doncurzionitoglia.wordpress.com<\/a> 11\/02\/2024<\/p>\nAutore don Curzio Nitoglia<\/span><\/strong><\/span><\/p>\nUn\u2019obiezione bislacca<\/strong><\/span><\/p>\nAlcuni autori sostengono \u2013 in maniera del tutto erronea \u2013 che non esisterebbe un <\/em>giudaismo, ma vi sarebbero diversi<\/em> giudaismi (come non esisterebbe una<\/em> massoneria, ma diverse<\/em> massonerie). Perci\u00f2, ipotizzare un\u2019unit\u00e0 d\u2019intenti del giudaismo o della massoneria, apparrebbe ridicolo, ancor pi\u00f9 che complottistico.\u00a0<\/span><\/p>\nPer quanto riguarda l\u2019identit\u00e0 religiosa dell\u2019ebraismo, essa \u00e8 fondata sulla religione ebraica, ma essa presenta pure molte varianti teologiche e dottrinali, quindi \u2013 sempre secondo costoro \u2013 non si pu\u00f2 parlare di un ebraismo religione.\u00a0<\/span><\/p>\nNel giudaismo vi sono varie correnti teologiche che non distruggono l\u2019unit\u00e0 sostanziale dell\u2019Ebraismo<\/strong><\/span><\/p>\nIl fatto che vi siano varie correnti (teologiche o filosofiche) nell\u2019ebraismo \u00e8 pacifico, ma ci\u00f2 non vuol dire che la diversit\u00e0 accidentale di scuole distrugga l\u2019unit\u00e0 sostanziale dell\u2019ebraismo come religione o tradizione, (popolo, e dopo il 1948, nazione).\u00a0<\/span><\/p>\nAltrimenti, anche il cristianesimo non esisterebbe pi\u00f9 come una religione o tradizione; infatti, vi sono state varie eresie (ad esempio il protestantesimo), diversi scismi (per esempio, l\u2019ortodossia), che si sono separate dal corpo della Chiesa romana, fondata da Cristo su Pietro. Ma, la Chiesa continua a essere Una, come recitiamo nel Credo.\u00a0<\/span><\/p>\nInoltre, nella Chiesa cattolica stessa, vi sono delle scuole teologiche assai diverse e in alcuni casi contrapposte (si pensi alla controversia tra gesuiti e domenicani sul problema della conciliabilit\u00e0 tra \u2018volont\u00e0 salvifica universale di Dio\u2019 e il \u2018libero arbitrio dell\u2019uomo\u2019). Perci\u00f2, anche la Chiesa non sarebbe una ma molteplice.<\/span><\/p>\nNel XVIII secolo Israele si divide in due tronconi<\/strong><\/span><\/p>\nMonsignor Henri Delassus spiega che con la Rivoluzione francese e l\u2019Illuminismo, \u201cdopo diciotto secoli di rigidit\u00e0 monolitica nelle proprie teorie e pratiche religiose, Israele si divide sostanzialmente in due tronconi: il giudaismo liberale e quello ortodosso-tradizionalista. (\u2026) Tuttavia, non bisogna pensare \u2013 erroneamente \u2013 che il primo, rinunciando alle credenze e pratiche religiose dei suoi avi, rinneghi la propria razza e abbandoni le pretese di dominio su tutti i popoli della terra. Esso sostiene che la trasformazione liberale del giudaismo \u00e8 necessaria al compimento del suo destino di dominatore. (\u2026) Quindi, se gli ebrei talmudisti (ortodossi-tradizionalisti) differiscono dai liberali, \u00e8 soltanto sul punto di sapere quale sia il miglior mezzo da impiegare, per conseguire lo scopo di dominare il mondo. Il fine resta lo stesso per il giudaismo liberale come per quello tradizionalista; cambiano solo i mezzi o la tattica. (\u2026) I talmudisti continuano ad attendere un \u2018messia-persona\u2019, in carne e ossa, che li render\u00e0 padroni dell\u2019universo. I liberali, invece, asseriscono che il \u2018messia\u2019 \u00e8 la Rivoluzione (\u2026), la quale distrugger\u00e0 le patrie e le religioni; soprattutto quella cattolica, per far regnare sul mondo l\u2019israelitismo liberale e