temendo giustamente l'Iscariota, non la porterà più dove questi è presente 8.528.

Andrea apostolo, fratello di Simon Pietro. Mite, timido e taciturno, lavora nel silenzio senza mai apparire. Ha molto a cuore le anime smarrite, che porta a Gesù 2.094. Si adopera per aiutare Aglae sulla via del bene 2.133 - 2.137 - 2.156 - 4.239. Sue parole di commiato ad Antiochia, quando vi lasciano Sintica e Giovanni di Endor 5.324.

Anna di Aczib, pastore. Ha delle pecore malate, incontra Gesù ai confini siro-fenici nei pressi di Lesemdan e spera che Gesù possa aiutarlo. Gesù l'accontenta e gli guarisce da lontano le pecore 5.330 - 5.331 - 5.333.

Anna d'Aronne, sposa di Gioacchino, madre di Maria Vergine 1.002 - 1.005 - 1.009.

Anna di Betlemme, avvertita della nascita di Gesù nella grotta, accoglie la Sacra Famiglia in casa sua per quasi un anno, fin quando, subito dopo l'adorazione dei tre Savi d'Oriente, questa non è costretta a fuggire in Egitto 1.030 - 1.031 - 1.035. Anna è sposata e ha figli 1.034. Perde la vita nell'eccidio 1.073 - 1.074 - 1.077.

Anna di Fanuel della tribù di Aser, maestra di Maria Vergine al Tempio 1.006 - 1.010 - 1.011 - 1.013 - 1.032.

Anna di Giscala, vedova di Levi, gelosa del figlio Giacobbe che ha sposato la buona Maria. Gesù la pacifica e le parla dei doveri fra suocera e nuora 7.470.

Anna e Giuda con ricca proprietà a sudo-vest del lago di Meron verso Corozim. Gesù e la Madonna partecipano alla festa della vendemmia e Gesù guarisce il bambino paralitico di una loro serva 2.108. Gesù vi ripassa e promette di mandare dei discepoli 7.466 - 7.467. Anna con i nipotini saluta Gesù a Betania 9.583. Anna sul Calvario 10.608.

Anna di Keriot muore lentamente di dolore e rancore per la morte della figlia Joanna, promessa sposa abbandonata dall'Iscariota, e ne fa colpa anche all'innocente Maria di Simone, madre di Giuda. Gesù la guarisce e mette non solo pace, ma unione fra le due madri a reciproco sostegno 6.395 - 10.632.

Anna sommo sacerdote suocero di Caifa, pontefice, 2.123, coinvolto in un grave delitto del figlio Eleazar in quanto lo copre e cerca di eliminare i testimoni 6.373 - 6.376. Nemico di Gesù, accoglie false testimonianze contro di Lui 10.604.

Annalia di Gerusalemme, figlia di Elisa. Tisica, viene guarita da Gesù 2.085 - 2.086 e fa voto di nazireato insieme al promesso sposo Samuele. Con lui ascolta le prediche di Gesù all'Acqua Speciosa 2.156. Ma a Gesù chiede che la vita, che Egli le ha dato, gliela levi durante l'anno del suo voto, prima che esso abbia termine 2.156. Maria Santissima da Annalia 3.199. Samuele devia, ma il sacrificio di Annalia "porterà di nuovo Samuele al bene" 4.281. La madre Elisa non comprende la figlia e non vuole che lasci andare Samuele consacrandosi vergine al Signore; Gesù la difende 6.368. Annalia rinnova l'offerta della sua vita a Gesù e nello stesso tempo gli chiede di redimere il cuore di Samuele, che continua a deviare 9.583. Annalia muore di tripudio all'entrata di Gesù in Gerusalemme, nella Domenica delle Palme 9.590 - 9.592.

Anno ebraico: Calendario ebraico.

Anno sabatico e anno giubilare. L'anno sabatico ricorreva ogni sette anni, quello giubilare ogni cinquant'anni, era cioè l'anno che seguiva il settimo anno sabatico. L'anno sabatico era anno di riposo per la terra, di sospensione per i debiti, di liberazione per gli schiavi ebrei. L'anno giubilare accentuava le stesse caratteristiche, in quanto portava il riposo assoluto per la terra, la remissione dei debiti, il ritorno dei beni fondiari al padrone primitivo e ugualmente la libertà per gli schiavi ebrei. Mentre però l'anno sabatico si affermò dopo l'esilio babilonese 6.407 quello giubilare cadde in disuso.

Apostoli: Pietro, detto anche Simone di Giona; Andrea, fratello di Pietro; Giacomo di Zebedeo; Giovanni, suo fratello; Filippo; Natanaele, detto anche Bartolomeo; Giuda Taddeo, cugino di Gesù; Giacomo d'Alfeo, fratello di Giuda Taddeo; Simone Zelote; Matteo; Tommaso; Giuda di Simone, l'Iscariota traditore.
Loro incontro decisivo con Gesù per ordine cronologico: Giovanni e Giacomo di Zebedeo a Betabara 1.047, Pietro con Andrea a Cafarnao 1.049, Filippo e Natanaele a Betsaida 1.050, Tommaso, Giuda di Simone e Simone Zelote al Getsemani 1.054, Giuda Taddeo, suo cugino, per seguirlo come discepolo presso il Giordano 1.056, Giacomo d'Alfeo, suo cugino, per seguirlo come discepolo a Cafarnao 2.095, Matteo a Cafarnao 2.097. In principio Gesù li tenne come discepoli prediletti, eleggendoli ad apostoli solo nel secondo anno della Sua vita pubblica, dopo un ritiro spirituale nelle montagne di Arbela della Galilea 3.164 - 3.165.

Arrìa di Gherghesa ottiene da Gesù un rinvio della morte per il marito Simeone, peccatore, per dargli tempo di pentirsi 7.458.

Aser e Ismaele di Nazaret, i due asinai che procurarono le cavalcature per andare all'incontro di Giovanna di Cusa morente 2.102. In seguito si uniscono ai discepoli, con i quali vengono spesso nominati 5.348 - 9.562.

Asrael all'Acqua Speciosa,
bambino che si sente già discepolo e dice due paroline ad Aglae 2.130. Vuole già predicare 2.130.

Assidei o asidei erano un gruppo religioso, probabilmente precursore dei farisei e degli esseni, che si opponeva alla penetrazione delle idee ellenistiche nel giudaismo. A suo tempo sostennero Matatia Maccabeo 6.388 - 7.464 - 10.629.

Aurea Galla, schiava acquistata dal romano Ennio Cassio e arrivata a Cesarea Marittima, viene liberata da Claudia su richiesta di Gesù a Plautina e a Lidia. Claudia, che aveva dubitato del Maestro dopo lo sbaglio dell'Iscariota 6.400, si era ricreduta dopo la risposta di Gesù 6.402 e a Cesarea Marittima gli mandò Plautina, con Lidia, Valeria e Albula Domitilla, a chiedergli se poteva "essere utile in cose morali" 6.426, e la rispósta fu di adoperarsi per la liberazione di Aurea Galla, che avvenne la stessa notte 6.426. Destinata da Claudia a Valeria, viene da questa ceduta a Maria Ss. che gliela chiede a Tiberiade 7.438. Aurea Galla, col nome aggiunto di Cristiana, viene affidata a Mirta, madre di Abele 7.439.


Barnaba, già Giuseppe  figlio  di Giuseppe di Saba, discepolo di Gamaliele, levita, incontra Gesù   presso un villaggio ad ovest di Giscala 7.471  dopo averlo  cercato a riguardo di una questione di una povera donna  lapidata. Gesù  s'interessa all'orfano rimasto e che nessuno vuole.  Barnaba rimane conquistato  da Gesù, s'incarica di portare l'orfano a  Sara d'Afec che si è ora stabilita a  Cafarnao • 7.472, e poi seguirà da lontano le orme di Gesù per farsi  infine suo discepolo
• 8.548 • 9.581 • 9.592 • 10.638.

Bartimeo e Uriel, due ciechi  miracolati da Gesù sulla via da Gerico a Betania. Bartimeo si fa subito discepolo 9.580.

Bartolomeo apostolo: Natanaele.

Bella di Corozim, lebbrosa  convertita, guarita da Gesù 2.094 - 2.096.

Beniamino di Betlemme, pastore della  Natività, gemello di Giuseppe pastore. Dopo trent'anni si trova col pastore  Daniele nelle montagne del Libano. 1.030 - 1.075 - 2.103 - 6.427.

Beniamino di Cafarnao, fanciullo  additato da Gesù agli apostoli nella loro disputa su chi è il più grande nel  Regno dei Cieli 4.232 - 5.352 - 9.600.

Beniamino di Cesarea di Filippo con  la moglie  Anna. La loro vasta casa è aperta ai discepoli di Gesù.  Beniamino conduce Gesù  e gli apostoli al castello di Filippo Erode e  poi li ospita in casa con i  discepoli capeggiati da Isacco 5.344 - 5.345.

Beniamino di Enon, fanciullo   pastore riscattato da Isacco pastore, ma poi ritenuto dal crudele  padrone  Alessandro, viene da Gesù liberato e tenuto al suo seguito 9.574.

Beniamino di Magdala, bambino 3.184.  Passa in rassegna gli apostoli, ma non vuole pronunciarsi  sull'Iscariota,  perché non gli piace e gli fa paura; infine gli dice:  "Tu sei  cattivo" 3.184 - 4.232 - 6.403. Al campo dei Galilei chiede a Gesù:  "Ce lo hai più con Te quel cattivo?" 7.490.


Caifa, Pontefice di  turno, genero di Anna, Sommo sacerdote 2.123,  dirige le adunanze del  Sinedrio, convocate al Tempio e talvolta per  deliberazioni segrete anche nella  sua casa di campagna, come quella  alla quale interviene l'Iscariota 8.535,  Caifa, dopo la resurrezione di Lazzaro, convoca i membri del  Sinedrio e  decreta la morte di Gesù ed il bando per la Sua cattura 8.549. Seduta con Giuda nella quale vengono fissate le modalità della  cattura di Gesù al Getsemani 9.588. Caifa nei processi contro Gesù 10.604 - 10.605.     

Palazzo di Caifa a Gerusalemme 6.372. Sua casa di campagna 8.535 - 9.598.        

Caio Lucio di Cesarea Marittima, bambino romano,  gioca di nascosto con bambini ebrei ai quali non sarebbe permesso fare amicizia  con lui 2.155.        

Calendario ebraico ai  tempi di  Gesù. Il calendario veniva regolato sull'anno lunare di 354  giorni.
Gli 11  giorni e 1/4 mancanti al ciclo dell'anno solare venivano  pareggiati circa ogni  tre anni con l'intercalare di un anno  embolismico, di cui se ne avevano 7 in 19  anni.
L'anno normale contava  12 mesi di 29 o 30 giorni. • L'anno embolismico  aveva 13 mesi 2.114,  l'ultimo dei quali costituito da un mese  supplementare, ossia dal  raddoppiamento del mese di "Adar".
L'anno  iniziava in primavera col 1°  giorno del mese di "Nisan", stabilito  sul plenilunio prossimo  all'equinozio detraendone 14 giorni per arrivare  all'inizio della  lunazione. • Ogni mese cominciava col novilunio, chiamato anche   "neomenia". Nel leggere qui sotto i nomi dei mesi ebraici accanto a   quelli del nostro calendario, si tenga presente che, a causa del ciclo  lunare,  i mesi ebraici talvolta cominciavano nel mese precedente a  quello indicato come  corrispondente nostro mese:
1. Nisan/Aprile; 2.  Ziv/Maggio; 3. SivanI Giugno; 4. Tamnuz/Luglio; 5.  Ab/Agosto; 6.  Elul/Settemre; 7. Tisri/Ottobre;
8. Etanim/Novembre; 9.   Casleu/Dicembre; 10. Tebet/Gennaio; 11. Scebat/Febbraio; 12. Adar/Marzo  (mese  raddoppiato negli anni embolismici).        

Calipio di Gerasa, cammelliere,  porta Marziam a spasso in groppa al cammello 4.289.        

Callascebona, sinedrista  nemico di Gesù 2.123 - 8.535 - 8.546        

Callisto, schiavo numido  di Claudia, muto per lingua tagliata 6.426.  Visitando Gesù a  Efraim, Claudia, accompagnata da Callisto, gli  riferisce fra l'altro che si  dice che abbia perso la facoltà di operare  miracoli. Gesù le risponde facendo  nascere la lingua a Callisto, che  poi Claudia rende libero 9.563.       

Camillo, soldato romano,  si  spezza una gamba presso Betoron; il suo decurione capo manipolo chiede  ed  ottiene da Gesù la guarigione per Camillo 8.514. Il decurione si  troverà sul Calvario e dirà due parole a Gamaliele 8.515 - 10.609.        

Cammino sabatico, cioè il cammino  che non poteva essere oltrepassato di sabato, misurava 6 stadi ossia 1,11 km. 3.194 - 7.472.        

Cananea, Madre - Invoca con   grandissima fede ed umiltà la liberazione di sua figlia Palma da un  demonio,  mentre Gesù si accinge a lasciare la casa del contadino Giona  sulla frontiera  siro-fenicia, dove aveva pernottato. Gesù pare non  volerla sentire ma poi,  luminoso di gioia per la sua fede, l'esaudisce 5.331.        

Canania, vecchio scriba   intransigente, sinedrista, partecipa al convito che Ismael ben Fabi ha  voluto  dare per Gesù nella pianura di Esdrelon, e si esibisce in  cavilli della Legge,  ma scappa, benché di sabato, quando Gesù l'avverte  dell'incendio del suo bosco  alle falde del piccolo monte Hermon 5.335. Presente alla seduta dei sinedristi  nella casa di campagna di Caifa, alla quale interviene l'Iscariota 8.535. Ai funerali di Lazzaro ironizza sull'assenza di Gesù 8.546. Presente  alla risurrezione di Lazzaro 8.548, alla seduta dei capi del Sinedrio  con l'Iscariota 9.588.        

Centurione romano di Cafarnao.  Presente sul monte delle Beatitudini 3.171 - 3.177. Gesù gli guarisce il  servo malato 3.177. Pietro lo avvisa di certe mene dei farisei locali 3.182. Il centurione ed Eli fariseo 7.447.        

Cieco nato di Gerusalemme:  Sidonia.        

Cieco nato di Sidone: Sidone.        

Cireneo: 10.608.        

Claudia Procula dei Claudi,   moglie di Ponzio Pilato. Alta, snella, sui trent'anni. Osserva dalla sua   lettiga la guarigione di un lebbroso presso Betfage 2.116 - 2.154 - 9.563. Incontro  a Cesarea Marittima 2.154. Publio Quintilliano a  staffetta di Claudia, parla di essa nei pressi di Engannim 3.192. Presente  al convito in casa di Giovanna di Cusa a Gerusalemme 6.370,  subito dopo  nel tragitto verso il palazzo di Lazzaro, Claudia fa  chiamare l'Iscariota e gli  promette protezione per il Giusto 6.371, il che risveglia nell'Iscariota  i sogni di terrestre grandezza e forse suscita in lui l'idea di chiederle più  tardi 6.402 aiuto per realizzarli. Infatti già poco dopo la promessa di  Claudia, l'Iscariota vedendola velata a Betania 6.378  vorrebbe  ricordargliela, ma ne viene impedito da Gesù. Poco dopo si fa  riconoscere a dei  tumultuosi offensori di Gesù con la frase tagliente:  "Chi dimentica di essere  schiavo di Roma?" 6.378. Allusioni sul passo di Giuda presso  Claudia si hanno a Keriot 6.393, ma non nella vera luce. Solo  Giovanna le chiarirà più tardi 6.393 - 6.400. Claudia e Aurea Galla 6.426. L'Iscariota cerca di sapere se Gesù ha visto Claudia a Cesarea  Marittima 6.429. Claudia visita Gesù ad Efraim e rimane convinta,  chiede perdono d'aver dubitato 9.563. Suo intervento presso Pilato  al processo contro Gesù 10.604. Dopo la risurrezione di Gesù, Claudia  parte e separa la sua responsabilità da quella del consorte 10.630.        

Cleofa di Emmaus, sinagogo  anziano, ha un figlio chiamato pure Cleofa. Ascolta Gesù all'Acqua Speciosa 2.126. Gesù lo visita a Emmaus 2.140.        

Cleofa figlio di Cleofa, sinagogo  di  Emmaus. Suo suocero Simone e suo amico Erma, notabili del paese. Un  altro suo  amico, Giuseppe, scomunicato dal Sinedrio 2.140. L'incontro di Cleofa e  Simone con Gesù risorto 10.625.        

Cleofa vignaiolo nella pianura di  Esdrelon, spiegando le cure da dare alla vigna da a Gesù lo spunto per una parabola 6.428.        

Cleonte di Betfage, formaggiaio 7.461 - 8.549 - 9.590.        

Cordaio di Cesarea Marittima: Simone di  Cesarea Marittima 6.426.        

Cornelio fariseo, 2.114.

Crispo della Lucania, vecchio gaudente 4.242 corre appresso a Gesù che attraversa Tiberiade e stabilisce poi  di ritirarsi in patria per meditare sulle Sue parole 4.242.        

Cusa, marito di Giovanna, intendente di  Erode 2.107. Ama molto sua moglie, ma è anche attaccato al suo posto  ed è cortigiano 4.281 - 6.376.  Quando l'iniziativa dell'Iscariota presso  Claudia gli fa nascere il  sospetto che Gesù cospiri per un regno terrestre,  intima alla moglie di  lasciare Gesù se, come i fatti fanno pensare, tale  sospetto dovesse  trovare conferma 6.400.  Pochi mesi dopo, per risentimenti  contro Erode, vuole che Giovanna  persuada Gesù ad accettare il suo aiuto per  diventare re al posto del  Tetrarca 7.461 e poi lo cerca  personalmente a Tarichea 7.463  per portarlo nella sua casa di campagna  oltre Giordano, dove  presiederà l'adunata dei notabili della Palestina nel  tentativo di  proclamarlo re, restauratore della patria 7.464.
Suo palazzo a Gerusalemme si affacciava  sul mercato Sisto vicino al palazzo degli Asmonei di Erode Antipa 2.133 - 6.368 - 6.370 - 6.371.        
Sua villa a Tiberiade 2.099.        
Sua casa di campagna nella Decapoli 7.464.


Daniel di Betoron, agricoltore, parente di Elchia, assiste al convito che Elchia da per Gesù con l'intento di tendergli dei tranelli. Cerca di difendere gli argomenti di Gesù prendendosi i rabbuffi del parente 6.414. Ha un frutteto fra Betoron e Gabaon 8.529. Dopo la risurrezione di Gesù 10.632 - 10.634.

Daniele di Naim, figlio della vedova, morto e risuscitato da Gesù 3.189. Convito in casa di Daniele in onore di Gesù, che benedice la promessa sposa di Daniele 5.300. I farisei presenti mettono in dubbio la sua morte e quindi la sua risurrezione, attribuendo questa semmai all'aiuto di Belzebù e a pratiche magiche con chiara allusione alla vicina Endor e all'Iscariota 5.300.

Daniele pastore della Natività. Dopo trent'anni Gesù lo ritrova mentre con Beniamino conduce al pascolo le pecore sulle montagne del Libano 1.030 - 2.102 - 2.103 - 6.427.

David di Cafarnao bambino che cerca di consolare Gesù all'indomani della defezione di molti discepoli dopo il discorso sul Pane dei Cieli 5.355.

Demete, compagno di Zaccheo di Gerico, da questo convertito insieme con altri 8.524. Gesù gli spiega cos'è l'anima e nel contesto confuta anche l'errata teoria pitagorica della reincarnazione 8.524.

Demete marinaio, ferito a morte da una trave staccatasi dall'albero della nave che trasportava Sintica e Giovanni di Endor, accompagnati da 8 degli apostoli, a Seleucia. Miracolato per la fede con la quale Giovanni evangelista e Sintica usarono il nome di Maria con l'unguento da essa preparato e per la carità di tutti verso il cretese 5.320 - 5.321 - 5.325.

Demetrio di Sidone: Marco di Giosia.

Digiuno di Gesù nel deserto di Giuda e tentazione del maligno in preparazione della Sua missione. Inizia col Battesimo al Giordano 1.045. Digiuno 1.046. Tentazione dopo il digiuno 1.046. Gesù porta Giovanni, Simone e Giuda sul Monte del Digiuno 2.080. Da lì scendono verso nordest per trovarsi dopo lungo cammino alla roccia cava della tentazione 2.080. Fra Pasqua e Pentecoste del terzo anno della sua vita pubblica, Gesù ritorna nella regione quando va verso Masada. Da una domanda di Matteo risulta confermata la posizione del monte del Digiuno da quelle parti 6.386, mentre la posizione del luogo della tentazione viene pure accennata nuovamente 6.387, e risulta chiaramente distante e a nordest del monte del Digiuno.

Dina di Ascalona, bambina incontrata nella casa dei tappeti ad Ascalona, porta Gesù dalla madre moribonda ed ottiene la sua guarigione 3.218.

Dina di Esdrelon: Matatia.

Diomede astrologo 6.426.

Diomede di Gerico, battiloro levantino, acquista dall'Iscariota i gioielli di Aglae per una somma che servirà a Gesù per completare il riscatto per la liberazione del Battista dalla sua prima prigionia 2.081 - 2.082.

Discepole di Gesù. Il loro nucleo si forma a Betsaida 2.152 - 2.153, viene esteso e riceve direttive da Gesù a Nazaret 2.156.

Discepoli di Gesù. Questi preparavano le vie del Signore annunziando la venuta del Messia e le sue opere. Anche gli apostoli furono discepoli prima della loro elezione apostolica. Il nucleo duraturo dei discepoli si formò intorno ai pastori della Natività, capeggiati dall'umilissimo ardente pastore Isacco 1.075 - 1.076 - 2.079 - 2.087 - 2.091 - 2.093.

Disma, il buon ladrone sul Golgota 10.609.

Doras, fariseo avido e durissimo, padrone di una ricca proprietà nella pianura di Esdrelon con contadini fra i quali l'ex pastore Giona 2.088. Simone Zelote, per mezzo di Lazzaro di Betania, gli offre un riscatto per liberare Giona. Doras nella sua risposta chiede doppia somma e che Gesù venga personalmente a prenderlo 2.104. Gesù da Doras 2.109. Doras all'Acqua Speciosa muore di rabbia 2.126.

Doras figlio di Doras, fariseo e sinedri sta 6.373 - 6.375. Fa parte del gruppo dei farisei che cercano ovunque di contrastare e danneggiare Gesù 4.281.

Dorca di Cesarea di Filippo, del castello, é da tre mesi vedova di Tobia. Il suo bambino postumo muore alla nascita, ma viene resuscitato da Gesù che lo fa chiamare Jesai-Tobia 5.345. Dorca presentando il suo primogenito al Tempio, viene interrogata da Gionata ben Uziel e da Sadoc sul miracolo di Gesù con l'intento di trovare materia d'accusa contro Gesù 6.368. Gesù risorto appare a Dorca e al suo bambino a Cesarea di Filippo e da una mela al piccino 10.632.  


Egla, liberta di Plautina, di origine ebraica, viene da Claudia offerta a Gesù 6.370 - 6.371 che la destina a Niche. Intanto resta a Betania fino a quando Simone Zelote, per incarico di Gesù 6.388, non avverte le sorelle di Lazzaro di condurla da Niche.

Elchia di Betoron, fariseo, sinedrista, acerrimo nemico di Gesù. Falso, finge talvolta comprensione per meglio tendere tranelli 6.413. Invita anche Gesù nella sua casa ai piedi del rione Tofet di Gerusalemme e fa domande capziose 6.414 e redarguisce il parente Daniele che prende parte alla disputa in favore di Gesù 6.414. Gesù parla dell'invito a Betania 6.415. Dopo il miracolo del cieco nato, che acquista occhi e vista alla piscina di siloe, Elchia lo interroga con astio 8.510. Mala accoglienza di Gesù a Betoron, paese quasi feudo di Elchia 8.514. Elchia nell'adunanza con l'Iscariota presso Caifa 8.535. Presso Lazzaro morente 8.542. Elchia insiste di poter vedere il corpo di Lazzaro morto 8.546. All'adunanza del Sinedrio che decreta la morte di Gesù 8.549. All'adunanza che fissa il tradimento dell'Iscariota 9.588. Al Tempio alla vigilia della cattura di Gesù 9.598. Suo incontro con Giuseppe d'Arimatea dopo la Crocifissione 10.611 e con Gesù risorto 10.632.

Eleazar di Anna, figlio del sommo sacerdote, sinedrista, si macchia di delitto 6.376. L'unica persona venutane a conoscenza ne porta accusa ad Anna, il padre, e viene da questo fatta prendere e gettare in carcere, donde non uscirà più viva. Gesù gli cita, anche per il padre: "I miei sacerdoti siano santi e non si contaminino per nessuna ragione" 6.373. Cerca di cacciare Gesù dal Tempio l'ultimo giorno dei Tabernacoli del terzo anno di vita pubblica 7.491. Partecipa alla seduta del Sinedrio dopo la resurrezione di Lazzaro, nella quale Caifa decreta che Gesù deve morire: "Egli muoia per salvare il suo popolo" 8.549, e lasciando la seduta conduce la delegazione del Sinedrio da Ponzio Pilato per chiedere il suo intervento contro Gesù 8.549. Il giovedì santo, nell'atrio del Tempio, Giuda fa chiamare Eleazar per gli ultimi accordi sulla cattura di Gesù al Getsemani 9.598.

Eleazar ben Parta, rabbi incontrato da Gesù a Lebona, vorrebbe impedire a Gesù di parlare 9.570.

Eleazar sinedrista, presente al convito presso Ismael ben Fabi nella pianura di Esdrelon. Il discorso verte su una vecchia serva, trovata sulla proprietà di recente acquistata da Eleazar. Su consiglio di Gesù e contro il parere dei colleghi commensali, Eleazar terrà la vecchia 5.335. Eleazar al Tempio quando Dorca di Cesarea presenta il suo primogenito 6.368. Da Lazzaro a Gerusalemme 6.378. All'adunanza di Cusa per la tentata proclamazione di Gesù a re, aderisce all'inizio a questo pensiero ma poi riconosce il suo sbaglio e se ne pente 7.464. Al Tempio quando i sinedristi interrogano Sidonia, il cieco nato, sul miracolo ottenuto da Gesù 8.510. Presente all'adunanza del Sinedrio dopo la resurrezione di Lazzaro 9.585. Ricusa la partecipazione all'adunanza che decreta la morte di Gesù 10.604.

Elezione apostolica 3.164 avvenne alla fine della luna di Scebat, cioè in febbraio, del secondo anno della vita pubblica di Gesù, dopo un ritiro spirituale sulle montagne presso Arbela della Galilea. I dodici prediletti discepoli solo allora divennero apostoli 3.165 - 4.241 - 5.354.

Eli di Cafarnao, fariseo astioso, si scandalizza alla festa per Matteo convertito 2.097. Eli all'Acqua Speciosa 2.130. Gesù gli salva il nipotino Eliseo, moribondo per morso di vipera 3.161 - 3.162 - 3.163. Gravemente compromesso nel complotto per la seconda cattura del Battista 3.180 - 3.182. Inveisce contro Gesù e viene energicamente ripreso dal centurione romano 7.447. Presente sul Golgota fra gli schernitori di Gesù 10.609.

Eli di Enon, l'anziano che testimonia del riscatto pagato da Isacco ad Alessandro per liberare Beniamino dal suo servizio. Con lui testimoniano pure Levi e Giona. Gesù ridà la vista ad Eli 9.574.

Elia di Afeca, servo di Sara, miracolato da Gesù 7.456.

Elia di Corazim, discepolo che lasciò di seppellire il padre per seguire Gesù 3.178 - 3.179. Gesù va a casa di Elia 3.181.

Elia esseno, del monte Carit, discute con Gesù e si converte 6.381. Gesù incarica Niche di assisterlo 6.382. Gesù gli appare dopo la risurrezione 10.632 - 10.634.

Elia pastore della Natività, incontrato da S. Giuseppe prima di arrivare a Betlemme, gli da latte per la Vergine e consiglio sulla grotta nel caso in cui non dovessero trovare alloggio 1.028. Adorazione di Gesù Bambino con gli altri pastori 1.030. Rassicura Giuseppe e Maria che troverà loro alloggio presso la sua buona padrona, Anna di Betlem, che poi li accoglierà nella sua casa 1.030. Durante la strage degli Innocenti, Elia perde moglie e figli. Lo racconta a Gesù che è andato alla sua ricerca e a quella degli altri pastori all'inizio della sua vita pubblica 1.075. Suo incontro con Maria 3.208. Sull'Uliveto 4.280. Cerca di avvicinare Gesù durante la Passione 10.604. Elia riporta Tommaso 10.628.

Eli-anna, padre del sinedrista Simone di Gerusalemme. Il figlio lo ha cacciato da casa per odio a Gesù nel quale il padre vede il Messia promesso. Gesù lo raccoglie per la strada e lo affida al mercante Simone di Tecua 8.520 - 8.521. Muore percosso da un malandrino, su incarico del figlio Simone 8.535.

Eliel e Elcana di Betlem di Giuda, fratelli di Giovanna di Cusa 8.549 - 9.580 - 9.581.

