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L'ANTEFATTO

Una telefonata notturna:
'...Hanno avuto il coraggio di mettere su Internet il libro di un sacerdote che dice che Eva era una scimmia ..., e che Caino, figlio di Adamo, aveva l'aspetto fisico di una scimmia, ma pensava e parlava come un uomo, e che la “nostra Eva” era invece
una povera bambina innocente!’
- Drinnn…, drinnn…
- Pronto, chi parla?
- Sono Io!
- A quest’ora? Già…! E chi potrebbe essere, a quest’ora!?
- Non scherzare, volevo dirti…, non sai che su Internet gira un'Opera sulla Genesi biblica1 che non ti dico...?
Pensa che si auto qualifica come frutto di rivelazione divina e vi si afferma che Adamo non è stato creato già adulto e dal fango da Dio - come dice la Bibbia - ma che invece sarebbe nato secondo modalità 'naturali' a seguito di uno specifico intervento di Dio che - dentro all’utero di una scimmia - avrebbe appositamente creato dal nulla un gamete della futura donna umana ed un gamete del futuro uomo, e dall’unione dei due gameti si sarebbe formato il primo embrione umano: quello di Adamo che in seguito sarebbe stato partorito dalla scimmia.2
- Capisco, una specie di fecondazione artificiale ante-litteram in una sorta di 'utero in affitto'. Però...
D'accordo ma che vuoi che ci faccia? Siamo in un paese libero, si dice. Anche gli evoluzionisti sbandierano a destra e a sinistra che discendiamo dalle scimmie: è un'altra delle tante teorie evoluzioniste, forse un poco più originale: però niente di veramente nuovo!
- Mi vuoi forse dire che tu lasceresti correre, che non contesteresti prendendo una posizione?
- Contestare? E cosa vuoi che contesti? E a chi vuoi che interessi quel che io contesto?
Ci mancherebbe di dover contestare tutte le opinioni che non ci garbano. Meglio ignorare, se no va a finire che gli facciamo anche ‘pubblicità’. E poi non ho tempo, sono concentrato su un libro che sto scrivendo e ne ho ancora per dei mesi. È già mezzo inverno che studio e scrivo..., mi alzo presto anche se a quell'ora fa un freddo della miseria, e meno male che vicino alla scrivania ho il caminetto. Anzi la prossima volta non mi telefonare più a quest'ora tarda, mandami un messaggino, che almeno non lo sento.
Ognuno è poi libero di pensare e scrivere quel che vuole…, almeno fino ad un certo punto e finché non ci toccano personalmente. Dovremmo altrimenti far la guerra a tutti.
- E tu te ne vorresti rimanere lì inerte al caldo del tuo caminetto? Prima hai detto bene, '...ognuno è libero di pensare e scrivere quel che vuole…, almeno fino ad un certo punto...'. Ebbene in quest'Opera si adduce - a conferma di quella teoria - una rivelazione fatta da Gesù a Maria Valtorta, la 'nostra' Valtorta, capisci?
- No, non capisco, cosa c'entra la Valtorta con cose di questo genere?
- Non c'entra, infatti, ma non potendo farcela entrare dalla porta ce la fanno entrare dalla finestra, poi ti dico....
- Ma dimmi un po', dopo l'affare dei due gameti e dell'embrione umano, cosa sarebbe successo al futuro Adamo?
- Sarebbe stato dato alla luce da quella scimmia con un parto naturale, come ti ho già detto. La scimmia – che l’autore di quella 'Genesi biblica' dice essere la vera Eva - era senza pelo, di pelle liscia e biancastra: una scimmia di una razza speciale, preumana, una di un tipo intermedio fra la scimmia propriamente detta e l'uomo.
Questa scimmia simil-donna pare fosse stata infatti frutto - rispetto alle altre scimmie sue antenate - di una qualche variazione genetica (quella che oggi i 'neo-darwinisti' - visto che non riescono a trovare alcuna prova degli anelli mancanti della loro catena evolutiva - chiamano ora un ‘salto’ genetico, per potere arrivare a forza di... 'salti', all'essere umano), o forse sarebbe stata creata così direttamente da Dio per essere una ‘testa di ponte’, anche se ora non ricordo bene questo dettaglio.