umanitario (\u2026). Infiltrandosi nella Chiesa di Cristo, e facendovi penetrare l\u2019idea che tutte le religioni si equivalgono, sono sorelle e amiche, fondate su un\u2019unica base \u2018etica\u2019 o \u2018morale\u2019 soggettiva che le accomuna tutte, lasciando da parte i dogmi che dividono\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nInoltre, Delassus spiega anche che \u201cil giudaismo liberale conta molto sull\u2019istinto della razza, stimato indistruttibile per il compimento del destino d\u2019Israele. (\u2026) Esso quindi, oltrepassa l\u2019ortodossia religiosa, per lanciarsi nell\u2019interconfessionalit\u00e0, vista come mezzo per \u2018confondere\u2019 tutte le religioni e preparare la via alla Nuova Gerusalemme che rimpiazzer\u00e0 le patrie e la Roma dei Papi\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nCome si vede, il giudaismo mantiene l\u2019unit\u00e0 di fine; mentre, varia solo quanto ai mezzi<\/em><\/strong>. Anzi, proprio l\u2019ebraismo liberale<\/em><\/strong>, che sembrerebbe \u2013 a prima vista \u2013 \u201cdal volto pi\u00f9 umano\u201d, \u00e8 quello pi\u00f9 fortemente razziale e razzista, facendo della stirpe la sostanza immutabile del giudaismo, invece della religione soltanto un accidente, che pu\u00f2 evolvere<\/em><\/strong> (liberamente e liberalmente) per ottenere il fine prefisso.\u00a0<\/span><\/p>\nFarisei e Sadducei<\/strong><\/span><\/p>\nQuindi, le distinzioni che alcuni autori rilevano \u2013 giustamente \u2013 nel giudaismo odierno, (come del resto ai tempi di Ges\u00f9, vi erano due fazioni principali del giudaismo, quella dei farisei e quella dei sadducei, che miravano entrambi alla Sua distruzione fisica e morale, pur essendo assai diverse tra s\u00e9), lungi dal dimostrare la sua non-esistenza, ne provano la sua unit\u00e0 d\u2019intenti, sotto numerosi strumenti che concorrono (strategicamente e tatticamente) assieme, e perci\u00f2 pi\u00f9 pericolosamente proprio perch\u00e9 molteplici e apparentemente diversi, alla guerra per il dominio universale, che oramai \u00e8 sotto gli occhi di tutti.\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nL\u2019argomento d\u2019autorit\u00e0:<\/strong><\/span><\/p>\nLeone XIII<\/strong><\/span><\/p>\nSecondo Leone XIII, il genere umano si divide (misticamente o spiritualmente) in due campi opposti e nemici. \u201cSin dal momento del peccato d\u2019Adamo\u2026, il mondo si \u00e8 diviso in due campi nemici, i quali non cessano di combattersi, l\u2019uno per la verit\u00e0 e la virt\u00f9, l\u2019altro per i loro contrari\u201d (Humanum Genus<\/em>, 1884).\u00a0<\/span><\/p>\nIl Papa, continua e spiega che il primo accampamento \u00e8 la Chiesa, mentre il secondo \u00e8 \u201cil regno di satana, nel quale si trovano tutti coloro, che seguono gli esempi del diavolo e dei nostri progenitori\u201d (Ivi<\/em>). Tale distinzione \u00e8 classica (non \u00e8 manichea dacch\u00e9 il male non \u00e8 assoluto o infinito, ma rappresenta una deficienza finita e limitata di bene) e fa parte della tradizione cattolica;\u00a0<\/span><\/p>\nS. Agostino<\/strong><\/span><\/p>\nGi\u00e0 nel IV-V secolo (esattamente 354-430), s. Agostino (La Citt\u00e0 di Dio, XIV, 28<\/em>) \u2013 citato da Leone XIII \u2013 parlava di \u201cdue amori, che hanno dato luogo a due citt\u00e0: quella terrena che nasce dall\u2019amor di s\u00e9 spinto sino all\u2019odio di Dio, e quella celeste che nasce dal disprezzo di s\u00e9 sino all\u2019amor di Dio\u201d.