Elisa di Betsur, compagna-maestra di Maria Santissima al Tempio 3.208. Dopo la morte del marito Abramo perde in poco tempo anche due figli e cade in mortale melanconia. L'incontro con Gesù e Maria la trae dall'abbandono e la riporta alla vita 3.208 - 3.209. Guarita, diventa discepola di Gesù e madre adottiva di Anastasica 6.370 - 6.399. A Nobe 8.511. A Efraim 9.566. A Tersa protegge l'Iscariota, attaccato come lei dagli abitanti 9.575. Sul Calvario 10.608.

Elisa di Gerusalemme, madre di Annalia 2.085 - 6.368 - 9.590 - 9.592.

Elisabetta di Zaccaria, di Ebron, madre di Giovanni Battista, cugina per parte materna di Maria Vergine 1.006 - 1.013 - 1.014 - 2.127. Maria informa Giuseppe che Elisabetta sta per avere un figlio 1.018. All'arrivo di Maria ad Ebron, Elisabetta, illuminata dallo Spirito del Signore, riconosce il Figlio di Dio nel seno della Vergine 1.021. Nascita del Battista 1.023.

Eliseo di Cafarnao, nipotino del fariseo Eli, guarito da Gesù dal morso di una vipera 3.161.

Eliseo di Engaddi, figlio lebbroso del sinagogo Abramo, guarito da Gesù 6.392. Seguirà poi i discepoli 10.632. È con questi sul Tabor; Gesù risorto gli parla 10.634.

Encenie: Feste ebraiche.

Epulone, Il ricco - 3.191

Erma, allievo di Gamaliele, insieme a Stefano segue Gesù 3.166 - 4.275.

Erma di Emmaus, amico di Cleofa figlio 2.140.

Ermasteo di Ascalona, giovane pescatore filisteo, ascolta l'apostolo Giovanni al largo della costa di Ascalona 3.219. Cerca Gesù a Cafarnao per trovarlo infine presso Tiro 4.251. Diventa suo discepolo, ma per la sua origine desta l'antipatia dell'Iscariota il quale, temendo che la presenza di tali soggetti fra i seguaci di Gesù possa nuocere al futuro regno come lui lo sogna, lo denunzia segretamente al Sinedrio come incirconciso 4.282. Ermasteo partecipa al grande viaggio apostolico di Gesù nell'Oltre-Giordano 4.285 - 5.297 e sarà in seguito l'instancabile evangelizzatore della regione filistea, da dove proviene 7.446 e dove morirà martire, ucciso dai nemici di Gesù 9.556 - 9.564.

Ermione di Antigonio, sposa di Dositeo. È poco stimata dal suocero Tolmai per la sua origine di proselite greca, ma Giovanni evangelista riesce a riabilitarla 5.323. Ha dei fratelli ad Alessandroscene 5.328.

Erode Antipa, Asmoneo, figlio di Erode il Grande e della samaritana Malthake, fratello di latte di Mannaen. Vive con Erodiade 2.131 - 4.270 - 5.348 - 5.361 - 8.549. Al processo contro Gesù 10.604. Suo palazzo a Gerusalemme è quello degli Asmónei 6.368 - 6.370.

Erodiade, figlia di Aristobulo figlio di Erode il Grande, moglie di Filippo Erode, che lasciò per vivere con Erode Antipa portandosi appresso la figlia Salomè. Secondo Giuseppe Flavio, Erode il Grande aveva due figli di nome Filippo Erode, uno Tetrarca in Palestina, l'altro marito di Erodiade che conduceva vita privata a Roma. Più plausibile appare la versione secondo la quale Erodiade sarebbe stata moglie del Tetrarca Filippo Erode 2.103. Mannaen parla di Erodiade 4.266. Erodiade e la morte di Giovanni Battista 4.270.

Esseni. Setta religiosa sorta nel 150 circa a.C. dal partito dei farisei, staccandosi da ogni attività pubblica. Gli esseni conducevano vita comune e vivevano in eremi lungo il Mare Morto e la valle del Giordano Ogni eremo era autosufficiente ed i suoi membri vivevano sottomessi all'ubbidienza assoluta verso il superiore che regolava ogni mansione della comunità. Gli esseni negavano il libero arbitrio, credendo stabilito il numero di coloro riconosciuti degni dei Cieli, mentre gli altri inutilmente si sarebbero sforzati di divenirlo. Si dedicavano molto alla lettura e alla spiegazione dei libri sacri e osservavano il celibato 2.080 - 6.381 - 7.464 - 10.604.

Ester di Gerusalemme. Aveva una casa con giardino verso il Sion, dove il Giovedì Santo Gesù prese qualche ora di riposo in attesa di essere chiamato al Cenacolo per la Cena Pasquale 9.598.

Ester di Nazaret, povera vecchia che muore affranta di dolore per la cattiva condotta del figlio Samuele. Viene assistita da Maria Santissima durante il suo trapasso 7.442 - 7.445.

Ester nutrice di Giovanna di Cusa 2.099 - 2.102 -  6.370.

Eucheria, moglie di Teofilo governatore della Siria e madre di Lazzaro, Marta e Maria di Betania. Lazzaro mantenne una sua casa di Antiochia e i suoi giardini di Antigonio 4.285 - 5.322 - 5.324.

Ezechia di Betlemme, albergatore 1.074.


Fabia, bambina inerte e ebete guarita da Gesù sulla via da Gerico a Betania 9.580.

Farà di Bozra, oste 4.292 - 4-293.

Farà di Magdalgad, capo del paese pagano. Sua moglie non può dare alla luce un figlio e sta per morire. Gesù incenerisce gli idoli, fa nascere il bambino e se ne va con un caprone nero 3.220.

Farà e Tamar di Petra, figli d'un trasportatore di merci, che incontra Gesù presso Esebon e chiede grazia per i figli 7.499. Mentre Gesù va sul monte Nebo, il padre torna a Petra a prendere Farà cieco e Tamar quasi cieca, raggiunge Gesù dopo 10 giorni e ottiene miracolo per i figli 8.501.

Farisei. I farisei erano membri d'un partito religioso-politico uscito dalla trasfor­mazione della setta degli assidei, sorta per sostenere con la più rigida morale e la più intransigente ubbidienza la Legge di Mosè e lo spirito di indipendenza del popolo ebraico, quando il partito ellenista formatosi per le pressioni iniziatesi al tempo di Antioco Epifane cominciò a minare lo spirito religioso e la fedeltà alla tradizione e a diffondere rilassatezza dei costumi. In opposizione ai sadducei, che erano i modernisti e progressisti di allora, i farisei difendevano "la tradizione dei padri", la risurrezione della carne e la sopravvivenza dell'anima. Col passar del tempo però si perdettero sempre di più in sottigliezze normative della Legge, e finirono per soffocare completamente la chiarezza lineare del Decalogo sotto un groviglio di prescrizioni pesanti e impraticabili 9.596.

Fattore dell'Acqua Speciosa con famiglia 2.118 - 2.127 - 2.135 - 2.137 - 2.138.

Faustina, figlia di Valeria, salvata da Gesù a Cesarea Marittima 2.155. Faustina da Gesù a Nobe 8.531.

Felice, fariseo astioso al convito di Giuseppe d'Arimatea 2.114. Al Tempio 2.115. Nella casa di campagna di Caifa 8.535.

Feste ebraiche. Le feste principali erano: la Pasqua d'Azzimi, la Pentecoste, i Tabernacoli e le Encenie. Le tre prime richiamavano la presenza degli israeliti adulti al Tempio di Gerusalemme 7.475 - 9.560, la quarta invece veniva celebrata di preferenza in famiglia. La ricorrenza di queste feste aiuta a ritrovarsi nella cronologia degli eventi durante gli anni della vita pubblica di Gesù.

  • La Pasqua (da "pesah" = passaggio) era la festa più importante dell'anno, che ricordava la liberazione del popolo ebraico con l'esodo dall'Egitto. Veniva celebrata nel plenilunio di Nisan, 14 giorni dopo il capo-danno, con l'agnello pasquale e il pane degli azzimi, cioè senza lievito. Per coloro che rimanevano impediti di attendere alla Pasqua in questo giorno, era ammessa la celebrazione della Pasqua supplementare il quattordicesimo giorno di Ziv, cioè del mese successivo. 10.636.

  • La Pentecoste ricorreva cinquanta giorni dopo la Pasqua, cioè dopo lo scadere di 7 settimane dalla sua data. Veniva celebra­ta con le primizie del raccolto all'inizio della mietitura.

 • I Tabernacoli o festa delle Capanne cadeva in autunno alla fine dei raccolti ed era di ringraziamento al termine dell'anno agricolo. In un precedente calendario, non più in uso, questa festa segnava il passaggio all'anno nuovo, che poi fu spostato alla primavera.

 • Le Encenie, festa dei lumi, o della Purificazione o Dedicazione del Tempio, era stata istituita da Giuda Maccabeo nel 164 a.C. per ricordare la purificazione del Tempio e l'erezione del nuovo altare degli olocausti. Veniva celebrata il 25 Casleu (Dicembre), giorno in cui poi nacque la Luce del Mondo. 1.029 - 2.132 - 2.136 - 3.207 - 5.303 - 8.526 - 8.532 - 8.535 - 8.537 - 8.538.

Filippo di Antiochia, intendente di Lazzaro per i feudi di sua madre Eucheria in Siria. Berenice sua moglie, Tolmai suo nipote 4.285 - 5.313 - 5.322 - 5.324.

Filippo apostolo, di Betsaida 1.050 è sposato e ha due figlie. La moglie si chiama Maria. La figlia maggiore si consacra vergine 4.241, quella minore la segue 6.370. Filippo è molto amico di Natanaele, chiamato più spesso Bartolomeo, apostolo 1.050 - 5.338 - 6.370.

Filippo di Arbela, figlio di Giacobbe. Sua madre dall'Alta Perea cerca Gesù all'Acqua Speciosa e con molte lacrime gli chiede miracolo di conversione per il figlio scapestrato 2.122 - 4.282. La conversione avviene totale e Filippo diventa discepolo generoso, perseverante ed esemplare 4.292 - 4.293 - 4.295 - 5.296 - 10.634. Accompagnerà Sabea ad Aera 8.525.

Filippo di Canata: Giovane ricco.

Filippo Erode, Tetrarca, figlio di Erode il Grande, regnava sull'Iturea, la Traconite, Gaulanite, Batanea ed Auranite 2.103. Gesù nel suo castello a Cesarea di Filippo 5.345.

Flavia, libertà romana, stenografa al seguito di Plautina. Usa delle tavolette cerate per i suoi appunti 3.204 - 6.370 - 6.371.

Fotinai di Sicar, samaritana al pozzo di Giacobbe. Suo incontro con Gesù 2.143. Sua conversione 2.147 - 9.571 - 9.572. Gesù la ricorda 9.600. Il suo nome è ricordato su un quadretto appeso nelle cappella attuale del pozzo di Giacobbe.

Fuga in Egitto: Andata 1.035. Ritorno 2.136.  

Galazia di Tarichea, peccarice pentita. Perdonata e guarita da Gesù, schernita dalla folla, dalla quale Gesù la salva 7.463.

Gallicinio o canto del gallo: Giorno ebraico. Vigilie notturne.

Gamala vignaiuolo alle falde sudorientali del Carmelo. Gesù sosta presso la numerosa famiglia e rende la vista al vecchio padre che viveva nell'attesa del Messia 4.256.

Gamaliele, dottore della Legge, profondo pensatore, giusto, ma chiuso nel formalismo. Incontra Gesù adolescente nella sua disputa al Tempio 1.041 e ne rimane profondamente impressionato, soprattutto per le parole: "Queste pietre riudiranno la mia voce e fremeranno alla mia ultima parola" 1.041 sulle quali torna con Nicodemo 2.085 e all'incontro con Gesù nel convito di Giuseppe d'Arimatea 2.114, ma apparentemente senza rendersi conto di trovarsi davanti all'adolescente di allora 2.114 - 5.354. Stima Gesù, ma non vede in Lui il Messia promesso. Incontratisi di nuovo in un bosco lungo la strada per Giscala, Gamaliele invita Gesù a partecipare al suo pranzo all'aperto e poi prosegue con Lui fino a Giscala e pregano insieme presso la tomba di Hillel 3.160. Per mezzo di Stefano consiglia Gesù di far circoncidere Ermasteo 4.282. Erma e Stefano discutono con dei discepoli su Gamaliele prima del discorso di Gesù sul Pane del Cielo 5.354. Gamaliele ascolta Gesù che manifesta la sua Natura Divina e Lo interpella, cercando poi di ricollegare le Sue parole con quelle intese da Gesù adolescente nel Tempio 7.487. Gesù predice che il decurione romano incontrato a Betoron 8.514 dirà una severa parola di verità a Gamaliele su un altro monte 8.515. Gamaliele alla seduta del Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549. Gamaliele protesta per l'illegalità del processo contro Gesù e abbandona col figlio Simeone la seduta davanti a Caifa 10.604. Al terremoto dopo la Crocifissione di Gesù comprende il "segno" sempre atteso 10.609. Sua disputa con Saulo al processo contro Stefano 10.645. Dopo anni, ormai cieco, va a trovare Maria Santissima e Giovanni e chiede di essere ammesso fra i cristiani 10.647.

Gazofilacio. Sala dove si conservava il tesoro del Tempio e contenitori con le loro buche, nelle quali si introducevano le offerte 3.197 - 6.368 - 8.523 - 9.596. L'obolo della povera vedova 9.596.

GESÙ' CRISTO. Gli eventi della vita di Gesù vengono elencati qui appresso nello stesso ordine cronologico in cui sono trattati nel "Poema", dove la segnalazione delle grandi feste ebraiche durante ogni anno della Sua vita pubblica facilita ulteriormente l'orientamento nel susseguirsi dei fatti.

    Gesù: infanzia, adolescenza e vita nascosta in famiglia.
Incarnazione a Nazaret 1.016. Nascita nelle macerie della casa di David 1.029 - 1.073 - 2.136 - 3.207.
"Gloria a Dio nell'alto dei Cieli e pace agli uomini di buona volontà", annunzio degli Angeli e adorazione dei pastori 1.030. Adorazione dei tre Savi 1.034, fuga in Egitto 1.035, primo genetliaco a Matarea 2.133. Gesù avviato al lavoro da S. Giuseppe 1.037 e ammaestrato da Maria Vergine 1.038. Gesù maggiorenne nella sua dodicesima Pasqua 1.038 - 1.040 discute con i dottori della Legge al Tempio: "Queste pietre riudiranno la mia voce e fremeranno alla mia ultima parola" 1.041 - 3.160.

    Gesù: primo anno della vita pubblica.
Gesù soprattutto Uomo-Maestro, il Sapiente che chiama alla Sapienza con umanità perfetta e intellettuale perfezione 2.142 - 5.313.

     Preparazione alla missione.
Partenza da Nazaret dopo le Encenie del suo trentesimo compleanno e addio alla Madre 1.044. Dopo il battesimo al guado di Betabara, digiuno, preghiera e tentazione nel deserto 1.045 - 1.046 - 2.080.
Incontri con i primi discepoli prediletti, futuri apostoli: Giovanni e Giacomo di Zebedeo sulla via di ritorno in patria al guado di Betabara poco dopo la prima cattura di Giovanni Battista 1.047, Pietro e Andrea a Cafarnao 1.049, Filippo e Natanaele a Betsaida 1.050. Il primo miracolo alle nozze di Cana 1.052.

    Pasqua del primo anno.
Gesù al Tempio con i primi 6 discepoli prediletti (Pietro, Andrea, Giovanni e Giacomo di Zebedeo, Filippo e Bartolomeo), caccia i mercanti dalla casa di Dio 1.052 - 1.053. Guarigione, al Getsemani, di Simone lo Zelota, lebbroso, che poi sarà unito agli altri primi discepoli 1.054. Incontro con Tommaso e Giuda de Keriot. Giuda viene rimandato a riflettere meglio 1.054, Tommaso viene trattenuto 1.054. Giuda Taddeo e Simone Zelote dopo la sua purificazione, accettati discepoli ed uniti nella sorte al Giordano 1.056. Ritorno di Gesù a Nazaret con il cugino Giuda Taddeo e i sei discepoli galilei senza Simone Zelote e Tommaso, che Gesù ha lasciati in Giudea perché gli preparassero il terreno 1.057.

    Pentecoste del primo anno.
Dopo la pesca miracolosa presso Cafarnao 1.065, i primi discepoli devono aver accompagnato Gesù a Gerusalemme per la Pentecoste, lasciandolo lì per tornare a Cafarnao 1.070. Gesù, trovandosi solo al Getsemani, viene ritrovato da Giuda di Keriot, che insiste per essere accettato discepolo 1.066. Gesù cerca d'istruirlo 1.069. Miracolo alla porta dei Pesci 1.067. Gesù al Getsemani viene raggiunto da Giovanni di Zebedeo che arriva dalla Galilea e ha fatto una parte del viaggio con Simone Zelote, lasciato presso Betania 1.070, ma che poi li raggiunge 1.072. Gesù, Giovanni, Simone e Giuda nella Giudea meridionale: a Betlemme vengono presi a sassate 1.074. Incontro con i pastori Elia, Levi e Giuseppe nelle alture verso Ebron 1.075. A Jutta, dove giace e viene guarito il pastore Isacco, festose accoglienze 1.076. A Ebron, dopo aver incontrato Aglae, Gesù viene cacciato dal sinagogo 1.077. A Keriot, Giuda ha preordinato pompose accoglienze per onorare Gesù come re terreno potente, sentendosi già suo futuro ministro 1.078. Sul monte del Digiuno 2.080 e al masso delle Tentazioni 2.080. Al guado di Betabara con l'incontro dei pastori discepoli del Battista imprigionato 2.081. A Gerico, dove Giuda ha venduto i gioielli di Aglae perché si possa completare la somma del riscatto per il Battista, e successivo ritorno verso Gerusalemme 2.082 - 2.084. Primo incontro di Gesù con Lazzaro a Betania 2.084.
Da Doco, dove Gesù incontra Isacco, va a cercare il pastore Giona in servizio da Doras nella pianura di Esdrelon 2.087 - 2.088 per ritornare a Nazaret 2.089, dove istruisce i primi discepoli prediletti 2.090 - 2.093. Evangelizzazione intorno al lago di Genezaret 2.094 - 2.099 con chiamata di Matteo 2.097. Ammaestramento dei futuri apostoli dopo l'incontro con le navi da diporto romane sul lago di Genezaret 2.098. Altro ritorno a Nazaret dal vecchio zio Alfeo malato insofferente ed irritato 2.100. Guarigione di Giovanna di Cusa presso Cana 2.120 e viaggio alla ricerca dei pastori sul Libano 2.103, e di lì verso una città marittima, che dev'essere Sicaminon per lo sfondo montagnoso 2.104 mentre, secondo una frase di Giacomo di Zebedeo, parrebbe essere Tolemaide 3.183. Qui Gesù riceve lettere portate dal pastore Giuseppe 2.104 sulla morte dello zio Alfeo e ritorna a Nazaret 2.105. Gesù male accolto nella sinagoga di Nazaret 2.106 e cacciato verso il picco nordoccidentale della città. Gesù con Maria da Giovanna di Cusa a Tiberiade 2.107 e nei pressi del lago di Meron da Anna e Giuda 2.108.
Riscatto del pastore Giona da Doras e suo trasporto a Nazaret dove muore 2.109. Per riguadagnare la sosta di purificazione causata dalla morte di Giona, Gesù accetta il carro di Cusa fino a Jabboc oltre Giordano per andare da lì a Gerico, dove si ritrova con l'Iscariota, e raggiunge Betania prima dei Tabernacoli 2.110 - 2.112 - 2.113.

    Tabernacoli del primo anno.
Sono già passati quando Gesù partecipa al convito di Giuseppe l'Anziano ad Arimatea, dove incontrerà anche Gamaliele ed altri sinedristi 2.114. Guarigione del piccolo colpito a morte dal cavallo di Alessandro milite 2.115. Gesù raggiunto di notte da Nicodemo al Getsemani 2.116. Ciclo di prediche sul Decalogo all'Acqua Speciosa 2.119 - 2.132. Termina verso le Encenie per le quali riceve una lettera di Maria Santissima 2.133.

    Encenie del primo anno in casa di Lazzaro, dove ci saranno anche i pastori 2.136 e dove viene evocata l'alba del Cristo 2.136.

    Gesù: secondo anno della vita pubblica. Gesù soprattutto Salvatore e Amico, il Mi-sericorde che passa accogliendo, perdonando, compatendo, sopportando 2.155 - 5.313.

    Preparazione del nucleo delle discepole iniziato da Maria Santissima 2.150 - 2.151 - 2.153 - 2.156 - 2.157.

    Preparazione dei primi discepoli prediletti con ritiro spirituale nelle montagne di Arbele alla loro missione di apostoli, seguita dalla loro elezione apostolica 3.164 - 3.165. Viaggio in Samaria proveniente da Emmaus montana: Sicar e Sichem, con Fotinai al pozzo di Giacobbe 2.143 - 2.145. Incontro col samaritano che si porta in spalle la moglie inebetita che Gesù guarisce 2.147. Presso Enon visita al Battista 2.148. A Nazaret 1.049, poi a Cana con l'ufficiale regio 2.151. A Cesarea Marittima guarigione di Faustina, bambina di Valeria 2.155. Da Giovanna di Cusa a Tiberiade incontro con le sue amiche romane 3.167. Prima ancora vari mira coli intorno al lago di Genezaret e la sopramenzionata elezione apostolica e formazione del nucleo delle discepole a Nazaret 2.150 - 2.153 - 2.156 - 2.157.
Ciclo dei discorsi della Montagna 3.169 - 3.174.
Chiamata di Elia di Corozim che stava per recarsi alla sepoltura di suo padre e che lascia tutto per seguire Gesù 3.178. Gesù predice a Pietro l'infallibilità papale in ciò che è cosa del Regno di Dio, e spiega a parte che lui non concede dogmi a chi non lo meritasse 3.180. Notizia della seconda cattura del Battista 3.180.
Evangelizzazione intorno al lago di Genezaret 3.175 - 3.186 con la tempesta sedata sul lago 3.185 e la liberazione dei due indemoniati geraseni dai demoni, che entrano nei porci e si precipitano nel lago 3.186.
Viaggio da Tarichea verso il monte Tabor 3.187. Sul Tabor Gesù fa un discorso che viene riportato soltanto più tardi nella ripetizione che ne fa Giovanni apostolo 4.244 e che verte su: "Non vi è cosa, né evento che non abbia la sua ragione buona di essere". Endor con la grotta della maga e Giovanni di Endor 3.188. Naim con la resurrezione di Daniele figlio della vedova 3.189. Pianura di Esdrelon con l'accoglienza dell'orfano Jabè 3.190 - 3.191. Mageddo e Engannim 3.192. Sichem 3.193 - 3.168 - 3.193. Berot 3.194. Arrivo a Gerusalemme 3.195.

    Pasqua del secondo anno. Arrivati una settimana prima di pasqua, trascorrono i giorni pregando nel Tempio 3.197, con l'incontro con la Madre arrivata a Betania con le discepole 3.198 - 3.199, con l'assoluzione di Aglae e la sua partenza nel deserto 3.200. Al Tempio l'esame di Jabè che diventa maggiorenne e prende il nome di Marziam 3.201. Incontro con Michea e altri contadini della pianura di Esdrelon arrivati alla vigilia di Pasqua 3.202.
Gesù corona la Pasqua insegnando il "Pater noster" agli apostoli 3.203. Gesù a Betania con Plautina, Valeria, Lidia e Flavia accompagnate da Publio Quintilliano 3.204.
Gesù racconta le parabole del figliuol prodigo 3.205, delle dieci vergini 3.206, del re che fa le nozze al figlio suo 3.206.
Viaggio con la partecipazione di Maria Santissima e le discepole e i discepoli da Betania verso Betlemme 3.207 con la rievocazione da parte di Maria della nascita di Gesù. A Betsur guarigione di Elisa 3.208 - 3.209. A Ebron questa volta festose accoglienze 3.211. Jutta 3.212. Keriot con Maria di Simone 3.214. Gesù prosegue il viaggio con i soli apostoli verso Betginna 3.215, poi Ascalona 3.216 - 3.219. Strada facendo Gesù difende gli apostoli, che di sabato hanno colto spighe di grano, contro le critiche di farisei 3.217. Ad Ascalona guarigione di una madre moribonda 3.218. A Magdalgad guarigione della moglie di Farà 3.220. Jabnia 3.221. Verso Modin 3.222 e oltre, salvando una carovana nuziale dall'essere rapinata 3.223. A Beter, feudo di Giovanna di Cusa, Gesù si ricongiunge con Maria e la comitiva delle discepole, accresciute da Elisa di Betsur ormai completamente guarita 3.224. Ritorno a Gerusalemme.

    Pentecoste del secondo anno. Guarigione del paralitico alla piscina Probatica 3.225, presente Marziam. Al ritorno in Galilea, Marziam viene affidato a Porfirea 4.228. A Cafarnao Gesù guarisce l'emorroissa e resuscita la figlia di Giairo 4.230.
Gesù e Marta a Cafarnao 4.231. Parabola della pecorella smarrita 4.233.Maria Maddalena in casa del fariseo Simone: sua conversione totale e assoluzione 4.236. Maria Maddalena accompagnata da Maria fra i discepoli a Cafarnao 4.238.
Viaggio da Cafarnao a Betsaida, Magdala, Tiberiade, Cana e Nazaret 4.239 - 4.244. A Tiberiade li segue il vecchio Crispo della Lucania che ha cercato la verità nello scibile. Gesù indirizza il suo pensiero: "Per trovare la verità bisogna unire l'intelletto con l'amore, e guardare le cose non solo con occhi sapienti, ma con occhi buoni". 4.242.
Viaggio apostolico in Galilea e Siro-Fenicia con la partecipazione di Maria Vergine e le discepole con Maria e Marta di Lazzaro. Partenza da Nazaret per Jafìa. Meraba, Semeron 4.247. Betlem di Galilea, dove Gesù salva Abele dalla morte 4.248. Sicaminon 4.250. Tiro, con l'accoglienza di Ermasteo 4.251. Ritorno a Sicaminon 4.252. Fra la città di Dora e Cesarea Marittima, dopo il fiume dei Coccodrilli, incontro con Sintica 4.254. Sulla via fra Cesarea Marittima e Mageddo, Gesù si stacca dal gruppo dei discepoli e sale con suo cugino Giacomo sul Carmelo per un breve ritiro di-preghiera, al termine del quale Gesù rivela a Giacomo di averlo destinato alla cura spirituale dei futuri giudeo-cristiani nella stessa regione di Palestina 4.257 - 4.258. Si ricongiunge col gruppo lasciato nella pianura di Esdrelon presso i contadini di Giocana 4.260. Dovrà poi parare le insidie che gli verranno tese nei suoi nuovi discepoli da Giuda di Keriot, che digerisce male la presenza "di un ex-ergastolano, di una nota peccatrice anche se ora convertita, di un filisteo pagano e di una schiava fuggita, pagana e greca" fra le sue file e ne vede una menomazione per l'instaurazione ed il prestigio del futuro regno terrestre, e che nel suo malanimo travisa i fatti e ne riporta in segreto i dettagli sconosciuti sia ai nemici sia ai parenti contrari di Gesù a Nazaret 4.264, sia al Sinedrio 4.282. Gesù nel predisporre ed eseguire le contromisure lo farà, come sempre, cercando di scusare e non esporre il colpevole.
Gesù opera intorno al lago di Genezaret, dove aiuta anche un falegname fanciullo a Corazim, quando lo raggiunge a Cafarnao la notizia della morte del Battista 4.270. Prima moltiplicazione dei pani alla foce del Giordano, a sud di Tarichea 4.273. Tanta dovizia di provvidenza fa nascere l'idea fra gli abitanti di Tarichea di fare del Rabbi Nazareno il re d'Israele, idea che per ora rimane latente, ma che sarà poi accolta dai notabili del paese, sia per amor di patria, sia per poter in un secondo tempo denunciare Gesù ai romani e così eliminarlo 7.464. Gesù cammina sulle acque del lago e trae in salvo Pietro che comincia ad affondare 4.274. Con i discepoli intorno al lago di Genezaret 4.275 - 4.278.