Questa scimmia speciale era ambivalente, multiuso, nel senso che poteva aver figli sia da esseri umani che da altre scimmie.3
Era anche più intelligente, dallo sguardo quasi ‘umano’, capelli lunghi, ‘fatta’ fisicamente quasi come una donna ma dall’aspetto e dall’andamento del tutto scimmiesco.
Sua madre, un’altra scimmia ma meno 'evoluta' di lei, l’avrebbe poi assistita come ‘levatrice’ per la nascita di Eva (la nostra Eva!).4
- Una scimmia levatrice? Intendi dire come una delle ‘nostre’ levatrici, le nostre ‘ostetriche’?
- Esatto, solo che ho letto nel libro che la scimmia che era madre della scimmia Eva si sarebbe mangiata la placenta della figlia alla quale – forse perché la figlia era di una specie preumana più evoluta rispetto alla madre – quella placenta faceva schifo.5
- Beh, non aveva tutti i torti…
Dopo però che Adamo è nato, come ha fatto – il lattante - a sopravvivere? Mica come nel libro di ‘Tarzan delle scimmie’?
- Libro? Quale libro?
- Il famoso libro del 'bambino buon selvaggio' allevato nella giungla dalle scimmie...,
Un libro dei nostri tempi, anzi dei tuoi, non te lo ricordi? E' del 1914..., questo qui:
- Senti, smettila di scherzare, a quest’ora.
- Appunto, a quest’ora mi sembra che sia tu a scherzare, con questa storia inverosimile, anzi pazzesca. Allora, cosa ne fu dell’Adamo appena nato?
- Era un bel bimbetto, nato dalla scimmia ma umano in tutto e per tutto, davvero perfetto. Venne allattato dalla ‘donna-scimmia’, quella che ti ho detto a pelle bianca e senza pelo, la quale se ne prese cura insieme a sua madre, una scimmia pelosa a pelle nera, più anziana e rugosa.
- E poi?
- E poi il piccolo Adamo crebbe fisicamente perfetto.
- Non capisco. Prima avevi detto che la scimmia di pelle bianca era la vera Eva che poi lo aveva partorito. Dunque Eva – la scimmia a pelle bianca simile a una donna – sarebbe stata anche la ‘madre’ di Adamo?6
La Bibbia dice però che Adamo si ‘sposò’ Eva, la sua compagna creata appositamente da Dio grazie ad una 'costola' che Dio aveva prelevato da un Adamo adulto. La Bibbia non dice affatto che Eva fosse stata una scimmia, come dice la tua 'Genesi' né tantomeno che essa fosse stata partorita da un'altra scimmia.
- Scusa, forse a quest'ora tu non riesci davvero a capire bene ma ti avevo detto che l’autore del libro dice che l’Eva di cui parla la Bibbia non era quella che crediamo noi ma era in realtà proprio la scimmia bianca, spiegando che il nome ‘Eva’ di cui parla la Bibbia non sarebbe un nome proprio di persona, come erroneamente lo intenderebbero tutti ma – dalla antica etimologia della parola – era un nome atto ad indicare il suo ruolo di ‘madre, di tutti i viventi’, quindi ‘madre di Adamo’, tanto per cominciare.
- Madre di tutti i viventi? Cioè di tutti gli uomini? Senti, non ci capisco più niente.
Quella era una scimmia, e noi siamo uomini. Se Adamo era geneticamente puro, in quanto il suo embrione era formato da un gamete femminile della futura donna e da un gamete maschile del futuro uomo creati dal nulla appositamente da Dio, con chi Adamo ha fatto sesso per generare gli uomini?
- Lo ha fatto con la propria figlia quando lui aveva più o meno sedici anni.
- La propria figlia? Un incesto?
- No. Ti spiego meglio.