<\/span><\/p>\nS. Tommaso<\/strong><\/span><\/p>\nSan Tommaso d\u2019Aquino spiega: \u201cChi governa deve condurre i suoi sudditi al proprio fine. Ora, il fine del diavolo \u00e8 quello d\u2019allontanare la creatura da Dio\u2026, presentato sotto forma di libert\u00e0\u201d (S. Th<\/em>., III, q. 8, a. 7). Sempre secondo l\u2019Aquinate, come i buoni formano il corpo mistico della Chiesa, sotto il comando di Ges\u00f9; cos\u00ec i malvagi formano una sorta<\/em> di corpo mistico dell\u2019inferno, sotto l\u2019imperio di satana. Tuttavia, non vi \u00e8 una somiglianza perfetta, tra queste due realt\u00e0, ma solo un\u2019analogia; infatti, mentre Cristo influisce direttamente sull\u2019intelletto e la volont\u00e0 dell\u2019uomo; il diavolo non pu\u00f2 agire direttamente su queste facolt\u00e0 spirituali, quindi governa i suoi, solo estrinsecamente o dall\u2019esterno, tentandoli e portandoli al peccato sotto apparenza di libert\u00e0 (S. Th<\/em>., art. cit.).\u00a0<\/span><\/p>\nNell\u2019articolo 8 della stessa parte e questione della Somma Teologica l\u2019Angelico specifica che \u201cl\u2019anticristo pu\u00f2 essere chiamato il capo dei malvagi, a causa della pienezza della sua malvagit\u00e0, poich\u00e9 sar\u00e0 pi\u00f9 di tutti sotto l\u2019influenza del diavolo e toccher\u00e0 l\u2019apice della malizia e della rivolta contro Dio\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nL\u2019anticristo, per san Tommaso, che segue l\u2019opinione comune dei Padri della Chiesa, come poi anche per i Dottori ecclesiastici controriformistici, \u00e8 una persona fisica e non un\u2019epoca o un\u2019istituzione, come ritengono alcuni esegeti modernizzanti o liberali i quali si discostano \u2013 cos\u00ec \u2013 dalla Tradizione divina e divino-apostolica della Chiesa; proprio come per il rabbinismo talmudico (che si \u00e8 allontanato dalla Chiesa di Dio nell\u2019Antico e poi anche nel Nuovo Testamento) il messia non \u00e8 una persona ma un\u2019idea o una realt\u00e0 morale.\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nMolto prima di san Tommaso e di sant\u2019Agostino i primi Padri apostolici hanno insegnato la stessa dottrina.\u00a0<\/span><\/p>\nI Padri Apostolici<\/strong><\/span><\/p>\nLa Didach\u00e8<\/em> (90 d.C.) parla di \u2018due vie\u2019, l\u2019Epistola di Barnaba<\/em> (98 d.C.) racconta della \u2018via della luce e di quella delle tenebre, degli angeli e di satana\u2019, seguono s. Ippolito, nel III secolo (Sull\u2019Anticristo, VI<\/em>) e nel VI secolo s. Gregorio Magno (Moralia, XXXIV, 4<\/em>).\u00a0<\/span><\/p>\nNuovo Testamento<\/strong><\/span><\/p>\nAnzi, si pu\u00f2 risalire al Nuovo Testamento. Nel Vangelo, Ges\u00f9 ci parla di \u201cdue padroni: o Dio o Mammona\u201d (Mt. VI, 24<\/em>), \u201cla luce e le tenebre\u201d le incontriamo quasi ovunque nel Vangelo di Giovanni, le \u2018porte dell\u2019inferno\u2019, contro la \u2018Chiesa [di Cristo] fondata su Pietro\u2019 (Mt. XVI, 18<\/em>). San Paolo oppone \u201cCristo a Belial\u201d, il \u201ctempio di Dio e quello degli idoli\u201d (2a Cor. VI, 14-18<\/em>).