{"id":564,"date":"2022-03-03T22:45:38","date_gmt":"2022-03-03T21:45:38","guid":{"rendered":"https_3A//arcangelosanmichele.altervista.org/@p=564"},"modified":"2022-03-03T22:52:06","modified_gmt":"2022-03-03T21:52:06","slug":"in-attesa-del-ritorno-di-padre-pio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arcangelosanmichele.altervista.org\/in-attesa-del-ritorno-di-padre-pio\/","title":{"rendered":"In attesa del ritorno di Padre Pio"},"content":{"rendered":"
fonte maurizioblondet.it<\/a> 09\/10\/2018<\/p>\n Autore Maurizio Blondet<\/strong><\/span><\/p>\n Forse saprete che subito dopo la sua morte, le piaghe delle stigmate che avevano trafitto Padre Pio per 52 anni scomparvero dalle mani, dai piedi e dal costato. \u201cImpostore, ci inganna anche da morto!\u201d, esclam\u00f2 \u201cun autorevole personaggio cappuccino\u00a0 presente\u201d al fenomeno.\u00a0 <\/span> Silicone, Gems Studio, London.<\/small><\/span><\/p>\n Molti fedeli del padre, fra cui l\u2019autore, ritengono che \u2013 a mezzo secolo dalla morte del frate stigmatizzato \u2013\u00a0\u00a0 la Chiesa continui a tenere \u201cverit\u00e0 nascoste\u201d su di lui. Nulla ha detto del risultato dell\u2019autopsia dopo l\u2019inumazione del\u00a0 2008;\u00a0 il corpo vero non \u00e8 quello che appare\u00a0 nella teca, essendo la testa di vecchio decrepito notoriamente un oggetto di silicone fabbricato a Londra:\u00a0 il che autorizza diversi fedeli a pensare che il corpo di padre Pio sia incorrotto, fatto che la Chiesa nasconde. <\/span> (La foto del dottor Gabriele Granati di Lecco, estate 2008)<\/small><\/span><\/p>\n Ma certo l\u2019iconografia di cui hanno riempito il \u201csantuario\u201d dove l\u2019hanno esposto, pieno di simboli massonici come l\u2019acacia e il dodecaedro, ha tutta l\u2019aria di voler essere un disperato \u201cesorcismo\u201d luciferino contro il potere che quel corpo emana. <\/span> Papa Ratzinger nel giugno 2009 \u00e8 andato in pellegrinaggio a San Giovanni, ha pregato davanti al cuore di padre Pio, contenuto in una teca a parte \u2013 evidentemente gli \u00e8 stato asportato durante un\u2019autopsia \u2013 La Spada dice che questo cuore appare trafitto, spaccato due volte dal colpo di\u00a0 lancia che padre Pio racconta quasi vergognandosi al suo padre spirituale, Benedetto da San Marco in Lamis, in una lettera del 21 agosto 1918: quando un Essere insanguinato che \u201cteneva in mano una specie di arnese, simile ad una lunghissima lamina di ferro con una punta ben affilata e che sembrava che da essa punta uscisse fuoco\u201d\u00a0 gli scagli\u00f2 \u201c con tutta violenza il suddetto arnese nell\u2019anima\u2026. Cosa io soffrii in questo periodo cosi luttuoso io non so dirlo. Persino le viscere vedevo che venivano strappate e stiracchiate dietro di quell\u2019arnese, e il tutto era messo a ferro e fuoco. Da quel giorno in qua io sono stato ferito a morte\u201d.<\/span><\/p>\n Ma quel cuore \u00e8 \u201cstato offerto alla vista e alla benedizione del Papa\u201d Benedetto, come dice l\u2019autore? Non se ne disse che poco o nulla, si parl\u00f2 di \u201cframmenti\u201d (sic) non di quel cuore spaccato con cui egli visse per oltre settant\u2019anni.<\/span><\/p>\n Sembra proprio che l\u2019opera di nascondere, almeno sminuire, sorvolare ed omettere, continui. Ci\u00f2 contrasta con le affermazioni che fece ad alcuni dei suoi figli spirituali ben identificati: \u201cDopo morto sar\u00f2 pi\u00f9 vivo di prima; molto pi\u00f9 chiasso far\u00f2; qui mi troverete e vi far\u00f2 grazie, perch\u00e9 allora il farvele non mi coster\u00e0 pi\u00f9 fatica\u201d,\u00a0 \u201cLascia che un\u2019ombra di cipresso cada sulla mia tomba e vedrai quante meraviglie di Dio si scopriranno\u201d.\u00a0 E a monsignor\u00a0 Piero Galeone, che ne ha reso testimonianza nel processo di canonizzazione: \u201cLa mia missione avr\u00e0 termine quando non\u00a0 si celebrer\u00e0 pi\u00f9\u00a0 la Messa sulla terra\u201d.<\/span><\/p>\n Ma \u00e8 passato mezzo secolo dalla morte, 10 anni dall\u2019esumazione, e \u201cchiasso\u201d non ne ha fatto. Un gruppo di fedeli di cui evidentemente Gedeone La Spada fa parte, sembra aspettare una qualche manifestazione del cappuccino che hanno ragione di credere che riposi incorrotto nella cripta, fatto che la Chiesa nasconde?