Dio – secondo l’autore dell’Opera, che dice di avere avuto visioni e rivelazioni che ci spiegano meglio la Genesi ed il Peccato originale perché gli uomini oggi sarebbero 'maturi' per accogliere queste novità - creò la prima donna umana, quella che per noi sarebbe Eva. Ma come fece? Dopo aver ‘creato’ Adamo grazie ai due gameti nell’utero della scimmia come ti ho spiegato prima, creò alcuni anni dopo un altro ovulo femminile della specie umana, lo mise nuovamente nell’utero della scimmia, come aveva fatto nel precedente caso di Adamo, e poi permise che a metterci l’altro ‘gamete’ maschile, tanto per capirci, ci pensasse invece il giovane Adamo…, ma nel sonno.7
- Adamo, nel sonno? Era mica un sonnambulo?
- Senti, tu hai voglia di scherzare ma io no. Ti sto raccontando la trama così come l’ho letta e capita, anche se a dire il vero è una trama molto confusa, non è ordinata, anzi c’è molto Disordine. Guarda però che c’è tanta gente che ci crede, a cominciare dagli evoluzionisti, e persino qualche valtortiano che io conosco ma che non so proprio come faccia a crederci, essendo un valtortiano.
Vengono organizzati anche convegni e l’opera - come ti ho detto - è stampata per ora in sette lingue, basta andare su Internet e cliccare sul loro sito8, se vuoi compri anche il libro editoriale, altrimenti te lo scarichi direttamente e te lo leggi anche gratis in formato pdf.
- Si vede che stanno facendo apostolato...!
Senti…, a proposito di fecondazioni nel sonno, il sonno me lo hai fatto passare anche a me.
Raccontami il resto della trama perché ormai sono curioso di sapere come va a finire.
L’hai chiamata ‘Opera’. Sei sicura? Opera di chi?
- Opera di un sacerdote.
- Ah, questa poi! Sapevo dell’apostasia e perdita della Fede non solo fra i cristiani ma anche in certi personaggi della Chiesa, ma non fino al punto di scrivere cose di questo genere.
- Guarda che non è lui a inventarsele, come potrebbe sembrare: infatti lui dice che aveva delle visioni che gli mandava Dio, così almeno ha scritto nel suo libro, e anzi lui – il sacerdote – dice che altri personaggi in odor di santità gli avrebbero predetto di persona nei primi decenni del secolo scorso che egli avrebbe scritto in seguito una ‘grande’ opera.
- In che senso ‘grande’? E siamo sicuri che il riferimento ad 'altri personaggi' non sia un ‘millantato credito’? Si rischia il reato di diffamazione e la galera.
- L'autore pare fosse una persona di tutto rispetto e comunque non rischia più niente perché è morto da più di vent’anni e - quanto allo smentirlo - loro non potrebbero più: sono tutti morti anche loro da un bel pezzo.
Dunque - per rispondere alla tua domanda di prima - ti stavo dicendo che, per creare la prima donna umana, Dio aveva messo nell’utero della scimmia (sempre quella non pelosa di pelle bianca) un ovulo della specie umana della futura donna mentre il gamete maschile necessario a formare l’embrione di questa prima futura donna ce lo aveva messo Adamo.
Ne è nata una bellissima bambina9, quella che nella Genesi della Bibbia è chiamata appunto Eva, cioè la donna che la Bibbia dice essere stata tratta dalla costola di Adamo, mentre - nell’opera di cui ti parlo - ‘Eva’ è invece la scimmia10 e quanto alla ‘costola’ di Adamo … beh…, quella - secondo l’autore dell'opera - sarebbe invece un eufemismo per indicare ben altro organo del corpo maschile, ma leggerai tu stesso...11
Questa bambina crescendo sarebbe divenuta quella che la Bibbia dice essere la compagna e poi moglie di Adamo chiamata Eva.
Eva, però - e te lo ribadisco - era la scimmia: Eva non di nome ma di fatto in quanto ‘madre di tutti i viventi', per via di quei 'gameti' sviluppatisi in embrioni nel suo utero.
Non so se riesci a seguirmi...
- Devo dire che fatico alquanto, ma poi farò mente locale e disegnerò anche l'albero genealogico... Hai presente i miei pastori tedeschi? Compilerò un pedigree come il loro e sarà tutto più facile.
- Poi la bambina con il tempo cresce e diventa in età da marito…
- Oh... finalmente ho capito. Ecco che da Adamo le nascono i figli Caino ed Abele.