\u00a0<\/span><\/p>\nAntico Testamento<\/strong><\/span><\/p>\nAddirittura tale opposizione la si trova all\u2019inizio dell\u2019Antico Testamento, nella Genesi (III, 1<\/em>5) Dio rivela di aver posto \u2018delle inimicizie tra il serpente e La Madre di Ges\u00f9 Cristo, tra la razza del diavolo e quella di Cristo. Essa schiaccer\u00e0 il capo del diavolo che, a sua volta, tenter\u00e0 di morsicare il suo tallone\u2019. Come pure l\u2019ultimo libro della Bibbia (riprendendo e ultimando proprio il \u2018proto-vangelo\u2019 della Genesi), l\u2019Apocalisse, conclude narrando la lotta tra Dio e il maligno, i buoni e i malvagi, dall\u2019inizio del mondo sino alla sua fine<\/em>, dando un messaggio di speranza (come insegnano unanimemente i Padri della Chiesa): in mezzo alle persecuzioni non bisogna mai disanimarsi, Dio alla fine<\/em> vince col bene il male, Cristo vince l\u2019anticristo.\u00a0<\/span><\/p>\nMolto bello \u00e8 il commento che ne fanno s. Ignazio da Loyola nella contemplazione dei \u2018Due stendardi\u2019 dei suoi \u2018Esercizi spirituali\u2019, s. Louis-Marie Grignion de Montfort (Trattato della vera devozione alla Vergine Maria<\/em>, \u00a7 51, ss<\/em>.), Pio IX, nella definizione del Dogma dell\u2019Immacolata Concezione (Ineffabilis Deus, 1854<\/em>).\u00a0<\/span><\/p>\nLe quattro cause dell\u2019esercito del male<\/strong><\/span><\/p>\n\u00c8 vero che l\u2019esercito del male <\/em>(in generale<\/em>) \u00e8 diviso, o che vi sono molte forze, apparentemente, in opposizione tra loro, ma esse sono realmente unite:<\/span><\/p>\n1\u00b0)<\/strong> Quanto alla causa finale<\/strong>, infatti, vi \u00e8 un unico fine che perseguono, non sempre scientemente, i suppositi di satana (giudaismo, massoneria, islamismo, comunismo, liberalismo, gnosticismo, esoterismo\u2026): l\u2019odio verso il vero Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo) e la sua Chiesa (cattolica, apostolica e romana) ossia l\u2019anti cattolicesimo (cospirazione contro la Chiesa o complotto anti-cristiano).<\/span><\/p>\n2\u00b0)<\/strong> Quanto alla causa efficiente<\/strong> del \u201cregno di questo mondo\u201d essa \u00e8 Lucifero o il diavolo che si rivolt\u00f2 contro Dio gridando non serviam<\/em> e fu precipitato in inferno ove cospira \u2018alla perdizione delle anime\u2019. Egli \u00e8 una specie di capo di un perverso corpo mistico che l\u2019Apocalisse (II, 9<\/em>) chiama sinagoga di satana<\/em>.<\/span><\/p>\n3\u00b0)<\/strong> Tale corpo di malvagi, i mondani o \u2018i figli di questo secolo\u2019, formano la causa materiale<\/strong> del \u2018regno di questo modo\u2019 in opposizione al \u2018regno dei cieli\u2019.\u00a0<\/span><\/p>\n4\u00b0)<\/strong> L\u2019essenza o causa formale<\/em><\/strong> dello \u2018stendardo di Lucifero\u2019 \u00e8 l\u2019orgoglio, ossia voler essere fine di se stesso, ci\u00f2 che ha costituito il peccato di Lucifero e d\u2019Adamo (eritis sicut dii<\/em>), senza dover dipendere da Dio, l\u2019auto sufficienza naturalistica l\u2019auto-divinazione esoteristica.\u00a0<\/span><\/p>\nRiccardo Calimani<\/strong><\/span><\/p>\nIl professor Riccardo Calimani scrive che \u201cEbreo, nella Bibbia \u00e8 [una parola] legata alla radice avar che significa \u2018passare\u2019. Ebreo \u00e8 quindi colui che passa, che erra, che va da un paese all\u2019altro<\/em><\/strong>. La definizione, per\u00f2, pu\u00f2 essere intesa anche in senso metaforico: (\u2026) un pensiero nomade che non si rassegna alla staticit\u00e0, ma preferisce essere dinamico, critico, senza fossilizzarsi. (\u2026) Israelita significa\u2026 membro del popolo che ha tenuto testa a Dio<\/em>\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nCome si vede per il professor Calimani, esiste l\u2019ebraismo (basti veder il sottotitolo del suo libro: l\u2019ebraismo spiegato ai non ebrei<\/em>), esiste un<\/em> popolo ebraico, un<\/em> pensiero ebraico. Eppure, egli \u00e8 un israelita e non un allucinato antisemita e complottista. Anzi, egli continua: \u201cPrivi di una vera gerarchia per oltre venti secoli, gli ebrei in genere hanno sviluppato una mentalit\u00e0 aperta, antidogmatica, che si nutre di una critica radicale e continua\u201d. Ecco definita l\u2019unit\u00e0 sostanziale (sotto diversit\u00e0 accidentali) di pensiero e tradizione culturale dell\u2019ebraismo.