{"id":2427,"date":"2023-03-22T20:20:22","date_gmt":"2023-03-22T19:20:22","guid":{"rendered":"https_3A//arcangelosanmichele.altervista.org/@p=2427"},"modified":"2023-03-22T22:23:07","modified_gmt":"2023-03-22T21:23:07","slug":"madonna-di-garabandal-continuazione-di-fatima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arcangelosanmichele.altervista.org\/madonna-di-garabandal-continuazione-di-fatima\/","title":{"rendered":"MADONNA DI GARABANDAL continuazione di Fatima – Padre Pio e Garabandal"},"content":{"rendered":"

fonte garabandal.it<\/a><\/p>\n

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La storia di Garabandal<\/h2>\n

\"historia\"<\/em><\/p>\n

\u201cIn quei giorni Maria si alz\u00f2 e and\u00f2 in fretta verso la regione montuosa\u201d. Lc. 1, 39<\/strong><\/em><\/span><\/p>\n

Ci troviamo di fronte alla pi\u00f9 bella storia avvenuta dai tempi in cui Ges\u00f9 e Maria abitavano tra gli uomini qui sulla terra.<\/span><\/p>\n

Dov\u2019\u00e8 e che cos\u2019\u00e8 Garabandal?<\/strong><\/span>
\nGarabandal \u00e8 un villaggio isolato di circa 300 persone nelle montagne della Cantabria, nel nordovest della Spagna. \u00c8 un luogo di una serenit\u00e0 e bellezza soprannaturali.<\/span><\/p>\n

\"albumIl 18 giugno 1961 quattro bambine, Conchita Gonz\u00e1lez, Jacinta Gonz\u00e1lez e Mari Loli Maz\u00f3n ( le tre di 12 anni) assieme a Mari Cruz Gonz\u00e1lez (di 11 anni),<\/strong> giocavano nelle vicinanze del villaggio quando sentirono un rumore come di tuono. Spaventate, alzarono la testa per vedere da dove veniva il rumore. All\u2019improvviso videro davanti a loro la bella figura di un Angelo splendente. Dopo alcuni brevi istanti, e senza aver pronunciato parola, scomparve. Nei giorni successivi si ripeterono le visite dell\u2019Angelo che, in silenzio, le guardava e sorrideva. Gli abitanti di Garabandal cominciarono a riunirsi con le bambine al tramonto per pregare il rosario in attesa dell\u2019apparizione. Alla fine, il 1\u00ba luglio 1961<\/strong>, l\u2019Angelo parl\u00f2 alle bambine e disse loro: \u201cSapete perch\u00e9 sono venuto? Per annunciare che domani la Vergine Santissima vi apparir\u00e0 come nostra Signora del Monte Carmelo\u201d<\/strong>. Colme di gioia le quattro bambine esclamarono contemporaneamente: \u201cChe venga presto!\u201d<\/strong><\/span><\/p>\n

Il 2 luglio<\/strong>, a quel tempo festa della Visitazione, verso le sei del pomeriggio, le ragazzine erano sulla \u201ccalleja\u201d (una stradina rocciosa) quando la Vergine apparve con il Bambino Ges\u00f9 e due angeli. Riconobbero uno degli angeli come colui che era apparso loro, che poi fu identificato come S. Michele Arcangelo; l\u2019altro sembrava identico. C\u2019era pi\u00f9 in alto, a destra, un occhio che le ragazzine chiamarono l\u2019occhio di Dio. Senza alcuna paura, le bambine iniziarono a parlare con la Vergine. Parlavano delle loro famiglie e dei lavori che facevano in casa o nei campi, e la Vergine sorrideva. Conchita disse che era come se sua Madre fosse stata assente per un viaggio e fosse appena tornata. Pregarono il rosario con la Vergine, ed Ella insegn\u00f2 loro a pregarlo bene. Quando la Vergine disse che doveva andarsene, le piccole insistettero affinch\u00e9 non se ne andasse. Ella per consolarle promise loro che sarebbe tornata il giorno successivo..<\/span><\/p>\n

E sarebbe tornata non solo il giorno successivo, bens\u00ec centinaia di volte, talora pi\u00f9 volte nel corso della stessa giornata e durante la notte. Le bambine sapevano perfettamente quando avrebbero avuto l\u2019apparizione grazie a ci\u00f2 che esse stesse denominavano le \u201cchiamate\u201d. Ricevevano tre \u201cchiamate\u201d, che erano come una gioia crescente che precedeva e annunciava l\u2019apparizione. Alla terza \u201cchiamata\u201d la gioia era cos\u00ec grande che uscivano di corsa da dove si trovavano verso il luogo dell\u2019apparizione, dove arrivavano quasi simultaneamente e dove cadevano repentinamente in ginocchio e in trance estatica. <\/span>
\n\"albumNell\u2019agosto del 1961<\/strong> iniziarono le marce estatiche: le bambine iniziarono a camminare in estasi in avanti e all\u2019indietro attraverso il villaggio con i loro occhi fissi, per tutto il tempo, verso l\u2019alto.<\/span><\/p>\n

