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Cari fedeli,<\/span><\/p>\nSecondo un’antica e salutare tradizione nella Chiesa, in occasione della Quaresima, rivolgo queste poche parole a voi per incoraggiarvi ad entrare con tutta la tua anima in questo tempo di penitenza, con le disposizioni desiderate dalla Chiesa e nello scopo per il quale lo ha prescritto.<\/span><\/p>\nSe guardo nei libri di inizio secolo gli scopi per cui la Chiesa ha prescritto questo tempo di penitenza, ne sono indicati tre:<\/span><\/p>\n1. Prima reprimere la concupiscenza della carne<\/span> \n2. Poi facilitare l’elevazione delle nostre anime verso le realt\u00e0 divine<\/span> \n3. Infine soddisfare per i nostri peccati.<\/span><\/p>\nNon \u00e8 ci\u00f2 che Nostro Signore ci mostra durante la sua esistenza qui sulla terra? Pregare e fare penitenza. Ma non avendo n\u00e9 concupiscienza n\u00e9 peccato, ha fatto penitenza e soddisfatto per i nostri peccati, mostrandoci cos\u00ec che la nostra penitenza pu\u00f2 essere benefica non solo per noi, ma per il nostro prossimo.<\/span><\/p>\nPregare e fare penitenza. Fare penitenza per pregare meglio, avvicinarsi a Dio, questo \u00e8 ci\u00f2 che hanno fatto tutti i santi e ci\u00f2 che la Vergine Maria ricorda in tutti i suoi messaggi.<\/span><\/p>\nOseremmo dire che questo bisogno \u00e8 meno grande nel nostro tempo rispetto ai tempi precedenti? Al contrario, possiamo e dobbiamo affermare che mai pi\u00f9 di oggi preghiera e penitenza sono necessarie, perch\u00e9 \u00e8 stato fatto di tutto per sminuire e disprezzare questi due elementi fondamentali della vita cristiana.<\/span><\/p>\nAbbiamo mai cercato, come oggi, di soddisfare senza limiti tutti gli istinti disordinati della carne, fino all’assassinio di milioni di persone innocenti? Sembrerebbe anche che la societ\u00e0 oggi non abbia motivo di essere se non quello di dare il miglior “standard” di vita a tutti gli uomini, per evitare loro qualsiasi privazione di beni materiali.<\/span><\/p>\nPertanto lo scopo della societ\u00e0 sarebbe contrario a ci\u00f2 che la Chiesa prescrive. E comprendiamo che in questi tempi in cui gli uomini di Chiesa si allineano con lo spirito del mondo, stiamo assistendo alla scomparsa della preghiera e della penitenza, e in particolare nel loro aspetto della riparazione dei peccati, per ottenere il perdono delle colpe. A chi oggi piace ripetere la commovente poesia del\u00a0Miserere <\/em>e dire con il salmista Peccatum meum contra me est semper\u00a0<\/em>:\u00a0il mio peccato \u00e8 sempre davanti a me? E come pu\u00f2 un’anima cristiana non tenere lontano il pensiero del peccato se l’immagine del crocifisso \u00e8 sempre davanti ai suoi occhi?<\/span><\/p>\nI vescovi hanno chiesto al Concilio una tale riduzione del digiuno e dell’astinenza che queste prescrizioni sono praticamente scomparse. Dobbiamo riconoscere che questa scomparsa \u00e8 una conseguenza dello spirito ecumenico e protestante che nega la necessit\u00e0 della nostra partecipazione per l’applicazione dei meriti di Nostro Signore a ciascuno di noi, per il perdono dei nostri peccati e la restaurazione della nostra filiazione divina .<\/span><\/p>\nConsiderando che in passato i comandamenti della Chiesa prevedevano:<\/span><\/p>\n– Il digiuno obbligatorio per tutti i giorni di Quaresima tranne la domenica, per le\u00a0Quattro Tempora e diverse vigilie;<\/span> \n– l’astinenza per ogni venerd\u00ec dell’anno, le domeniche di Quaresima e in molte diocesi ogni sabato dell’anno.<\/span><\/p>\nCosa rimane di queste prescrizioni oggi?<\/span><\/p>\n– Il digiuno il mercoled\u00ec delle ceneri e il venerd\u00ec santo;<\/span> \n– Astinenza il mercoled\u00ec delle ceneri e i venerd\u00ec di Quaresima.<\/span><\/p>\nCi si potrebbe chiedere, perch\u00e9 una tale riduzione.<\/span><\/p>\nChi sono coloro che sono tenuti a digiunare?<\/span><\/p>\n– Gli adulti da 21 anni fino a 60 anni.<\/span><\/p>\nChi dovrebbe osservare l’astinenza?<\/span><\/p>\n– Tutti i fedeli dall’et\u00e0 di 7 anni devono praticarla.<\/span><\/p>\nChe cos’\u00e8 il digiuno? Consiste in un solo pasto al giorno, al quale \u00e8 consentito aggiungere due pasti frugali, uno al mattino e uno alla sera, non superiore a due once, ovvero 60 gr. di cibo solido.