    Tabernacoli del secondo anno. Trovano Gesù al Campo dei Galilei sul monte Uliveto ed a Betania, presenti sua Madre, le discepole e i discepoli che riferiscono le loro attività 4.278 - 4.280. In città incontro con i contadini di Giocana, fra i quali il nonno di Marziam 4.281. Gesù al Tempio: "Sapete voi cosa vuoi dire e vuole essere venire dietro a Me?" "La rinuncia di tutti gli amori a un solo amore, il mio..." 4.281. Parabola dei dieci talenti 4.281 e del buon samaritano sulla via di Gerico 4.281. La stessa sera banchetto pasquale nel palazzo di Lazzaro a Gerusalemme 4.281. Fra gli invitati: il sacerdote patriarcale Gionata col giovane levita Zaccaria, e i contadini di Giocana. Informato che al Sinedrio si sanno particolari riguardo a Giovanni di Endor, Sintica ed Ermasteo 4.282, atti a colpire Gesù attraverso loro, Gesù per salvarli predispone di allontanarli e nel frattempo far perdere le loro tracce ai segugi durante il prossimo grande viaggio apostolico oltre Giordano 4.282, mandando Giuda ed altri tre apostoli in "missione" e poi a casa per le Encenie 4.284.
Grande viaggio apostolico nella Perea e Decapoli con la partecipazione di Maria Vergine e tutte le discepole disponibili. Partenza da Betania 4.285. Prima sosta a Gerico 4.285, seconda oltre Giordano, probabilmente a Nimra con l'incontro della carovana di Misace, 4.286. Ramot Galaad 4.287. Gerasa 4.288 - 4.290. Bozra con la guarigione di Maria di Gioacchino, lebbrosa 4.292 - 4.293. Commiato da Misace e dopo dalle discepole sulla via fra Bozra e Arbela della Decapoli 4.294. Arbela col discepolo convertito Filippo di Giacobbe 4.295. Aera con Timoneo 5.296 - 5.297. Ad Aera trova ad attenderlo, come convenuto, gli apostoli che hanno accompagnato le discepole dai pressi di Arbela alle terre di Cusa, oltre ai quattro apostoli lasciati in Giudea prima del grande viaggio 4.284 - 5.296. Tutti uniti iniziano il ritorno 5.297. Presso il lago di Meron, dal contadino Giacobbe, Gesù raccoglie Maria e Mattia, bambini orfani, e li porta da Giovanna di Cusa a Tiberiade 5.298 - 5.299. Naim in casa del risuscitato Daniele, presenti dei farisei che alludono alle pratiche magiche dell'Iscariota 5.300. Ritorno verso Endor 5.301 e poi a Magdala 5.302, da dove, in vista delle Encenie, manda a casa l’Iscariota ed altri apostoli per allontanare Giuda da Nazaret, dove nel frattempo sono arrivati Sintica e Giovanni di Endor 5.302.

    Encenie del secondo anno a Nazaret con Sintica, Giovanni di Endor, Simone Zelote e Marziam, prima della partenza dei due primi verso l'esilio 5.304 - 5.312.

    Gesù: terzo anno della vita pubblica.
Gesù il Dio Redentore e Re, il Giusto 2.142 - 5.327.

    Preparazione alle dolorosissime difficoltà del suo ultimo anno di vita con grande preghiera ed aspra penitenza nella caverna di Jiftael, anche per sostenere Giovanni di Endor e Sintica nel viaggio verso l'esilio e per offrirsi ancora per la conversione di Giuda 5.317.
Gesù ad Aczib attende il ritorno degli 8 apostoli mandati ad accompagnare Sintica e Giovanni di Endor in Siria 5.325, per andare con loro ad evangelizzare in Fenicia: Scala di Tiro 5.328. Alessandroscene 5.328 - 5.329. Incontro col pastore Anna nelle montagne della Siro-Fenicia 5.330. Chedes 5.330. Incontro sulla via del ritorno con la madre cananea 5.331, miracolo per sua figlia e per il pastore Anna 5.331. Guarigione della bambina paralizzata, alle falde meridionali della Scala di Tiro 5.331. Aczib 5.332. Pianura di Esdrelon, di ritorno in Galilea, e incontro con l'Iscariota e Tommaso nei pressi di Sefori 5.334. Convito da Ismael ben Fabi 5.335 e ritorno a Nazaret 5.336. L'evangelizzazione viene ripresa nell'Alta Galilea a Corozim 5.337 andando a Sefet 5.338, Meiron 5.339, Giscala con lo scriba Sadoc ed altri che prendono Gesù a sassate e lo feriscono alla mano 5.340. Ai confini fenici presso Melchia guarigione del sordomuto Levi 5.341. A Cedes, invitato dal deferente sinagogo a parlare, viene insultato dai farisei venuti da Giscala. "A questa generazione malvagia e adultera che chiede un segno non sarà dato che quello di Giona" 5.342 - 5.344. Durante il proseguimento del viaggio oltre Giordano verso Cesarea: Gesù istituisce il Primato di Pietro 5.343.
A Cesarea di Filippo incontra Isacco e molti discepoli 5.344. Nel castello di Filippo Gesù risuscita il bambino di Dorca, morto appena nato 5.345. Lasciata Cesarea, Gesù predice la sua Passione e Morte agli apostoli 5.346. Ritorno a Betsaida 5.347, a Cafarnao 5.348, a Nazaret 5.348.

    Trasfigurazione di Gesù sul Tabor 5.349.
Al ritorno verso Cafarnao incontra Beniamino di Cafarnao e molti discepoli meno Mannaen, mandato ad accompagnare le discepole da Nazaret a Gerusalemme per la Pasqua. Alla disputa fra discepoli ed apostoli sui loro relativi meriti, Gesù addita Beniamino e dice che il più grande nel Regno dei Cieli è il più piccolo fra gli uomini, perciò il fanciullo 5.352. Seconda moltiplicazione dei pani nel retroterra orientale del lago di Genezaret 5.353.
Discorso sul "Pane del Cielo", preannunzio dell'Eucaristia 5.354.
Viaggio oltre Giordano verso Gerusalemme per la Pasqua, passando ed evangelizzando la Decapoli e la Perea: Gadara col discorso sul divorzio 5.357. Pella col figliolo Jaia e sua madre, ciechi guariti da Gesù 5.358. Incontro con la madre di Marco di Giosia ridatosi al demonio dopo essere stato discepolo. La madre avverte Gesù che il figlio lo precede per nuocergli 5.358. Oltre Jabes Galaad accoglienza presso il solitario Mattia 5.359. Nei pressi di Betjabboc guarigione di Anastasica 5.360. Arrivo al guado di Betabara, dove la Maddalena andata loro incontro avverte Gesù di un agguato loro teso sulla sponda destra del Giordano 5.361. Gesù torna sui suoi passi risalendo per ore la sponda sinistra del fiume fino al traghetto e attraversa il Giordano in piena arrestando la corrente 5.361. Incontro con sua Madre e le discepole guidate da Mannaen 5.362, dirette da Gerico verso Efraim per raggiungere la strada Gerusalemme -Sichem-Nazaret. Mannaen informa che, avendo Pilato minacciato di dure punizioni i turbolenti, il pericolo è passato 5.3622. Arrivati alla strada maestra, la prendono in direzione sud verso Betel 5.362, fermandosi poi a Rama in casa dei genitori di Tommaso 5.363 prima di raggiungere di nuovo Gerusalemme avanti la settimana pasquale.

   Pasqua del terzo anno. Avanti Pasqua: Gesù al Tempio con dei proseliti, recita e spiega il "Pater noster" 6.364, ascoltato anche da Gamaliele. Al Getsemani con sua Madre e le discepole. Gesù provvedere a che Marziam non si senta più turbato dall’Iscariota 6.365. Incontro con Giovanni di Efeso 6.365. A Betania amici di Gesù esprimono perplessità sugli atteggiamenti di Giuda. Al prorompere di Maria Maddalena: "E' l'obbrobrio vicino alla Perfezione" Gesù porta il discorso sui pericoli dei vocati a sorte straordinaria e su cosa succede se entra in essi la superbia della loro vocazione 6.365. Lettere da Antigonio 6.366.
Giovedì avanti Pasqua Gesù partecipa al convito che Cusa e Giovanna hanno dato in suo onore a moltissimi poveri, con la presenza di Maria Ss. e delle discepole consacratesi vergini, con gli apostoli ed amici, comprese le romane 6.370. Al suo termine il convito viene turbato dal sopraggiungere di Salomè 6.370 e dalla notizia portata dall'Iscariota sull'irruzione dei nemici di Gesù al Getsemani 6.370. La comitiva passa dal palazzo di Cusa a quello di Lazzaro in Gerusalemme 6.371 e strada facendo Claudia fa chiamare l'Iscariota per dirgli che saprà ottenere protezione per il "Giusto", il che esalta l'Iscariota a fantasiose speranze 6.371. L'indomani arriva Giona, custode del Getsemani, pieno di paura per il pericolo passato, ma Gesù lo rassicura che d'ora in poi non abiterà più al Getsemani e cerca di calmare la Maddalena che è furente di vedere paurosi i propri dipendenti 6.372. Cena pasquale nel palazzo di Lazzaro sul Sion a Gerusalemme 6.375. A rito terminato Gesù si trattiene con gli amici, ma viene chiamato in casa di Samuele, l'ex-promesso sposo di Annalia, che ha colpito con una scure un parente di quest'ultima. La ferita è mortale. Gesù guarisce il morente e ottiene che questo perdoni all'offensore. Per volere di Gesù, Giuda lo ha accompagnato 6.375. Gesù a Betania: "Marta, tu ti affanni di troppe cose; Maria di una sola. Ha scelto la parte migliore, quella che non le sarà mai più tolta" 6.377.
Ritiro sul monte Carit e l'esseno convertito 6.379 - 6.381.
A Gerico da Niche: "Angeli e uomini diranno di te la lode più bella: Nell'ora della sventura, del peccato, del dubbio, ella fu fedele, non peccò e soccorse il suo Signore" 6.382. Gesù oltre Giordano, in casa di Salomon, trova Anania quasi cieco e abbandonato, lo guarisce e gli affida la custodia della casetta 6.384 - 6.385.
Viaggio con commiato da paesi fedeli: dal guado di Betabara a Galgala 6.386 - 6.387. A Galgala: "Durissimo è Israele col suo Signore!" 6.387. Dopo una sosta al Cedron Gesù manda Simone a Betania con l'incarico per le sorelle di Lazzaro di condurre Egla da Niche 6.388. Giuda chiede di accompagnarlo 6.388. Andrà a trovare Claudia e le si presenterà come fosse mandato da Gesù per promuovere il regno terrestre 6.400. Gesù con gli apostoli prosegue intanto per Engaddi, dove incontra Abramo e guarisce il suo figlio lebbroso 6.389 - 6.391. A Masada cattiva accoglienza 6.392. A Keriot gli si ricongiungono Simone con Giuda, che riferisce della volontà di Claudia di aiutare Gesù 6.393. Commiato da Keriot 6.394. "Dio sceglie chi vuole, e leva a chi demerita avendo corrotta la sua volontà con superbia e disubbidienza" 6.394. Maria di Simone, madre di Giuda, porta Gesù da Anna, madre della defunta Joanna 6.395. Commiato da Jutta 6.397. Commiato da Ebron 6.398. Commiato da Betsur, dove si trova Elisa che lo avverte che Giovanna di Cusa a Beter gli vuole parlare in segreto 6.399. A una domanda di Giacomo d'Alfeo sul tema dei suoi discorsi di commiato, Gesù risponde fra l'altro: "Superbia, odio, menzogna, lussuria, disubbidienza hanno distrutto. Umiltà, ubbidienza, amore, purezza, sacrificio ricostruiranno" 6.399.
A Beter Giovanna lo informa che Claudia è rimasta sdegnata dalle richieste di Giuda, crede che Gesù prepari un'insurrezione, ed esige da Lui un'immediata spiegazione. Anche Cusa è ora prevenuto e vuole che Giovanna lasci Gesù 6.400. Gesù metterà subito le cose in chiaro nel commiato a Beter. Senza toccare Giuda, confermerà la propria Regalità spirituale che non si abbassa alla figura di un povero re terreno. Infine nel salutare Giovanna dice forte che parlerà a quelle creature, cioè le romane, quando lo potrà fare. Giuda presente capisce l'antifona e diventa terreo 6.402. Il viaggio continua verso Emmaus della pianura 6.404 - 6.405. A Joppe Gesù parla con dei gentili 6.406. Ritorna passando per la campagna di Nicodemo 6.407 e quella di Giuseppe d'Arimatea 6.408, dove fervono i lavori della mietitura. Sosta ad Arimatea in casa di Giuseppe, dove Gesù risolve il problema familiare del sinedrista Giovanni 6.409. Prosegue e strada facendo aiuta una vecchietta spigolatrice che gli racconta che il figlio del suo figlio fu ucciso nella strage degl'Innocenti, ma che ella è sempre vissuta senza maledire 6.411. Ritorno a Gerusalemme per la Pentecoste.

    Pentecoste del terzo anno. Gesù al Tempio. Scribi e farisei avvertono le milizie del Tempio della presenza di Gesù. Queste, capeggiate da un magistrato, intimano a Gesù di andarsene; la gente si rivolta, accorrono le guardie romane dall'Antonia e danno addosso alle milizie 6.413. Il sinedrista Elchia, presente, finge interessamento e infine prega Gesù di accettare un convito in suo onore 6.413. Gesù al convito del sinedrista Elchia 6.414.
Viaggio di Gesù da Betania 6.415 per via indiretta, meno battuta, verso Gerico. Incontro col samaritano ferito che Gesù guarisce e manda a parlare di lui in Samaria 6.416. A Gerico conversione di Zaccheo 6.417. Considerazioni su "Beati i poveri di spirito". Alla casa di Salomon Gesù guarisce il discepolo Giuseppe pastore 6.418 moribondo per una sassata alla testa e portato lì da Salomon ed Elia 6.404. Risale la riva orientale del Giordano, sosta dal barcaiolo che lo traghettò all'altra sponda durante la piena del fiume 6.419 - 5.361, continua a risalire il fiume fin verso un paesetto prima del quale libera un indemoniato, che dopo viene suggestionato dai farisei fino alla disperazione, finché non rivede Gesù che gli rida pace 6.420 - 6.421. Continua la marcia verso nord per passare il Giordano intorno all'altezza di Betsean e dirigersi verso occidente 6.423, passando poi fra il Tabor ed il Piccolo Hermon in direzione di Mageddo e oltre, verso Cesarea Marittima 6.423. L'Iscariota, temendo l'incontro di Gesù con le romane, chiede di poter allontanarsi per alcuni giorni. Gesù lo lascia fare e gli da appuntamento a Nazaret 6.423, ma lo ritroverà prima, sulla via di ritorno da Cesarea 6.427. A Cesarea Marittima Gesù incontra le amiche di Claudia Procula 6.426. Liberazione di Aurea Galla 6.426, che viene mandata avanti a Nazaret. Appuntamento di Gesù con i contadini di Giocana nei pressi di Sefori 6.431 - 6.432. Dopo di questo manda gli apostoli verso Cafarnao ad attendere una sua chiamata 6.432 e va a Nazaret per una sosta di quasi un mese 7.433 - 7.441. Vana attesa dell'Iscariota partito per Tiberiade, ma che doveva ricongiungersi ogni sabato con gli apostoli a Cafarnao per poi andare con loro a Nazaret 6.432 - 7.440.Viaggio di Gesù ed i suoi per accompagnare Aurea Galla con Mirta da Nazaret a Betlem di Galilea 4.276 con l'incendio d'una vallata d'eriche domato da Gesù 7.441. Proseguimento senza discepole per la pianura di Esdrelon e loro presenza alla morte del nonno di Marziam 7.443. Sulla via verso Tiberiade, Gesù parla agli apostoli della carità prendendo lo spunto dalla vista d'un fico gemello: "La carità è unica e abbraccia Creatore e creatura" 7.444. A Tiberiade, attendendo sua Madre, Gesù s'imbatte nell’Iscariota che per settimane era stato invano atteso a Nazaret 7.445. Maria tarda avendo assistito Ester, morta di dolore per il figlio cattivo; Gesù manda l'Iscariota a Nazaret perché conduca Samuele, che ora si dispera, a Cafarnao 7.445. Dal contesto risulta che l'Iscariota va a Nazaret, chiama Samuele 7.459, ma non lo conduce a Cafarnao, dove arriva solo per partecipare alla veleggiata verso Magdala e all'inizio del viaggio apostolico verso Ippo ed oltre, da dove Gesù evidentemente lo rimanda a Cafarnao ad attendervi Samuele 7.459. Descrizione della veleggiata da Cafarnao al largo di Magdala 7.446 - 7.448. Viaggio apostolico con la partecipazione delle discepole ed il fanciullo Alfeo di Meroba da Cafarnao 7.449 al porticciuolo d'Ippo 7.450, dove la vedova Sara si accoda alla comitiva 7.450. Guarigione di Giovanni, lebbroso santo 7.450 - 7.452. A Ippo la guarigione dello schiavo del romano Mario 7.453. Notte placida all'aperto; Gesù e Maria la mattina seguente 7.454 - 7.455. Gamala, dove fervono lavori di fortificazione. Gesù allude al suo futuro 7.455 - 7.444. Afeca della Decapoli 7.456 - 7.457. Gerghesa con Arrìa 7.458. Ritorno a Cafarnao, dove Gesù è atteso dall'Iscariota con Samuele 7.459. Gesù da Giovanna di Cusa a Tiberiade. Mentre pochi mesi prima 6.400 il marito le aveva intimato di lasciare Gesù in caso che questi aspirasse, come Cusa credeva, al regno del Tetrarca suo padrone, ora vqsrebbe che essa lo persuadesse ad accettare il suo aiuto per diventare re al posto di Erode 7.461. Lettera di Sintica portata da Zenone. Racconta la morte di Giovanni di Endor 7.4611. Da Tiberiade, passando per le Terme di Emmaus 7.462, a Tarichea, dove Gesù afferma di essere Re di un Regno spirituale aperto a tutti gli uomini di buona volontà 7.463. Gesù perdona e guarisce Galazia, peccatrice pentita 7.463.
Tentativo di proclamare Gesù re d'Israele nell'adunanza dei notabili della Palestina convenuti sotto la guida di Cusa nella sua casa di campagna nella Decapoli oltre Giordano 7.464. Gesù fulmina l'assemblea con un secco "No!", lo spiega e infine pianta in asso i convenuti e li lascia in subbuglio 7.464. L'apostolo Giovanni, che lo aveva seguito e atteso di nascosto, lo raggiunge su uno scoglio proteso sul lago di Genezaret 7.464. Proseguimento dell'attività apostolica in Galilea e ai confini della Siro-Fenicia. Commiato dai pochi fedeli a Corozim 7.468. Primo incontro con Barnaba ad ovest di Giscala 7.471. Disputa su un giudizio già eseguito con la lapidazione d'una povera donna e sul destino del suo bambino che nessuno vuole 7.472. Gesù incarica Barnaba di affidare in suo nome il bambino a Sara d'Afec stabilitasi ora a Cafarnao 7.472. Negli stessi paraggi Gesù incontra la madre col bambino nato cieco di Sidone e che si era messa alla sua ricerca. Gesù da la vista al bambino e con quel miracolo rende la madre anche al rinnovato amore del marito 7.473. Gesù prosegue in direzione della Scala di Tiro 7.474, per andare verso Tolemaide 7.474 - 7.480 e poi voltare verso Sefòri 7.475. Strada facendo incontra Abele di Betlemme e lo accontenta facendosi da lui accompagnare da due dei tre lebbrosi suoi accusatori e li benefica 7.475 - 7.476. Evita Nazaret e incontra la Madre nel bosco di Matatia 7.477, e Giuseppe e Simone d'Alfeo sulla strada a sud di Nazaret 7.478. Prosegue per Jezreel attendendo e salutando di notte i contadini di Giocana 7.479 - 7.480. A Engannim 7.481 dove pernottano nella casa di una buona donna con tre figlie 7.480 - 7.481 - 7.482. Devia dalla strada maestra dopo Dotain per portarsi sul versante orientale del dorsale montagnoso nord-sud in direzione Efraim, miracolando a distanza il figlio paralizzato di un pastore samaritano 7.482 e guarendo i 10 lebbrosi 7.483 vicino a Efraim, dei quali uno solo, un samaritano, torna indietro a dare gloria a Dio 7.483.

    Tabernacoli del terzo anno. Gesù al Tempio, Gamaliele presente: "II Regno di Dio non viene con apparato. Il Regno di Dio è in voi, dentro di voi, nel vostro spirito che accoglie la Legge venuta dai Cieli come Legge delle vera Patria, legge che praticandola fa cittadini del Regno" 7.486. "Conoscete Me e da dove vengo?" "Dio genera unicamente un altro Se stesso... Quel Figlio non potrà essere che Dio come il Padre" 7.487. "Gesù Dio-Uomo per poter compiere la redenzione dell'uomo" 7.487. "Ancora per poco sono con voi" 7.488. Gesù a Nobe, che si trova vicino a Gerusalemme pur rimanendone isolata, alloggia dal vecchio Giovanni 7.489. Miracolo sul vento 7.489. Gesù riabbraccia Mannaen e Timoneo, pentiti d'avere sperato nel regno terrestre di Gesù e partecipato all'adunanza da Cusa 7.489. Di nuovo a Gerusalemme al Campo dei Galilei 7.490, poi al Tempio per l'ultimo giorno dei Tabernacoli 7.491 e presso la Fontana En Rogel 7.493. Gesù e l'adultera nel recinto del Tempio 7.494.
Di nuovo oltre Giordano nella casa di Salomon, Giuda agitato e torvo 7.496. Pietro isolatosi su un balzo, accasciato e immemore del tempo e di ogni cosa, viene incoraggiato da Gesù 7.497 durante un viaggio montagnoso prima verso est, poi a sud verso Esebon ed oltre in una regione ostile 7.499. Incontrano una carovana con a capo un uomo che chiede a Gesù grazia per i propri figli 7.499, lascia proseguire la carovana e torna a Petra per prendere i bambini, mentre Gesù e i suoi vanno sul monte Nebo e al ritorno attendono l'uomo di Petra con i figli, ai quali Gesù da guarigione e luce, presente lo scriba Sadoc 8.501. Incontro con la moglie del sadduceo negromante 8.503. Al ritorno nella casa di Salomon non trovano più Anania che è morto 8.504.
Ritornato a Gerusalemme e al Tempio, Gesù incoraggia due sposi, venuti dalle parti di Dora, a continuare a pregare per la loro figlia sposata, che è sul punto di ricevere libello di ripudio già spedito dal marito 8.505, e poi parla del valore della preghiera costante dicendo la parabola del giudice iniquo 8.505.
Al Tempio: "Io sono la Luce del mondo" 8.506. Al successivo rientro nel Tempio, un legionario l'avverte 8.507 di stare attento, che cova pericolo. Pure Zaccaria il levita 8.507 gliene fa cenno. Gesù alza la voce: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo..." e continua poi ad accennare al tremendo futuro che attende Israele perché ripudia il Cristo 8.507. Succede un pandemonio, durante il quale il levita Zaccaria spinge Gesù verso un angolo del portico, da dove Gesù continua a parlare: "In verità, in verità Io ve lo dico: prima che Abramo nascesse Io sono" 8.507. Zaccaria lo fa passare per una porticina bassa che subito chiude. Per una stretta galleria in discesa lo guida poi ad una cancellata massiccia che si apre fra rovi di fronte al monte Uliveto 8.507. Gesù in casa di Giuseppe di Sefori con Marziale 8.508 - 8.509.
Guarigione del cieco nato, Sidonia, che Gesù manda a lavarsi la faccia alla piscina di Siloe 8.510.
Gesù da Nobe passa a Rama 8.511 e da lì, fra le rovine di un paese distrutto 8.512, a Emmaus montana 8.513. A Betoron guarisce la gamba spezzata di un milite romano, che si chiama Camillo 8.514, e la moglie morente di un parente di Elchia 8.514, poi riparte respinto dal cuore duro degli abitanti, rimasti cattivi nonostante il miracolo 8.514. A Gabaon commiato festoso 8.516. Gesù torna a Gerusalemme 8.518. Incontro con Sidonia, il cieco guarito 8.518, che riconosce la sua natura divina e si prostra.
Gesù: "Io sono il buon Pastore..."8.518.
A Betania, Lazzaro sempre più sofferente 8.519. Andando a Tecua Gesù incontra Eli-anna, cacciato dal figlio sinedrista 8.520. Commiato da Tecua 8.521. Gerico 8.522 - 8.523. Da Zaccheo ed i suoi convertiti 8.524. Gesù incontra la profetessa Sabea di Betlechi e la protegge 8.525. Presente Sadoc all'incontro 8.525. Gesù gli rammenta la sfida di Cedes 5.342 - 5.344.
Di nuovo a Nobe 8.527 - 8.532. Visita di Valeria con la bambina: "Le rose di Faustina al suo Salvatore" Gesù parla del divorzio 8.531. Vari miracoli, fra i quali la guarigione del piccolo Levi, figlio di Elisa di Nobe 8.531. Preparazione per le Encenie, interrotte dalla venuta di notte della peccatrice, mandata dal Sinedrio d'accordo con l'Iscariota 8.535 a tentare il Signore 8.532, che la converte ma parte immediatamente da Nobe portandosi appresso l'Iscariota 8.533.
Gesù nella sinagoga dei liberti romani 8.534, a Hinnom dove perdona e guarisce 4 lebbrosi, fra i quali la donna Adinà 8.536, che conduce alle tombe di Siloan dove guarisce altri tre lebbrosi 8.5366, imbattendosi poi nell'Iscariota che viene da una seduta segreta nella casa di campagna di Caifa 8.536.
Gesù caccia il demonio da una fanciulla 8.537. Al Tempio viene attaccato dai nemici, ma salvato dai militi romani dell'Antonia 8.537. Encenie del terzo anno a Betlemme nella grotta della Natività. Gesù vi passa il suo trentatreesimo anniversario di nascita in intima preghiera. È stato seguito di nascosto da Giovanni apostolo. Anche i pastori in quella ricorrenza hanno voluto ritrovarsi in questo luogo da loro preferito, ma si ritirarono con delicatezza 8.538 - 8.539. Camminando con Giovanni verso il guado, Gesù incontra Mannaen ed insieme pernottano sotto la tenda di questo, ai piedi del colle di Galgala 8.540.

    Gesù: Preparazione alla Passione. Gesù è con i suoi nella casetta di Salomon oltre Giordano quando arriva un servo di Marta con la notizia delle gravissime condizioni di Lazzaro 8.545. Gesù rimane dov'è. Dopo la morte di Lazzaro va a Betania e lo risuscita 8.547 - 8.548. Raduno del Sinedrio 8.549 con l'intermezzo della delegazione presso Pilato 8.549 e conclusione del raduno con la decisione di far morire Gesù 8.549. Giuseppe d'Arimatea manda il bambino Marziale a Betania con l'ambasciata per Gesù di andare subito a Betfage presso la casa di Cleonte 8.550. Lì lo incontra per avvertirlo che il Sinedrio ha decretato la sua cattura e che domani nelle sinagoghe ne sarà letto il bando 8.550. Immediata partenza di Gesù per Efraim 8.551. Arrivo a Efraim per il rifugio in Samaria ai confini della Giudea nella casa di Maria di Giacobbe 8.551. Benvenuto a Gesù di Malachia, il sinagogo del paese 8.552. Gesù manda gli apostoli ad evangelizzare i dintorni e si isola molto in preghiera 8.553. Allontanandosi un giorno fino verso i monti Adomin, salva i bambini Ruben, Eliseo ed Isacco dalle mani di briganti e se li porta ad Efraim 8.553 - 9.557. Di notte arriva Mannaen 9.559 con l'ambasciata che Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo gli vogliono parlare a Gofenà 9.559 e ve lo conduce 9.560. I due sinedristi gli volevano dire che si sa dove Egli si trova e lo pregano di salvarsi 9.560. Dopo la loro partenza, arriva nella stessa grotta il saforim Samuele, discepolo di Gionata ben Uziel, andato alla ricerca di Lui con l'intenzione di rapirlo 9.561. Convertito, lo segue a Efraim 9.561. Claudia Procula visita Gesù a Efraim 9.563: "Io non posso molto, ma ciò che posso farò". "Domina, Io non ti ho chiesto onori e protezione..." "Ah, Tu sei allora proprio il Giusto che presentivo!" Claudia gli chiede perdono d'aver dubitato. Gesù guarisce Callisto, lo schiavo muto di Claudia, lo accetta come dono e lo affranca 9.563, demolendo così la diceria secondo la quale avrebbe perso il suo potere e vivrebbe da reietto. Guarigione dell'uomo di Jabnia che gli da notizie sulla morte di Ermasteo 9.564. Arrivano Niche e Elisa di Betsur 9.566, e poco dopo dalla direzione opposta Maria Vergine con le discepole, oltre a Lazzaro, Giovanna di Cusa con i bambini, e Gionata 9.566.
Il viaggio in Samaria: da Efraim a Silo 9.568 - 9.569. Lebona 9.570. Sichem 9.571 - 9.572. Enon con il riscatto del giovane Beniamino 9.573 - 9.574. Tersa 9.575, dove Giuda che precedeva con Elisa, vien preso a sassate ed Elisa lo protegge 9.575. Incontro col giovane ricco verso Doco 9.576. Maria Salome chiede a Gesù che i suoi figli Giacomo e Giovanni seggano uno alla Sua destra e l'altro alla Sua sinistra nel Suo Regno... "Voi certo berrete al mio calice. Però sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concedervelo..." 9.577. A Gerico incontro con Mannaen, molti discepoli, i pastori ed alcuni notabili tutti ammantellati che gli parlano dell'ultima seduta del Sinedrio 9.579 e delle accuse contro Gesù. Gli ammantellati si mostrano poi essere Gioele di Abia, già presente alla profezia di Sa-bea di Betlechi, Giuda di Betoron, assideo, e i due fratelli di Giovanna di Cusa, Eliei ed Elcana di Betlem di Giuda. Vorrebbero aiutare Gesù che, ricordando la profezia di Sabea sul futuro del Popolo di Dio che non volle il Figlio di Dio, li esorta a fuggire sinché lo possono fare 9.580.
Cena a Betania con l'unzione di Gesù da parte della Maddalena 9.586. Addio a Lazzaro 9.587. Gesù sceglie il Campo dei Galilei per le soste di riposo nei prossimi giorni, ad evitare di essere preso prima della sua ora, avendo ormai Giuda accettato di consegnarlo nelle mani dei suoi nemici e aspettando l'occasione per poterlo fare 9.588.