All\u2019inizio delle apparizioni, per far ridere il Bambino Ges\u00f9 che la nostra Madre del Cielo a volte portava in braccio, le bambine Gli offrivano piccole pietre. Il Bambino non prendeva le pietre, ma nostra Madre s\u00ec, le baciava e incaricava le bambine di darle a determinate persone dopo l\u2019estasi. Vedendo ci\u00f2 gli spettatori iniziarono a dare alle bambine molti oggetti religiosi affinch\u00e9 fossero baciati dalla Vergine Maria, o li mettevano su un tavolo posto a questo scopo al lato delle case delle bambine quando esse non erano presenti. Non c\u2019era alcuna possibilit\u00e0 che esse sapessero a chi apparteneva ogni oggetto. Pur cos\u00ec, in estasi, la testa sempre in alto con gli occhi fissi nel cielo, guidate solo dalla loro visione, non si sbagliarono mai nelle migliaia di volte che restituirono rosari, medaglie, anelli di nozze o altri oggetti religiosi ai loro legittimi proprietari. Tra gli oggetti un giorno comparve un portacipria. Le bambine stesse <\/span><\/p>\n

\"album<\/p>\n

si stupirono <\/span>nel vedere questo oggetto profano presentato per essere baciato dalla Vergine e si opponevano a ci\u00f2, ma quando arriv\u00f2 la Vergine Maria il primo oggetto che chiese da baciare fu il portacipria dicendo che era \u201cqualcosa di Suo Figlio\u201d<\/strong>. Alla fine dell\u2019estasi la proprietaria del portacipria svel\u00f2 che durante la Guerra Civile Spagnola, quel portacipria era servito per portare l\u2019Eucaristia di nascosto a delle persone incarcerate che sarebbero state giustiziate.<\/span><\/p>\n

Durante le estasi le nostre piccole protagoniste portavano sempre con s\u00e9 un crocifisso che offrivano alle persone presenti affinch\u00e9 lo venerassero. Per ordine della Vergine Maria erano solite tendere il crocifisso a chi Ella indicava loro. Dopo un\u2019estasi Conchita venne a sapere che tutti coloro a cui aveva dato da baciare il crocifisso erano sacerdoti vestiti in borghese. Furono numerose le occasioni in cui le bambine in estasi riconobbero i sacerdoti e i religiosi vestiti in borghese, senza alcun altro segno per riconoscerli salvo quanto veniva detto loro nella visione.<\/span><\/p>\n

Un po\u2019 alla volta, man mano che la notizia si diffondeva di bocca in bocca, iniziarono ad arrivare visitatori da fuori del paese, addirittura da fuori della Spagna, tanto che presto raggiungeranno da 500 a 3000 persone al giorno<\/strong>, che si uniranno nella preghiera agli abitanti di Garabandal in attesa dell\u2019apparizione.<\/span><\/p>\n

Ben presto, a fianco delle bambine in estasi apparvero molti sacerdoti e medici decisi a dimostrare la verit\u00e0 o meno delle apparizioni. Tra i primi, giunsero in quest\u2019angolo della montagna teologi di prestigio, professori, sacerdoti diocesani e religiosi, a volte con incarichi importanti all\u2019interno della Chiesa. Realizzarono le loro indagini a livello teologico e dottrinale ed esaminarono la vita delle bambine. Poterono constatare che erano bambine perfettamente sane ed equilibrate, senza ansia di spettacolarit\u00e0, che non smettevano di fare cose \u201cda bambine\u201d quando erano fuori dall\u2019estasi, fatto che le rendeva ancor pi\u00f9 normali se fosse stato possibile. Verificarono che per tutto il tempo in cui durarono le apparizioni, le bambine non trascurarono i loro obblighi scolastici, n\u00e9 l\u2019aiuto in casa o nei lavori del campo, e questo anche se l\u2019apparizione le aveva tenute sveglie fino a tarda notte, sopportando spesso l\u2019inclemenza del tempo: la pioggia, il freddo o la neve. La Vergine stessa spesso ripeteva loro di essere obbedienti ai genitori. Le incoraggiava pure a fare sacrifici, in particolare per i sacerdoti, affinch\u00e9 fossero santi, e per coloro che dubitavano, affinch\u00e9 continuassero ad essere sacerdoti. Insegn\u00f2 loro ad avere orrore del peccato, aiutandole a formare la loro coscienza rispondendo alle migliaia di domande che Le facevano le bambine. Le bambine affermarono che dopo aver visto la Vergine, avevano un maggiore desiderio di amare Ges\u00f9 e Maria e di parlare a tutti del Signore e della Sua Santissima Madre. Attira la nostra attenzione questo rapporto semplice e fiducioso che le bambine avevano verso la loro Madre del Cielo, che a volte persino giocava con loro e che spesso si accomiatava con un bacio.<\/span><\/p>\n