<\/span><\/p>\nChe cos’\u00e8 l’astinenza? \u00c8 astenersi dalla carne.<\/span><\/p>\nI fedeli che hanno veramente lo spirito di fede e che comprendono profondamente i motivi della Chiesa, che sono stati indicati sopra, avranno a cuore non solo di soddisfare queste leggere prescrizioni attuali, ma entrare nello spirito di Nostro Signore e della Vergine Maria, porteranno i peccati che hanno commesso e quelli del loro prossimo, della loro famiglia, dei loro amici, dei loro concittadini.<\/span><\/p>\nQuesto \u00e8 il motivo per cui aggiungeranno a queste prescrizioni o il digiuno ogni venerd\u00ec della Quaresima o l’astinenza dall’alcool o dal vino, oppure si asterranno dalla televisione. Si adopereranno per pregare di pi\u00f9, per frequentare la Messa pi\u00f9 spesso, per recitare il Rosario, per non mancare alla preghiera della sera in famiglia. Si separeranno da beni superflui per aiutare i seminari, per fondare delle scuole,\u00a0per aiutare i loro sacerdoti nell’allestimento delle\u00a0cappelle, per aiutare lo sviluppo delle case di religiosi e religiose.<\/span><\/p>\nLe prescrizioni della Chiesa riguardano non solo il digiuno e l’astinenza, ma anche il precetto pasquale.<\/span><\/p>\nEcco cosa raccomand\u00f2 il vicario capitolare di Sion ai suoi diocesani il 20 febbraio 1919:<\/span><\/p>\n1. Durante la Quaresima, i parroci faranno la Via Crucis due volte a settimana: un giorno con i bambini della scuola, un altro giorno con gli altri parrocchiani. Dopo la Via Crucis, si reciteranno le litanie del Sacro Cuore.<\/span> \n2. Settimana di Passione, vale a dire la settimana prima della Domenica delle palme, ci sar\u00e0 un triduo in tutte le chiese parrocchiali. Istruzione – Litanie del Sacro Cuore alla presenza del Santissimo Sacramento – Benedizione. In queste tre istruzioni, i parroci ricorderanno ai loro parrocchiani in modo semplice e chiaro quali sono le condizioni principali per ricevere degnamente il sacramento di Penitenza.<\/span> \n3. Il tempo durante il quale si pu\u00f2 adempiere al precetto pasquale \u00e8 fissato per tutte le parrocchie dalla domenica di Passione alla prima domenica dopo Pasqua.<\/span> \nPerch\u00e9 queste direttive non dovrebbero pi\u00f9 essere valide oggi?<\/span><\/p>\nApprofittiamo di questo periodo salutare durante il quale Nostro Signore ha l’abitudine di dispensare grazie abbondanti. Non imitiamo le vergini stolte che non avevano olio nella loro lampada trovarono la porta della casa dello sposo chiusa e ascoltarono questa terribile risposta “Nescio vos”\u00a0<\/em>: non vi conosco.<\/span><\/p>\nBeati quelli che hanno lo spirito di povert\u00e0, perch\u00e9 il regno dei cieli \u00e8 loro; cio\u00e8 lo spirito di distacco dai beni di questo mondo.<\/span><\/p>\nBeati quelli che piangono perch\u00e9 saranno consolati. Pensiamo a Ges\u00f9 nel giardino degli ulivi che piangevano per i nostri peccati. Ora tocca a noi piangere i nostri e quelli dei nostri fratelli.<\/span><\/p>\nBeati coloro che hanno fame e sete di giustizia perch\u00e9 saranno saziati. La santit\u00e0 attraversa la Croce, la penitenza, la privazione. Se stiamo veramente cercando la perfezione, dobbiamo prendere la via della Croce.<\/span><\/p>\nChe possiamo ascoltare in Quaresima la chiamata di Ges\u00f9 e di Maria e impegnarci al loro seguito in questa crociata di preghiera e penitenza.<\/span><\/p>\nPossano le nostre preghiere, le nostre suppliche, le nostre privazioni ottenere dal Cielo che i responsabili della Chiesa ritornino alle sue vere e sante tradizioni, l’unica soluzione affinch\u00e9 le istituzioni della Chiesa possano rinascere e rifiorire.<\/span><\/p>\nAmiamo ripetere questa conclusione del Te Deum<\/em>: In te Domine speravi, non confudar in aeternum<\/em>: In te, Signore, ho riposto la mia speranza, non rimarr\u00f2 mai deluso.<\/span><\/p>\n+ Marcel Lefebvre<\/strong><\/span> \nEx arcivescovo di Tulle<\/span> \nFondatore della Fraternit\u00e0 sacerdotale San Pio X.<\/span><\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Fonte: FSSPX Attualit\u00e0 27 Febbraio 2020 Il 14 febbraio 1982, in occasione della Quaresima, mons. 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Lettera sulla penitenza per la Quaresima - San Michele Arcangelo<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n