\u00a0<\/span><\/p>\nIl Calimani distingue, poi, accuratamente ebreo da non-ebreo: \u201cI rabbini, nel Talm\u00f9d, arrivarono alla conclusione che non si era avuta una sola Rivelazione di Dio, bens\u00ec due: la prima era stata fatta a favore di tutta l\u2019umanit\u00e0; la seconda, destinata a Mos\u00e8 sul Sinai, era riservata al popolo di Israele\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nCome il giudaismo talmudico ritiene che vi siano due messia, uno per gli ebrei e l\u2019altro per i goyim<\/em>. Ecco la teoria della legge noachide, d\u2019origine rabbinico-talmudica (tanto cara anche alla massoneria che dipende dal giudaismo talmudico), riservata al solo popolo ebreo.\u00a0<\/span><\/p>\nQuindi, geneticamente o etnicamente vi \u00e8 l\u2019ebreo e gli altri che sono \u2018non-ebrei\u2019 o i goyim.\u00a0 Inoltre Dio \u201cpiuttosto che come creatore del cielo e della terra,\u2026 viene visto soprattutto come liberatore del suo popolo\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nQuindi, Israele non solo \u00e8 un popolo ma \u00e8 il popolo di Dio e ci\u00f2 che caratterizza la Deit\u00e0 non \u00e8 il fatto di essere l\u2019Essere perfettissimo creatore del mondo, personale e trascendente; ma il suo rapporto con il popolo ebraico che \u201cha saputo tenere testa a Dio<\/em>\u201d(come ci ricordava Calimani, p. 25), vale a dire che \u00e8 un rapporto paritetico e non di priorit\u00e0 e sudditanza.\u00a0<\/span><\/p>\nPer quanto riguarda il Messia, \u201cil giudaismo \u2013 spiega Calimani \u2013 ha sempre considerato la redenzione come un evento che doveva prodursi nella storia e realizzarsi in modo palese per il popolo ebraico. L\u2019arrivo del messia \u00e8 il risultato di un processo di liberazione\u2026 terrena<\/em>\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nQuindi, solo il popolo ebraico \u00e8 redento, vale a dire liberato e arricchito terrenamente; gli altri (i non ebrei) sono relativi (e sudditi) a Israele.\u00a0<\/span><\/p>\nIl messia non \u00e8 Cristo, infatti \u201cin questo mondo flagellato dalle guerre, dalle malattie e dalla fame, il messia non \u00e8 sicuramente arrivato\u201d, il giudaismo rabbinico-talmudico d\u2019oggi, la pensa esattamente come quello che disputava, duemila anni fa, con Ges\u00f9 e che lo ha respinto proprio perch\u00e9 egli parlava del regno dei cieli mentre esso voleva un regno temporale che gli avrebbe dato la libert\u00e0 dai romani e il dominio pacifico di questo mondo.\u00a0<\/span><\/p>\nIl millenarismo medievale gioachimita, rientra perfettamente nei parametri del pensiero talmudico di ieri come d\u2019oggi. Infatti, \u201cl\u2019aldil\u00e0 \u00e8 una questione secondaria, \u2026 non fondante\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nInoltre, la fonte d\u2019ogni rivoluzione \u2013 spiega il Calimani \u2013 \u00e8 il giudaismo; infatti, \u201cil pluralismo delle idee, ritenuto una conquista del mondo contemporaneo, per gli ebrei, cacciati in esilio, \u00e8 stato una vera