    Gesù: Passione. Domenica delle Palme:
Gesù piange sulla città ingrata 9.590. L'entrata di Gesù a Gerusalemme 9.590. Morte di Annalia 9.590. Al Tempio, come all'inizio della sua vita pubblica, di nuovo caccia i mercanti dalla casa di Dio 9.590. La sera con i suoi nella pace dell'Orto degli Ulivi: "Santificherò coloro che avranno buona volontà, e farò cadere e andare in pezzi coloro che avranno mala volontà" 9.591.

    Lunedì Santo:
Gesù con Maria va dalla madre di Annalia per sostenerla nel dolore per la morte della figlia 9.592. Gesù col milite romano Vitale che lo ha fatto entrare in città 9.592, poi al ritorno nel Campo dei Galilei incontro con Giuda, che viene dai capi del Sinedrio 9.592. Gesù al Tempio: i sacerdoti lo interrogano: "... con quale autorità fai queste cose?" e alla controdomanda sulla natura del battesimo del Battista, che rimane senza risposta, Gesù dice: "E nemmeno Io vi dirò con quale autorità faccio tali cose" 9.592. La sera nell'Uliveto spiega le profezie sulla "grande Vittima" 9.593. L’Iscariota subdolo ogni tanto indaga sui prossimi passi di Gesù 9.593 - 9.596.

    Martedì Santo:
Prima del rientro in città dalla porta del Gregge, Pietro nota il fico, maledetto da Gesù il giorno avanti 9.592, completamente seccato; Gesù indica le conseguenze della mancanza di midollo sia in una pianta, che in una nazione, che in una religione 9.594. Al Tempio risponde alla domanda se è lecito pagare tributo a Cesare 9.594 e a chi apparterrà nell'altro mondo la donna che sposò l'uno dopo l'altro sette fratelli 9.594. Gesù nella notte con gli apostoli parla della sconosciuta tortura che lo attende 9.595.

    Mercoledì Santo:
Al Tempio nell'atrio degli Israeliti: "Maestro, quale è il maggiore dei comandamenti della Legge?" 9.596. Più tardi, dopo la nota risposta di Gesù, un dottore proclama: "Più di ogni altro comando è valido questo: quanto è per il Tempio al Tempio vada; il Tempio è al di sopra del padre e della madre...". Ma, dopo l'obolo della povera vedova, Gesù ribatte: "Sopra il Tempio è l'amore. La legge di Dio è amore e non ama chi non ha pietà per il prossimo..." 9.596. Spiegazione sull'origine buona e lo sviamento degli scribi e farisei 9.596. Mannaen offre riposo a Gesù nei Giardini del Re, dove Gesù viene confortato dalla visita di Maria Santissima e delle discepole 9.5966. Fuori dei giardini incontro con Mattia, pastore della Natività, al quale Gesù da le spiegazioni richieste sulla distruzione del Tempio e l'edificazione del regno di Dio nel cuore degli uomini che credono in Lui, e sull'edificio della sua Chiesa 9.596, ed esorta di non lasciarsi in futuro sedurre da chi dirà: "Io sono il Cristo" e parla sui segni della fine del mondo 9.596. Allusioni alle profezie sulla sua Passione e preghiera commentata del "Pater noster" 9.597.

    Giovedì Santo:
Gesù da ordini per la preparazione della cena pasquale; mentre tace sul suo luogo, dice e ripete cosa farà dopo nella notte, presente Giuda 9.598. Gesù al Tempio di nuovo cita i profeti sull'Agnello senza macchia ed il Pane venuto dal Cielo 9.598. Fra la folla si fanno avanti anche i gentili per poterlo ascoltare 9.598. Gesù parla sull'ora che è venuta, nella quale il figlio dell'uomo deve essere glorificato, e spiega che morendo da la vita, morendo edifica, morendo crea il Popolo nuovo 9.598.
Una voce più forte del tuono proclama: "E Io l'ho glorificato e ancora lo glorificherò" 9.598 e Gesù dice: "Quando sarò innalzato trarrò tutti a Me..." 9.598. Gamaliele presente, pensoso. L'Iscariota va alla porta Speciosa per avvertire Eleazar ben Anna, Elchia e Sadoc che Gesù dopo la cena si troverà al Getsemani e combinano che Giuda lo indichi alle guardie del Tempio con un bacio 9.598.
Addio alla Madre prima dell'ultima Cena 9.599.
La Cena Pasquale 9.600. Dopo la cena di rito, Gesù lava i piedi agli apostoli 9.600, compie il miracolo dell'Eucarestia 9.600, comunica gli apostoli e poi la Madre nella stanza accanto 9.600. Indica il suo traditore che subito dopo esce 9.600.Gli ultimi discorsi di Gesù con i suoi apostoli 9.600.
L'agonia e la cattura nel Getsemani 10.602.
Il Processo 10.604. Gesù davanti ad Anna 10.604. Processo del Sinedrio presieduto da Caifa, dichiarato illegale da Gamaliele che se ne va, seguito poi da Giuseppe d'Arimatea e da Nicodemo 10.604. Condanna a morte 10.604.

    Venerdì Santo:
L'alba arriva, Pietro per tre volte nega di conoscere Gesù10.604.
Ripetizione della condanna a morte e ordine di condurre Gesù a Pilato. Fanno fare a Gesù un giro vizioso per tormentarlo maggiormente 10.604.
Interrogatorio di Pilato e invio di Gesù a Erode 10.604.
Gesù da Erode e rinvio a Pilato 10.604. Flagellazione e incoronazione di spine 10.604."Ecce homo" e alla conclusione condanna 10.636.
Dal Pretorio al Calvario 10.608. Nella salita Niche offre al Redentore un lino finissimo e lo aiuta a posarselo sul Volto 10.608. Gesù parla alle pie donne 10.608.
Gesù incontra Maria sorretta da Giovanni 10.608.
Crocifissione morte di Gesù 10.609.
Deposizione dalla Croce e sepoltura di Gesù 10.610.

    Gesù: Glorificazione.
La Risurrezione 10.617.
Gesù appare alla Madre 10.618.
Le pie donne al Sepolcro 10.619, con apparizione alla Maddalena.
Apparizioni agli amici: Lazzaro 10.621. Giovanna di Cusa 10.622. Giuseppe, Nicodemo e Mannaen 10.623. I pastori della Natività 10.624. I discepoli di Emmaus 10.625.
Gesù appare ai dieci apostoli 10.627 e di nuovo a loro con Tommaso 10.629.
Gesù risorto al Getsemani 10.630.  Gesù appare agli apostoli andati sul Golgota 10.631 e poi tornati al Cenacolo 10.631. Il paragrafo seguente fa riferimento a 10.632Gesù appare in posti diversi, contemporaneamente, il dodicesimo giorno dalla sua morte: Elisa, madre di Annalia . Maria di Simone a Keriot. Ibambini di Sara: Jesai e Maria e fratellini di Jutta. Jaia a Pella . Giovanni di Nobe. Mattia il solitario presso Jabes Galaad. Abramo a Engaddi. Elia l'esseno del Carit. Jesai-Tobia, bambino di Dorca a Cesarea di Filippo. Mattia sinagogo a Cedes. Gesù appare ad un gruppo di velenosi rabbi a Giscala. Maria e Gioacchino di Bozra. Maria di Giacobbe a Efraim. Sintica ad Antiochia. Zaccaria, il levita. Gesù appare ad una donna affranta, andata a Gerusalemme sperando di trovarlo per chiedergli grazia per suo figlio malato e dove seppe che Gesù era morto. Gesù la conforta e le concede la grazia. Gesù ed i pastori del Libano. Gesù a Sidone appare al bambino che era nato cieco. I contadini di Giocana. Gesù appare a Daniel agricoltore, parente di Elchia, mentre quest'ultimo discute con altri suoi pari cosa fare del sinedrista Simone, che fece uccidere suo padre ed ora è impazzito e dice troppe cose. Gesù appare ad una donna desolata per la morte del marito, la lascia sfogarsi, poi la manda a casa e le dice che suo marito vive.
Gesù appare sulle rive occidentali del lago di Genezaret e dopo la triplice professione di fede di Pietro lo conferma nel Primato e lo investe Pontefice 10.633.
Gesù appare sul Tabor a tutti gli apostoli, tutti i discepoli pastori, compreso Gionata, che Cusa ha licenziato dal suo servizio. Ci sono Marziam, Mannaen e molti discepoli, ma altri mancano, perché andati a cercare Gesù di qua e di là, sentendo delle sue apparizioni, invece di venire all'appuntamento. Gesù li istruisce ancora 10.634.
Altro incontro di Gesù con apostoli e discepoli su un altro monte non lontano da Nazaret, con istruzioni 10.635. Nuovo incontro a Betania che rigurgita di discepoli, e celebrazione della Pasqua supplementare con Marziam: questa volta il Cenacolo è al Getsemani 10.636 - 10.651. L'ascensione di Nostro Signore 10.638.

Giacobbe contadino presso il lago di Meron, ospita Gesù ed i suoi. Gesù gli ripara l'aratro 2.110. L'anno dopo però caccia via due orfanelli, Maria e Mattia. Sopraggiunge Gesù che, benché molto stanco e addolorato, non si ferma e porta via con Sé i bambini 5.298. Giacobbe ammalato 5.338. Chiede perdono a Gesù 7.467.

Giacobbe di Ofel, peccatore malato. Gesù lo guarisce per implorazione della moglie 6.374. Durante la Passione di Gesù, Giacobbe lo colpisce con un sasso alla testa e ammazza la moglie che cerca d'impedirglielo 10.604 - 10.630.

Giacomo apostolo, figlio di Zebedeo e di Maria Salome di Betsaida, chiamato il Maggiore, fratello di Giovanni apostolo. Impetuoso, da essere chiamato "figlio del tuono" 5.330.

Giacomo apostolo, figlio di Alfeo e di Maria Cleofa, cugino di Gesù, chiamato il Minore perché più giovane dell'altro Giacomo. Da piccolo partecipò con suo fratello, Giuda Taddeo, alle lezioni che Maria Ss. dava a Gesù 1.038. Un giorno Gesù lo porta sul monte Carmelo per confidargli che dovrà, unico apostolo, rimanere a Gerusalemme dopo la sua morte e risurrezione per essere suo successore presso i giudeo-cristiani della Palestina 4.258 - 10.638. Primo miracolo di Giacomo 4.259.

Giacomo di Cafarnao, bambino al quale Matteo ancora pubblicano affidava ogni tanto una borsa da consegnare a Gesù senza fare il suo nome 1.049 - 1.060 - 1.070 - 2.094 - 2.097 - 4.232.

Giacomo di Dora, coltivatore, e sua moglie, dopo aver molto pregato al Tempio per la loro figlia Maria, vengono a sapere che il marito di questa le sta per spedire il libello di ripudio. Gesù li vede ed interroga, insiste che tornino al Tempio a pregare per altri tre giorni perché Dio li avrebbe esauditi 8.505, e poi illustra la forza della preghiera buona con la parabola della vedova che finisce per piegare il giudice iniquo.

Giairo di Cafarnao, sinagogo molto affezionato a Gesù che gli risuscita la figliola morta 4.230.

Gioacchino di Bozra, cori la moglie lebbrosa che Gesù guarisce 4.293. Gioacchino è fra coloro che in buona fede vorrebbero proclamare Gesù re d'Israele nel convegno presso Cusa 7.464. Gesù risorto, apparendo a lui e alla moglie, lo manda al Tabor dai discepoli 10.632.

Gioacchino di Cafarnao, fariseo astioso, amico di Eli e di Simone fariseo. Critica la partecipazione di Gesù alla festa che Matteo vuole dare per la propria conversione 2.097. Al Tempio con Felice e Doras 2.115. Presente al convito di Eli per Gesù 3.163. Implicato nelle trame per la seconda cattura del Battista 3.180 - 3.182. Sospinge l'uomo col braccio atrofizzato verso Gesù nella sinagoga di Cafarnao per poterlo accusare di guarire di sabato, come di fatto avviene 4.263.

Gioacchino della stirpe di Davide, sposo di Anna d'Aronne e padre di Maria Santissima. Con Anna viveva a Nazaret 1.002 - 1.004 - 1.009. Usava, finché lo potè fare, dare ai poveri la metà dei suoi raccolti serbando per sé l'altra metà 6.410.

Gioacchino di Gerusalemme, fariseo, difende l'operato di Gesù nell'interrogatorio di Sidonia, il cieco nato miracolato 8.510.

Gioacchino di Jutta: Sara e Gioacchino di Jutta.

Giocana ben Zaccai, scriba e fariseo. Ha un podere nella pianura di Esdrelon 3.190, che confina con quello di Doras; andato questo in rovina 3.191, lo acquisterà, assumendo anche i contadini di Doras 4.260. In un primo tempo sarà tollerante e permette loro di recarsi a Gerusalemme per le feste, poi incrudelisce anche lui su di loro per odio a Gesù 6.378. Giocana fra i nemici di Gesù al Tempio 6.373. Sorprende Gesù che salva un nido di uccellini in giorno di sabato e lo accusa di violare la legge 6.430. Il suo intendente Ismael 6.432. Giocana fra i nemici di Gesù sul Golgota 10.609.

Gioele di Abia, detto Alamot, scriba presente all'incontro con Sabea di Betlechi, si apre alla Verità 8.525. Presente alla resurrezione di Lazzaro 8.548. Membro del Sinedrio, viene a conoscenza delle delazioni di Giuda e inorridito vuole avvertirne Gesù presso la casa di Niche, ma Gesù lo previene facendogli capire che sa tutto 9.580. Angosciato per i pericoli ai quali va incontro Gesù, lo venera 9.581. Gioie al Tempio 9.596.

Gioele di Betsaida, bambino gracile, molto intelligente, che non voleva giocare alla guerra con i compagni perché perdeva sempre 1.050.

Giona dell'Alta Galilea, vecchio contadino patriarcale con moglie Sara e molti figli, ospita Gesù sulla frontiera siro-fenicia. Presso la sua casa Gesù viene atteso dalla madre cananea che lo implora di guarire sua figlia 5.330 - 5.331.

Giona del Getsemani con moglie Maria e figlio Marco, custode del Getsemani con annessa casa-frantoio, una delle tante proprietà di Lazzaro. Gesù vi prende abitualmente alloggio durante le sue permanenze a Gerusalemme 1.055 - 1.070 - 3.196. In seguito però, cioè a partire dalla Pasqua del terzo anno della sua vita pubblica, Gesù sceglierà Nobe per alloggiarvi, dopo che l'irruzione dei suoi nemici al Getsemani aveva impaurito Giona facendo sdegnare la Maddalena, mentre Gesù lo compativa ritirandosi da questo asilo di pace 6.372. All'Ascensione Gesù benedice ancora Giona ed i suoi 10.638.

Giona pastore della Natività 1.030 si trova in seguito a servizio durissimo presso il crudele Doras 2.088. Simone Zelote, attraverso il suo amico Lazzaro, offre a Doras una forte somma per riscattare Giona dal suo servizio. Doras chiede che la somma sia raddoppiata e che Gesù venga personalmente a ritirare Giona alla fine dei lavori d'autunno 2.104. Gesù porterà via Giona moribondo 2.109 che spirerà appena arrivato a Nazaret fra le sua braccia e quelle di Maria 2.109.

Giona servo in casa di Lazzaro, mandato da Marta nella casetta di Salomon oltre Giordano per avvertire Gesù che Lazzaro sta per morire 8.543 - 8.545.

Gionata pastore della Natività, intendente di Cusa. Sempre al seguito di Giovanna, che accompagna tisica verso il Libano e poi torna indietro. Va a prendere Gesù 2.102, perché salvi la sua padrona. Sara con essa anche sul Calvario 10.608. Dopo la morte di Gesù, Cusa lo licenzia dal suo servizio. Allora Gionata si riunirà agli altri discepoli-pastori di Gesù 10.624 - 10.634.

Gionata sacerdote patriarcale, amico del sacerdote Giovanni ex-lebbroso, viene a conoscere finalmente il Messia nel palazzo di Lazzaro a Gerusalemme 4.281. Lo riconosce come tale e poi muore 7.490.

Gionata ben Uziel o Uriel, sinedrista e fariseo, maestro del saforim Samuele 9.561, sulla strada per Ascalona sorprende gli apostoli che, di sabato, sgranano spighe di grano e ne mangiano i chicchi, e ne fa rimprovero a Gesù 3.217. Si trova fra il gruppo dei farisei che a Giscala attaccano Gesù 5.340 e lo insultano poi a Cedes 5.342. Si trova al Tempio quando Dorca, del Castello di Cesarea di Filippo, va ad offrire a Dio il suo maschio risuscitato da Gesù, e la interroga coll'in-tento di trame materia d'accusa contro Gesù 6.368. Gionata ben Uziel in casa di Lazzaro morente 8.542.

Giorno ebraico. Il giorno iniziava al tramonto del sole e finiva al tramonto successivo; e contava 12 ore notturne (dal tramontare al sorgere del sole) e 12 ore diurne (dal sorgere al tramontare del sole). Le 12 ore notturne si componevano in vigilie, che dapprima erano tre (di quattro ore ciascuna) e dopo, sotto l'influenza della dominazione romana, divennero quattro (di tre ore ciascuna). La prima vigilia iniziava al tramonto (alle nostre ore 18 circa) e l'ultima, cioè la quarta vigilia (1.056), terminava con la levata del sole (alle nostre ore 6 circa). Vedi anche: Vigilie notturne. Le 12 ore diurne cominciavano con l'ora prima (dalle ore 6 alle 7 circa del nostro orario), proseguivano ora per ora fino alla sesta (che si compiva al nostro mezzogiorno) e poi fino all'ora nona (corrispondente circa alle nostre ore 15) per terminare, al tramonto, con la dodicesima (intorno alle nostre ore 18).
Poiché le ore notturne (raggruppate in vigilie) e le ore diurne erano regolate sul tramonto e sulla levata del sole, la loro lunghezza non era, come è delle nostre ore, sempre uguale, ma variava a seconda delle stagioni. Nell'estate, le ore diurne erano più lunghe di quelle notturne; e nell'inverno accadeva l'opposto. Solo negli equinozi di primavera e di autunno si aveva una medesima durata delle ore diurne e notturne, coincidendo quindi con la durata della nostra ora. Ma le oscillazioni della durata delle ore in relazione all'estate e all'inverno venivano trascurate in Palestina, la cui posizione non molto lontana dall'equatore attenuava le differenti lunghezze del dì e della notte.

Giosuè sinedrista, amico di Giuseppe d'Arimatea e di Nicodemo 6.376. Informa costoro di un'adunanza del Sinedrio indetta per discutere su Lazzaro, con l'intento di dichiararlo lebbroso. Ma poiché nel frattempo questi era morto, i sinedristi discussero se andare o no ai suoi funerali, anche per il fatto che Gionata ben Uziel e Sadoc ricordarono il loro alterco con Gesù a Cedes 5.342 riguardo alla ricomposizione di un corpo disfatto e riguardo alla promessa che Lui avrebbe realizzato il segno di Giona 8.546.

Giovane ricco presso Doco, che chiede la via della perfezione ma che, essendo diventato capo dei commerci ereditati dal padre, rimane attaccato a questi. Si chiama Filippo di Canata ed era stato discepolo di Gamaliele 9.576.

Giovanna di Cusa, discepola di Gesù. Da Lui guarita dalla tisi in stato comatoso 2.099 - 2.102 - 2.107. Amica di patrizie romane: parla di loro 2.158 e le fa incontrare con Gesù 3.167. Con il marito Cusa, intendente di Erode, adotta gli orfani Maria e Mattia 5.299. Invita apostoli, discepoli, discepole e le patrizie romane a un convito per i poveri nel suo palazzo a Gerusalemme, il giovedì avanti la Pasqua del terzo anno di vita pubblica di Gesù 6.370. A Beter informa Gesù dell'iniziativa di Giuda presso Claudia Procula per l'instaurazione d'un regno d'Israele con a capo Gesù 6.400. Lo informa, alcuni mesi dopo, che Cusa vorrebbe persuaderlo ad accettare d'essere proclamato re del suo popolo 7.461. Giovanna da Gesù a Betania prima della Passione 9.583. Durante la Passione 10.604 - 10.608. Gesù le appare dopo la Risurrezione 10.622.

Giovanna di Nazaret, vecchia rimasta sola con una nidiata di nipotini. Fra questi Rachele, la maggiore, benché malata la aiuta a mantenere i fratellini. Gesù, per merito anche di Marziam che compie un sacrificio, guarisce la fanciulla 5.309. Il grano dei suoi campi, essendo stato seminato in ritardo, non viene danneggiato dalle grandinate 5.336.

Giovanna e Tobiolo di Cafarnao, fratellini pacificati da Gesù 2.097 - 4.232.

Giovanni apostolo prediletto. Figlio di Zebedeo e di Maria Salome di Betsaida, fratello di Giacomo il Maggiore. Era presente in tutte le maggiori manifestazioni della vita pubblica di Gesù. Umile, puro e pieno d'amore, spaziava nelle sfere di Dio ed era di riposo allo spirito di Gesù come pure di Maria Vergine. Discepolo del Battista, è presente al battesimo di Gesù al Giordano. Lo riconosce e lo segue, quando torna dal Digiuno 1.047 - 1.049 e resta con Lui. Giovanni capostipite di quelli che si fanno ostie per amore di Gesù 1.070. Sua preghiera a Gesù: "Aumenta il Tuo amore" 2.149, "perché noi ameremo più Egli ci arderà del Suo amore". Prima predica di Giovanni 3.166. Suo primo miracolo presso Jabnia 3.222; lo si apprende soltanto più tardi 4.259. Ripete il discorso 4.244 fatto da Gesù sul Tabor prima della Pasqua del secondo anno di vita pubblica 3.187. Intuisce pericolo per Gesù che intendeva ritirarsi per poco nella valle di Acor 6.379. Attende di nascosto l'uscita di Gesù dalla casa di campagna di Cusa dopo la famosa adunanza, lo segue e lo raggiunge sul colle che sovrasta a sud il lago di Genezaret 7.464. Gesù predice a Giovanni che sarà la suprema luce che negli ultimi tempi resterà a ricordare il Cristo anche per coloro che, non accogliendo il suo Pietro, crederanno in Lui imperfettamente, dirigendosi fra la loro tempesta verso una luce, perché luce vuoi dire anche salvezza 8.508. Giovanni segue Gesù verso la grotta di Betlemme alle ultime Encenie prima della Passione 8.538 - 8.539. Giovanni durante l'ultima Cena 9.600, durante la Passione va a prendere la Madre 10.607, sulla via del Calvario 10.608. Sul Calvario: "Ecco tua Madre" 10.609. Dopo la Risurrezione 10.619. Giovanni con la Madonna 10.642 - 10.643 - 10.648 - 10.649 - 10.650.

Giovanni bambino, guarito all'Acqua Speciosa 2.125 e rivisto poi presso Emmaus della pianura 6.405.

Giovanni Battista, precursore di Gesù, figlio di Elisabetta e di Zaccaria. Sua nascita 1.023. Sua predica al Giordano 1.045. Battesimo di Gesù 1.045. Sua prima cattura e suo riscatto 2.081 - 2.082. Si ritira nei pressi di Enon nella Samaria, a nord di Sichem 2.111. "Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca" 2.127. Gesù lo va a confortare e fortificare 2.148. Sua seconda cattura 3.180. Prigioniero, traversa il Giordano all'altezza di Doco 3.198. Gesù parla del Battista 4.266. Decapitazione del Battista a Macheronte 4.270.

Giovanni di Efeso, figlio di Noemi di Perge, si trova con sua madre per la Pasqua a Gerusalemme. Cercano Maria. La trovano con Gesù all'Uliveto. Noemi si getta ai piedi di Maria e racconta come la Madonna le salvò il figlio. Giovanni si fa seguace di Gesù e sarà trovato in seguito fra i discepoli 6.427 - 8.523 - 8.525 - 9.596.

Giovanni di Endor, già Felice, un tempo maestro a Cintium, poi ergastolano evaso. Gesù lo incontra a Endor e con infinita bontà addolcisce le sue asprezze. Giovanni lascia tutto e si affida a Gesù diventando suo discepolo 3.188. Colto e di larghe vedute si troverà più tardi bene con Sintica, Simone Zelote e anche con Marziam 4.281, per il quale prende appunti e segna certi insegnamenti di Gesù 4.250 - 5.312. Giovanni di Endor con Gesù su uno scoglio in riva al mare presso Sicaminon 4.250. Per prevenire le trame del Sinedrio, che Giuda ha messo sulle piste di Giovanni, di Sintica ed altri, Gesù dovrà allontanarli 4.285 e si serve del viaggio apostolico oltre Giordano per affiatare maggiormente Giovanni e Sintica, per istruirli, fortificarli e per far perdere le loro tracce alle spie del Sinedrio 4.285 - 4.294. Viaggio in esilio ad Antigonio dopo le Encenie a Nazaret 5.313 - 5.316 - 5.318 - 5.324. La morte di Giovanni di Endor 7.461.

Giovanni di Gahas, sinedrista amico di Giuseppe d'Arimatea 2.114. Ha proprietà a Gahas vicino ad Arimatea. Gesù appiana la sua ingiusta gelosia verso la sua buona moglie Anna 6.409. Presente alla tentata proclamazione di Gesù a re d'Israele 7.464. Difende l'operato di Gesù nell'interrogatorio di Sidonia sul miracolo della vista ottenuta 8.510. Chiamerà Emanuele il figlio che attende 9.566 e desidera che Gesù lo benedica 9.585. Non attende l'adunata dei sinedristi con Giuda per la cattura di Gesù 9.588 e ricusa di partecipare al processo contro Gesù indetto da Caifa 10.604.

Giovanni di Nobe, anziano patriarcale del paese. Nella sua casa Gesù trova ospitale rifugio durante gli ultimi tempi della sua vita pubblica, quando la casa nel Getsemani gli rimane preclusa per le insidie dei nemici 7.489 - 8.511 - 8.529. Gesù accetta da un pastore presso Doco il dono d'un agnello pasquale e lo prega di volerlo consegnare a Giovanni di Nobe il dì dopo il sabato di Pasqua perché festeggi questo giorno, che sarà quello della Sua risurrezione 9.576. Gesù appare a Giovanni di Nobe dopo la Sua risurrezione 10.632.

Giovanni di Porto d'Ippo, lebbroso santo guarito da Gesù, che lo incarica di evangelizzare la regione in cui si trova 7.450 - 7.452.

Giovanni pastore della Natività. Adorazione di Gesù Bambino 1.030. Gesù lo ritrova fedele dopo trent'anni nel gruppo dei discepoli del Battista 2.081 - 2.127 insieme a Mattia e Simeone. I tre rimarranno col Battista fino alla morte di questo per poi unirsi ai discepoli di Gesù 4.270.

Giovanni sacerdote imponente, da poco lebbroso a Hinnom, viene guarito da Gesù e diventa suo discepolo fedele 3.199 - 4.275 - 5.354. Condurrà a Gesù il vecchio sacerdote Natan di spirito profetico che da tanto desiderava vedere il Messia; l'incontro avviene nella casa di Giuseppe di Sefori a Gerusalemme 8.509.

Giovanni scriba presso il monte delle Beatitudini, che provvede al cibo per la moltitudine di gente ai piedi del monte 3.175 - 3.176. Presente alla tentata proclamazione di Gesù a re d'Israele 7.464.

Giovanni scriba, che incontra Gesù a Tarichea e con il figlio, guarito da Gesù, partecipa alla prima moltiplicazione dei pani presso la foce del Giordano, e in quell'occasione interroga Gesù sulla teoria della reincarnazione avendone risposta 4.272 - 4.273. Partecipa anche lui, come l'altro scriba Giovanni, alla tentata proclamazione di Gesù a re d'Israele nella casa di campagna di Cusa 7.464. Presente pure, come l'altro, alla risurrezione di Lazzaro a Betania 8.548.

Giuda e Anna del lago di Meron: Anna e Giuda.

Giuda di Betoron, ultimo dei veri assidei 8.546 e tre compagni, che sono Gioele di Abia con Eliei ed Elcana, fratelli questi due di Giovanna di Cusa, si presentano a Gesù presso la casa di Niche a Gerico. Rimangono coperti per non farsi riconoscere da Giuda di Keriot. Informano Gesù dei tradimenti di Giuda e delle decisioni del Sinedrio a Suo riguardo 9.580. Lo seguono poi fino a Betania 9.581.

