aldomariavalli.it<\/a> 20\/05\/2024<\/p>\nPer gentile concessione dell\u2019Autore pubblico la versione italiana della prefazione di monsignor Carlo Maria Vigan\u00f2 al saggio di David W. Mantik e Jerome R. Corsi The Assassination of John F. Kennedy: The Final Analysis<\/em>.<\/strong><\/span><\/p>\nAsk not what your country can do for you:<\/em><\/span><\/p>\nask what you can do for your country<\/em><\/span><\/p>\nJohn Fitzgerald Kennedy<\/span><\/p>\n\u00a020 gennaio 1961<\/span><\/p>\nJohn Fitzgerald Kennedy fu eletto 35\u00b0 presidente degli Stati Uniti d\u2019America in un momento di grandi cambiamenti che coinvolsero il mondo intero. Pochi anni prima dell\u2019evento che port\u00f2 alla Casa Bianca il primo Presidente cattolico della storia americana, era stato eletto Papa Giovanni XXIII, il Pontefice che convoc\u00f2 il Concilio ecumenico Vaticano II e che credette di poter aprire le porte della Chiesa al dialogo con il mondo. Quei primi anni Sessanta ci rimandano alla Guerra fredda, al Muro di Berlino, alla crisi di Cuba, alla minaccia di un conflitto nucleare che ritorna incombente, a quel dualismo forse forzato e certamente semplicistico tra destra e sinistra che proprio da allora inizi\u00f2 a dar prova di cedimento. L\u2019Italia, insieme agli altri Paesi membri della Nato, in quegli anni era in pieno boom economico ed era ancora di l\u00e0 da venire il Sessantotto, la rivoluzione studentesca, la fine del vecchio mondo.<\/span><\/p>\nIl saggio di David W. Mantik e Jerome R. Corsi tocca temi specialistici di grande interesse non solo per gli storici. Esso presenta prove molto credibili che confermano l\u2019ipotesi che Kennedy sia stato ucciso su ordine della Cia e ci porta a porre una domanda fondamentale: perch\u00e9 i servizi segreti hanno assassinato il presidente Kennedy? A questa domanda potr\u00e0 rispondere la Storia, quando nuovi documenti verranno desecretati e si potr\u00e0 ricostruire le travagliate e complesse vicende di quegli anni. Credo nondimeno che ciascuno di noi, osservando dall\u2019alto \u2013 per cos\u00ec dire \u2013 la sequenza dei fatti sia in grado di comprendere quanto corretta sia l\u2019intuizione degli Autori, che giustamente individuano nell\u2019omicidio di JFK l\u2019azione eversiva di un colpo di Stato, per mano di componenti deviate degli apparati dello Stato. Potremmo dire che fu in quegli anni che inizi\u00f2 ad operare con maggior incisivit\u00e0 quel deep state<\/em> che oggi si mostra in tutta la sua evidenza, ma che gi\u00e0 allora agiva per il perseguimento di scopi in contrasto con i veri interessi della Nazione e contro il bene del popolo americano.<\/span><\/p>\nIl termine deep state<\/em> \u2013 derin devlet<\/em> in turco \u2013 fu coniato per indicare la rete di potere prossimo alle logge massoniche che Mustafa Kemal Atat\u00fcrk cre\u00f2, sempre in chiave eversiva, per affiancare l\u2019azione di indottrinamento ai cosiddetti \u201cprincipi democratici\u201d dei Giovani Turchi, esattamente come in Italia, durante il cosiddetto Risorgimento, Giuseppe Mazzini aveva creato il movimento della Giovine Italia per far cadere gli Stati preunitari e sostituirli con la Monarchia piemontese, asservita alla Massoneria. Con deep state<\/em> si intende quindi una lobby incistata nel potere, che controlla e dirige mediante i propri emissari. Il suo contraltare in ambito religioso \u00e8 quella che ho chiamato deep church<\/em>, con le stesse finalit\u00e0 e gli stessi metodi. Non dimentichiamo che dopo la morte di Papa Pio XII nel 1958, il conclave che port\u00f2 all\u2019elezione di Angelo Roncalli fu teatro di manovre e pressioni proprio perch\u00e9 il nuovo Papa rappresentasse un momento di novit\u00e0 e di rottura con il passato. E non fu un caso se proprio Giovanni XXIII \u2013 troppo spesso pericolosamente vicino alle logge massoniche da un lato e ad esponenti del Modernismo dall\u2019altro \u2013 volle per cos\u00ec dire sfidare la Provvidenza, indicendo un Concilio ecumenico che la Curia romana sapeva avrebbe fatto confluire nel corpo ecclesiale le pi\u00f9 estreme istanze di modernizzazione della Chiesa in campo dottrinale, morale e liturgico.