Padre Castellano Cervera, dellOrdine dei Carmelitani Scalzi, è professore ordinario presso la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum. E' uno dei più noti esperti nel campo dellEucaristia, specialista in studi mariani e consultore della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede.
Uno dei misteri centrali della religione cattolica riguarda Maria. Perché Dio ha deciso che Gesù nascesse dalla Vergine?
Padre Castellano: Maria entra nella storia della salvezza per una libera decisione di
Dio. A partire dai dati della Scrittura, in modo speciale i Vangeli di Matteo, Luca e
Giovanni, ma anche in alcuni cenni di Marco, possiamo cogliere la centralità di Maria
nella storia della salvezza, fin dallinizio stesso, come ben ha mostrato il Concilio
Vaticano II nella Costituzione Lumen gentium, specialmente dal n. 55 al n. 59 dove
con grande sobrietà e profondità si presenta Maria nella storia della salvezza a livello
biblico.
Ovviamente la centralità di Maria dipende dalla centralità di Cristo, dal mistero dellIncarnazione
del Verbo che ha richiesto, nei piani di Dio, una vera nascita umana del Verbo da una
Madre vera che ha dato al Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo la nostra natura
umana in un concepimento ed in una nascita da una Vergine. Solo linsondabile
condiscendenza di Dio che ha voluto che il Verbo si facesse carne nostra, spiega la
funzione materna di Maria, la sua dignità e la sua importanza.
A partire da questo evento, voluto da Dio, Maria è al centro di tutto il mistero di
Cristo e della Chiesa, legata allopera della Trinità, al mistero della Chiesa, al
mistero della salvezza.
Perchè è stata scelta Maria?
Padre Castellano: Dio ha scelto Maria perché ha voluto, nei suoi piani, da una parte
la normalità di una nascita da una madre del popolo dIsraele e dallaltra la
peculiarità unica di nascere da una Madre Vergine.
Per questo Dio ha preparato fin dallinizio questa creatura, lha colmata di
grazia e di benevolenza, ha creato in lei una particolare psicologia verginale e materna
che si è sviluppata anche con la sua libertà nel contesto di una speranza del popolo dIsraele.
Levento dellAnnunciazione secondo il vangelo di Luca ci permette di entrare in
questi piani di Dio ascoltando le parole dellAngelo, messaggero della Buona notizia
e della Vergine,libera e sapiente che si abbandona totalmente al volere di Dio.
Con la nascita di Gesù, Maria è diventata il sigillo dellalleanza tra lumanità e il Creatore. E' anche per questo che nelle preghiere i fedeli si rivolgono a Lei come avvocata nostra, come colei che è la più ascoltata dal Signore?
Padre Castellano: Lalleanza dellincarnazione è già parte della Nuova
alleanza promessa dai profeti e Maria ne è protagonista. In diversi modi possiamo
sottolineare questo carattere di alleanza in Maria fra Dio e lumanità. E
alleanza nuova e gratuita perché dipende dal volere di Dio. Ha la novità di una alleanza
fatta questa volta con una donna-madre.
E una alleanza che viene compiuta con lunione fra il divino de lumano
con la maternità umana di Maria e la fecondità dello Spirito. E lalleanza
nella quale Maria, con cuore nuovo e rinnovato dalla grazia dello Spirito Santo, si
consegna totalmente alla volontà del Padre. E una alleanza nella quale Maria, oltre
alla sua partecipazione personale agisce anche come nuovo Israele e primizia della Chiesa.
Da questo protagonismo di Maria possiamo cogliere il senso della sua mediazione materna
nel mistero della nostra salvezza e riconoscere che fra i tanti titoli di Maria, come
insegna il Vaticano II, ella è chiamata anche Mediatrice, Ausiliatrice, Avvocata.
Sono titoli che non devono oscurare la sua dipendenza da Cristo, nostro avvocato presso il
Padre e dello Spirito che è anche Paraclito, avvocato nella nostra preghiera. Maria prega
per noi con i gemiti dello Spirito e intercede con lo Spirito per la salvezza di tutti.
Quanto è importante nella vita di ogni cattolico la devozione e la preghiera mariana? E quale relazione esiste tra Maria, la pietà e la carità cristiana?
Padre Castellano: H.Urs Von Balthasar ha parlato del principio o profilo mariano della
Chiesa, e ha detto che la spiritualità cristiana è spiritualità mariana, specialmente
nel senso che il cristiano guarda Maria per avere i suoi stessi sentimenti: accogliere con
docilità la parola di Gesù, incarnare la sua presenza personalemente e comunitariamente
nel mondo, donare Cristo agli altri.
La preghiera a Maria e con Maria, la comunione filiale con Maria, come a me
piace sottolineare esprime la contemplazione, linvocazione e limitazione di
Maria, in modo che la vicinanza con Maria nella preghiera possa plasmare in noi i suoi
sentimenti e con essi quelli di Cristo Gesù.