Giuda di Simone di Keriot, l'apostolo traditore Iscariota. Intelligente e colto, era del Tempio. Pratico delle cose del mondo, ma non in quelle dello spirito, ambizioso, voleva emergere e sapeva fare, ma non sapeva domare se stesso e le sue passioni. Colpito dall'imponenza di Gesù nella prima manifestazione al Tempio con la cacciata dei mercanti, vede in Lui il Messia promesso, ma nel senso delle aspettative di quasi tutti gli ebrei del suo tempo, cioè come trionfatore, vendicatore del suo popolo che schiaccerà tutti gli altri 1.054. Gesù cerca di correggere quest'idea sbagliata quando Giuda, unico fra gli apostoli, vuole imporsi al suo servizio sperando di "diventare il principe di un re potente 5.355 e Gesù lo rimanda a riflettere 1.054. Giuda ritorna ed insiste di essere accettato fra i discepoli di Gesù 1.066. Gesù cerca di istruire Giuda 1.069, che mostra di capire, di cedere, ma essendo troppo pieno di sé, in realtà conserva la sua forma mentale. Investiga, cavilla e s'impunta. Giuda capostipite di tutti gli apostoli mancati 1.070 - 1.078. Ripreso, facilmente diventa permaloso, risentito, mettendo una nota di discordia dove altrimenti regnerebbe tanta pace. "Essere buoni con chi è un Giuda, e saper capire gli spiriti come quelli di Giuda, ed essere medico e sacerdote per essi è difficile. Giuda è il vostro insegnamento vivente" 2.083 - 7.468 - 8.520. Interrogata da Gesù, Maria Santissima Gli esprime la sua prima impressione su Giuda 2.101. Giuda non entra nell'ordine delle idee intorno al Regno dei Cieli, ma persiste e cerca di spingere per conto suo l'idea del regno terrestre con le sue grandezze e, sottinteso, un posto preminente per se stesso 2.101 - 2.106 - 6.400. Vistosi scoperto, comprendendo di non spuntarla, perdendo sempre di più i doni gratuitamente ricevuti per mancanza di corrispondenza e buona volontà, diventa sempre più invidioso dei compagni, cerca di sostituire l'azione della grazia con l'azione vistosa anche per mezzo di pratiche magiche 3.188 - 5.300 - 5.301 - 5.317 - 5.334 - 5.357 - 7.495 - 8.529. Giuda non ha cuore per i poveri, anche se distribuisce per Gesù l'elemosina; in fondo li disprezza come ignoranti 4.260. Non conduce una vita morale limpida ed è anche ladro 8.530 - 9.567.
Sempre più deluso nelle sue aspirazioni di futura grandezza, assorbe e coltiva tutto il veleno delle sue antiche amicizie al Tempio, che non ha mai voluto abbandonare-malgrado il loro malanimo contro Gesù, e s'inoltra nel suo doppio gioco di delatore, accusatore e infine traditore di Gesù e dei suoi compagni 4.264 - 4.282 - 5.317 - 8.535 - 9.580 - 9.587 - 9.588 - 9.592 - 9.598. Crede di poter all'occorrenza sostituirsi al Messia 2.106, lo tradisce con un bacio e lo consegna ai nemici 10.602, e infine si suicida 10.605 - 10.639 - 10.643.

Giuda Taddeo apostolo, figlio di Alfeo e di Maria Cleofa, fratello di Giacomo il Minore e cugino di Gesù. Da piccolo partecipò con Giacomo alle lezioni di Maria Vergine date a Gesù 1.038. Va a Betsaida per portare a Gesù l'invito a partecipare alle nozze di Cana 1.051. Viene accettato da Gesù fra i suoi discepoli 1.056. Franco e di nobile aspetto, ha per l'Iscariota suo omonimo una spiccata antipatia, che Gesù cerca di correggere, ma che ogni tanto esplode 9.600.

Giuseppe d'Alfeo, figlio di Alfeo e di Maria Cleofa, di Nazaret. Dopo la morte del padre, che era fratello di S. Giuseppe, diventa di fatto il capo famiglia, quantunque il fratello Simone appaia più anziano di lui ma meno energico 2.105 - 2.133 - 4.246. Giuseppe, come suo padre, è piuttosto ostile a Gesù 2.105. Accoglie i travisamenti che l'Iscariota sparge fra i dubbiosi ed i nemici di Gesù a Nazaret sulle Sue azioni sante e sulle persone da Lui redente ed accolte 4.264. Va a Cafarnao trascinandosi appresso i parenti per rimproverare Gesù 4.270. Come "capo di famiglia" tiene a dare saggi consigli a Gesù sul modo di comportarsi e sull'opportunità di rimanere a Nazaret, e perde le staffe quando Gesù gli replica che invece sarebbe partito la sera stessa ad evangelizzare 7.440. Insieme ad un gruppo di farisei cerca di nuovo Gesù a Cafarnao, crede alle loro bugie e consiglia Gesù di accontentarli. Gesù tronca il suo umano parlare e Giuseppe parte inquieto 7.460. Nel bosco di Matatia, Maria parla a Gesù di Giuseppe che lentamente si apre alla verità e che dopo le notizie arrivate fino a Nazaret della tentata proclamazione di Gesù a re nella casa di campagna di Cusa e le ire di certi farisei sul fallito tentativo, Giuseppe ora conosce i Suoi nemici 7.477. Colloquio fra Gesù e Giuseppe con Simone sulla strada a sud di Nazaret 7.478. Giuseppe al Tempio per i Tabernacoli tocca con mano l'odio dei nemici 7.491. Giuseppe sostiene Alfeo di Sara che a Nazaret difende Gesù 9.562. Giuseppe presente sul Calvario 10.608 e dopo 10.614.

Giuseppe d'Arimatea, l'Anziano, dottore della Legge e sinedrista. Ha una casa a Gerusalemme 3.203, una ad Arimatea 2.114 ed una tenuta nei dintorni di Arimatea 6.408. Amico affezionato ma prudente di Gesù che ha conosciuto da Lazzaro 2.113. Convito ad Arimatea, al quale saranno presenti Gesù con Lazzaro e Tommaso apostolo, poi Gamaliele e vari sinedristi 2.114. Giuseppe e l'esame di Marziam al Tempio 3.197 - 3.201. Giuseppe informa Gesù sulle trame del Sinedrio, che è venuto a conoscenza di particolari sconosciuti riguardo ai Suoi nuovi discepoli 4.282. Lo stesso farà più tardi a proposito di Anastasica 6.365. Amicissimo di Nicodemo, andranno spesso insieme da Lazzaro a Betania dove potranno trovare Gesù senza essere notati. Giuseppe alla mietitura nel suo podere della pianura presso Arimatea 6.408. Gesù in casa di Giuseppe ad Arimatea e il sinedrista Giovanni 6.409. Giuseppe in casa di Giuseppe di Sefori vede Marziale 8.509. Giuseppe segue le fasi del miracolo del cieco nato Sidonia che riacquista la vista alla piscina di Siloe 8.510 e dopo visita Gesù a Nobe e riferisce alcuni retroscena del miracolo che implicano l'Iscariota 8.511. Giuseppe al Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549. Il bando del Sinedrio contro Gesù, che ne viene informato da Giuseppe a Betfage presso Cleonte 8.550. Giuseppe e Nicodemo s'incontrano con Gesù a Gofenà 9.560. Stigmatizza la procedura illegale al processo del Sinedrio contro Gesù lasciando la seduta con protesta 10.604. Giuseppe con Nicodemo al Calvario 10.608 - 10.609 Giuseppe al Sepolcro 10.610 - 10.611. Gesù risorto appare a Giuseppe, Nicodemo e Mannaen 10.623. Giuseppe con Lazzaro da Maria Vergine per offrirle la casa del Getsemani come dimora e la chiave del nuovo recinto al S. Sepolcro per potercisi recare indisturbata 10.642.Giuseppe di Betania, vecchio e fedele servo di Simone Zelote apostolo 2.135 - 3.198 - 5.344.

Giuseppe di Cintium viene unito da Gesù ai settantadue discepoli 10.634.

Giuseppe di Corazim, orfanello falegname, con madre e fratellini gettati in estrema miseria per l'improvvisa morte del padre. Non trovano aiuto nel paese. Gesù vi si reca, finisce alcuni lavori rimasti incompiuti, aiuta Giuseppe ad impratichirsi nel mestiere e soccorre la famiglia 4.266 - 4.267 - 4.268 e l'affida ad Anna e Giuda del lago di Meron 7.466. Gesù si accommiata dalla famiglia 7.469.

Giuseppe di Emmaus, scomunicato dal Sinedrio per sospetto d'incesto, benché egli ne fosse ignaro e avesse poi ripudiato la moglie che ne era morta di dolore 2.140. Gesù rianima l'affranto, l'accoglie fra i suoi discepoli 2.140 e l'affida a Isacco l'ex-pastore discepolo 2.141 - 4.250 - 7.458.

Giuseppe di Giacobbe della stirpe di David, sposo di Maria Vergine. Giuseppe designato sposo della Vergine 1.012. Suo sposalizio con la Vergine 1.013. Giuseppe illuminato dall'Angelo sull'Incarnazione di Gesù per opera dello Spirito Santo, va da Maria 1.026. L'editto del censimento e il viaggio verso Betlemme 1.027 - 1.028. Fuga e soggiorno in Egitto 1.035 - 1.036. Giuseppe avvia Gesù al lavoro dopo il ritorno a Nazaret 1.037. Morte di S. Giuseppe 1.042. Ricordi su S. Giuseppe rievocati da Maria d'Alfeo 9.577.

Giuseppe pastore della Natività. Adorazione di Gesù Bambino 1.030. Perde la vita nella strage degli Innocenti opponendosi ai sicari per dare tempo alla moglie di fuggire e salvarsi col neonato. Questo si chiamerà pure Giuseppe e seguirà le orme del padre 1.075.

Giuseppe pastore, figlio di Giuseppe pastore della Natività. Gesù lo incontra presso i pastori Elia e Levi 1.075 - 2.079 e lo manda alla ricerca di Mattia, Giovanni e Simeone pastori, e ora discepoli del Battista, per un appuntamento al guado di Betabara. Insieme a Levi sarà trattenuto da Gesù per essere istruito e viene poi rimandato in Giudea a formare il nucleo dei pastori discepoli 2.088 - 2.090 - 2.098 - 2.099. Trovandosi a Nazaret, Giuseppe viene inviato dalla Madonna a consegnare alcune lettere a Gesù a Sicaminon 2.104. Giuseppe si troverà fra i 72 discepoli al Campo dei Galilei sul monte Uliveto dove riferiranno a Gesù sull'andamento di quanto hanno fatto 4.280. Giuseppe viene quasi ucciso nelle gole del Cedron 6.404. Portato da Salomon a spalla nella casa di Anania oltre Giordano, viene guarito da Gesù 6.418.

Giuseppe di Sefori, commerciante di pesce con casa a Gerusalemme. In rapporti amichevoli con i pescatori galilei. Probabilmente parente di Zebedeo. Pare anche che in casa sua sostasse Maria Santissima, in attesa dello sposo Giuseppe, dopo la presentazione del Battista al Tempio, 1.020 - 1.025. Gesù sosta in casa sua dopo essere sfuggito alla furia dei farisei al Tempio attraverso le gallerie sotterranee di quest'ultimo, con l'aiuto di Zaccaria levita. In attesa del padrone di casa, spunta Marziale che Giuseppe di Sefori ha adottato, ma che tiene nascosto per evitare noie. Gesù, pur lodandolo, gli propone più larghezza di vedute e franchezza d'azione 8.508.

Giuseppe di Tiberiade, barcaiolo con moglie Anna. Dopo essere stato miracolato da Andrea apostolo ad una spalla spezzata 5.338, si fa discepolo di Gesù 6.427. Maria Vergine pernotterà nella sua casa con la spaventata Maria Cleofa per andare ad incontrare Valeria e chiederle Aurea Galla 6.427 - 7.438 e vi torna poi per un appuntamento con Gesù 7.445.  


Haggadah era il cerimoniale ebraico per la celebrazione della sera di Pasqua 1.040 - 3.197 - 3.225 - 6.414 - 10.625.

Halascia era un commento rabbinico che tentava d'interpretare certe consuetudini religioso-giuridiche con l'appoggio e nella luce della Bibbia 1.040 - 3.197 - 6.414 - 10.625.

Hillel, dottore della Legge, maestro e parente di Gamaliele. Presente alla disputa di Gesù nel Tempio con i dottori, ne prende parte con molta benevolenza 1.041. Gesù con Gamaliele prega alla sua tomba a Giscala 3.160. Gesù vi torna a pregare 5.340.  


Indemoniato feroce sulla riva orientale del Giordano, guarito da Gesù 6.420, ma poi, talmente impaurito dai farisei che lo suggestionano d'aver preso ora un demonio molto peggiore, sta per impazzire. Gesù lo calma 6.421.

Isacco di Corozim, vecchietto beneficato da Gesù, che gli guarisce la figlia 1.061 - 3.162 - 3.179. Isacco annunzia Gesù nella sua zona 3.162 - 3.181. Notizia della sua morte 4.266.

Isacco pastore della Natività. Adorazione di Gesù Bambino 1.030. Paralizzato per 30 anni, Gesù lo guarisce a Jutta 1.076. Piccolo di statura, umilissimo e di cuore ardente, si voterà al servizio instancabile di Gesù. Fedelissimo suo annunciatore, attira per la dolcezza e guida con santità sia i pastori della Natività che gli altri discepoli. Si incontrerà ovunque sulle vie del Signore. Gesù, Isacco e Giuda presso Doco, un incontro che lo caratterizza bene 2.087. Isacco all'Acqua Speciosa 2.117 - 2.118. Isacco con noti e con nuovi discepoli incontra Gesù sulle rive del Kison presso Sicaminon 4.250. Cresciuti poi di numero, i discepoli si ripartiranno per gruppi e zone in stretto contatto fra loro 6.404. Incontro del gruppo di Isacco con Gesù di ritorno da Cesarea Marittima giungendo con Aurea Galla febbricitante nella pianura di Esdrelon 6.427. Pietro riferisce a Nazaret su un incontro di Isacco con l'Iscariota a Tiberiade 7.440. Isacco a Betfage nella Domenica delle Palme per l'entrata di Gesù a Gerusalemme 9.590. Isacco il Sabato Santo 10.614. All'incontro sul monte Tabor Isacco chiede a Isaia Gesù la grazia di non lasciarlo sulla Terra dopo la Sua Ascensione 10.635 e infatti poi morirà nella notte che segue l'Ascensione del Signore 10.639.

Isaia, contadino di Giocana, con Michea, Saulo e Gioele all'aratura, quando li ferma Pietro indicando loro Gesù 2.109. Rivede Gesù 3.190 - 3.205.

Ismael ben Fabi, fariseo con casa e podere nei pressi di Mageddo. Caccia via gli orfani Maria e Mattia dopo la morte dei genitori, avvenuta per gli stenti patiti al suo servizio 5.298. Giuda riferisce a Gesù che Ismaele desidera averlo ospite 5.334. Gesù ci va 5.335, è sabato. Accenna ai due bambini e gliene chiede conto, dopo aver prima guarito un padre di famiglia molto malato, gonfio, giallo e anelante 5.335. Eleazar, sinedrista buono, presente al convito 5.335. Giuda è amico d'Ismaele 6.423. Nel processo contro Gesù, Ismael: "Nella mia casa Egli violò il sabato" 10.604. Presente alla Crocifissione fra i nemici di Gesù 10.609.

Ismael intendente di Giocana nel podere della pianura di Esdrelon 4.261 - 4.281. Si licenzierà dai servizio di Giocana 6.432, ma è ancora presente alla morte del nonno di Marziam 7.443.Ismaele e Aser, i due asinai di Nazaret che si fanno discepoli 2.102 - 5.348 - 9.562.

Ismaele del Monte delle Beatitudini, vecchio solitario che ascolta le prediche, viene da Gesù affidato a Sara perché lo accompagni a Betania da Lazzaro 3.172 - 3.173. Da Lazzaro si occuperà degli alveari 3.198 - 3.206. Lo troveranno morto, ricoperto dalle sue api 4.226.

Israele, suo futuro e suo ritorno al Cristo 4.258 - 4.265 - 8.507 - 8.512 - 8.513 - 8.525 - 8.534 - 9.574 - 9.575 - 9.593.


Jabè: Marziam.

Jaia di Pella, fanciullo cieco, come pure sua madre. Gesù li guarisce 5.358 - 5.359. Li ritrova al Tempio per la Pasqua 6.368. Gesù risorto appare a Jaia 10.632.

Jerusa di Doco, vedova cancerosa con 7 figli. La suocera Marianna va all'Acqua Speciosa e chiede a Gesù di andare dalla nuora per guarirla 2.131. Guarigione di Jerusa 2.133 - 2.134.  


Ladroni:
I ladroni presso Adomin 6.379 - 8.553.
II buon ladrone Disma sul Calvario 10.609.
Il cattivo ladrone sul Calvario 10.609.
I ladroni presso Modin 3.223 - 8.515 - 8.524.

Lazzaro di Betania, figlio di Teofilo e di Eucheria, fratello di Maria e Marta, grande amico di Gesù e anche di Simone Zelote apostolo. Simone parla di lui a Gesù 1.071 e porta il Maestro a fare la sua conoscenza 2.084 a Betania.
Betania con Lazzaro e i suoi diventerà per Gesù il luogo di riposo e sollievo in Giudea, come Nazaret lo è in Galilea.
A Betania, per i Tabernacoli del primo anno, Lazzaro presenta Marta a Gesù 2.112 e accenna alla Maddalena non ancora con-vertita 2.112. • Si troverà con Gesù da Giuseppe ad Arimatea 2.114. • Lazzaro offre a Gesù una sua casetta all'Acqua Speciosa 2.117. Gesù gli predice la corona eterna 2.117. • A Betania per le Encenie Gesù vi passerà la festa con discepoli e pastori 2.136.
A Betania per la Pasqua del secondo anno. Gesù vi troverà anche sua Madre 3.198, Aglae 3.200, il gruppo delle romane 3.204, vi pronunzierà le parabole del figliuol prodigo, delle dieci vergini, del re che fa le nozze al suo figlio 3.205 - 3.206.
A Betania, per la Pentecoste del secondo anno, Lazzaro informa Gesù che Maria ha chiamato Marta a Magdala 4.226.
Lazzaro per i Tabernacoli va a ringraziare Gesù al Campo dei Galilei per la conversione di Maria 4.279. Banchetto pasquale nel suo palazzo di Gerusalemme 4.281. Gesù confida a Lazzaro di dover allontanare Giovanni di Endor e Sintica, e Lazzaro offre asilo per loro in una sua proprietà a Cipro oppure in Siria 4.285. Lazzaro, da tempo sofferente per ulcere alle gambe 6.365, si fa trasportare per la Pasqua del terzo anno al suo palazzo in Gerusalemme, dove la sera avanti celebra con Gesù e i Suoi la Cena pasquale 6.375. Lazzaro sul suo lettuccio a Betania ascolta le parole di Gesù 6.378. Dopo la Pentecoste del terzo anno Gesù a Betania saluta Lazzaro, il quale, sempre più sofferente, non chiede più la guarigione 6.415. Altra visita di Gesù a Lazzaro per i Tabernacoli 7.485 e dopo 7.492 - 8.519, durante la quale Marta, contraddetta da Maria, esprime il dubbio che il male possa essere lebbra. Poco prima delle Encenie Gesù torna a Betania da Lazzaro e dice alle sorelle 8.536: "Quando Lazzaro sarà morto, allora mandatemi subito a chiamare. E intanto ordinate per i funerali con grande invito...". "Sappiate ubbidire, sappiate credere e sperare...". Morte e funerali di Lazzaro 8.541 - 8.546. Risurrezione di Lazzaro 8.548. Gesù a Betania con Lazzaro ed i suoi 8.550. Appena in tempo prima della divulgazione del bando del Sinedrio sulla cattura di Gesù, Lazzaro gli mette a disposizione dei carri che lo porteranno con gli apostoli da Niche a Gerico, da dove Gesù proseguirà per Efraim 8.550. Lazzaro risorto fa un lungo viaggio fino ai suoi possedimenti in Siria, dove s'incontra con Sintica ad Antiochia, per ritornare per la Galilea e andare a prendere Maria Vergine ed alcune discepole e condurle a Efraim da Gesù e poi a Gerusalemme per la Pasqua ultima di Gesù 9.566.
A Betania Lazzaro con Gesù prima della Passione 9.581. La Cena di Betania il sabato prima della Domenica delle Palme 9.586 con Maria di Lazzaro che sente che Gesù va incontro alla morte e gli unge il capo e i piedi con nardo puro. L'addio di Gesù a Lazzaro 9.587 prima della Sua Passione. Gesù risorto appare a Lazzaro 10.621. Lazzaro con Giuseppe d'Arimatea da Maria Vergine per offrirle dimora nella casa del Getsemani coll'Uliveto tutto recintato 10.642.
Casa di Lazzaro a Betania 2.084. Palazzo di Lazzaro a Gerusalemme 4.281 - 6.372. Altra sua casa presso la porta di Damasco 3.203 e una sull'Ofel 9.590 ed infine anche il Cenacolo era di sua proprietà 3.203.
Lebbroso ai piedi del monte delle Beatitudini 3.175.

Levi custode del palazzo di Lazzaro a Gerusalemme 6.372 - 6.375 - 9.592.

Levi di Nobe, bambino moribondo per peritonite fulminante guarito da Gesù 8.531.

Levi pastore della Natività, il primo fra i pastori che vide l'Angelo di Dio annun-ziante: "Oggi nella città di David è nato il Salvatore" 1.030. Gesù lo ritrova con Elia nelle montagne presso Ebron all'inizio della Sua vita pubblica e lo prende con Sé per istruirlo e rimandarlo poi discepolo-pastore ad evangelizzare 2.082 - 2.090.

Levi sordomuto guarito da Gesù nella casa di Melchia fra Giscala e Cedes 5.341.

Leviti. I leviti erano ministri del culto al Tempio, subordinati ai sacerdoti. Discendevano dalla tribù di Levi e dovevano fornire la prova di tale discendenza prima di essere ammessi al servizio sacro, che per loro riguardava la musica in assistenza alle funzioni, l'istruzione religiosa del popolo, la cura delle collette e degli ammassi di viveri, i restauri del Tempio e i lavori di portantini ed altre mansioni.

Lidia, nominata anche Livia, romana del gruppo di amiche intorno a Plautina e Valeria 3.167 - 3.204 - 6.370. A Cesarea Marittima è lei che, accompagnata dallo schiavo di Claudia, Callista, consegna Aurea Galla a Gesù 6.426.

Longino, centurione romano 8.549 incaricato di presiedere alla crocifissione di Gesù 10.604 - 10.608. Squarcia con la lancia il costato di Gesù 10.609. Porta la lancia a Maria al Cenacolo 10.614. Dopo la Risurrezione 10.626 - 10.627.  


Madre cananea ai confini siro-fenici non si stanca di supplicare Gesù per la guarigione della figlia Palma indemoniata, finché Gesù non l'esaudisce 5.331.

Magi: Re Magi.

Malachia di Efraim, sinagogo 7.484 - 8.551 - 8.552 - 8.554 - 9.556 - 9.568.

Mannaen, fratello di latte di Erode Antipa,in servizio alla sua corte. Molto franco ecoraggioso. Si presenta all'Acqua Speciosa 2.121. Va a trovare Gesù a Cafarnao, da dove Gesù si porta più voltea Corazim per aiutare col lavoro manualeuna povera famiglia, e ve Io accompagna 4.226 - 4.267 - 4.268. Sempre ancora con Gesù a Cafarnao, quando arriva la notizia della morte del Battista 4.270. Parte per Tarichea 4.271 e assiste alla prima moltiplicazione dei pani 4.272 - 4.273. Di nuovo a Cafarnao 5.348 e poi a Nazaret do-ve conoscerà Maria 5.348 e da dove accompagnerà le discepole a Gerusalemmeper la Pasqua del terzo anno. Mannaen all'adunanza di Cusa nel tentativo di proclamare Gesù re restauratore d'Israele 7.464. Mannaen a Nobe chiede perdono del passo sbagliato 7.489. Mannaen ospita Gesù e Giovanni sotto la sua tenda fra Galgala e il guado diBetabara 8.540. Di notte a Efraim 9.559 per accompagnare Gesù a Gofenà dove l'attendono Giuseppe e Nicodemo 9.560. A Gerico prima della Passione per accompagnare Gesù a Betania 9.578. Il Mercoledì della Settimana Santa Mannaen offre riposo a Gesù nei Giardini del Re durante l'ora di pranzo 9.596. Esce a cavallo dal palazzo di Erode nel tentativo di raggiungere Gesù sulla via da Caifa a Pilato durante la Passione, ma viene ferito 10.604 - 10.614. Gli appare Gesù risorto 10.623.

Marcella, ancella di Marta in casa di Lazzaro. Con Marta a Cafarnao 4.231 - 4.235. Alla risurrezione di Lazzaro 8.548.

Marco di Betania, bambino, vedendo arrivare Gesù dopo la morte di Lazzaro, corre ad avvertire le sorelle, prende uno schiaffo dai farisei, ma rientra preso per la mano da Gesù 8.548.

Marco del Getsemani, figlio di Giona e di Maria, i custodi della casa. Fa da guardia al frantoio, quando Tommaso cerca Gesù 1.055. Spesso nominato con riferimento al Getsemani 9.590, anche dai discepoli di Emmaus 10.625. Presente alla Pasqua supplementare 10.636. Lascia il Getsemani per seguire i discepoli 10.642. Alcuni indizi, come la presenza e la fuga del giovane alla cattura di Gesù nel Getsemani lasciando la veste a chi lo voleva afferrare (raccontata soltanto in Marco 14, 51-52) stanno ad indicare che la sua abitazione doveva trovarsi lì vicino e che lui era il futuro evangelista.

Marco di Giosia e Demetrio di Sidone, posseduti da legione di demoni mandati da Gesù nei porci che affogano nel lago di Genezaret 3.186. Marco, divenuto discepolo 5.296 - 5.338, defeziona di nuovo dopo il discorso sul Pane dei Cieli 5.354 e cerca di demolire la fede in Gesù soprattutto nella Decapoli e nella Perea 5.358. Sua madre, affranta per la ricaduta del figlio, cerca e trova Gesù oltre Giordano e lo avvisa 5.358. Marco di Giosia vede e insulta Gesù presso la Porta Dorata del Tempio 6.368. Spiegazioni di Gesù su casi del genere 6.369.

Maria d'Alfeo, ossia Maria Cleofa, cognata di Maria Ss., affezionatissima a Gesù e a Maria che vorrebbe vedere amati da tutti. Si arrovella per l'atteggiamento sostenuto e restio del marito e dei figli Giuseppe e Simone verso Gesù, mentre gode di saper Giuda Taddeo e Giacomo con Lui 2.095. Si trova spesso da Maria Vergine, l'aiuta volentieri in qualche faccenda 1.039 - 1.057 - 2.090. Durante la malattia d'Alfeo 2.095. Dopo la sua morte 2.105. Maria d'Alfeo accoglie Maria Maddalena 4.245. Divenuta discepola lascia all'occorrenza anche la casa per seguire Gesù 4.247 e non mancherà mai nei viaggi ai quali partecipano le discepole. Accompagna la Vergine a Tiberiade 7.438. Sul Calvario 10.609. Fra le pie donne al Sepolcro 10.619. All'Ascensione di Gesù 10.638.

Maria di Bozra, moglie di Gioacchino, lebbrosa, guarita da Gesù 4.293.

Maria del Getsemani, moglie di Giona e madre di Marco (l'evangelista?) 3.196.

Maria di Giacobbe di Efraim, vedova, accoglie nella sua grande casa rimasta vuota Gesù ed i Suoi prima della Passione 8.551 - 9.568. Gesù risorto le appare 10.632.

Maria di Magdala, sorella di Lazzaro e di Marta di Betania, invocata in testa alle vergini per la sua totale conversione ed il suo totale amore.>>>>>>>>>>>>>>> Per altri ampi dettagli clicca QUI

Maria e Mattia, orfani cacciati da Ismael ben Fabi e poi dal contadino Giacobbe presso il lago di Meron 5.298. Gesù li porta a Tiberiade e li affida a Giovanna di Cusa e a suo marito 5.299. Gesù da Ismael ben Fabi; gli chiede conto dei due bambini 5.335. Gesù entrando nel giardino di Cusa a Tiberiade incontra i bambini, e Mattia entusiasmato da qualche frase captata dai grandi: " È bella la guerra! Fa vincere! Manda via i romani" spiffera ciò che bolle in pentola 7.461. Alle primizie di frutta di Lazzaro fatti passare a loro da Gesù, dicono: "Erano più buone quelle mele", cioè quelle che Gesù fece loro cogliere in pieno inverno dal melo di Giacobbe, quando li trovò affa-mati 5.298 - 9.600.

Maria Salome di Zebedeo, madre degli apostoli Giacomo il Maggiore e Giovanni. Discepola di Gesù 2.152. Chiede per Giacomo e Giovanni il posto a destra e a sinistra di Gesù nel Suo Regno 9.577. Sul Calvario 10.609.

Maria di Simone di Keriot, madre buona dell'Iscariota 3.214 - 6.368 - 6.370 - 6.376. Gesù a Keriot con la madre di Giuda 6.393 - 6.395. Gesù risorto 10.632 le appare e calma i suoi spasimi.

