qui<\/a>], dell\u2019essersi fatto zelante sostenitore dell\u2019Agenda 2030<\/i>. E non pensiamo che la reazione di San Carlo sarebbe un\u2019eccezione: non vi \u00e8 uno solo dei Santi, dei Dottori, dei Papi sino a Pio XII incluso che approverebbe nulla di quanto si sta consumando in Vaticano. Al contrario, tutti indistintamente riconoscerebbero nell\u2019azione di governo e di pseudo-magistero di questi ultimi decenni \u2013 e del presente \u201cpontificato\u201d in particolare \u2013 l\u2019opera del Nemico infiltrato nel sacro recinto, e non esiterebbero a condannarla senza appello, e con essa i suoi artefici, esattamente come tutti condannarono gli errori del loro tempo e moltiplicarono gli sforzi per proteggere il gregge loro affidato e confermarlo nella Verit\u00e0.<\/span><\/div>\n Chiesa e anti-chiesa si fronteggiano, in questo momento epocale, perch\u00e9 appaia in tutta la sua cruda realt\u00e0 quel\u00a0mysterium iniquitatis<\/i>\u00a0che sinora avevamo visto emergere episodicamente \u2013 ed energicamente combattere da parte di santi Pastori \u2013 nel corso della Storia.\u00a0 <\/span><\/p>\n Da un lato la Chiesa di Cristo, acies ordinata<\/i>, mossa dalla Carit\u00e0 nella Fede per la gloria di Dio e la santificazione delle anime, nella gratuit\u00e0 della Grazia.\u00a0Semper eadem<\/i>, nella immutabilit\u00e0 che le viene dal suo Capo, che \u00e8 Dio perfettissimo e la cui Parola \u00e8 stabile nei secoli. Dall\u2019altro la\u00a0sinagoga di Satana<\/i>, l\u2019antichiesa conciliare e sinodale, i cui corrotti ministri sono spinti dall\u2019interesse personale, dalla sete di potere e di piaceri, accecati dall\u2019orgoglio che fa loro anteporre se stessi alla Maest\u00e0 di Dio e alla salvezza delle anime: una setta di traditori e rinnegati che non riconoscono alcun principio immutabile ma che si nutrono di provvisoriet\u00e0, di contraddizioni, di equivoci, di inganni, di menzogne, di turpi ricatti. Questa antichiesa non pu\u00f2 che essere intrinsecamente rivoluzionaria, perch\u00e9 il suo sovvertimento dell\u2019ordine divino non accetta a priori alcunch\u00e9 di eterno, ed anzi lo aborrisce proprio in quanto immutabile, perch\u00e9 non pu\u00f2 manometterlo, dal momento che alla perfezione non vi \u00e8 nulla da aggiungere o da modificare. La\u00a0rivoluzione permanente, cifra dell\u2019attuale compagine ecclesiastica, ha sedotto molti fedeli e chierici con le lusinghe della mentalit\u00e0 liberale e del pensiero hegeliano, facendo credere a tanti moderati, che il loro momentaneo quieto vivere sia sufficiente a garantire un\u2019impossibile coesistenza tra Tradizione e Rivoluzione, per il solo fatto che li si lasci celebrare la Messa antica in cambio dell\u2019accettazione del compromesso e del non mettere in discussione il Vaticano II, come gli Ebrei con i sacerdoti di Baal al tempo del profeta Elia.<\/span><\/p>\n<\/div>\n
L\u2019adagio cattolico Nihil est innovandum<\/i> \u2013 Nulla dev\u2019essere cambiato \u2013 non \u00e8 uno sterile arroccarsi su posizioni preconcette per paura di affrontare ci\u00f2 che \u00e8 nuovo, come vorrebbero farci credere i falsi pastori infiltrati nella Chiesa. Esso esprime al contrario la serena consapevolezza che la Verit\u00e0 di Cristo \u2013 che \u00e8 Cristo stesso, \u039b\u03cc\u03b3\u03bf\u03c2, Verbo eterno del Padre, Alfa e Omega \u2013 non conosce la corruzione del tempo, perch\u00e9 appartiene alla perfezione di Dio: veritas Domini manet in \u00e6ternum<\/i> (Sal 116, 2). Per questo non vi \u00e8, n\u00e9 vi pu\u00f2 essere, cambiamento sostanziale nell\u2019insegnamento della Chiesa: perch\u00e9 il suo Magistero \u00e8 e dev\u2019essere quello del suo divino Fondatore. E semmai vi \u00e8 qualcosa che il bene delle anime richiede di porre in maggior luce, ci\u00f2 deve sempre e comunque consistere in una nostra riforma personale, ossia nel ricondurre alla fedelt\u00e0 della forma originaria la nostra risposta all\u2019immutabile insegnamento di Nostro Signore. Perch\u00e9 non \u00e8 l\u2019eterna perfezione di Dio che deve adeguarsi alla nostra miserabile mutevolezza, bens\u00ec la nostra infedelt\u00e0 che deve avere