\"albumI medici da parte loro hanno dimostrato, con loro grande sorpresa, gli strani fenomeni fisici che accompagnano le estasi, durante le quali l\u2019insensibilit\u00e0 al dolore \u00e8 totale, anche se punte con aghi o addirittura bruciate con delle sigarette. I loro corpi acquisivano un peso straordinario che rendeva impossibile alzarle o il far fare anche il pi\u00f9 piccolo movimento alle loro membra. I loro occhi aperti contemplando l\u2019apparizione erano bombardati dalla luce di riflettori potenti e di flash senza che l\u2019espressione dei loro volti fosse turbata. Correvano verso il luogo della loro visione arrivando prima di qualunque altro, addirittura di giovani forti e allenati, e arrivavano senza i segni dello sforzo fisico compiuto, mentre gli altri lo facevano senza fiato e sudanti. Cadevano in ginocchio di colpo sulle rocce senza farsi alcun male. Camminavano in estasi in avanti e all\u2019indietro per le stradine mal lastricate del villaggio o addirittura attraverso i campi con la testa completamente rivolta verso l\u2019alto, i loro occhi fissi in alto per tutto il tempo, senza vedere dove andavano e senza cadere n\u00e9 inciampare mai. Nulla di tutto ci\u00f2 ha una spiegazione naturale.<\/span><\/p>\n

\"albumTra i molti sacerdoti che salirono a Garabandal per studiare i fatti c\u2019era P. Luis M. Andreu<\/strong>, gesuita, che sal\u00ec a Garabandal assieme a suo fratello, pure gesuita, P. Ram\u00f3n Andreu, entrambi mossi pi\u00f9 dalla curiosit\u00e0 che dalla speranza di trovare delle cose serie. Ci\u00f2 che videro li convinse ben presto della verit\u00e0 di ci\u00f2 che raccontavano le bambine. L\u20198 agosto 1961 P. Luis M. Andreu fece una seconda visita a Garabandal. Di sera, quando le bambine entrarono in estasi, si mise vicino a loro per osservarle con attenzione. All\u2019improvviso, coloro che erano con lui poterono osservare che un\u2019indescrivibile emozione invadeva il Padre. Il suo volto cambi\u00f2 aspetto e le lacrime iniziarono a cadere lungo le sue guance. All\u2019improvviso grid\u00f2: \u201cMiracolo, miracolo, miracolo, miracolo!!!\u201d. Nella macchina che lo riportava alla sua residenza quella sera stessa, i suoi compagni di viaggio rimasero impressionati dalla gioia che traboccava dal Padre e dalla sicurezza con cui parlava dei fatti di Garabandal. Ripeteva emozionato: \u201cQuanto sono contento! Che regalo mi ha fatto la Vergine! Che fortuna avere una Madre cos\u00ec in Cielo! Io non posso avere il minimo dubbio sulla verit\u00e0 delle visioni. Oggi \u00e8 il giorno pi\u00f9 felice della mia vita!\u201d<\/strong> Dopo quest\u2019ultima frase rimase in silenzio. \u201cPadre, le succede qualcosa?\u201d. P. Luis M. Andreu era morto. Era un uomo ancora giovane del quale non risultava alcuna malattia. La Vergine Maria disse alle bambine che l\u20198 agosto P. Luis M. Andrei non solo aveva visto Lei, ma che aveva avuto pure una visione del Grande Miracolo che avverr\u00e0.<\/span><\/p>\n