- No, non hai capito niente. Fai un passo indietro.
Caino non sarebbe figlio della ‘nostra’ Eva, cioè della bambina divenuta ‘donna umana’, ma sarebbe figlio 'naturale' di Adamo e della scimmia e qui, e qui nasce il problema del Peccato originale. Non lo crederesti mai…12
- Non capisco. Che storia complicata, sembra un ‘horror’ a sfondo sessuale.
- Dio, secondo le visioni di quel sacerdote…
- Ma sei sicura che venissero da Dio?
- Se lo chiedeva spesso anche il sacerdote che una volta - è scritto nel libro - ha fatto persino un esorcismo… tanto gli parevano visioni diaboliche, ma poi sentiva come una ‘ispirazione’ che lo convinceva che erano da Dio.13
- Mah!!…
- Tu sai che - a proposito del Peccato originale - la Bibbia dice che Dio aveva proibito ad Adamo di cogliere il frutto dell’Albero della conoscenza del Bene e del Male, perché i suoi frutti gli avrebbero portato la morte, no?
- È vero. L’albero era un normalissimo albero comune con dei frutti comuni ma era stato ‘caricato’ da Dio di un significato allegorico e simbolico di ‘prova’ per ‘saggiare' la effettiva volontà di obbedienza dei Primi Due, obbedienza che è prova di amore verso Dio, piccola prova rispetto al ‘tutto’ che Dio aveva loro donato.
- La Bibbia (Gn 3,5) narra anche che il Serpente disse ad Eva che invece non sarebbero morti ma che anzi il Signore non voleva che cogliessero quei frutti perché era 'geloso' e sapeva che se li avessero mangiati si sarebbero aperti i loro occhi e sarebbero diventati come Dio, in quanto conoscitori del Bene e del Male.
- Sì, Dio non voleva che si avvicinassero all'albero del Bene e del Male perché sapeva in anticipo che lì vicino ci sarebbe stato Satana in agguato, ma Dio lo aveva proibito anche perché Il voler cogliere, per di più per l'ambizione di divenire simili a Dio, i frutti dell’Albero della Conoscenza del Bene e soprattutto del Male sarebbe stato pericoloso per l’uomo poiché egli, creatura allora intelligentissima ma pur sempre limitata, in quanto 'uomo' non avrebbe saputo come ‘gestire’ queste conoscenze.
Dico bene?
- Certo che dici bene, anche perché l’uomo del Paradiso terrestre veniva istruito sul Bene direttamente da Dio mentre il Male lo avrebbe appreso solo da Satana, l’unico incubatore del ‘Male’.
- Peraltro disubbidire alla volontà espressa da Dio sarebbe stata una grave mancanza d’amore, anzi un tentativo di usurpazione nei confronti del ruolo di Dio: l’uomo avrebbe perciò perso la Grazia santificante, con la conseguente perdita dei doni originari, come la sua sapienza e la sua integrità fisica e spirituale, e per sopravvivere sarebbe infine stato costretto ad un duro lavoro, sottoposto al dolore ed infine avrebbe perso l’immortalità.
Dico sempre bene?
- Dici bene. Anche quel sacerdote afferma che l’albero era allegorico come dici tu, ma precisa al contrario che esso non stava a significare il Bene e il Male come dice la Bibbia ma doveva essere interpretato come “l‘Albero genealogico della razza scimmiesca”, il cui ‘frutto’ - non so se mi spiego - Adamo non doveva cogliere perché era un 'albero genealogico bestiale'.
Cogliere quel ‘frutto’ della razza scimmiesca avrebbe infatti significato dare il via alla procreazione di bestie scimmiesche, ibridi mezzo uomini e mezzo scimmie, come ad esempio gli ominidi dell'antichità, insomma degli ibridi che non avrebbero avuto più niente della dignità dell’uomo Adamo, la creatura perfetta creata all’inizio da Dio con l’anima spirituale immortale per diventare un giorno ‘figlia di Dio’ in Cielo.