MARIA SANTISSIMA.
Gli eventi della vita di Maria sono elencati nell'ordine del loro svolgimento nel "Poema" e mostrano la partecipazione di Lei all'opera della Redenzione e alla missione di Corredentrice e di Madre della Chiesa:
nella sua immacolata concezione con piena luce d'intelligenza e di cuore, nella sua attesa e sollecitazione della venuta del Messia promesso, nella sua esatta precognizione della natura del Redentore, approfondita dalla lettura e meditazione delle Sacre Scritture durante i 12 anni della permanenza nel Tempio, nella totale adesione del suo "fiat" all'annuncio dell'Angelo di Dio e immolazione della sua maternità divina al doloroso avvenire del Redentore, nella sua compartecipazione interna e in parte anche esterna alle fatiche e agli stenti della vita apostolica di suo Figlio e alla Passione e Crocifissione di Lui.

    Maria dalla nascita alla fine della sua adolescenza.
Sua immacolata concezione 1.004 e nascita 1.005 - 2.136.
Prima fanciullezza a Nazaret in unione con Dio e nell'attesa della venuta del Messia. Vuole sapere quanto manca ancora ad avere l'Emmanuele secondo le profezie ed esprime il desiderio di pregare tanto tanto ed essere solo di Dio, perché l'Eterno dia il Messia prima del tempo profetizzato 1.007. Ricordo dell'Essere Creatore che l'anima può portare nel segreto del suo spirito 1.004 - 1.006 - 1.007 - 1.008 - 1.010 - 2.094 - 2.154 - 3.169 - 3.204 - 4.275 - 4.286 - 4.289 - 4.290 - 9.557.
"Vorrei essere salvata dal Salvatore, per avere il Suo sguardo d'amore" 1.007. Ricordi 3.196. "Ve ne prego, non mi sgualcite"3.196.
Maria consacrata a Dio dai suoi genitori ancora prima della sua nascita, viene da loro presentata al Tempio all'età di 3 anni 1.008 - 2.136. Anna di Fanuel vi sarà la sua maestra; un giorno le dirà: "Tu dovresti essere la madre del Cristo" 1.010.
All'età di 15 anni, dopo 12 anni di permanenza al Tempio 2.136, le viene comunicato dal Pontefice che dovrà avere uno sposo 1.011 - 1.012.
Maria confida allo sposo Giuseppe, designato dalla verga fiorita 1.012, la sua consacrazione al Signore fin dall'infanzia 1.012.

    Maria dallo sposalizio fino alla morte di San Giuseppe.
Sposalizio della Vergine con Giuseppe e loro partenza da Gerusalemme per Nazaret 1.013. Maria ha 15 anni di età 1.014. L'Annunciazione 1.016. Lo Spirito Santo le dice: "Taci. Affida a Me il compito di giustificarti presso lo sposo" 1.018 - 2.136.
Considerazioni sull'ubbidienza e umiltà dell'amore di Maria in contrapposizione alla disubbidienza, alla superbia e al disamore di Èva, che portarono al peccato originale che travolse anche le regole stabilite per la formazione dell'uomo 1.004 - 1.005 - 1.017 - 3.174 - 3.196 (e anche I quaderni del 1944, p. 251-252).
Avvertita dall'Angelo della maternità di Elisabetta, Maria si reca da lei ad Ebron per aiutarla 1.019 - 1.021 - 2.127. Elisabetta illuminata la saluta: "Benedetta tu fra tutte le donne e benedetto il frutto del tuo seno" e Maria risponde con il "Magnificat" 1.021 - 2.127.
Giuseppe nel venire a prendere Maria a Gerusalemme, dove era avvenuta la presentazione del Battista al Tempio, nota il suo stato 1.025. Maria tace. Dopo tre giorni di supplizio interno, Giuseppe, illuminato dall'Angelo sulla natura divina di quella maternità, va a chiedere perdono a Maria che si spiega con lui 1.026.
L'editto del censimento 1.027. Rievocazione dei preparativi per il viaggio 5.303. Il viaggio a Betlemme 1.028 con rifugio nella grotta della natività, che era un avanzo delle macerie della Torre di David presso Betlemme. Nascita di Gesù 1.029 - 3.207. Maria ha l'età di 16 anni. Sua maternità divina 1.029.
L'adorazione dei pastori 1.030 - 2.103 - 2.109 - 2.136 - 3.207, che le procureranno un alloggio più adeguato presso Anna di Betlem e s'incaricano d'avvertire Zaccaria e Elisabetta a Ebron 1.030. La Sacra Famiglia in casa di Anna di Betlem. Visita di Zaccaria e sua insistenza che restino a Betlemme, città di David, e non tornino per ora a Nazaret 1.031 - 2.136. Presentazione di Gesù al Tempio e profezia di Simeone 1.032 quaranta giorni dopo la sua nascita 7.436.
Adorazione dei tre Savi in casa di Anna, quando Gesù avrà già quasi un anno di età 1.034 - 2.136.
Fuga in Egitto e permanenza a Matarea per circa tre anni 1.035 - 1.036.
Ritorno a Nazaret dopo circa quattro anni di assenza 1.035.
Maria maestra di Gesù, Giuda Taddeo e Giacomo 1.038 - 2.130.
Angoscia di Maria per la perdita di Gesù, che si trova nel Tempio 1.041.
Morte di S. Giuseppe, 30 anni dopo il loro sposalizio quando Maria ha 45 anni di età 1.042.

    Maria durante il primo anno della vita pubblica di Gesù.
Le Encenie passate a Nazaret, l'addio di Gesù a Sua madre 1.044, che allora avrà 46 anni.
Maria Corredentrice 1.044 - 4.242.
Maria alle nozze di Cana 1.052 e spiegazione di: "Donna, che vi è più fra Me è te?"1.052.

    Dopo Pasqua.Presenze di Gesù da Maria a Nazaret 1.057 - 2.089 - 2.093.
Maria presso Alfeo malato e Gesù che arriva 2.100. Gesù la interroga sui discepoli 2.101. Sua lettera a Gesù sulla morte di Alfeo 2.104. In casa di Anna presso il lago di Meron 2.108. Giona muore a casa sua 2.109.

    Verso le Encenie.Lettera di Maria a Gesù, portata da Gionata a Gerusalemme e da Giovanni all'Acqua Speciosa 2.133.

    Maria durante il secondo anno della vita pubblica di Gesù.
Ritorno di Gesù a Nazaret 2.150. Maria a Gesù: "D'ora in poi verrò io con Te quando Tu ti allontani... E Maria (d'Alfeo) verrà con me, lo desidera tanto" 2.150, iniziando l'apostolato femminile, portato avanti poi con Susanna 2.151, Maria Salome 2.152, Annalia 2.156. Gesù con Maria e le discepole 2.157.
Aglae da Maria a Nazaret 3.168. Maria, condotta da Giovanni, va verso Enon per salutare il Battista. Vi arrivano poche ore dopo la seconda cattura di questo 3.180.

    Per la Pasqua del secondo anno:Maria a Betania e suo incontro con Gesù 3.198. Vi incontra anche labe al quale darà il nome di Marjziam ossia Marziam, e perorerà poi presso Gesù la causa di Pietro che vorrebbe adottare Marziam, e la vince 3.199.
Viaggio di Gesù con sua Madre, Maria d'Alfeo e Maria Salome, seguito dagli apostoli e Marziam, da Betania a Betlemme, dove Maria evoca i ricordi della nascita di Gesù 3.207. Proseguono per Jala e poi Betsur 3.208, passando accanto alle vasche di Salomone nella zona dove si trovano i celebri giardini di Salomone e dove forse sorse il Cantico dei Cantici 3.208. Verso Betsur Maria incontra il pastore Elia 3.208, al quale chiede notizie di Elisa di Abramo, un'antica sua amica del Tempio 3.208. Gesù guarisce Elisa da mortale melanconia e le lascia per alcuni giorni sua Madre con Simone Zelote, che la riaccompagnerà a Keriot dagli altri andati avanti 3.214. Maria Santissima e Maria madre di Giuda di Keriot 3.214. Maria, Maria Cleofa, Maria Salome e Marziam attenderanno con Elisa a Beter, da Giovanna di Cusa, il ritorno di Gesù da Ascalona 3.224.

    Dopo la Pentecoste del secondo annoa Cafarnao avviene la conversione della Maddalena, che dopo il perdono di Gesù si rifugia da Maria Santissima a Nazaret. Insieme tornano a Cafarnao, sorprese da un forte temporale nell'ultimo tratto di strada 4.238.
Maria Santissima partecipa al viaggio, durante il quale Gesù impone la Maddalena ad apostoli e discepole e discepoli e la conduce nei luoghi per lei più penosi, perché stronchi subito ogni rispetto umano, ostacolo alla sua ascesa spirituale. Maria Santissima coopera in questo lavoro, ammaestrando la Maddalena 4.247. Maria con Gesù nella pianura di Esdrelon presso Sara di Matatia, vezzeggia la nipotina neonata, figlia di Dina, causa di broncio del marito Filippo 4.262. L'Iscariota di pessimo umore per i nuovi discepoli e discepole ha qualche resipiscenza e spera chissà che da un suo soggiorno presso Maria. Glielo chiede 4.262 e Maria, vincendo le sue ripugnanze e la poca propensione di Gesù, lo accontenta. L'Iscariota da Maria a Nazaret si calma alquanto, ma per poco, e finisce per tradire il Maestro presso Giuseppe e Simone d'Alfeo e presso i farisei, tornando da Maria e infine da Gesù a Cafarnao, come niente fosse 4.264.

    Per i Tabernacoli del secondo annoMaria si trova al Campo dei Galilei a Gerusalemme 4.279 - 4.280. Dopo la festa delle Capanne parteciperà con le discepole al grande viaggio apostolico di Gesù oltre Giordano 4.285 - 4.294.

    Per le Encenieavrà a casa, a Nazaret, Gesù con Marziam, Sintica, Giovanni di Endor e Simone Zelote, mentre Giuda Taddeo e Giacomo staranno dalla loro madre. Gli altri apostoli tutti in libertà presso le loro famiglie 5.302 - 5.303 - 5.312.

    Maria durante il terzo anno della vita pubblica di Gesù.
Maria alla partenza di Sintica e Giovanni di Endor da Nazaret per l'esilio 5.314. Gesù di ritorno a Nazaret riferisce alla Madre sulle vicende del viaggio dei due esiliati accompagnati da otto degli apostoli fino ad Antigonio 5.336. Altro ritorno di Gesù a Nazaret con le discepole e con Mannaen, che viene presentato a Maria e che accompagnerà Maria con le discepole e con Marziam a Gerusalemme per la Pasqua. Il significato del ramo in fiore colto da Maria nelle primavere 5.348, dal quale Gesù prende lo spunto per svelare il pensiero eterno di Dio sull'anima di sua Madre, perfezione del Creato 5.348.

    Prima della Pasqua del terzo annoMaria si trova già a Betania, mentre Gesù dovrebbe arrivare da oltre Giordano. Per i cattivi propositi dei nemici di Gesù, la Maddalena gli va incontro, lo avverte al guado 5.361 e riporta il suo ordine che Maria con le discepole torni a Nazaret. Mannaen le accompagna nel carro di Giovanna di Cusa 5.362, ma ha saputo che Pilato ha severamente minacciato i turbolenti. Gesù e i Suoi li incontrano sulla via che li porta da Gerico verso la strada maestra del dorso centrale, e saputo del pericolo passato, li rimanda avanti a Gerusalemme in tempo per la Pasqua 5.362. Si ritrovano all'uliveto. Maria rianima Marziam turbato dall'Iscariota 6.365. È visitata al Getsemani da Noemi di Perge, alla quale Maria allattò il figlio insieme a Gesù quando Noemi, andata pure essa a Betlemme per il censimento, si ammalò gravemente 6.365. Maria e le vergini consacratesi a Dio, fra le quali anche la seconda figlia di Filippo apostolo, al convito di Giovanna di Cusa 6.370. Maria alla cena pasquale nel palazzo di Lazzaro a Gerusalemme e poi a Betania 6.375 - 6.378.

    Dopo la Pentecoste del terzo anno.Da Maria a Nazaret si trova Aurea Galla mandata avanti da Gesù con un carro di discepoli con le loro madri, incontrati nella pianura di Esdrelon 6.427. Delira per febbre alta quando Gesù giunge da sua Madre. Gesù la guarisce 7.433.- La sosta questa volta dura alcune settimane 7.433 - 7.441. Maria ammaestra Aurea Galla 7.436, ha modo di parlare con Gesù 7.437. Maria va con Maria Cleofa a Tiberiade e ottiene da Valerla il rilascio di Aurea Galla 7.438. Per caso incontrano l'Iscariota a Tiberiade, palesemente avvinazzato; Maria lo ferma e lo esorta a non rovinarsi 7.438. Era stato da tempo atteso il suo ritorno a Nazaret, ma invano. Non appena Gesù è ripartito da Nazaret, l'Iscariota si presenta alla casa di Maria. Addoloratissima Maria cerca di toccare la sua coscienza con parole gravi 7.442.
Maria Santissima è attesa da Gesù a Tiberiade in casa di Giuseppe barcaiuolo. Vi arriva con Maria d'Alfeo in ritardo per aver assistito Ester di Nazaret nella sua morte 7.445. Proseguono per Cafarnao, da dove partiranno con un gruppo di discepole per un breve viaggio apostolico ad oriente del lago di Genezaret. Prima della partenza Maria con Gesù va da Meroba, per ottenere il permesso che il piccolo Alfeo, suo figlio, possa accompagnare la comitiva 7.449. Maria nella borgata che precede Ippo 7.450. Maria e Maria Cleofa col piccolo Alfeo sulla strada da Ippo a Gamala. Maria parla della Passione di Gesù che si avvicina 7.454. Pernottano all'aperto; Gesù e Maria all'alba seguente: "Madre mia, Egli ti ha già preparato il sacrificio che tu dovrai consumare..." "Prega per me in quell'ora che nessuno di questi capisce... e che è già imminente... Non è vero?" e Gesù: "E tu prega per Me nell'ora della morte... Sì, nessuno di questi capisce". Questi, gli apostoli, Gesù fin d'allora li affida a sua Madre quale sua eredità 7.455. Dopo il ritorno a Cafarnao, prima d'imbarcarsi per Tiberiade, Maria a Gesù: "Voglio una promessa da Te... Che Tu non mi nasconderai l'ora tremenda" "Non temere Madre. Tu saprai... ma questo non è l'ultimo addio" 7.460. Maria a Tiberiade da Giovanna di Cusa e la lettera di Sintica 7.461. Gesù fa venire Maria nel bosco di Matatia presso Nazaret, per prepararla ai prossimi avvenimenti: "Ti affido quanto ho di più caro quaggiù. Nessuno dei discepoli sa che non torneremo da queste parti altro che quando tutto sarà compiuto. Ma tu... Per te non ci sono segreti. Te lo avevo promesso, Mamma" 7.477.

    Maria nei mesi che precedono la Passione di Gesù.Maria, una Maria dal volto mesto, pallido e stanco un volto già di Addolorata, arriva ad Efraim 9.566 - 9.567 - 9.568. Accompagnerà Gesù col gruppo degli apostoli attraverso la Samaria verso Gerico. Quando il pastorello Beniamino si unisce a loro e Gesù sorride, Maria d'Alfeo chiede a Maria: "Perché sempre piangi?" 9.574. Passato Doco, di nuovo Maria d'Alfeo evoca ricordi passati 9.577 di famiglia; vorrebbe sollevare Maria. Ma arrivano a Betania e sempre più Maria si ritira preparandosi alla Passione di suo Figlio 10.603.

    Maria durante la Passione di Gesù.Domenica delle Palme: Maria all'entrata di Gesù in Gerusalemme 9.590.

    Lunedì Santo: Maria con Gesù dalla madre di Annalia 9.592.

    Mercoledì Santo: Maria presso Gesù nei Giardini del Re 9.596.

    Giovedì Santo: Addio di Gesù a Maria prima dell'Ultima Cena 9.599. Gesù comunica la Madre dopo gli apostoli, nella stanza attigua al Cenacolo 9.600.

    Venerdì Santo: Contrapposizione della coppia Gesù-Maria alla coppia Adamo-Eva nel piano della redenzione 5.352 - 5.354. "Superbia, odio, menzogna, lussuria, disubbidienza hanno distrutto. Umiltà, ubbidienza, amore, purezza, sacrificio ricostruiranno" 6.399 - 6.420. Queste le considerazioni che evolvono quelle accennate all'Annunciazione di Maria.
Dopo la condanna di Gesù, Giovanni va a prendere Maria 10.607. Maria incontra Gesù sulla via del Calvario 10.608. Maria, stando in piedi sotto la Croce, partecipa alle sofferenze del Figlio e con tutto il suo essere lo sostiene 10.609. "Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua Madre" 10.609 sancisce Maria Madre della Chiesa, da Lei assistita in terra per ancora ventiquattro anni. Gesù deposto dalla Croce viene dato in grembo a Maria 10.609. Al Sepolcro 10.610 e ritorno al Cenacolo 10.611. La notte del Venerdì Santo 10.612.

    Sabato Santo: La passione acuta della Vergine 10.612. Niche porta il sudario alla Madonna 10.612. Longino le porta la lancia 10.614. Maria ha 49 anni alla morte di Gesù 10.611.

    Maria dopo la Risurrezione di Gesù.
Gesù appare alla Madre 10.618, che con le sua preghiere ha anticipato la risurrezione di Lui 10.620.
Maria salutata da Gesù prima dell'Ascensione di Lui al Cielo 10.638.
La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli 10.640.
Maria nella casa del Cenacolo riceve Lazzaro e Giuseppe d'Arimatea, che le offrono la casa del Getsemani per dimora 10.642. Maria con Giovanni ai luoghi della Passione 10.643. La Sindone del sepolcro viene data a Maria 10.644.
Maria dopo il martirio di Stefano 10.646.
Gamaliele da Maria 10.647.
Il beato Transito di Maria 10.649 all'entrare del suo settantatreesimo anno di vita. (Quest'ultima data colta da: Josefa Menendez "Invito all'amore". Berruti, Torino 1948, p. 550).
L'Assunzione di Maria Santissima in Cielo 10.650.

Marianna di Arbela della Decapoli, vecchietta che conduce Gesù alla casa di Filippo di Giacobbe 4.295.

Marianna di Doco, suocera di Jerusa, chiede guarigione per la nuora morente durante le prediche di Gesù all'Acqua Speciosa 2.131 e ottiene miracolo 2.134.

Mario a Ippo, romano con il suo vecchio schiavo Aquila malato, che Gesù guarisce 7.453.

Marta di Betania, sorella di Lazzaro e di Maria di Magdala, perfetta donna di casa, discepola di Gesù. Suo primo incontro con Gesù 2.112. Riceve Gesù e i discepoli per le Encenie 2.136 Marta a Nazaret 2.157. Marta chiamata a Magdala dalla Maddalena 4.226. Marta da Gesù a Cafarnao 4.231, vi ritorna 4.235. Riabbraccia la sorella convertita 4.238. A Sicaminon 4.252. Addio di Marta a Gesù presso Cesarea Marittima 4.255. "Marta, Marta, tu ti affanni di molte cose" 6.377. Marta materna verso Gesù di ritorno dal convito presso Elchia 6.415. Marta nella malattia di Lazzaro: spera che Gesù, arrivato per i Tabernacoli del terz'anno, voglia guarirlo, ma Gesù non la illude 7.485. Marta e Maria al capezzale del fratello 7.492. Teme che Lazzaro sia lebbroso 8.519. Benché Gèsù avesse detto di chiamarlo solo dopo la morte di Lazzaro 8.536, Marta all'insaputa di Maria gli manda un servo a dirgli che Lazzaro è molto malato 8.543. Marta durante i funerali del fratello 8.546, poi all'arrivo di Gesù 8.548 e alla risurrezione di Lazzaro 8.548. Marta sul Calvario 10.609. Dopo la risurrezione di Gesù 10.627.

Marta di Corazim, povera rattrappita guarita da Gesù 5.337.

Marziale, orfano romano, accolto da Giuseppe di Sefori 8.508 - 8.509. Giuseppe di Sefori lo passa a Giuseppe d'Arimatea, che lo manda da Gesù a Betania per chiedergli l'appuntamento da Cleonte a Betfage 8.550. Altro incarico 10.623. Marziale muore ucciso dai nemici di Gesù 10.638.

Marziam, fanciullo discepolo di Gesù. Si chiamava prima Jabè e conduceva vita stentatissima e nascosta presso il nonno, contadino di Doras nella pianura di Esdrelon. Viene dal nonno indicato a Gesù 3.191 e a Lui affidato per il viaggio a Gerusalemme per la Pasqua del secondo anno 3.191 - 3.195. Pietro lo vorrebbe adottare come figlio, ma Gesù glielo nega perché vuole Pietro libero da qualsiasi attaccamento che gli impedisca di compiere la sua futura missione. Arrivati a Betania, Maria Ss. appianerà le difficoltà proponendo Porfirea per le cure materne al bambino, che sarà destinato sia a questa che a Pietro nell'ambito del gruppo apostolico 3.199.
Marziam all'esame della maggiore età 3.201 seguito dalla festicciuola offerta da Giuseppe d'Arimatea 3.201, mentre l'Iscariota si ecclissa per non parteciparvi. Sulla via verso Betsur, Marziam, nel ricordo della crudeltà di Doras verso suo nonno, ha una crisi di nervi placata poi da Gesù 3.208. Accanto a Gesù nella piscina Probatica alla guarigione del paralitico 3.225.
Tornati a Betsaida, Marziam viene affidato a Porfirea 4.228. Marziam insegna il "Pater noster" alla Maddalena 4.240. Alla prima moltiplicazione dei pani Marziam è quello che distribuisce con più fede 4.273. Marziam rivede il nonno a Gerusalemme per i Tabernacoli 4.281. Marziam vede nettamente la sua via 4.281. Partecipa al grande viaggio apostolico oltre Giordano e si affiata molto anche con Giovanni di Endor 4.281. Sua passeggiata in groppa al cammello a Cerasa 4.289. Andando verso Bozra osserva i tempi quando Gesù si tiene isolato per pregare e gliene domanda il perché, e Gesù gli spiega le ore delle preghiere del giorno e ciò che avverrà fra sesta e nona 4.291. Marziam aiuta il miracolo della guarigione della bambina Rachele a Nazaret con un suo sacrificio 5.309. Marziam, alla partenza di Giovanni di Endor e di Sintica per l'esilio, promette di scrivere ciò che può dei discorsi di Gesù per il maestro lontano 5.312 - 5.362 - 6.364; e quando Tolmai di Antigonio porterà una lettera dei due esiliati, Gesù alla risposta unirà anche gli scritti di Marziam 6.366.
Marziam presente alla morte del nonno 7.443 - 7.444.
Dopo i Tabernacoli del terzo anno della vita pubblica, Gesù rimanda Marziam a Betsaida da Porfirea che aveva già informata 7.465 - 8.509 - 8.511, perché sia tenuto lontano da Gerusalemme durante la Sua Passione e Morte.
Gesù farà con lui la Pasqua supplementare dopo la Sua risurrezione 10.636. Prima della Sua Ascensione Gesù imporrà a Marziam il nome di Marziale in ricordo del piccolo orfano ucciso dai suoi nemici 10.638. Marziam seguirà Pietro quando questi lascerà la Palestina 10.649.

Masala di Ebron, lo storpio contorto guarito da Gesù 3.211.

Massimino di Betania, intendente ed amico di Lazzaro 2.117.

Matatia e Sara della pianura di Esdrelon, contadini. Il loro genero Filippo è irritato con la sua moglie Dina per la nascita di una terza figlia invece d'un maschio. Gesù e la Madonna li pacificano 4.262.

Matatia siculo, sinagogo alla sinagoga dei Liberti Romani a Gerusalemme 8.534.

Matteo apostolo, già Levi pubblicano di Cafarnao. Già prima della chiamata di Gesù era tornato in sé ed ogni tanto faceva delle offerte in incognito chiedendo preghiere 1.049 - 1.060 - 1.070 - 2.094. Gesù predica vicino al suo banco 2.095. Chiamata di Matteo fra i discepoli 2.097. Matteo con Gesù in riva al lago di Genezaret 3.162. Matteo è molto deferente, umile e intelligente. Racconta la sua conversione 5.324. Prende nota dei discorsi di Gesù. Il suo vangelo lo scriverà 15 anni dopo la morte e resurrezione di Gesù e prima degli altri evangelisti (I quaderni del 1944, p. 659).

Mattia di Cedes, sinagogo 5.342. Gesù risorto gli appare 10.632.

Mattia pastore della Natività, già Tobia. Con i suoi compagni Simeone e Giovanni rimane discepolo del Battista fino alla morte di questo 1.030 - 1.075. Incontra Gesù al guado di Betabara dopo la prima cattura del Battista. Parlano del possibile riscatto del Battista e Gesù gli farà avere la somma per completarlo, ricavata dalla vendita dei gioielli di Aglae 2.081. Porterà la notizia della liberazione del Battista a Gesù all'Acqua Speciosa 2.127. Dopo la seconda cattura del Battista, Mannaen infiltra lui con i due compagni fra il personale di Erode a Macheronte 4.270. Dopo la decapitazione del Battista vanno a trovare Gesù a Cafarnao, gli danno la notizia dell'uccisione e gli chiedono di accoglierli come eredità del Battista 4.270. Divenuti suoi discepoli Lo incontrano presso Emmaus della pianura dandogli notizie di Elia, Giuseppe e Salomon attaccati e percossi nelle gole del Cedron 6.404. Il Mercoledì Santo, Mattia domanda a Gesù di volergli spiegare meglio il significato dei suoi ultimi discorsi sull'edificazione del nuovo Tempio e la distruzione di quello vecchio 9.596 e Gesù lo fa 9.596.
Mattia e i pastori dopo la Risurrezione 10.624. Mattia eletto apostolo 10.639.

Mattia il solitario presso Jabes Galaad ospita Gesù e i Suoi, bagnati dalle piogge 5.359. Gesù risorto lo visita 10.632.

Matusa o Matusalem: Scialem.

Melchia e sua moglie, coltivatori in un paese fra Giscala e Cedes, forse nei pressi delle odierne rovine di Baram, ospitano Gesù e portano il necessario per curare la ferita della sua mano, provocata dalla sassata di Sadoc, lo scriba d'oro, a Giscala. Gli portano un sordomuto, chiamato Levi, che Gesù guarisce 5.341.

Mendico samaritano sulla via di Gerico 6.416.

Meroba di Cafarnao, madre di Alfeo e altri due bambini che non ama e tratta male 7.449. Rimasta vedova, si è risposata e attende un bambino. Maria Vergine con Gesù le chiede di lasciarle Alfeo per qualche giorno ed essa acconsente brontolando 7.449. Meno d'un anno dopo quell'incontro, Meroba muore malamene, e i suoi bambini trascurati trovano una madre amorosa in Sara d'Afec stabilitasi a Cafarnao 9.577.

Merod di Tersa per richiesta di sua sorella ospita Gesù, Maria Santissima, le discepole e gli apostoli, dopo che questa sorella li salvò dalle ire della popolazione suscitate dalle prepotenze dell'Iscariota, arrivato prima degli altri con Elisa di Betsur 9.575.

Mesi ebraici: Calendario ebraico.

Micael presso "Emmaus della pianura", bambino che s'interessa a Gesù che riposa e fa delle domande a Mattia pastore 6.405.

Micael del villaggio di Salomon, bambino che dà sempre del suo pane al vecchio Anania abbandonato 6.385 - 8.504.

Michea, contadino nella pianura di Esdrelon 2.109 - 3.190 - 3.191 - 3.202 - 3.205 - 4.260 - 5.329. Da lui giace il nonno morente di Marziam, quando arrivano Gesù e Marziam e lo assistono nel suo trapasso 7.443.

Midrasc era un commentario rabbinico della Bibbia tendente a dedurre dal testo sacro la materia delle varie prescrizioni della Legge e la loro motivazione 1.040 - 3.197 - 6.414 - 10.625.

Mirjam di Gìairo di Cafarnao, fanciulla risuscitata dalla morte 4.230. Risponde a due discepoli del Battista sul suo ritorno alla luce 4.266. Cerca di consolare Gesù 5.355. Consacrata vergine col nome di Mirjam 6.370.

Mirta di Betlemme di Galilea, madre di Abele innocente, condannato a morte, salvato da Gesù 4.248. Vivrà con Noemi di Perge 6.427. Desidera adottare Aurea Galla 6.427 - 7.433 e Gesù gliel'affida 7.439 - 7.441.

Misace: Alessandro  Misace.

        

Moltiplicazione dei pani:
 • Prima moltiplicazione 4.273 - 4.274
• Seconda moltiplicazione 5.353 - 5.354.            


Nahum, fiduciario del sommo sacerdote Anna 2.123 - 8.537, è uno dei più astiosi farisei nemici di Gesù. Gesù guarisce suo nipote Scialem, l'infelice fanciullo sbilenco venuto a chiedergli la grazia di morire 9.583 - 9.584.

Natan, vecchio ispirato, visita Gesù nella casa di Giuseppe di Sefori 8.509.