<\/span><\/p>\n Non\u00a0 so che dirvi. Perci\u00f2 vi dico qualcosa che mi\u00a0 riguarda: ogni volta che nella mia vita ho dubitato della fede cattolica, non sono andato a cercarla nei testi critici dell\u2019esegesi erudita o nelle risultanze archeologiche. Siccome sono stato in parte contemporaneo di padre Pio, so che quello che si narra di Ges\u00f9 non risale a duemila anni fa e a testimonianze di storia antica;\u00a0 ad ogni crisi della Chiesa che sembra ora scomparire\u00a0\u00a0 nell\u2019apostasia, nel vizio e nel tradimento \u2013 e sciogliersi in un mondo tutto confinato nell\u2019aldiqu\u00e0, dove tutto sembra negare che quello di Nazaret sia risorto, io mi dico: s\u00ec, per\u00f2 ho visto padre Pio. Non \u00e8 una verit\u00e0 archeologica, \u00e8 il presente \u2013 per quanto incredibile ed assurdo \u2013 che mostra che Cristo non solo \u201c\u00e8 esistito\u201d, ma \u00e8 presente oggi.<\/span><\/p>\n Sono esistiti\u00a0 diversi santi stigmatizzati, e questo non \u00e8 un curioso fenomeno paranormale \u201cche succede\u201d: \u00e8 una\u00a0 risposta alla volont\u00e0 eroica di un essere umano di farsi corredentore con Cristo per gli uomini increduli. E\u2019 una accettazione, da sopra, di quella libera volont\u00e0 di sofferenza senza limiti n\u00e9 sconti.<\/span><\/p>\n San Francesco, patrono d\u2019Italia,\u00a0 ebbe le stigmate per pochi mesi. Ma soprattutto, mor\u00ec\u00a0 fraticello laico, non ritenendosi degno dell\u2019ordinazione. Padre Pio \u00e8 il solo che non solo ha portato le stigmate, dunque il compito di corredentore, per\u00a0 mezzo secolo; ma come\u00a0 sacerdote.<\/span><\/p>\n E\u2019\u00a0\u00a0 per questo che le sue Messe erano\u00a0 uno spettacolo sconvolgente: egli saliva al Calvario, egli\u00a0 veniva crocifisso, le ferite si riaprivano, lacrime e sangue insieme, in una identificazione totale dell\u2019Offerente con l\u2019Offerto.\u00a0 Ogni mattina, con coraggio\u00a0 estremo, padre Pio affrontava il suo Calvario sacramentale, agonizzava, veniva coronato di spine, e\u00a0 moriva per i peccatori: \u201cLa condanna del peccatore cade su di me\u201d e lui la prendeva.<\/span><\/p>\n Altrove ho raccolto ci\u00f2 che, di questa salita al Calvario quotidiana, gli strapparono alcuni fedeli a forza di insistere.\u00a0 A quelle rimando:<\/span><\/p>\n
\nRiferisce questo episodio\u00a0 il volume di Gedeone La Spada, Padre Pio, le verit\u00e0\u00a0 nascoste, Effedieffe. Non saprei confermare la circostanza, perch\u00e9 l\u2019autore non dice il nome dell\u2019autorevole cappuccino.\u00a0 Ma dell\u2019odio implacabile che una parte della gerarchia nutr\u00ec per il frate sono certe nella storia, perch\u00e9 si sono tradotte in atti, dal rapporto negativo di Padre Agostino Gemelli medico sulle stigmate (che padre Pio nemmeno gli lasci\u00f2 esaminare) ai microfoni nel suo confessionale, alle calunnie, che papa Giovanni credette, sugli \u201csbaciucchiamenti\u201d cui si sarebbe abbandonato con le sue figlie spirituali.\u00a0\u00a0 <\/span>
\n\u201cLa scoperta per mezzo di filmine, si vera sunt quae referentur, dei suoi rapporti intimi e scorretti con le femmine che costituiscono la sua guardia pretoriana sin qui infrangibile intorno alla sua persona \u2014 fa pensare ad un vastissimo disastro di anime, diabolicamente preparato, a discredito della S. Chiesa nel mondo, e qui in Italia specialmente\u201d,\u00a0 scriveva il \u201cpapa buono\u201d\u00a0 in un appunto del 25 giugno 1960. <\/span>
\nParla di \u201ccentinaia di anime\u00a0 istupidite e sconvolte\u201d da quella che lui crede una impostura.\u00a0 E\u2019 papa Giovanni ad ordinare una nuova visita apostolica,\u00a0 punitiva, dopo la quale sar\u00e0 vietato a padre Pio di celebrare la Messa in pubblico, e sostanzialmente di confessare ed istruire. Verr\u00e0 recluso e, di fatto, la Chiesa gerarchica riuscir\u00e0 a diminuire almeno l\u2019irraggiamento della grazia che padre Pio ha incarnato\u00a0 e diffuso.<\/span>
\nhttps:../www.corriere.it/cronache/07_ottobre_5F25/padrepio.shtml<\/span><\/a><\/p>\n<\/p>\n
\nProprio lo sparire delle piaghe stigmatiche sembra a La Spada un argomento a favore, e non senza qualche ragione: \u201cSarebbe senza senso il ricomporsi di quelle carni, per poi subito decomporsi\u201d.\u00a0 Esiste anche una foto, scattata nell\u2019estate 2008 da due turisti di Lecco, i coniugi Granati, che mostra nella teca della cripta, sotto il manichino di plastica che ritrae il frate\u00a0 ottantenne, un corpo di cappuccino giovane, dai capelli ancora neri. La foto ovviamente non costituisce prova alcuna, pu\u00f2 essere spiegata con mille motivi tecnici.<\/span><\/p>\n<\/p>\n
\nIo non ci sono mai voluto andare, non lo so: l\u2019autore segnala\u00a0 la \u201cfigura al naturale di un agnello con le gambe spezzate\u201d, che \u00e8 una bestemmia sacrilega contro Cristo-vittima. Infatti \u201cnon gli sar\u00e0 spezzato\u00a0 alcun osso\u201d\u00a0 (Giovanni 19,36).<\/span><\/p>\n