Adamo non seppe però attendere che la bambina della specie umana pura, ma nata dai due gameti umani messi nella scimmia, diventasse donna per poter procreare con lei quando Dio lo avesse voluto e nel modo che Dio avesse voluto ma – per superbia di voler essere egli stesso, da solo, ‘creatore’ come Dio - e forse anche per impazienza ed impulso sessuale - volle, ancora sedicenne, ‘generare’ per proprio conto con la scimmia e… disobbedì cogliendo 'il frutto' dell’Albero genealogico ‘selvatico’.14
Aspettò astutamente che la scimmia di pelle bianca – si racconta sempre nel libro - entrasse nel periodo del suo calore, quindi si sdraiò sul giaciglio della sua camera da letto…
Guarda che non è immaginazione del sacerdote ma è proprio una visione che Dio avrebbe mostrato. Il seguito della visione te lo lascio immaginare e non te lo racconto, è imbarazzante, anche se ai nostri nipotini alle elementari insegnano già come succede.
In quel caso di volontà di Adamo contraria alla volontà di Dio - e questo è un punto cruciale - Dio si guardò bene dal creare un ovulo femminile umano nell'utero della scimmia. L'uomo era stato creato libero e Dio rispettò il suo libero arbitrio lasciandolo sbagliare.
Fatto sta che da lì – ovulo femminile che era questa volta di scimmia più gamete maschile umano di Adamo – venne partorito Caino il quale – avendo acquisito nel proprio embrione i cromosomi dell’ovulo scimmiesco e quelli del gamete umano di Adamo – ebbe caratteri ibridi, cioè promiscui: dalla scimmia ereditò del tutto l’aspetto esteriore e dall’uomo ebbe il pensiero, l’intelligenza e soprattutto anche la parola: insomma un uomo-mostro.15
- Dunque la madre naturale di Caino non fu Eva, come dice la Bibbia, ma fu la scimmia.
- Sì, però una sua madre biologica, come quando il padre ci mette il seme e la madre-scimmia ci mette il resto!
Il Peccato originale sarebbe dunque consistito non nella ambizione di voler essere come Dio - come dice la Bibbia - ma nel rapporto sessuale e generativo con una specie animale diversa da quella umana - una specie ‘selvatica’, come ho già detto.
Questa sarebbe stata - secondo la ‘Genesi’ di questo don Bortoluzzi - la vera motivazione della cacciata di Adamo dal Paradiso terrestre.
- Ed Eva? Intendo dire non ‘Eva la scimmia’ ma la 'nostra' Eva, la bambina poi divenuta Donna umana?
- Oh, una volta giunta in età da marito, bella com’era, Adamo avrebbe avuto con lei per la prima volta un normale ‘rapporto umano’ e da quello - ma solo diversi anni dopo la nascita del primogenito di Adamo, cioè l’uomo-scimmia Caino - sarebbe nato Abele: vero figlio di pura razza umana perché – a differenza di Caino – era nato da un rapporto coniugale corretto fra un vero uomo ed una vera donna.
- A proposito di quei due, la Genesi lascia intendere che Caino ed Abele fossero uomini che vivevano di agricoltura e pastorizia e facevano sacrifici al Signore, come poteva la scimmia Caino occuparsi di agricoltura e offrire sacrifici al Signore, lui che era uno ‘scherzo’ della natura?
- Nella ‘Genesi’ di don Bortoluzzi ad occuparsi del lavoro nei campi erano soprattutto le altre scimmie ‘ancestri’ dirette da Adamo, scimmie che erano più intelligenti di quelle normali, che erano 'domestiche' e che avevano più manualità, come degli ominidi.
Le scimmie riconoscevano la superiorità intellettuale dell’uomo e gli erano servitori ubbidienti ed affezionati come cani...
E poi il ‘Signore’ di cui parla la Bibbia non sarebbe stato DIO, ma l’uomo Adamo. A lui erano offerti dai figli i doni della terra.
- Già che ci sei, com’è andata che Abele - uomo fatto, magari anche grande e grosso - si sia lasciato uccidere da Caino che era una scimmia più piccola?