manna per descrivere la sana anarchia degli odierni mondi [c\u2019\u00e8] il giudaismo [che \u00e8] una sorta di jazz. Il giudaismo \u00e8 per il significato quello che il jazz \u00e8 per il suono: c\u2019\u00e8 dentro spontaneit\u00e0, ribellione, anarchia, capacit\u00e0 d\u2019interpretazione libera e individuale<\/em><\/strong> (\u2026) [il giudaismo] \u00e8 improvvisazione, contraddizione, affrancamento, desiderio di forzare gli schemi\u2026 di raggiungere i limiti, energia creatrice in grado di irradiare vitalit\u00e0<\/em><\/strong> (\u2026), il giudaismo non si \u00e8 mai nutrito di metafisica<\/em><\/strong>\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nEgli ammette apertamente che ci\u00f2 che si reputa essere una conquista della modernit\u00e0, il pluralismo, \u00e8 invece un retaggio del pensiero \u2018nomade\u2019 e irrequieto del giudaismo, il pensiero giudaico \u00e8 anti-metafisico, poich\u00e9 privilegia il divenire e misconosce l\u2019essere (ecco la grande differenza tra Antico Testamento (o giudaismo mosaico) e il talmudismo (o giudaismo post-biblico), nel primo troneggia la metafisica dell\u2019Essere [Es. III, 14: \u201cEgo sum qui sum\u201d], Dio \u00e8 l\u2019Essere stesso sussistente<\/em><\/strong>.\u00a0<\/span><\/p>\nMentre, nel secondo primeggia il divenire, la contraddizione, la dialettica, la rivolta, l\u2019anarchia, il libero esame, l\u2019evoluzionismo creatore e vitalistico, ossia il nichilismo o il nulla come lotta contro l\u2019Essere o Dio<\/em><\/strong>.\u00a0<\/span><\/p>\n\u201cIl cristianesimo [secondo il Calimani] \u00e8 una setta ebraica\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nRiccardo Di Segni<\/strong><\/span><\/p>\nTale opinione \u00e8 stata ribadita recentemente dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: \u201cIl rapporto che [noi ebrei] abbiamo con la Chiesa cattolica non \u00e8 un rapporto tra pari<\/em>, un cristiano cosciente (\u2026) non pu\u00f2 fare a meno d\u2019Israele. Per noi [ebrei], loro [i cristiani] sono una deviazione<\/em><\/strong>\u2026 Per loro, l\u2019incontro con l\u2019ebraismo \u00e8 fondamentale (\u2026) per noi [l\u2019incontro con il cristianesimo] pu\u00f2 essere deviante<\/em><\/strong>\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nCosa occorre per essere ebreo?<\/strong><\/span><\/p>\nPer esser ebreo cosa occorre? Il Calimani risponde candidamente: \u201c\u00c8 ebreo chi \u00e8 figlio di madre ebrea<\/em><\/strong>\u201d. Ecco cos\u2019\u00e8 l\u2019ebraismo: \u2018Il culto del sangue e del suolo\u2019, ossia un popolo che ha una comunanza etnica (l\u2019elemento necessario ed essenziale), dalla quale deriva un modo di pensare e di vivere, ossia una filosofia che pu\u00f2 essere religiosa o meno (l\u2019elemento secondario e accidentale).\u00a0<\/span><\/p>\nQuest\u2019opinione, che potrebbe sembrare un po\u2019 razzista, \u00e8 confermata dall\u2019autorevole insegnamento di Elio Toaff rabbino capo (quando scriveva) di Roma: \u201cGli ebrei \u2013 domanda Alain Elkann \u2013 sono un popolo o una religione? Sono un popolo<\/em><\/strong> \u2013 risponde Toaff \u2013 che ha una religione<\/em><\/strong>\u201d. Gli ebrei sono uniti non tanto dalla lingua e neppure dalla religione poich\u00e9 \u201cnon tutti gli ebrei sono religiosi\u2026, ma il legame esiste in quanto appartenenti al popolo ebraico<\/em><\/strong>\u201d.