QUI<\/a>] le presenta una per una sotto il titolo generale \u201cIl progetto sociale di Leone XIII\u201d. Siamo rimasti fedeli a quel quadro di riferimento, almeno negli aspetti sostanziali?<\/span><\/p>\nAlla base del suo approccio alla questione sociale stava l\u2019enciclica Aeterni Patris (1879) che riproponeva la filosofia del realismo tomista in contrapposizione alle filosofie del tempo, soprattutto il positivismo materialista, invitando tutte le scuole cattoliche a farla propria nell\u2019educazione. E oggi? Durante i pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI i punti fondamentali di quel quadro filosofico sono stati sostanzialmente conservati, dato che \u00e8 stato mantenuto il rapporto tradizionale tra la ragione e la fede. Pi\u00f9 di recente, invece, il magistero ecclesiastico sembra esseri allontanato da quei presupposti filosofici, assumendo una razionalit\u00e0 incentrata sull\u2019esistenza e la storia. Su questo punto, di Leone XIII \u00e8 rimasto veramente poco o nulla.<\/span><\/p>\nPapa Pecci aveva scritto ben quattro encicliche e tre lettere apostoliche sulla massoneria, la pi\u00f9 nota delle quali \u00e8 stata la Humanum genus (1884). La massoneria veniva da lui considerata come relativista, libertaria, naturalista e diabolica. Oggi la Chiesa sembra aver cambiato rotta. Soprattutto dopo la famosa lettera del cardinale Gianfranco Ravasi ai \u201cfratelli massoni\u201d del 14 febbraio 2016. Non si pu\u00f2 per\u00f2 dire che la natura e gli obiettivi della massoneria siano nel frattempo cambiati, n\u00e9 che si siano addolciti. Ancora oggi essa lavora per una religione universale dell\u2019umanit\u00e0 priva di dogmi e combatte la Chiesa sia dall\u2019esterno che dall\u2019interno. Anche su questo punto il cambiamento \u00e8 ben evidente.<\/span><\/p>\nLeone XIII aveva rivendicato per la Chiesa il diritto ad una autorit\u00e0 originaria ed esclusiva su alcune materie, come la legislazione sul matrimonio e l\u2019educazione. Secondo la Arcanum divinae sapientiae (1880), il matrimonio doveva e poteva essere solo religioso, perch\u00e9, una volta sganciato da quel fondamento soprannaturale, si sarebbe via via degradato anche sul piano civile, come infatti abbiamo visto accadere. Quanto all\u2019educazione, il papa sosteneva che la Chiesa avesse una funzione \u201csopraeminente\u201d, come disse poi anche Pio XI, in quanto incarnante una \u201cmaternit\u00e0 soprannaturale\u201d, di ordinare l\u2019educazione dei bambini e dei giovani alla religione vera, che avrebbe garantito anche la ragione vera. Quindi nessun monopolio sovranista dello Stato in materia di matrimonio e di scuola. Oggi siamo lontanissimi da queste posizioni e non solo i laici ma anche i cattolici considerano giusto e naturale che il matrimonio e la scuola siano governati dello Stato. Anche qui nessuna continuit\u00e0.<\/span><\/p>\nLeone XIII pensava e insegnava nelle sue encicliche sociali che l\u2019autorit\u00e0 viene da Dio e non dal popolo sovrano. Non negava in modo assoluto la democrazia, ma pensava che un potere sovrano, come \u00e8 anche quello del popolo e non solo quello dei despoti assoluti, fosse inaccettabile e molto pericoloso. Chi \u00e8 sovrano non dipende da altri sopra di s\u00e9, quindi pu\u00f2 fare quello che vuole. E infatti oggi il popolo delle democrazie moderne fa quello che vuole (o si illude di farlo). Agli occhi di Leone XIII, ma anche di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, la nostra democrazia attuale ha molti aspetti totalitari. Se l\u2019autorit\u00e0 viene da Dio, allora il potere politico non \u00e8 indipendente e autosufficiente, ha bisogno di porsi in relazione con la religione vera. Ma oggi questo principio \u00e8 ampiamente abbandonato.<\/span><\/p>\nA proposito di religione vera \u2026 Leone XIII non pensava che tutte le religioni avessero la stessa capacit\u00e0 di fondare e animare, pur rispettandone la legittima autonomia, la societ\u00e0 e la politica, ma che questo scopo potesse essere agevolmente e proficuamente raggiunto solo dalla religione cattolica. Con variazioni e qualche problema lasciato aperto, anche Giovanni Paolo II e Benedetto XVI si attennero sostanzialmente a questo criterio. Oggi, invece, la Chiesa, per rispetto del principio dalla libert\u00e0 di religione su cui Leone XIII avrebbe diverse perplessit\u00e0, assegna a tutte le religioni la stessa capacit\u00e0 di animare e guidare la societ\u00e0 civile, facendosi paladina dell\u2019indifferentismo religioso, o al massimo del dialogo pubblico tra tutte le fedi. La distanza rispetto a Leone XIII qui \u00e8 molto grande.<\/span><\/p>\nNell\u2019enciclica Sapientiae christianae (1890), Leone XIII sosteneva che i primi tre doveri del cittadino cristiano nella societ\u00e0 fossero i seguenti: \u00e8 necessario obbedire a Dio piuttosto che agli uomini; difendere la fede cristiana; obbedire ai pastori e alla Chiesa. Giovanni Paolo II ancora si atteneva \u2013 con le debite varianti \u2013 a queste indicazioni, dato che riteneva essere la Dottrina sociale della Chiesa un \u201cannuncio di Cristo nelle realt\u00e0 temporali\u201d, ma oggi questi doveri sono posti dopo altri e addirittura sono taciuti o eliminati. La talpa della secolarizzazione ha ben fatto il suo lavoro sotterraneo.<\/span><\/p>\nChe dire allora a 120 anni dalla morte di Leone XIII? Limitiamoci a dire questo: bisogner\u00e0 insistere col darsi da fare per capire quello che \u00e8 avvenuto nel frattempo.<\/span><\/p>\nStefano Fontana<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"fonte stilumcuriae.com 20\/06\/2023 Marco Tosatti Miei carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione\u00a0questo commento, apparso sul sito dell’Osservatorio Internaziona Cardinale Van […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":3175,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[149],"tags":[145],"avopt_banners_inside_post":true,"avopt_banners_on_page":true,"av_copy_from":"","av_sharing_message":"","av_sharing_allowed":true,"av_sharing_on":{"fb":[],"tw":[]},"av_allow_affiliate_banner":false,"av_allow_affiliate_multi_banner":false,"av_post_rating":true,"av_have_post_rating_value":false,"spellchecker_performed_today":false,"yoast_head":"\n
Il progetto di Leone XIII a 120 anni dalla morte: attuale o archiviato? - San Michele Arcangelo<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n