- Eh, secondo quel sacerdote, Abele non era 'grande e grosso' perché aveva solo poco più di due anni quando il fattaccio successe.16
La prima famiglia umana - costituita da Adamo, dalla ‘nostra’ Eva (nel frattempo cresciuta e che era già incinta di Set), dalla scimmia-umanoide Caino e dal piccolo Abele) - stava pranzando: sembrava un quadretto di serena vita famigliare agreste.
Arrivati ‘alla frutta’, il piccolo Abele prende una mela – che per freddo calcolo della scimmia-Caino era di quelle raccolte per terra e portate a pranzo in dono a suo padre Adamo - la morde, si accorge che è marcia e la butta, ne prende una seconda e trova marcia pure quella ma, anziché buttarla, questa volta la tira in testa a Caino e poi scappa via.17
Caino si infuria e lo insegue, lo raggiunge e - fuori dalla vista di Adamo ed Eva - lo uccide…, sodomizzandolo.18
- Basta, questa è una storia proprio degna di un film horror!
Mi rifiuto di pensare che visioni e spiegazioni del genere vengano da Dio. Capisco perché quel sacerdote facesse degli esorcismi...
- Eh sì, rimaneva shoccato anche lui perché le scene le vedeva addirittura in visione, e quindi molto più ‘realistiche’.
- Il primo pedofilo della storia sarebbe dunque stato Caino: non solo fratricida ma anche pedofilo. Senti, mi sembrerebbe che nell’Opera di quel sacerdote ci sia molta fantasia, a dir poco.
Il resto della storia non lo voglio più ascoltare, non mi interessa più conoscerla anche se adesso mi hai fatto passare del tutto il sonno.
- Non lo vuoi più ascoltare? Fai male perché il resto è addirittura peggio perché il ‘sacerdote’ spiega – sempre sulla base delle sue rivelazioni - che tutti gli uomini attuali sono dei bastardi.
- Lo dici perché sei una femminista?
- No, anche se lo so che voi uomini siete dei 'bastardi', ma quelli attuali sarebbero dei bastardi - in senso genetico-letterale - perché non sarebbero uomini della razza pura di Adamo ma degli animali frutto di incroci ibridi, insomma sono dei bastardi che in certo qual modo si sono ri-evoluti.19
Gli uomini attuali sarebbero infatti tutti discendenti di Caino la cui razza – bestialmente ibridata - non si capisce bene se prima con scimmie o con ominidi, o prima con ominidi e poi con uomini discendenti della razza pura di Set - avrebbe gradatamente preso il sopravvento su quella umana che finì per estinguersi… assorbita da quella ibrida geneticamente più forte.
E fai male a non ascoltare il resto anche perché - pur se frutto magari di una mente troppo ‘fantasiosa’ come gli dicevano eufemisticamente il suo vescovo ed i suoi confratelli ai quali don Guido Bortoluzzi aveva prospettato, per prudenza, solo alcune delle sue visioni e non le più scabrose - questa ‘Genesi biblica’ viene oggi molto 'promozionata’ e divulgata, asserendo che questa storia degli uomini attuali ibridi troverebbe un riscontro persino dall’Opera di Maria Valtorta, come ti avevo accennato all'inizio.
Maria Valtorta! Ma ti rendi conto?
E non la difendi, tu, la ‘tua’ Valtorta, tu che sulla sua Opera ci hai scritto sopra 23 libri di commento dedicando al suo studio gli ultimi vent’anni della tua vita?
- Beh, te l’ho già detto, non puoi mica far la guerra contro tutti quelli che sono su Internet, no? Lascia che pensino e scrivano quel che vogliono, tanto - lo ripeto - se uno ha un minimo di buon senso capisce da solo.
- Ah, sì? La metti così? E allora ti servo io. Alcuni - per avvalorare la cosa - dicono che anche tu avresti confermato in un tuo libro quanto sarebbe stato detto dalla Valtorta, condividendo il fatto che noi uomini (e donne) attuali saremmo tutti ibridi discendenti di scimmie.
- Io…? Ma guarda che chi lo dice, oltre a non saper leggere, si sarà bevuto il cervello.
Però… se toccano la Valtorta, e poi toccano anche me, la cosa comincia a riguardarmi veramente da vicino. Ora mi documento, mi leggo questa Genesi e poi…, poi ti dirò.