<\/span><\/p>\nNel 1958 abbiamo quindi un Papa progressista, il papa buono, il papa del dialogo e del rinnovamento, apprezzato da ambienti sino ad allora ostili alla Chiesa romana. Nel 1960 il democratico John Fitzgerald Kennedy vince contro il repubblicano Richard Nixon, confermando almeno apparentemente lo stesso trend. Nel 1962 inizia il Concilio Vaticano II. Nel 1963 il presidente americano \u00e8 assassinato a Dallas. Sembrerebbero eventi scollegati tra loro, ad un osservatore disattento; ma se comprendiamo quali fossero gli scopi del deep state<\/em> e della deep church<\/em> \u2013 ossia delle due versioni di un potere occulto ed eversivo \u2013 non possiamo non riscontrare una incredibile coerenza nella loro rispettiva azione. E forse dovremmo chiederci se il fatto che JFK fosse cattolico non possa aver indotto il deep state<\/em> americano a eliminare dalla scena politica internazionale un personaggio che non accettava il ruolo di fantoccio dell\u2019\u00e9lite, a differenza dell\u2019attuale \u201cpresidente\u201d, il sedicente cattolico Joe Biden.<\/span><\/p>\nStato e Chiesa sono oggi eclissati da un potere usurpato per lo scopo opposto a quello che le due istituzioni dovrebbero avere, e se questo \u00e8 tanto evidente oggi lo dobbiamo a decenni \u2013 se non secoli \u2013 di azione sotterranea di poteri eversori, i quali non si fermano davanti a nulla pur di ottenere ci\u00f2 che si prefiggono. L\u2019assassinio di JFK da parte della Cia si ripropone con l\u2019eliminazione fraudolenta del presidente Trump in occasione della frode elettorale del 2020; ma ancor prima con le dimissioni forzate nel 2013 di Papa Benedetto XVI, auspicata dal cerchio magico dei Clinton e di John Podesta nelle famose mail di Wikileaks, e alla quale segu\u00ec la nomina \u2013 perch\u00e9 parlare di elezione sarebbe grottesco \u2013 del gesuita Jorge Mario Bergoglio da parte della Mafia di San Gallo, con il contributo del predatore seriale ex cardinale Theodore McCarrick, assiduo frequentatore della Casa Bianca.<\/span><\/p>\nIn un famoso discorso al Waldorf-Astoria Hotel del 27 aprile 1961, JFK pronunci\u00f2 queste parole: \u00abPoich\u00e9 noi siamo avversati in tutto il mondo da una cospirazione monolitica e spietata che conta primariamente su mezzi coperti per allargare la sua sfera di influenza: sull\u2019infiltrazione invece che sull\u2019invasione, sulla sovversione invece che sulle elezioni, sull\u2019intimidazione invece che sulla libera scelta, sulla guerriglia di notte anzich\u00e9 sugli eserciti di giorno\u00bb. Oggi le comprendiamo nella loro inquietante verit\u00e0: \u00e8 un sistema che ha requisito vaste risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina ben congegnata e altamente efficiente. Una macchina che comprende operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, economiche, scientifiche e politiche. I suoi preparativi sono celati, non pubblicizzati, i suoi errori sono sotterrati, non dati alle stampe, i suoi dissidenti sono silenziati, non elogiati. Nessuna spesa \u00e8 messa in dubbio, nessuna voce \u00e8 pubblicata, nessun segreto \u00e8 rivelato\u00bb. E comprendiamo perch\u00e9 quel sistema abbia eliminato Kennedy, vedendo in lui una seria minaccia.