Natanaele apostolo, di Betsaida, chiamato più spesso Bartolomeo. È sposato, sua moglie si chiama Anna, e ha figlie. Anziano e colto, è molto amico,di Filippo apostolo. Suo primo incontrò" con Gesù 1.050. Quando Gesù vorrà allontanare Giuda per poter portare in salvo Sintica e Giovanni di Endor, allontanerà per il periodo di tempo necessario anche altri tre apostoli con la motivazione di far loro passare le Encenie a casa 4.284. Bartolomeo è fra questi. Pensa che Gesù non sia contento di lui. Con Filippo si riunirà a Gesù ad Aczib dopo aver compreso la ragione dell'allontanamento 5.332. Durante la passata permanenza di quasi due mesi a casa, a Betsaida, Natanaele aveva ammaestrato Marziam, che stava da Porfirea 5.338.

Nazireato. Era un voto di rinuncia fatto per un determinato tempo, al quale potevano obbligarsi uomini e donne. La sua durata poteva variare da trenta giorni ad un anno e anche estendersi per tutta la vita. Il "nazireo" si consacrava per questo periodo ad una vita di purezza ed astinenza che comportava anche quella da bevande alcooliche, dal taglio della capigliatura e dall'avvicinare cadaveri. Nel "Poema" è menzionato il nazireato di S. Giuseppe 1.012, quello di Annalia 2.156 ed altri 5.323 - 7.467.

Negromante sadduceo: Sadduceo negromante.

Neomenia. Era il novilunio, sul quale era regolato il principio del mese nel calendario lunare ebraico.

Niche, vedova con una proprietà a sud di Gerico e una casa a Gerusalemme 8.505 - 8.509 - 8.511. Donna coraggiosa e piena di carità. Proveniva dalla diaspora. Incontra Gesù per la prima volta al Tempio durante la Pasqua del terzo anno 6.373. Gesù e i Suoi ospitati da Niche presso Gerico 6.382. Gesù le predice la sua corona in eterno per il suo atto di carità e coraggio 6.382. Niche ospita di nuovo Gesù dopo la partenza da Betania per andare ad Efraim prima della sua Passione 8.551. Con Elisa di Betsur va a Efraim all'appuntamento con le discepole che arrivano dal nord per rimanervi fino alla comune partenza con Gesù 9.566. Altra sosta di Gesù a Gerico prima di salire a Gerusalemme per la Domenica delle Palme 9.579. Niche sulla via del Calvario asciuga il Volto di Gesù con un velo, il sudario della "Veronica" del Vangelo 10.608, che poi porta a Maria Addolorata la notte dal Venerdì al Sabato Santo 10.612.

Nicodemo, dottore della Legge e sinedrista, amico di Giuseppe d'Arimatea 2.085. Ha proprietà assai "oltre Emmaus della pianura" 6.404. Con Giuseppe d'Arimatea è anche amico di Lazzaro e spesso vanno insieme a trovarlo a Betania. Ci andranno poi anche per poter più liberamente incontrarsi con Gesù. Già lo conosce 2.113 quando andrà a trovarlo di notte al Getsemani 2.116. A Betania con Giuseppe 4.282 - 6.365. Gesù nella campagna di Nicodemo 6.407. A Nobe con Giuseppe 8.511, diretto a Rama dove ha un'altra proprietà 8.511. Il loro incontro con Gesù nella grotta presso Gofenà 9.560. Al processo contro Gesù abbandona la seduta 10.604. Sul Calvario 10.609. Al Sepolcro 10.610. Apparizione di Gesù risorto 10.623.

Nicolai di Antiochia, attratto dalla dottrina di Gesù, di cui gli parla Felice, cioè Giovanni di Endor che in esilio ha ripreso il suo antico nome, incontra Gesù a Cafarnao al suo discorso sul "Pane del Cielo" e si fa discepolo, mentre tanti altri defezionano 5.355. In una lettera di Sintica da Antigonio viene accennato 6.366 anche a lui. Si troverà con un gruppo di discepoli quando rivedrà Gesù fra Mageddo e Cesarea Marittima 6.424 e all'Ascensione 10.638.

Nicomede medico di Lazzaro, prevede la sua prossima morte e consiglia le sorelle di chiamare il "Galileo", che onora come misterioso taumaturgo, benché lui sia pagano 8.543. Nicomede presente alla morte di Lazzaro 8.544.

Nicomede navigatore cretese, padrone della nave che portò Sintica e Giovanni di Endor, accompagnati da Pietro e altri sette apostoli, da Tiro a Seleucia 5.319 - 5.320.

Noemi nutrice anziana di Maria di Magdala 4.254 - 4.255. Durante la malattia, morte e risurrezione di Lazzaro 8.544 - 8.548. Era stata anche la nutrice di Lazzaro 8.544. Si occupa del piccolo Scialem infelice 9.583 e trovandolo l'indomani guarito si precipita a ringraziare Gesù 9.584.

Noemi di Perge, madre di Giovani di Efeso. Per l'editto del censimento dovette col marito recarsi a Betlemme, dove il marito ammalatosi morì, e ciò avvenne 20 giorni dopo la nascita del loro bambino. Dal dolore anch'essa si ammalò e le venne a mancare il latte. Maria Santissima la trovò, l'assistette e insieme a Gesù allattò anche il suo bambino finché non si fu ristabilita. Nella Pasqua del terz'anno della vita pubblica di Gesù, Noemi ritrova Maria nell'orto degli Ulivi a Gerusalemme 6.365 - 6.370. Farà vendere i suoi averi a Efeso per seguire con il figlio Gesù e rimarrà con Mirta di Betlemme di Galilea 6.427 - 7.439.

Nonno di Marziam-Jabè, contadino di Doras, affida il suo nipote a Gesù 3.191. Con il passaggio della proprietà del figlio di Doras a Giocana, anche il nonno di Jabè-Marziam godrà per un po' di tempo della possibilità di recarsi insieme agli altri contadini a Gerusalemme per le feste, così per i Tabernacoli 4.281, poi per la Pasqua, quando nel palazzo di Lazzaro potrà stare insieme con Marziam 6.375. Morirà in casa di Michea assistito da Gesù e Marziam 7.443 - 7.444.  


Ogla del Libano. Dopo una vita straziata di odii fra fratelli, Ogla incontra Gesù a Gàlgala, si  confessa, e  perdonato da Gesù per incarico suo va dai pastori nella  zona di Tecua. Li  aiuterà quando si tratterà di salvare Giuseppe  pastore aggredito nelle gole del  Cedron 6.387 - 6.404 - 6.418.

Ore del giorno: Giorno ebraico.


Pane del Cielo. Discorso di Gesù a Cafarnao preannunziante la S. Eucarestia 5.354. Defezionano circa la metà dei discepoli presenti, fra i quali Marco di Giosia, uno dei due liberati da legioni di demoni, mentre viene attratto e si fa discepolo nuovo Nicolai di Antiochia.

Papia, peccatore pentito, molto vecchio, segue i discepoli nella speranza d'incontrare Gesù e di avere da Lui il perdono. L'incontro ed il perdono avvengono nei pressi di Cesarea Marittima e sono causa di insulti a Gesù da parte dei suoi nemici 6.424.

Parasceve era il giorno dei preparativi per il sabato di riposo, quindi la feria sesta ossia il nostro venerdì. Parasceve era generalmente giorno di grande mercato, specialmente prima delle feste di precetto 6.375 - 10.609. Applicato al Venerdì Santo 8.540 - 10.630 - 10.635.

Pastori della Natività. Erano dodici: Beniamino, Daniele, Elia, Giona, Gionata, Giovanni, Giuseppe, Isacco, Levi, Samuele, Simeone, Tobia.Dopo la strage degli Innocenti i Betlemiti li accusarono di essersi illusi e di avere causato l'eccidio con le loro notizie, e li perseguitarono. Gesù al suo ritorno 30 anni dopo, li trova tutti fedeli e ne forma il nucleo dei suoi annunziatori. Trova Elia, Levi e Giuseppe figlio di Giuseppe 1.075, Isacco 1.076, Tobia che ha preso il nome di Mattia, con Simeone e Giovanni 2.081, Giona 2.088, Gionata 2.102, Daniele e Beniamino 2.103. Giuseppe padre di Giuseppe fu ucciso durante l'eccidio, e Samuele morì per età 1.075. I pastori compatti si ritroveranno sul Golgota 10.608. Gesù risorto appare loro mentre con Mattia e Gionata, vanno verso Gerusalemme 10.624, e ad un altro gruppo di pastori presso il monte Ermon 10.632. La vita pastorale era molto sentita in Israele; vi vibrava ancora il ricordo della vita nomade dei suoi antenati che spaziava su vasti orizzonti, libera dai legami del possesso e del lavoro della terra, e che portava alla meditazione e alla formazione dei più alti valori della vita. Quest'apprezzamento si riflette ancora oggi nel detto degli arabi, che "i figli dei re vanno educati presso i nomadi".

Pater noster: 1.044 - 3.203 - 4.240 - 5.357 - 6.364 - 7.437 - 9.597 - 10.630.

Pietro apostolo e successore di Gesù in terra, chiamato originariamente Simone di Giona, poi anche Simon Pietro, di Betsaida. Schiettissimo e di grande cuore, umile, piuttosto rude, si sforza molto di vincere se stesso e di corrispondere con slancio all'amore infinito di Gesù. Vede e comprende le necessità degli altri e li sovviene, come può, con sollecitudine. È sposato con una buonissima donna riservata, Porfirea, ma non ha figli, con suo grande dispiacere. Ottimo pescatore, possiede una barca a vela, e pesca insieme con la barca di Zebedeo. Egli è il capo riconosciuto delle manovre delle due barche. Dev'essere abbastanza conosciuto sul lago ed avere punti di appoggio per la pesca non solo a Betsaida e Cafarnao, ma anche in altri posti fino a Tarichea 10.633.Pietro viene informato della presenza del Messia 1.048 e lo incontra per la prima volta a Cafarnao 1.049.
Pietro, con gli altri cinque primi discepoli galilei, con Gesù al Tempio per la Pasqua 1.053 - 1.054. Gesù ritorna da Maria a Nazaret con Pietro e i primi discepoli 1.057.
Pietro conduce Gesù alla casa della propria suocera, che si trova ammalata a Cafarnao, e Gesù la guarisce 1.060. Nella stessa casa Gesù guarisce il paralitico calato ai suoi piedi da un buco fatto dalla terrazza-tetto della casa 1.064. Di solito, quando Gesù è a Cafarnao, alloggia nella casa di uno che si chiama Tommaso e solo eccezionalmente nella casa della suocera di Pietro. Pesca miracolosa 1.065.
Dopo la Pentecoste del primo anno della vita pubblica Pietro si ricongiunge a Gesù che è ritornato a Nazaret dal viaggio in Giudea con Giovanni, Simone Zelote e l'Iscariota 2.090. Sara con Lui intorno al lago e di nuovo a Nazaret, quando il vecchio Alfeo, fratello di S. Giuseppe, malato e insofferente, inveisce contro i figli Giuda Taddeo e Giacomo e contro lo stesso Gesù. Nota con pena il comportamento irriverente di Giuda e lo mette alla porta 2.100 e tirerà un gran sospiro di sollievo quando questi chiederà ed otterrà permesso di andare a Keriot per curare le vigne ed altri interessi di sua madre 2.102. La sorpresa sarà poi reciproca quando, in viaggio per i Tabernacoli, Pietro e gli altri s'imbatteranno in Giuda a Gerico... ben lontano da Keriot 2.112.
Alla fine del ciclo di prediche all'Acqua Speciosa, Gesù predice a Pietro la sua futura missione spirituale 2.132. Infallibile l'ammaestramento dì Pietro e dei suoi successori se vivranno di Dio come unico pane 3.180 (con nota numero 6 spiegativa aggiunta).
Pietro e compagni durante la tempesta sul lago, sedata poi da Gesù 3.185.
Pietro e l'orfano Jabè affidato a Gesù dai contadini di Doras nella pianura di Esdrelon. Senza figli, pur desiderandoli tanto, ha tenere cure di padre per il bambino e vorrebbe che Gesù lo affidasse a lui. Gesù teme che gli si attacchi e che ciò possa diventare intralcio per il suo destino di padre a innumerevole figliolanza spirituale. Dovendo Jabè presentarsi al Tempio per l'esame dell'età maggiore, Pietro comunque gli fungerà da padre per tale occasione. A Gerusalemme si sfogherà con Maria Santissima, che perorerà la sua causa presso Gesù vincendola 3.196 - 3.198 - 3.199. Pietro con Marziam da Porfirea 4.228.
Pietro predica ai contadini nella pianura di Esdrelon 4.260. Pietro esce dalla barca per andare incontro a Gesù che cammina sulle acque, ma vien preso dalla paura e comincia ad affondare per mancanza di fede, finché Gesù non gli tende la mano e lo salva 4.274.
Pietro guida i compagni che scortano e aiutano Sintica e Giovanni di Endor nel viaggio verso l'esilio in Siria 5.310 - 5.315 - 5.318 - 5.324.
Primato di Pietro annunziato da Gesù sulla via verso Cesarea di Filippo 5.343.
Pietro dopo che Gesù annunzia la propria Passione e Morte in croce 5.346. Pietro nella Trasfigurazione di Gesù 5.349.
Pietro dopo il discorso di Gesù sul Pane del Cielo e la domanda di Lui: "Volete andarvene anche voi?" 5.354.
Pietro sistema la casetta oltre Giordano, messa a disposizione di Gesù dal barcaiolo Salomon fattosi discepolo 6.384. Pietro, per non esplodere alle impertinenze dell'Iscariota, e perché Gesù gli ha detto che sacrifici e preghiere non sono mai senza frutto, si sfoga a fare strage di arbusti e giovani piante, ne fa un grosso fastello e se lo carica nella discesa dopo Beter 6.403. I malgarbi dell'Iscariota li sopporterà sempre di più imponendosi il silenzio per amore del suo Gesù.
Arrivo di Pietro a Nazaret quando c'è ancora Aurea Galla dopo la Pentecoste del terzo anno. Era passato per Tiberiade a cercare di Giuda nel caso che pensasse, almeno al quarto sabato, di venire a Cafarnao. Non lo trova, ma ne ha notizie da Isacco, uomo di pace, che non è stato bene accolto da Giuda 7.440.
Pietro e Cusa a Tarichea, quando questo insiste di portare Gesù nella sua casa di campagna 7.463.
Nella Perea dopo i Tabernacoli del terzo anno, Pietro solo su un balzo, affranto dall'odio che circonda Gesù, pensa al passato e, con sgomento e preoccupazione, all'avvenire. Gesù lo sorprende e lo incoraggia 7.497.
Durante l'ultima Cena Pasquale, Gesù lava i piedi a Pietro 9.600. Pietro presume di sé e Gesù gli predice il suo rinnegamento 9.600.
Pietro e l'agonia di Gesù nel Getsemani 10.602. Pietro colpisce all'orecchio uno degli sgherri 10.602.
Pietro rinnega Gesù 10.604. Gesù passa e lo guarda, e Pietro in aspro pentimento fugge. Lo ritroverà Giovanni, il giorno appresso, al Getsemani e lo porterà da Maria Vergine al Cenacolo 10.615.
Pietro dopo la Risurrezione di Gesù. Pietro e Giovanni al Sepolcro 10.619. Pietro all'apparizione di Gesù nel Cenacolo 10.627.
Triplice professione d'amore di Pietro, dopo della quale Gesù lo conferma nel Primato e lo consacra e lo investe Pontefice 10.633.
Pietro si accinge a celebrare la Pasqua supplementare. Appare Gesù e chiama lui e Giacomo d'Alfeo, e suggerisce a Pietro le parole da pronunziare durante lo svolgimento della cena culminante nella transustanziazione e distribuzione dell'Eucarestia da parte di Pietro e di Giacomo 10.636.
Pietro presiede l'elezione di Mattia ad apostolo 10.639.
Pietro Pontefice 10.641. In seguito decide che gli apostoli si spargano per il mondo dopo la morte già avvenuta di Stefano e di Giacomo il Maggiore e dopo la partenza di Lazzaro con Maria Maddalena e Marta 10.648. Anche Pietro lascerà la Palestina e si porterà appresso Marziam 10.649.
Plautina, patrizia romana, probabilmente parente di Claudia Procula e molto intima di essa 2.158. Dopo Claudia è la più influente del gruppo femminile romano che s'interessa alle idee filosofiche di Gesù avvicinandosi con ciò alla sua dottrina 3.167 - 3.193 - 3.204 - 6.370 - 6.426 - 9.583. Dopo la risurrezione di Gesù, Plautina si reca con le sua compagne da Maria Santissima al Cenacolo per dirle: "Ora vogliamo essere figlie del Cristo" 10.626.

Ponzio Pilato, procuratore romano della Giudea e della Samaria. Riceve male la delegazione del Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549 - 9.566. Gesù caratterizza la sua figura 9.566. Pilato risponde a Lazzaro su Gesù 9.583. Pilato durante il processo a Gesù 10.604.

Porfirea, moglie di Pietro 1.050 - 1.051, è donna mite e riservata 3.180 - 3.214. Marziam le viene affidato da Gesù 4.228. Dopo la morte del nonno di Marziam, alla quale questi assiste affranto, Porfirea lo accoglie piena di compassione all'approdo della barca che porta Marziam a Betsaida 7.446. Gesù va a prendere commiato da lei prima della Passione, la informa di ciò che accadrà e le raccomanda di impedire che Marziam si trovi a Gerusalemme durante quei giorni 7.465.

Publio Quintilliano, milite romano di scorta a Claudia Procula 2.109 - 2.116 - 2.154 - 3.192 - 3.204.  


Quinto Felice, legionario 8.507.


Rabbi. Titolo dato ai dottori della Legge, che significa "Maestro mio".

Rachele di Nazaret, nipotina malata della vecchia Giovanna. Gesù la guarisce con l'aiuto di un sacrificio offerto per questo da Marziam 5.309.

Reincarnazione, varie confutazioni 2.116 - 4.243 - 4.272 - 6.406 - 8.524.

Re Magi, chiamati anche Savi d'Oriente. Loro arrivo a Betlemme e adorazione di Gesù 1.034. Considerazioni sulla loro fede 1.034. Il loro passaggio a Betlemme viene ricordato dall'oste Ezechia 1.074, quello a Engaddi dal sinagogo Abramo 6.390, mentre la loro sosta presso la Fontana di En Rogel viene rievocata da Gesù stesso 7.493. Vengono menzionati anche da Livia 6.426, poi da un anziano durante l'adunata nella casa di campagna di Cusa nella Decapoli 7.464.

Ricordo di Dio da parte delle anime: 1.004 - 1.006 - 1.007 - 1.008 - 1.010 - 2.094 - 2.154 - 3.169 - 3.204 - 4.275 - 4.286 - 4.289 - 4.290 - 9.556.

Risurrezione della carne 6.381.

Romane al seguito di Claudia Procula e con essa amiche di Giovanna di Cusa: Albula Domitilla confidente di Claudia, Flavia stenografa di Plautina, Lidia chiamata anche Livia, Plautina, Valeria.

Ruben, orfanello samaritano, con i fratellini Eliseo e Isacco, che Gesù salva dalle mani dei ladroni sui monti Adomin 8.553. I loro parenti di Sichem, avvertiti dagli stessi ladroni, andranno a prenderli a Efraim 9.557. Gesù di passaggio a Sichem li rivede 9.572.  


Sabea di Betlechi, della stirpe di Aronne, profetessa, viene accusata dai farisei di essere indemoniata. Gesù va a trovarla, l'ascolta e la difende. Sabea riconosce il Messia senza averlo mai visto, proclama la sua divinità e profetizza la rovina d'Israele che non vuole conoscere il suo Salvatore 8.525. Gesù ricorda a Gioele, uno dei farisei presenti all'incontro, ma che in quell'occasione si aprì alla verità, le parole di Sabea 9.580.

Sacerdozio ebraico. I sacerdoti erano i mediatori tra il credente e Dio, con le loro preghiere e offerte, con i sacrifici e le purificazioni celebrati al Tempio di Gerusalemme, dove il loro servizio era a turni settimanali dal sabato al sabato successivo. Il sacerdozio era ereditario tra i "figli di Aronne" della tribù di Levi. Mosè aveva segregato i figli di Levi per consacrarli a Dio in sostituzione dei primogeniti d'Israele che spettavano a Dio. Fra questi figli di Levi scelse Aronne e i suoi figli per consacrarli sacerdoti. Per poter accedere al sacerdozio bisognava poter dimostrare l'appartenenza alla stirpe di Aronne. A questo scopo venivano mantenute con grande cura le tavole genealogiche.

Sadducei. Erano membri di un partito politico-religioso che, sotto l'influenza di idee ellenistiche, tendeva ad una certa indipendenza religiosa, contraria allo spirito giudaico. I sadducei accettavano soltanto la Sacra Scrittura, erano contrari alla "tradizione dei padri", non ammettevano la risurrezione del corpo, non l'esistenza degli angeli, né quella di spiriti all'infuori di Dio, e a quanto pare non credevano alla sopravvivenza dell'anima. Sebbene esigui di numero, avevano una grande influenza politica, perché contavano fra i loro aderenti alcuni preminenti dell'aristocrazia sacerdotale.

Sadduceo negromante. Viene portata sua moglie da Gesù, accompagnata da un altro sadduceo e con la preghiera di secondare il suo desiderio. Ma Gesù in quel caso non può operare miracolo per uno datosi al demonio e che non ha volontà di distaccarsene. La scena si svolge presso Gerico 8.503.

Sadoc, soprannominato "lo scriba d'oro", era sacerdote del Tempio. Accanito nemico di Gesù, incrocia spesso le sue vie 2.123, sempre con malanimo. A Giscala colpisce Gesù con un sasso 5.340. A Cedes, insieme ad altri suoi, chiede a Gesù di mostrare loro uno disfatto che si rianimi e si ricomponga, come segno che lo indichi Figlio di Dio 5.342. Il giovedì avanti la Pasqua del terzo anno, quando Dorca del castello di Cesarea di Filippo presenta al Tempio il suo maschio salvato da Gesù, Sadoc ne fa scaturire un'accusa contro Gesù e gli rinfaccia anche d'aver toccato una lebbrosa, cioè Anastasica 6.368. Insultato da vari farisei al Tempio, Gesù risponde e si rivolge anche a Sadoc, il quale con falso giuramento fece dichiarare Anastasica "lebbrosa" perché Samuele se ne potesse disfare, e lo fa fuggire 6.368 - 6.373. Nelle vicinanze di Esebon, Sadoc incontra Gesù sulla via verso il Nebo e sobilla la gente contro di Lui dopo il miracolo che rende la vista a Fara e Tamar di Petra 8.501. Si trova presente all'incontro con Sabea di Betlechi 8.525, poi ai funerali di Lazzaro 8.546, quando ricorda la sfida di Cedes e ne ride dicendo: "La sua sfida! E l'abbiamo temuta" 8.548. Mentre si allontana, dopo la risurrezione di Lazzaro, Gesù lo richiama: "Non vi basta ancora per credere, per accettare l'ineluttabile?" e lui villano: "Non hai mantenuto che una parte della promessa. Questo non è il segno di Giona..." "Avrete anche quello" 8.548. Nell'adunanza dei sinedristi con Giuda nella casa di campagna di Caifa 9.588. Dirige il suo carro contro Gesù 9.595. Sadoc propone a Giuda il segnale per la cattura di Gesù 9.598. Presente sul Calvario fra i nemici di Gesù 10.609.

Sadochiti. Setta giudaica segreta con regole di osservanza per il sabato ancora più rigide di quelle dei farisei 10.604.

Salome di Betsaida, moglie di Zebedeo: Maria Salome.

Salomè figlia di Erodiade, danza al genetliaco di Erode Antipa e chiede la testa di Giovanni Battista 4.270. Sua comparsa al convito nel palazzo di Cusa a Gerusalemme 6.370.

Salome di Nazaret, moglie di Simone d'Alfeo. Il suo figliolo Alfeo è morente e la famiglia non vuole che si chiami Gesù; ma infine essa lo attende quando passa, lo supplica di guarire il bambino, e Gesù subito l'esaudisce 5.308.

Salomon, barcaiuolo presso Betania oltre Giordano 2.111. Si fa discepolo e regala a Gesù la sua casetta oltre Giordano, a nord del guado di Betabara. Gesù vi metterà Anania come custode 4.250 - 4.284 - 6.384. Salomon porterà nella casetta Giuseppe pastore-discepolo, ferito gravemente nella valle del Cedron 6.404, e Gesù lo guarirà 6.418. Presente all'incontro di Gesù con Sabea di Betlechi 8.525.

Samaritani. I samaritani erano una popolazione mista, che si era andata formando durante e dopo l'esilio babilonese fra i pochi superstiti ebrei della Samaria con delle popolazioni d'immigrazione provenienti dall'Assiria. Come razza mista erano disprezzati dagli ebrei, i quali al loro ritorno dall'esilio non ammisero la collaborazione dei samaritani alla ricostruzione del Tempio. Coll'andare del tempo i dissidi si allargarono: i samaritani ebbero il loro proprio Tempio sul monte Garizim e si separarono da Gerusalemme anche perché riconoscevano fra i libri santi solo il Pentateuco, cioè i cinque libri di Mosè, come legge e testo di fede.

Samaritano mendicante con gamba rattrappita e ferite, guarito da Gesù sulla via di Gerico. Si farà suo discepolo nella Samaria 6.416.

Samaritano pastore che ha un figlio paralizzato da una caduta, incontra Gesù sulle montagne samaritane e gli parla di questo. Gesù, che non si fa riconoscere, guarisce il figlio da lontano. Il pastore tornando a casa lo trova sano, torna sui suoi passi, cerca Gesù anche con l'aiuto del suo cane, ma Gesù si dilegua 7.482.

Samaritano di Sichem segue Gesù portandosi appresso come un sacco la moglie inebetita e quasi morta. Gesù gliela guarisce 2.147.

Samuele di Afec, maestro di casa di Sara di Afec, israelita rigido 7.456.

Samuele di Betginna, oste con figlia lunatica guarita da Gesù 3.215.

Samuele di Cafarnao, storpio guarito nell'orto della suocera di Pietro 1.061, va ad incoraggiare il suo amico Abele, il lebbroso di Corazim 1.063. Ambedue si uniranno a Ermasteo e Giuseppe di Em-maus nell'evangelizzazione delle coste filistee 6.404 - 7.446.

Samuele di Ebron, vecchio servo giardiniere in casa di Elisabetta e Zaccaria 1.021 - 1.025.

Samuele di Gerusalemme 2.123 ex marito di Anastasica, la fa dichiarare "lebbrosa" con la complicità dello scriba d'oro Sadoc, per divorziare da lei e risposare un'altra donna 5.360 - 6.368 - 6.373 - 6.381.

Samuele di Gerusalemme, promesso sposo di Annalia, dopo la guarigione di questa fa insieme ad essa voto di nazireato per un anno 2.156, ma non rimane onesto 6.374 e, benché Gesù lo richiami, finisce col colpire a morte un parente di Annalia 6.375. Questi viene guarito da Gesù e perdona Samuele per amore di Gesù 6.375, ma Samuele continua a covare odio, e durante la Passione arriva ad uccidere la propria madre perché questa vuole impedirgli di colpire Gesù con un randello 10.604 - 10.630. Eppure durante i Tabernacoli del secondo anno, quando già Samuele stava deviando, Gesù fece intendere ad Annalia che il suo sacrificio avrebbe riportato Samuele al bene 4.281. Questa, pochi giorni prima di morire, ancora una volta offre anche per lui la sua vita e chiede a Gesù di redimerlo 9.583.

Samuele di Nazaret, figlio di Ester, che muore di dolore per la sua cattiva Condotta e crudeltà di cuore ed è assistita nel trapasso da Maria Vergine. Gesù, pregato da Maria di perdonare al figlio in preda ad un tardivo rimorso, lo fa chiamare dall'Iscariota a Cafarnao 7.442 - 7.445. Samuele chiede perdono con sincero pentimento e Gesù glielo dà e lo esorta ad un vita intemerata 7.459. Lo si vedrà poi fra i discepoli al Campo dei Galilei 7.490.

Samuele pastore della Natività, dopo la strage degli Innocenti viene accolto in servizio in casa di Zaccaria, dove muore 10 anni più tardi 1.030 - 1.075.

Samuele saforim del sinedrista Gionata ben Uziel nemico di Gesù, è partito per la Samaria con l'intenzione di trarre Gesù in un tranello e consegnarlo al Sinedrio. Suo incontro con Gesù nella grotta di Gofenà e sua conversione 9.561. Samuele discepolo di Gesù rimane con Lui a Efraim 9.565. Sara poi affidato ai discepoli Isacco, Erma e Stefano 9.566.

Sara di Afec, vedova con emporio e terre ad Afec della Decapoli, incontra le discepole con Gesù ed il piccolo Alfeo di Mero-ba presso Ippo 7.450. Continua a seguirli 7.454, li invita 7.454 e ospita a casa sua sperando che Gesù le affidi il bambino disamato dalla madre 7.456, ma le sue ricchezze ne sono un impedimento 7.456. Gesù guarisce il suo servo Elia 7.456. Sara andrà a stabilirsi a Cafarnao lasciando la tutela dei suoi beni al suo maestro di casa Samuele e accoglierà l'orfano di Giscala, che Gesù le manderà attraverso Barnaba 7.472, si occuperà dei figli di Meroba 7.490 e dopo la morte di questa adotterà anche i suoi tre figli 9.577.