Mi interessa anche perché la Valtorta si difende già da sé - lei è in Cielo e c'è chi la difende - ma io, se non mi difendo io, chi mi difende in terra?
- Senti, qui credo proprio che tu dovresti scrivere un libro, tu.
- Io? Tu? Io? Sempre ‘tu’, cioè io? No, un libro – io - no. Ci vogliono un sacco di mesi. Te l'ho detto, ne sto già scrivendo uno proprio ora e non ho ancora finito. E poi ne ho scritti già troppi, e alla mia età - 74 anni - va a finire che rimane un’opera che i posteri chiameranno ‘incompiuta’…
- E allora potresti organizzare un Convegno valtortiano, un ‘j’accuse…’.
- No, non mi piacciono le polemiche. Certo che però la Valtorta andrebbe tutelata e difesa da queste affermazioni…, specie se poi tirano in ballo anche me.
- Dai…, fallo. Ricordo di aver letto che nella tua vita professionale di prima eri anche pratico di convegni e di conferenze. Anzi ricordo che quella della tua trilogia su ‘La Genesi biblica fra scienza e fede’20 era stata proprio una Conferenza che ha avuto successo editoriale persino con una traduzione in francese.
- Vero, ma era una conferenza solo virtuale che mi era costata poco, a parte cinque anni di studio scientifico e teologico preventivo sulla Genesi e poi altri due anni di lavoro per organizzarla e poi… trascriverne ancora gli Atti nel libro di cui tu parli.
Le Conferenze vere costano: affitto di sale, inviti, spostamenti per viaggi, albergo e pranzi di cortesia per i relatori invitati, schermi video per proiezioni, registrazioni audio, redazione finale degli «Atti» della Conferenza, segretarie che ti assistano, riprese video ed estratti degli interventi da passare sottobanco come ‘veline’ ai giornalisti non presenti, non parliamo poi delle tavole rotonde in televisione come i ‘talk show’ che parlano di politica.
Ormai le fanno con il conduttore in piedi come in mezzo ad un’arena con in mano un foglio con la scaletta degli interventi, gli invitati seduti in poltrona o su dei trespoli, e qualche collegamento video ‘on line’ con altri ospiti, senza dimenticare un pubblico di ‘assatanati’ in collegamento video esterno pronti a dir la loro, e non parlo poi degli altri ‘assatanati’ o della claque che è in sala.
Ho comunque bisogno di pensarci ancora, Giovanna, anzi - vista l’ora veramente tarda per cui il sonno che mi era passato mi è tornato – ti saluto perché ho bisogno di dormirci sopra.
Chissà che la notte porti consiglio…!

1 Cfr. Don Guido Bortoluzzi: 'Genesi biblica' - Ed. luglio 2010 - http://genesibiblica.eu .
2 Ibidem: Par. 94.
3 Ibidem: Par. 91, 94.
4 Ibidem: Par. 100.
5 Ibidem: Par. 103, 104, 105, 108, 110.
6 Ibidem: Par. 125.
7 Ibidem: Par. dal 90 al 94 - 105, 161, 185.
8 http://www.genesibiblica.eu .
9 Ibidem: Par. 121, 185.
10 Ibidem: Par. 200, 201.
11 Ibidem: Par. 210.
12 Ibidem: Par. 201, 204, 205 fino al 206.
13 Ibidem: Par. 144, 145.
14 Ibidem: Par. 167, 178, 180.
15 Ibidem: Par. 183, dal 206 al 209, 214, 227.
16 Ibidem: Par. 214, 217.
17 Ibidem: Par. 218, 219.
18 Ibidem: Par. 224, 225.
19 Ibidem: Par. 98, 99, 134, 208, 227, 242, 243, 253.
20 ‘LA GENESI BIBLICA FRA SCIENZA E FEDE’: I sei giorni della Creazione dal Big-bang al Peccato originale’, Vol. I, II, III – Ed. Segno, 2005-2006.
Opera liberamente scaricabile dal sito internet dell’autore www.ilcatecumeno.net , Sezione Opere.

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