0716 - SPIRITUALITÀ

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Legge ► SILVIA CANEPARO

16 luglio 1943

 Dice Gesù:
    «Lo senti come fanno male la ingratitudine e il disamore? Oh!  nessuna tortura fisica è pari a queste! E pensa che per te sono poche  persone ma per Me furono e sono moltitudini.
   Dare affetto e  ricevere indifferenza e astio, dare opere e vedersele respinte, supera  in potenza i colpi dei flagelli e il penetrare delle spine. Queste sono  cose che colpiscono solo la carne, ma indifferenza, ingratitudine, astio  colpiscono l’anima, scrollano lo spirito.
   È perché so  che ti sto così vicino e ti conforto della mia Presenza. Non voglio che  il tuo spirito rimanga turbato. L’urto lo riceve. È inevitabile. Ma la  mia Presenza rimette subito l’equilibrio.
   Non guardare le creature: guarda Me. Non pensare alle creature altro che per provvedere alla loro poverissima anima. Pensa a Me. Non amare le creature per la loro persona: ama in loro Me. Così troverai in loro ciò che merita d’essere amato.
   Maria: è l’ora delle tenebre. Le cose si compiono come in sogno te le ho mostrate. Non è arrivato fin troppo presto il momento della sicura conoscenza? Prega con tutta te stessa, perché il momento è tremendo per se stesso e per le conseguenze.
    Se le persone sapessero riflettere, si sforzerebbero ad essere buone  per piegare la Bontà in loro favore. Invece è sempre la stessa parola  che devo dire: l’egoismo le domina. Perciò preghiere,  sacramenti e sacramentali, resi impuri dall’egoismo, non hanno potere  contro Lucifero che sconvolge il mondo.»

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