Sara del monte delle Beatitudini, affetta probabilmente da malaria, viene guarita da Gesù 3.172 che le affida il vecchio Ismaele perché vadano insieme da Lazzaro a Betania 3.172. A Betania Lazzaro metterà lei al lavoro del lino a lui agli alveari 3.198. In seguito essa farà parte del personale di fiducia di Lazzaro e delle sue sorelle a Betania 6.370. Si incontra soprattutto con Marcella e Noemi durante la malattia e dopo la risurrezione di Lazzaro 8.536 - 8.544 - 8.548 - 9.581.

Sara di Betania. Vedi sopra: Sara del monte delle Beatitudini.

Sara di Ebron, serva di Elisabetta 1.021 - 1.023 - 1.024.

Sara e Gioacchino di Jutta, con i figli Maria, Giuseppe, Emanuele e Jesai. Hanno assistito Isacco, il pastore paralizzato, durante i 30 anni della sua degenza a Jutta e sono affezionatissimi a Gesù 1.076 - 3.212 - 6.397. Dopo la sua risurrezione Gesù appare a Maria e prende in braccio Jesai. Essi chiamano la madre che fa appena in tempo a vedere Gesù annullarsi nella luce 10.632.
Sara di Matatia nella pianura di Esdrelon: Matatia e Sara.

Sara di Nazaret, bambina guarita da Gesù 1.060.

Sara di Nazaret, madre del piccolo Alfeo amato da Anna d'Aronne 1.002. Sara è molto amica di Anna. Le proprietà delle due famiglie confinano 5.348 - 7.433, e quando Gioacchino, sposo di Anna, dovrà nella vecchiaia vendere per necessità alcuni dei suoi campi, li acquisterà il marito di Sara 1.014.Saul, allievo di Gamaliele, si agita e discute con il suo maestro al processo del Sinedrio contro Stefano, suo ex-compagno 10.645 e assiste alla lapidazione del protomartire 10.645. Un Saul mingherlino, pallido, tutt'occhi, allievo rabbinico, viene pure menzionato a Giscala in compagnia di Gionata ben Uziel 5.340 e poi di altri sinedristi nel giardino di Lazzaro a Betania 6.378 e 8.546. Non è da escludere, che si tratti della stessa persona, cioè del futuro San Paolo.

Saul di Keriot, vegliardo che muore beato dopo aver visto l'atteso Messia 1.078.

Scala di Tiro: Alle sue falde meridionali una madre con la sua figliola Giovanna paralizzata, stesa su un trapuntino ai suoi piedi, attende con ansia l'arrivo del Messia in questo passaggio obbligato. La sua speranza viene premiata e Gesù giungendo le guarisce la fanciulla 5.330 - 5.331.

Scialem, chiamato anche Matusala o Matusalem, figlio sbilenco e infelice di Anna figlio di Nahum. Nahum è il fiduciario del sommo sacerdote Anna e con lui irriducibile nemico di Gesù. Il bambino cerca Gesù a Betania e gli chiede la grazia di farlo morire 9.583. Viene portato a letto in casa di Lazzaro e l'indomani rimane deluso nel trovarsi guarito 9.584. A Betania per la Pasqua supplementare 10.636.

Sciammai, dottore della Legge. Fra i dottori presenti alla disputa di Gesù adolescente nel Tempio, dirige il pruppo che si distingue per la sua intransigenza 1.041.

Sciammai di Elchi, erodiano 2.123. Si era impossessato della proprietà del Battista a Ebron ereditata da Eliabetta e Zaccaria 1.077.

Scribi. Gli scribi o dottori della Legge erano giuristi che accanto ai sacerdoti curavano la spiegazione, la trascrizione e la custodia della Legge e decidevano su casi dubbiosi. Si erano costituiti durante l'esilio babilonese per salvare e sistemare il patrimonio spirituale israelitico in terra pagana, opera meritevole, ma che coll'an-dare del tempo degenerò talmente in sottigliezze di spiegazioni e prescrizioni pesanti, da soffocare l'originaria chiarezza dei comandi del Decalogo 9.596.

Sella di Porto d'Ippo, sterile, desidera un bambino. Maria la conduce a Gesù che la benedice 7.450.

Selma, schiava di Erodiade, le deve portare il bacile per la testa del Battista 4.270.Sidonia, detto Bartolomai, cieco-nato di Gerusalemme. Gesù gli dona la vista mandandolo a lavarsi il viso alla cisterna di Siloe 8.510. Lo ha seguito Giuseppe d'Arimatea che poi lo difende nell'interrogatorio al Tempio 8.510, e che va a Nobe raccontando dettagli dell'accaduto senza dire che era stato l'Iscariota a spingere il cieco nato ad andare di sabato da Gesù per chiedergli la grazia 8.510 - 8.511. Gesù ritrova Sidonia e si fa riconoscere 8.518. Sidonia ai suoi piedi, mentre Gesù pronunzia il discorso del buon Pastore 8.518. Gesù affida il neodiscepolo Sidonia ai discepoli intorno a Mattia 8.519.

Simeone figlio di Gamaliele. Rappresenta il padre assente, perché indisposto, ai funerali di Lazzaro 8.546. Con il padre alla risurrezione di Lazzaro 8.548. Segue il padre che abbandona protestando l'aula del Sinedrio durante il processo contro Gesù 10.604.

Simeone di Gerghesa, marito di Arrìa, già una volta perdonato e miracolato da Gesù, ma recidivo violento, sta perdendo la vista e la vita dopo una rissa. La moglie supplica Gesù di guarirlo ancora una volta e ottiene grazia per la sua anima 7.458.

Simeone di Gerusalemme, semplice fedele anziano, arrivando al termine della presentazione di Gesù al Tempio profetizza il Suo avvenire e i dolori che attendono Sua Madre 1.032 - 7.489.

Simeone pastore della Natività 1.030. Sara discepolo del Battista insieme con Mattia e Giovanni 1.075 - 2.081 - 2.127. Dopo la morte del Battista diventerà con loro discepolo di Gesù 4.270.

Simone Boetos, uno degli invitati di Elchia al convito per Gesù 6.414, dopo l'uscita di Lui propone, insieme con Elea-zar ben Anna, di circuire l'Iscariota per ottenere elementi d'accusa contro Gesù6.414.

Simone di Cafarnao, fariseo. Suo convito per Gesù 4.232 - 4.236 - 4.237.

Simone di Cesarea Marittima. Cordaio che ospita Gesù in attesa delle patrizie romane 6.426.

Simone di Emmaus, suocero di Cleofa figlio 2.140 - 10.625. Incontro con Gesù risorto a Emmaus 10.625.

Simone di Gerusalemme, sinedrista nemico di Gesù, caccia via suo padre Eli-anna perché questo crede in Gesù-Messia 8.520. Farà ammazzare poi suo padre da un malandrino 8.535. Presente alla risurrezione di Lazzaro, fugge con una maledizione a Gesù che gli ha chiesto cosa ne ha fatto di suo padre 8.548. Impazzisce dopo la Crocifissione di Gesù 10.609 - 10.632.

Simone di Giona: Pietro apostolo.

Simone di Nazaret, figlio di Alfeo e marito di Salome. Carattere debole, subisce troppo l'influenza del padre e del fratello Giuseppe. Dovrebbe essere capo famiglia dopo la morte del padre, perché primogenito 2.105, ma di fatto lo sarà Giuseppe che s'impone di più 2.105 - 2.133 - 4.246. Si riawicina a Gesù dopo la guarigione del figliolo Alfeo 5.309. Sul Calvario 10.608.

Simone di Tecoa, mercante. Amico di Gesù, accoglie il vecchio Eli-anna e lo occupa nel suo emporio 8.521.

Simone Zelote, apostolo. Amico di Lazzaro con proprietà attigua alla sua a Betania. Perseguitato politico, perché a suo tempo legato agli Zeloti, si era salvato perché era diventato lebbroso. Viene guarito da Gesù ed accolto fra i primi discepoli 1.054 - 1.056. Gesù unisce Simone e Giuda Taddeo nella sorte 1.056. Simone parla a Gesù di Lazzaro suo amico 1.071 e glielo fa conoscere 2.084. Simone incarica Lazzaro di vendere i suoi beni e destina poi il ricavato al riscatto di Giona, ex-pastore, ora contadino oppresso da Doras nella pianura di Esdrelon 2.089. Molto equilibrato e colto, Simone fungerà spesso da moderatore fra gli apostoli 3.180 - 3.224. È anche molto paterno. Consola Giuda Taddeo e Giacomo d'Alfeo durante la malattia e le stranezze del vecchio padre rimanendo loro unito 2.100. Gesù andando verso il Getsemani dopo l'ultima Cena, lo incarica di raccogliere gli apostoli e di portarli da Lazzaro a Betania, quando dopo la Sua morte rimarranno inebetiti vagando per le campagne 10.602.

Sinagoghi. Mentre le funzioni di offerta, di sacrificio e di purificazione spettavano ai sacerdoti del Tempio a Gerusalemme, i sinagoghi dirigevano le assemblee, le letture, le preghiere e le prediche nelle sinagoghe dei vari luoghi e si occupavano anche della scuola dei bambini, quasi sempre annessa all'edificio della sinagoga 7.460.

Sindone. Due erano le tele funebri alla sepoltura di Gesù, l'una con la quale fu trasportato dal Calvario al Sepolcro, l'altra nella quale fu avvolto il suo sacro Corpo per la sepoltura 10.609 - 10.610 - 10.644.

Sinedrio. Il Sinedrio era il consiglio superiore e la corte suprema per gli affari religioso-civili del popolo ebraico. Sorvegliava, discuteva e deliberava su questioni della Legge. Vi era il Sinedrio di Gerusalemme e vi erano sinedri locali nella diaspora. Il Sinedrio del Tempio di Gerusalemme aveva potere consultivo ed esecutivo sugli ebrei della Giudea e della Galilea, rispettato anche dai dominatori romani con certe limitazioni, come quella che vietava ad esso di decretare la pena di morte, che era riservata alla giustizia romana. I sinedri della diaspora mantenevano la loro autonomia in collegamento col Sinedrio di Gerusalemme, di cui riconoscevano l'autorità e la supremazia morale. Il Sinedrio era composto da 71 sinedristi sotto la presidenza del sommo sacerdote Pontefice. I sinedristi si reclutavano fra i sacerdoti, gli scribi e gli "anziani", quest'ultimi rappresentanti l'aristocrazia laica del paese. Fra i sacerdoti si trovavano i sommi sacerdoti e fra loro il Pontefice in carica, eletto a turno fra costoro. Gli scribi portavano all'assemblea del Sinedrio la voce della scienza del diritto. Due partiti politico-religiosi influenzavano il Sinedrio, quello dei farisei e quello dei sadducei. La maggior parte degli scribi erano farisei, i sacerdoti e i sommi sacerdoti invece erano in grande parte sadducei. Sebbene numericamente in minoranza, i sadducei per la posizione dei loro membri erano politicamente più forti.
Seduta del Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549, quella con l'Iscariota che fissa il prezzo del suo tradimento 9.588.Composizione del Sinedrio: clicca qui

Sintica, schiava greca colta, a Cesarea Marittima fugge dal suo padrone, il romano Valeriano, e viene incontrata da Gesù presso il fiume dei Coccodrilli 4.254. Accolta come discepola, viene affidata alle sorelle di Lazzaro perché stia per ora a Betania 4.255. Al Tempio si sa di Sintica e Giovanni di Endor 4.282. Sintica parla in casa di Lazzaro a Betania 4.283.Sintica, riflettendo durante il viaggio oltre Giordano, si pone vari problemi spirituali, fra i quali l'origine di vari punti di contatto fra alcune mitologie pagane e credenze ebraiche, i riflessi dei ricordi spirituali dell'anima sulle teorie pagane di reincarnazione, il regno dei Cieli aperto o non aperto ai pagani giusti ed in buona fede ma rimasti tali, e così via. Gesù risponde, fra l'altro, sui ricordi dell'anima: questa esce perfetta dal pensiero divino nell'attimo della sua creazione, e per un millesimo di attimo comprende la Verità; poi, formata che sia, è lesionata dalla colpa d'origine, ma porta seco nel segreto del suo essere spirituale il ricordo dell'Essere Creatore 4.286 - 4.289 - 4.290. (Vedi anche: "Ricordo di Dio da parte delle anime" e "Reincarnazione"). Gesù favorisce l'affiatamento di Sintica con Giovanni di Endor, che rivela sempre più le sue antiche doti di maestro 4.290. Preparazione e partenza di Sintica e Giovanni di Endor per l'esilio 5.313 - 5.314. Durante la navigazione, Sintica cura un marinaio colpito mortalmente dalla caduta di una trave e lo guarisce con l'unguento di Maria Ss. 5.320.
Sue lettere dall'esilio a Gesù 6.366 - 7.461. Suo incontro con Lazzaro ad Antiochia, sul quale Lazzaro riferirà al suo arrivo a Efraim 9.566. Gesù risorto appare a Sintica 10.632.

Sira, vedova poco più che fanciulla 8.534 - 10.626.

Sommo Sacerdote. Il Sommo Sacerdote in funzione di Pontefice, impersonava l'unità del culto al vertice della gerarchia dei ministri sacri. Egli aveva la direzione suprema del culto e adempiva la funzione dell'annuale espiazione del "kippur". Presiedeva alle adunanze del Sinedrio. I Sommi Sacerdoti discendevano originariamente in linea retta dai primogeniti di Eleazar, figlio di Aronne, e funzionavano a vita, fino a quando verso l'anno 170 a.C. il re Antioco IV Epifane non destituì il Sommo Sacerdote. Da allora in poi, e così ai tempi di Gesù, il Sommo Sacerdote non era più in càrica a vita, ma funzionava a turno, eletto di volta in volta fra i membri del Collegio dei sommi sacerdoti che erano tutti a vita. Prima, durante e dopo il pontificato, il sommo sacerdote rimaneva membro del suo Collegio.

Sordomuto guarito da Gesù verso la frontiera siro-fenicia. Si chiamava Levi 5.341.

Spigolatrice presso Emmaus dalla pianura 6.411.

Spigolatrice di fra Lidda e Bettegon nel podere di Nicodemo 6.407 - 6.408.

Stefano, discepolo di Gamaliele, ascolta la prima predica di Simone Zelote e di Giovanni, ne rimane colpito e chiede del loro maestro. Seguirà per ora i discepoli di Gesù 3.166. È molto amico di Erma, suo condiscepolo presso Gamaliele, e quasi sempre insieme con lui. Sono presenti ai discorsi della Montagna 3.170 - 3.174. Vanno con Isacco ed il gruppo dei discepoli che è con lui. Isacco lo conduce da Gesù 4.275. Stefano a Cafarnao prima del discorso sul "Pane del Cielo" discute con i sedicenti discepoli venuti sotto l'impressione del miracolo della seconda moltiplicazione dei pani. Li esorta a meglio esaminarsi, se atti alla sequela di Gesù 5.354. Gesù predice a Stefano la sua sorte di protomartire 5.354. Stefano con Isacco accompagna Gesù, prima dell'ultima Cena, dalla casa di Ester ai piedi del Sion, alla casa del Cenacolo, dove Gesù li benedice e congeda 9.598. Il martirio si Stefano 10.645. Deposizione di Santo Stefano 10.646.

Susanna, la sposa delle nozze di Cana. A Cana la famiglia dello sposo. Questa pare che sia imparentata con Maria Ss. 1.051 - 1.052. Giuda Taddeo raggiunge Gesù a Betsaida per pregarlo a nome di Maria di partecipare alle nozze di Susanna 1.051. Gesù alle nozze di Cana 1.052. In appresso Susanna si ammalerà gravemente e dovrà morire; il suo sposo supplica Gesù di guarirla, offrendo il suo consenso perché essa, se lo vuole, si consacri discepola al servizio di Gesù, e Gesù la guarisce 2.151. Gesù ringrazia Susanna per l'ospitalità data ad Aglae, e le chiede di accogliere amorevolmente anche Maria Maddalena da poco convertita 4.243. Susanna col marito al Campo dei Galilei per i Tabernacoli. Lui non è discepolo, ma si trova a suo agio fra i discepoli, avendo concesso a Susanna di essere tutta di Gesù 4.280. Susanna e Marta dopo la deposizione di Gesù dalla Croce 10.604.  


Timoneo, giovane sinagogo   dell'Acqua Speciosa, non si presta alle imposizioni di alcuni sinedristi  contro  Gesù e contro Aglae, e perciò si attende l'anatema del  Sinedrio. Gesù va a  trovarlo e lo rianima 2.138  e gli consiglia di stabilirsi ad Aera,  paese di sua madre, nel caso  che si avverassero i suoi timori. E così farà,  diventando discepolo di  Gesù. Timoneo accompagna Gesù fino ad Aera nel grande  viaggio  apostolico oltre Giordano 4.285 - 5.297.  Anche Timoneo si fa prendere  dall'idea di un regno terrestre per Gesù e  partecipa al raduno nella casa di  campagna di Cusa per poi pentirsene 7.464. Non trova pace finché  insieme a Mannaen non ottiene a Nobe il perdono di Gesù 7.489.

Tito, maniscalco romano presso Aczib  con moglie Ester e dieci figli 5.327 - 5.331.

Tobia pastore della Natività:  Mattia.

Tobiolo e Giovanna di Cafarnao, fratellini  pacificati da Gesù 2.097.

Tolmai di Antigonio, nipote di  Filippo di Antiochia. Sposato con quattro figli, fra i quali Dositea 5.323. Andrà a Gerusalemme per la Pasqua e porterà a Gesù delle lettere di  Giovanni di Endor e di Sintica 6.366. Gesù gli consegnerà le  risposte, unendo a queste gli scritti di Marziam, per Giovanni di Endor 6.366.

Tommaso apostolo. I suoi genitori  con sua sorella gemella sposata vivono a Rama di Giudea. Di professione orefice 7.434 - 7.435 - 7.440 - 7.441. Tommaso è di carattere gioviale e allegro.  Insieme con Giuda di Keriot va per la prima volta a cercare Gesù nel Getsemani 1.054. In seguito sentirà spesso il rimorso d'avervi portato l'Iscariota 8.520. Tommaso è accettato discepolo 1.055. Tommaso ospita Gesù  nella casa paterna 5.363 e il padre Gli mostra le sue vigne famose,  promettendogli il vino di queste per la cerimonia pasquale del prossimo anno 5.363.  Infatti Tommaso lo andrà a prendere il venerdì prima della settimana   della Passione di Gesù per l'ultima Cena con l'istituzione della Santa   Eucarestia 9.582. Tommaso e "i gigli della convalle" 6.412 - 7.434 - 7.435 - 7.441. Tommaso incredulo sulla risurrezione di Gesù 10.628. Gesù risorto appare agli apostoli rivelandosi anche Tommaso 10.629.
Tommaso di Cafarnao, padrone della  casa che di solito ospita Gesù durante i suoi soggiorni nel paese 1.047 - 1.048 - 3.177 - 4.231 - 4.237 - 5.348 - 7.446. Pare che Tommaso sia  imparentato con la famiglia di Gesù. Ha moglie, ma non ha figli 7.449.

Tusnilde della foresta di  Teutoburg, già schiava della madre di Valeria, ora liberta presso quest'ultima 8.534 - 9.583.


Uomo di Jabnia, filisteo  malato  di stomaco in cerca di Gesù, stramazza estenuato presso una  pietra miliare a  nord di Efraim, dove Gesù lo trova, lo guarisce e  ascolta da lui il racconto  della morte santa di Ermasteo 9.564.

Uria di Cafarnao, amico di Eli fariseo 4.232.

Uriel e Bartimeo, due ciechi miracolati  da Gesù presso Gerico 9.580.

Uziel: Gionata ben  Uziel.


Valeria, patrizia romana.  Guarigione di sua figlia Faustina 2.155. Con le sue amiche ascolta  Gesù in casa di Giovanna di Cusa 3.167. Lo ascolta di nuovo a  Betania 3.204. Nel convito presso Giovanna a Gerusalemme 6.370. Con Plautina a Cesarea Marittima 6.426. Con Faustina da Gesù a  Nobe, quando la bambina consegna a Gesù "le rose di Faustina al suo  Salvatore" 8.531. Alla sinagoga dei Liberti a Gerusalemme 8.534. Valeria si fa proselite dopo che suo marito ha divorziato da lei 9.566. Valeria da Gesù a Betania prima della Passione 9.583. Valeria  il Mercoledì Santo nei Giardini del Re 9.596 e fra le pie donne sul  Calvario 10.608 e poi al Cenacolo 10.612.

Veronica: Niche.

Vigilie notturne. Ai  tempi di Gesù  se ne contavano quattro: la prima, chiamata anche  serale, andava dal tramonto a  circa le ore 21 del nostro orario; la  seconda, notturna, da circa le nostre ore  21 alla mezzanotte; la terza,  notturna, dalla mezzanotte al canto del gallo,  verso le ore 3 nostre;  la quarta, mattutina dal canto del gallo al levar del  sole 9.584. Vedi anche: Giorno ebraico.

Vitale di Benevento, milite in  servizio di guardia a Gerusalemme, fa entrare Gesù in città il Lunedì Santo ed  attende il Suo ritorno da Elisa 9.592.


Zaccaria di Ebron, sposo di Elisabetta e padre di Giovanni Battista. Viveva ad Ebron ma era sacerdote al Tempio di Gerusalemme, dove di tempo in tempo aveva il suo turno di servizio. È menzionato più volte durante la permanenza di Maria Vergine bambina al Tempio: con Elisabetta vi accompagna i genitori di Maria e questa stessa quando vi viene presentata 1.008, è presente quando Maria viene chiamata dal Pontefice 1.011, quando S. Giuseppe viene scelto sposo di Maria Santissima 1.012, e con la moglie accompagna gli sposi da Gerusalemme a Nazaret, dove lascia Elisabetta ancora per un po' di tempo da Maria 1.014. Zaccaria durante la permanenza di Maria a Ebron 1.021 - 1.024. Dopo la nascita del Battista riacquista la parola 1.024. Zaccaria visita la Sacra Famiglia a Betlemme dopo la nascita di Gesù e la mette in imbarazzo per la sua insistenza che non tornino a Nazaret, ma restino a Betlemme essendo questa la città del Messia promesso, e perché lui, Zaccaria, potrà così essere maestro a Gesù ed inoltre come sacerdote spianargli la missione. "Lo dici tu sacerdote, e noi con dolore ti ascoltiamo... e ti diamo retta" risponde infine Maria 1.031. Dopo la strage degli Innocenti lui comprende la sua presunzione ed il rischio al quale aveva esposto Gesù 2.136. Cercherà di riparare aiutando i pastori perseguitati dai Betlemiti 1.075.

Zaccaria di Gerico, ex-lebbroso guarito da Gesù, racconta la sua storia a Zaccheo 6.417.

Zaccaria di Gerusalemme, giovane levita al Tempio 3.201 - 4.281, vorrebbe diventare discepolo di Gesù 7.490 - 8.506. A conoscenza di qualche trama ordita al Tempio contro Gesù; lo mette sull'avviso 8.507. Quando al discorso di Gesù che culmina nell'affermazione: "Prima che Abramo nascesse, Io sono", si scatena il lancio dei sassi dai suoi nemici furenti, Zaccaria salva Gesù attraverso una porticina che immette in una galleria sotterranea e lo fa uscire di fronte al monte Uliveto 8.507. Gesù risorto gli appare e lo fortifica 10.632 - 10.634.

Zaccaria pastorello incontra Gesù nei pressi di Magdala 3.182.

Zaccheo di Gerico, pubblicano. Mentre compra dei gioielli da Aglae, viene avvicinato dall'Iscariota partito da Nazaret con la scusa di essere necessario a Keriot e che vuole curiosare sulla velata, ma Zaccheo lo rimanda 2.112. Zaccheo medita a lungo su alcune frasi tratte da discorsi di Gesù che gli vennero riferiti 6.417, ferma un giorno un ex-lebbroso guarito da Gesù e si fa raccontare la sua storia 6.417, infine arriva Gesù stesso che lo nota e porterà salvezza a lui fermandosi nella sua casa 6.417. Al suo successivo incontro con Gesù avrà restituito quanto poteva ai suoi defraudati e raccolto intorno a sé altri naufraghi ex-compagni di malavita desiderosi di redimersi 8.522 - 8.524. Con loro farà ala all'arrivo di Gesù in casa di Niche prima della Passione 9.578 - 9.579.

Zaccheo di Magdala, padre di Beniamino, pescatore. Esigente, poco apprezza la sua buona moglie, finché Gesù non la loda e gli apre gli occhi 3.184.

Zebedeo di Betsaida, marito di Maria Salome e padre di Giacomo e Giovanni 2.152.

Zeloti. Erano i membri di un partito politico combattuto e sanguinosamente represso dai romani dopo la loro rivolta guidata da Giuda Galileo 1.056.

Zenone, greco e fornitore delle milizie romane, porta a Tiberiade una lettera di Statica 7.461 a Gesù, che incontra di nuovo a Emmaus di Tiberiade 7.462 e poi a Tarichea 7.463 - 7.486.Zaccaria di Ebron, sposo di Elisabetta e padre di Giovanni Battista. Viveva ad Ebron ma era sacerdote al Tempio di Gerusalemme, dove di tempo in tempo aveva il suo turno di servizio. È menzionato più volte durante la permanenza di Maria Vergine bambina al Tempio: con Elisabetta vi accompagna i genitori di Maria e questa stessa quando vi viene presentata 1.008, è presente quando Maria viene chiamata dal Pontefice 1.011, quando S. Giuseppe viene scelto sposo di Maria Santissima 1.012, e con la moglie accompagna gli sposi da Gerusalemme a Nazaret, dove lascia Elisabetta ancora per un po' di tempo da Maria 1.014. Zaccaria durante la permanenza di Maria a Ebron 1.021 - 1.024. Dopo la nascita del Battista riacquista la parola 1.024. Zaccaria visita la Sacra Famiglia a Betlemme dopo la nascita di Gesù e la mette in imbarazzo per la sua insistenza che non tornino a Nazaret, ma restino a Betlemme essendo questa la città del Messia promesso, e perché lui, Zaccaria, potrà così essere maestro a Gesù ed inoltre come sacerdote spianargli la missione. "Lo dici tu sacerdote, e noi con dolore ti ascoltiamo... e ti diamo retta" risponde infine Maria 1.031. Dopo la strage degli Innocenti lui comprende la sua presunzione ed il rischio al quale aveva esposto Gesù 2.136. Cercherà di riparare aiutando i pastori perseguitati dai Betlemiti 1.075.

Zaccaria di Gerico, ex-lebbroso guarito da Gesù, racconta la sua storia a Zaccheo 6.417.

Zaccaria di Gerusalemme, giovane levita al Tempio 3.201 - 4.281, vorrebbe diventare discepolo di Gesù 7.490 - 8.506. A conoscenza di qualche trama ordita al Tempio contro Gesù; lo mette sull'avviso 8.507. Quando al discorso di Gesù che culmina nell'affermazione: "Prima che Abramo nascesse, Io sono", si scatena il lancio dei sassi dai suoi nemici furenti, Zaccaria salva Gesù attraverso una porticina che immette in una galleria sotterranea e lo fa uscire di fronte al monte Uliveto 8.507. Gesù risorto gli appare e lo fortifica 10.632 - 10.634.

Zaccaria pastorello incontra Gesù nei pressi di Magdala 3.182.

Zaccheo di Gerico, pubblicano. Mentre compra dei gioielli da Aglae, viene avvicinato dall'Iscariota partito da Nazaret con la scusa di essere necessario a Keriot e che vuole curiosare sulla velata, ma Zaccheo lo rimanda 2.112. Zaccheo medita a lungo su alcune frasi tratte da discorsi di Gesù che gli vennero riferiti 6.417, ferma un giorno un ex-lebbroso guarito da Gesù e si fa raccontare la sua storia 6.417, infine arriva Gesù stesso che lo nota e porterà salvezza a lui fermandosi nella sua casa 6.417. Al suo successivo incontro con Gesù avrà restituito quanto poteva ai suoi defraudati e raccolto intorno a sé altri naufraghi ex-compagni di malavita desiderosi di redimersi 8.522 - 8.524. Con loro farà ala all'arrivo di Gesù in casa di Niche prima della Passione 9.578 - 9.579.

Zaccheo di Magdala, padre di Beniamino, pescatore. Esigente, poco apprezza la sua buona moglie, finché Gesù non la loda e gli apre gli occhi 3.184.

Zebedeo di Betsaida, marito di Maria Salome e padre di Giacomo e Giovanni 2.152.

Zeloti. Erano i membri di un partito politico combattuto e sanguinosamente represso dai romani dopo la loro rivolta guidata da Giuda Galileo 1.056.

Zenone, greco e fornitore delle milizie romane, porta a Tiberiade una lettera di Statica 7.461 a Gesù, che incontra di nuovo a Emmaus di Tiberiade 7.462 e poi a Tarichea 7.463 - 7.486.  

Eventuali violazioni ai DIRITTI d'AUTORE, se DEBITAMENTE SEGNALATE a ezio1944@gmail.com - VERRANNO IMMEDIATAMENTE RIMOSSE
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