\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nPer quanto riguarda Cristo e il cristianesimo Toaff continua: \u201cL\u2019epoca messianica \u00e8 proprio il contrario di quello che vuole il cristianesimo: noi vogliamo riportare Dio in terra, e non l\u2019uomo in cielo. Noi non diamo il regno dei cieli agli uomini, ma vogliamo che Dio torni a regnare in terra<\/em><\/strong> (\u2026) La speranza dell\u2019ebraismo \u00e8 di arrivare a questa grande religione universale, [tuttavia] la religione ebraica \u00e8 per il popolo ebraico e basta<\/em><\/strong>\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nLa legge ebraica, secondo Toaff, \u201cnon parla mai dell\u2019aldil\u00e0. (\u2026) gli atti, le opere hanno maggior valore della fede\u00a0 (\u2026) se non c\u2019\u00e8 la fede e l\u2019individuo si comporta bene si salva ugualmente\u201d. Cos\u00ec pure il messia non \u00e8 una persona ma un\u2019idea o una forza.\u00a0<\/span><\/p>\nLa tesi del fariseismo che contraddiceva Ges\u00f9 \u00e8 ancora la base portante del giudaismo odierno, basta esser figlio di madre ebrea (\u00e8 una questione di sangue, di razza o d\u2019etnia ad intra<\/em> o esotericamente; mentre ad extra<\/em> o essotericamente \u00e8 meglio parlare di popolo) ed agire esteriormente in conformit\u00e0 al pensiero talmudico o alle \u2018tradizioni giudaiche\u2019, il resto \u00e8 secondario, ci si pu\u00f2 credere o no tutto va bene.\u00a0<\/span><\/p>\nInfine Robert M. Seltzer scrive, nella prestigiosa Enciclopedia delle religioni<\/em> diretta da Mircea Eliade che \u201cgli ebrei sono, a buon diritto, un popolo storico e un corpo sociale fondato e stabilito dalla tradizione religiosa ebraica. (\u2026) Che gli ebrei siano, nello stesso tempo, un popolo e una comunit\u00e0 religiosa \u00e8 documentato dal complesso intrecciarsi di nazionalit\u00e0 e religione nel corso della storia ebraica. (\u2026) Il popolo ebraico era gi\u00e0 una nazione prima che la sua religione raggiungesse la sua forma matura, e la tradizione religiosa mantenne integra l\u2019identit\u00e0 del popolo, quando gli ebrei divennero una minoranza in tutte le terre dove ebbero a risiedere (\u2026) Secondo il giudaismo rabbinico, gli ebrei sono i discendenti diretti, fisici, del resto d\u2019Israele pre-esilico (\u2026) Secondo la legge rabbinica, fin dal II secolo d.C., il figlio di una madre ebrea e di un padre gentile \u00e8 ebreo, ma il figliuolo di una madre gentile e di un padre ebreo \u00e8 gentile\u201d. Perci\u00f2, le autorit\u00e0 scientifiche e religiose del giudaismo attestano inequivocabilmente che c\u2019\u00e8 un giudaismo religione, un giudaismo popolo e una nazione finalmente ebraica.\u00a0<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"fonte doncurzionitoglia.wordpress.com 11\/02\/2024 Autore don Curzio Nitoglia Un\u2019obiezione bislacca Alcuni autori sostengono \u2013 in maniera del tutto erronea \u2013 che […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":4325,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[240],"tags":[26],"avopt_banners_inside_post":true,"avopt_banners_on_page":true,"av_copy_from":"","av_sharing_message":"","av_sharing_allowed":true,"av_sharing_on":{"fb":[],"tw":[]},"av_allow_affiliate_banner":false,"av_allow_affiliate_multi_banner":false,"av_post_rating":true,"av_have_post_rating_value":false,"spellchecker_performed_today":false,"yoast_head":"\n
L\u2019 Ebraismo Postbiblico Mantiene Ancora La Sua Unit\u00e0 Oppure L\u2019 Ha Persa Totalmente? - San Michele Arcangelo<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n