La preghiera mariana conduce alla contemplazione, alla imitazione, ma anche alla grazia di
sentirsi in comunione con Maria che plasma in noi i tratti del primogenito,
come ha scritto Paolo VI nella Marialis Cultus n. 57, in una felicissima sintesi
del senso della pietà e della spiritualità mariana.
Di conseguenza guardando allamore filiale verso il Padre, materno verso Cristo,
sponsale verso lo Spirito, universale verso tutti, noi impariamo il vero senso della
pietà e limpegno della carità universale e concreta.
Maria ci dice costantemente: Fate quello che vi dirà. Suor Lucia di Fatima ha
definito questa frase: il comandamento di Maria.
Che significato hanno le "Apparizioni" nel disegno di salvezza della fede cristiana?
P. Castellano Cervera: Da una parte le apparizioni autentiche hanno come significato
teologico la presenza viva di Cristo nella sua Chiesa. Nel caso di Maria anche la sua
particolare presenza accanto a Cristo come Vergine Assunta in cielo.
Le apparizioni di Maria possono essere un mezzo per confermare nella fede
della Chiesa, per assicurare la sua presenza e protezione materna, particolarmente in
certi momenti della storia, dove cè bisogno di rafforzare la fede e la speranza.
Spesso alcune apparizioni di Maria o linvenzione di una sua immagine miracolosa,
hanno un significato ecclesiologico in quanto fondano con un fatto soprannaturale la
certezza della presenza di Maria in una Chiesa particolare che nasce, per favorire la
riconciliazione fra le persone, come nel caso della Vergine di Guadalupe.
Come fa la Chiesa a verificare l'autenticità delle apparizioni?
P. Castellano Cervera: La Chiesa prima di tutto è convinta che Dio può manifestarsi
al suo popolo in qualunque circostanza, come ha fatto nelle teofanie dellAntico
Testamento e nelle apparizioni di Gesù Risorto. Lo può fare anche la Vergine. Ma cerca
di ottenere la certezza di questa presenza davanti a tutte le possibili mistificazioni
soggettive, inganni e credulità che possono guidare molti veggenti o sedicenti veggenti.
Allora davanti ai casi che si presentano e sempre con il desiderio di guidare i fedeli
nella verità cerca di appurare prima di tutto la verità dei fatti escludendo ogni
possibile mistificazione o errore. Poi cerca di appurare che nei fatti e nelle persone non
vi siano controindicazioni che sarebbero contro la fede, la morale e la vita cristiana.
Cerca inoltre di verificare la verità anche dei messaggi che si propongono e i frutti che
si ricavano. Lo fa con lentezza, con serietà...Per questo talvolta passano anni ed anni
senza un pronunciamento ufficiale della Chiesa, invitando tutti nel frattempo a seguire le
norme della fede e i principi di una sana teologia e spiritualità mariana.
Ci sono state apparizioni recentemente? In quali luoghi? E qualè la loro l'attendibilità?
P. Castellano Cervera: La rassegna di presunte rivelazioni e apparizioni della Vergine
Maria è talmente ampia che non è possibile dare qui un resoconto. I Vescovi hanno il
dovere di informare la Santa Sede quando un fenomeno valica i confini della diocesi.
La Santa Sede allora, attraverso il competente Dicastero che è la Congregazione per la
Dottrina della Fede, offre gli strumenti adeguati e suggerisce il modo di procedere in
tali casi, avendo sempre presente il bene dei fedeli e la sostanza della fede e della vita
della Chiesa, la sua prassi liturgica ed il valore della pietà popolare, fondata sulle
verità della Bibbia, la Tradizione ed il Magistero della Chiesa su Maria, così ricco in
testi come quelli del Vaticano II, di Paolo VI, la Marialis Cultus, di cui ricorre
questanno il trentesimo anniversario della pubblicazione, e la splendida Enciclica
di Giovanni Paolo II Redemptoris Mater.
150 anni fa vi è stata l'apparizione della Madonna a Lourdes. Che cosa ha rappresentato per la storia della fede e che insegnamento possiamo ricavarne?
P. Castellano Cervera: Il messaggio di Lourdes mi sembra evidente. Maria conferma con
la sua apparizione la verità del dogma dellImmacolata Concezione, come lei stessa
si presenta con questo nome a Santa Bernardette.
A partire da questo momento la mariofania di Lourdes, riconosciuta anche dalla
Chiesa come una vera apparizione, diventa un punto di riferimento della devozione mariana.
Lourdes è un luogo carismatico dove la Vergine Maria attraverso la pastorale ordinaria
della Chiesa (Parola, Sacramenti, Eucaristia, devozione popolare), agisce misteriosamente
anche come fonte della grazia e della luce per la salute fisica, psichica e spirituale di
coloro che si avvicinano con fede, speranza e amore.
Dagli articoli:
"Padre Castellano Cervera sulla mediazione di Maria nel Mistero della
nostra salvezza" e "Un teologo del
Vaticano spiega il motivo delle apparizioni mariane" pubblicati da Zenit il 17 e 20 maggio 2004.
"Profezie per il Terzo Millennio" - maggio 2004
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