<\/span><\/p>\nThe Final Analysis<\/em> ha il pregio di guardare in faccia la realt\u00e0 di un colpo di stato, perpetrato dal deep state<\/em> con l\u2019assassinio del presidente Kennedy, ritenuto un ostacolo al raggiungimento di obiettivi che oggi comprendiamo essere stati comunque ottenuti, con o senza l\u2019approvazione del popolo \u201csovrano\u201d. Un colpo di stato che ha portato le istituzioni degli Stati Uniti d\u2019America \u2013 non diversamente di quelle delle altre nazioni e della stessa Chiesa cattolica \u2013 ad essere espressione unica e totalitaria di un potere eversivo che coniuga pericolosamente gli interessi individualistici del capitale e i metodi tirannici del collettivismo comunista. A questa privatizzazione dello Stato corrisponde specularmente l\u2019indebitamento cronico ed irreversibile dei cittadini, chiamati a pagare i costi fallimentari delle speculazioni della potentissima lobby finanziaria internazionale. E non sfuggir\u00e0 il parallelo con la privatizzazione della Chiesa cattolica da parte di un\u2019\u00e9lite non meno eversiva di quella del deep state<\/em> in cui i posti di potere sono stati infiltrati da Prelati eretici e corrotti che usano l\u2019autorit\u00e0 di Cristo per garantirsi obbedienza dai fedeli.<\/span><\/p>\nRisulta a mio parere evidente \u2013 ed \u00e8 questo il motivo per cui come arcivescovo ed ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d\u2019America ho accettato di scrivere questa prefazione \u2013 che questo golpe doveva necessariamente avvalersi del supporto ideologico e dell\u2019autorevolezza morale della Chiesa cattolica, la quale altrimenti avrebbe rappresentato un ostacolo al compimento del progetto del Nuovo Ordine Mondiale. Ecco perch\u00e9 ritengo che le vicende legate all\u2019omicidio di Kennedy vadano lette insieme a quelle che hanno portato la Chiesa di Roma a farsi progressivamente portavoce del piano globalista, al quale lavoravano le medesime lobby che oggi stanno portando alla dissoluzione del tessuto sociale, morale, religioso, culturale ed economico dei Paesi occidentali.<\/span><\/p>\n\u00abNon chiedete cosa il vostro Paese pu\u00f2 fare per voi; chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese\u00bb: sono le famose parole pronunciate dal presidente Kennedy il 20 gennaio 1961 durante il discorso di insediamento. Esse valgono ancor oggi per ogni cittadino americano e devono indurre ciascuno a comprendere la necessit\u00e0 di non rimanere inerti spettatori delle vicende politiche e sociali, ma al contrario di prendervi parte attiva con una coraggiosa testimonianza di fede, di rettitudine, di onest\u00e0. Conoscere il nemico e comprenderne le intenzioni \u00e8 fondamentale se lo si vuole combattere efficacemente.<\/span><\/p>\nAuspico che questo saggio, scritto con passione e con nuovi elementi probatori, possa stimolare una rilettura della Storia dalla quale appaia in tutta la sua evidenza il colpo di stato dell\u2019\u00e9lite globalista, in modo che i responsabili siano chiamati a risponderne e soprattutto perch\u00e9 i futuri governanti abbiano a cuore il bonum commune<\/em>, nella consapevolezza che su questo saranno giudicati da Dio.<\/span><\/p>\n+ Carlo Maria Vigan\u00f2, arcivescovo<\/strong><\/span><\/p>\ngi\u00e0 nunzio apostolico negli Stati Uniti d\u2019America<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"fonte aldomariavalli.it 20\/05\/2024 Per gentile concessione dell\u2019Autore pubblico la versione italiana della prefazione di monsignor Carlo Maria Vigan\u00f2 al saggio […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":4988,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[120],"tags":[512,697,233],"avopt_banners_inside_post":true,"avopt_banners_on_page":true,"av_copy_from":"","av_sharing_message":"","av_sharing_allowed":true,"av_sharing_on":{"fb":[],"tw":[]},"av_allow_affiliate_banner":false,"av_allow_affiliate_multi_banner":false,"av_post_rating":true,"av_have_post_rating_value":false,"spellchecker_performed_today":false,"yoast_head":"\n
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