come modello e meta il conformarsi alla volont\u00e0 di Dio: sicut in c\u0153lo et in terra. <\/i> Per la prima volta nella Storia, in questa battaglia tra Chiesa e anti-chiesa, la prima non \u00e8 solo emarginata e perseguitata, ma si trova anche defraudata della suprema autorit\u00e0 del Romano Pontefice, un\u2019autorit\u00e0 usurpata e usata per demolirla dalle fondamenta, per rendere ufficiale una transizione iniziata sessant\u2019anni fa. Nave senza nocchiere in gran tempesta<\/i> (Inf. VI, 77). Se non avessimo la promessa di Cristo con il Non pr\u00e6valebunt<\/i>, verrebbe da credere che le porte degli inferi siano ormai trionfanti. Ma sappiamo che l\u2019apparente vittoria del Nemico \u00e8 tanto pi\u00f9 prossima alla fine quanto maggiore \u00e8 l\u2019arroganza di chi osa sfidare Nostro Signore, e che le nostre tribolazioni sono la benedetta punizione terrena con cui Egli ci purifica, mettendoci dinanzi l\u2019orrore dell\u2019apostasia di un papa e con lui di tanti vescovi. Ringraziamo dunque la Maest\u00e0 divina di aver fatto cadere tante maschere, dietro le quali si nascondevano anime perdute. Maschere cadute soprattutto durante la farsa del Sinodo sulla Sinodalit\u00e0 [vedi], e che ci permettono di comprendere quanto vere ed attuali siano le parole del Signore: Nessuno pu\u00f2 servire due padroni (Lc 16, 13).<\/span><\/div>\n<\/div>\n
Insieme alla Carit\u00e0 vi \u00e8 sempre la santa Umilt\u00e0, nutrice di questa Virt\u00f9 teologale. San Carlo fu uomo e pastore veramente umile. Non nello spogliarsi della dignit\u00e0 cardinalizia o episcopale; non nel comportarsi o nel parlare in modo rozzo affettando semplicit\u00e0; non nell\u2019ostentare una finta povert\u00e0 seguito dai fotografi, o nel baciare la mano ai grandi usurai della Sinagoga, o nel simulare compassione per i poveri usati come bandiera ideologica. San Carlo fu umile e povero nel segreto, lontano dagli occhi della massa, dove solo il Signore vede la purezza delle nostre intenzioni e la sincerit\u00e0 del nostro cuore.\u00a0<\/span><\/div>\n<\/div>\n
Dinanzi alla crisi che travaglia la Santa Chiesa e all\u2019apostasia della Gerarchia, dobbiamo prendere esempio da ci\u00f2 che San Carlo fece, e allo stesso tempo evitare di compiere ci\u00f2 che San Carlo evit\u00f2: una regola aurea che ci permetter\u00e0 di discernere come comportarci in questi tempi terribili. Questo vale certamente per i fedeli, ma eminentemente per i Ministri di Dio e per i Religiosi, che nel grande Arcivescovo di Milano possono trovare un modello di vita e di santit\u00e0. Un modello che rimane valido proprio perch\u00e9 ha come unico scopo l\u2019amore di Dio e del prossimo, e non rincorre lo spirito del tempo n\u00e9 cerca di compiacere il Principe di questo mondo. \u00c8 quello che ci invita a compiere l\u2019orazione della Messa:\u00a0O Dio, che hai ornato la tua Chiesa con le salutari riforme operate da San Carlo, tuo Confessore e Pontefice, concedi a noi propizio di sentire la sua celeste protezione, mentre in terra imitiamo il suo esempio. E cos\u00ec sia.\u00a0 \u00a0<\/span><\/div>\n+ Carlo Maria Vigan\u00f2, Arcivescovo<\/i><\/strong><\/span> – Fonte<\/a>\u00a0 <\/span> \n4 Novembre 2023, In Festo S.cti Caroli Borrom\u00e6i, Episcopi Mediolanensis et Confessoris<\/i><\/strong><\/span><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
fonte chiesaepostconcilio.blogspot.com 06\/11\/2023 Qui l’indice degli interventi precedenti e correlati. Mons. Carlo Maria Vigan\u00f2 Omelia nella Festa di San Carlo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":3759,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[129],"tags":[233,558],"avopt_banners_inside_post":true,"avopt_banners_on_page":true,"av_copy_from":"","av_sharing_message":"","av_sharing_allowed":true,"av_sharing_on":{"fb":[],"tw":[]},"av_allow_affiliate_banner":false,"av_allow_affiliate_multi_banner":false,"av_post_rating":true,"av_have_post_rating_value":false,"spellchecker_performed_today":false,"yoast_head":"\n
Mons. C. M. Vigan\u00f2 \/ Omelia nella Festa di San Carlo Borromeo - San Michele Arcangelo<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n