Di quale Miracolo stava parlando la Vergine?<\/strong> Nell\u2019ottobre del 1961, la Vergine comunic\u00f2 a Conchita il Grande Miracolo<\/strong>, pi\u00f9 tardi lo comunic\u00f2 anche alle altre tre. Conchita dice che sar\u00e0 un gioved\u00ec alle 20.30 e che durer\u00e0 un quarto d\u2019ora; ma un segno rimarr\u00e0 visibile nei pini sino alla fine dei tempi. Coincider\u00e0 con un grande evento ecclesiale. Guariranno i malati presenti, i peccatori si convertiranno e gli increduli crederanno. Conchita sa la data del Miracolo e lo annuncer\u00e0 otto giorni prima. Prima del Grande Miracolo, ci sar\u00e0 un avvertimento soprannaturale che viene direttamente da Dio per preparaci. L\u2019avvertimento si vedr\u00e0 in cielo da ogni parte del mondo e sar\u00e0 sentito da tutti, qualunque sia la loro condizione e conoscenza di Dio, esattamente nello stesso tempo. Sar\u00e0 un\u2019esperienza terribile, ma \u00e8 per il bene delle nostre anime, perch\u00e9 vedremo dentro di noi stessi, nella nostra coscienza, il bene e il male che abbiamo fatto. Dio desidera la nostra salvezza, allora l\u2019avvertimento non ha come scopo il timore ma che ci avviciniamo maggiormente a Lui e che abbiamo pi\u00f9 fede. Se dopo il Miracolo il mondo non cambier\u00e0, ci sar\u00e0 un castigo. Dice Conchita: \u201cIl castigo, se non cambiamo, sar\u00e0 terribile. Noi – Loli, Jacinta ed io – lo abbiamo visto, ma non posso rivelare in che cosa consiste, perch\u00e8 la Vergine non mi ha dato il permesso.\u201d<\/strong><\/span><\/p>\n

\"mensajeUn giorno senza dubbio importante nella storia delle apparizioni di nostra Signora a Garabandal fu il 18 ottobre 1961<\/strong>, data in cui la Vergine diede il permesso alle bambine di comunicare a tutti il Suo primo messaggio. La forte pioggia ininterrotta durante tutto il giorno non scoraggi\u00f2 le migliaia di persone che quel giorno arrivarono fino a Garabandal. Al tramonto, presso i pini, le bambine lessero il testo del messaggio: \u201c\u00c8 necessario fare molti sacrifici, molta penitenza, visitare spesso il Santissimo Sacramento, ma prima di tutto bisogna essere molto buoni. E se non lo faremo vi sar\u00e0 per noi un castigo. Gi\u00e0 la coppa si sta riempiendo e, se non cambiamo, il castigo sar\u00e0 grandissimo\u201d.<\/strong> Con semplicit\u00e0 di madre, Maria Santissima dava ai Suoi figli le indicazioni che essi avevano bisogno di sentire per il bene delle loro anime. Se non prendiamo il cammino della Croce, se l\u2019Eucaristia non \u00e8 il centro della nostra vita e di ognuno dei nostri giorni, se non siamo buoni, se non ci convertiamo, il Signore non avr\u00e0 altro rimedio che intervenire affinch\u00e9 comprendiamo l\u2019importanza di ci\u00f2 che \u00e8 in gioco, la nostra salvezza.<\/span><\/p>\n

\"albumDopo la comunicazione di questo primo messaggio le bambine chiedevano frequentemente alla Vergine che facesse un miracolo affinch\u00e9 la gente credesse alle apparizioni. Quando nel paese non veniva celebrata la S. Messa, affinch\u00e9 le bambine non rimanessero senza Comunione, San Michele stesso veniva per dare loro la Comunione. Un giorno, San Michele disse a Conchita che in una di queste occasioni in cui egli le portava la Comunione, la particola sarebbe stata visibile sulla sua lingua. A Conchita non sembr\u00f2 un grande miracolo perch\u00e9 ella pensava che la particola fosse sempre visibile ai presenti. Quando arriv\u00f2 il giorno, che era stato annunciato da Conchita quindici giorni prima, c\u2019erano centinaia di persone nel paese. Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1962<\/strong>, all\u2019una e mezza, avvenne il miracolo, un miracolo proprio eucaristico. Sembra la cosa giusta, visto che l\u2019aiutarci ad approfondire l\u2019amore e la venerazione per l\u2019Eucaristia \u00e8 una delle chiavi per comprendere ci\u00f2 che la Vergine venne a fare a Garabandal. Uno dei presenti pot\u00e9 registrare alcuni fotogrammi in una pellicola da 8 mm in cui si vede la particola bianca apparire nella bocca di Conchita.<\/span><\/p>\n

Durante i primi due anni le manifestazioni del Cielo si moltiplicarono sempre pi\u00f9. A partire dal 1963 le bambine non ebbero pi\u00f9 cos\u00ec numerose apparizioni come all\u2019inizio, e a volte il Cielo comunicava con loro attraverso locuzioni interiori, che esse sentivano pronunciare nella loro anima dalla Vergine Maria e in qualche occasione dal Signore stesso. Malgrado ci\u00f2, i pellegrini continuavano ad arrivare a Garabandal, con un aumento notevole nel numero di quelli provenienti dall\u2019estero. Nel paese sperduto della montagna arrivavano vere e proprie personalit\u00e0 del mondo ecclesiale, giornalisti di importanti mezzi di comunicazione, diplomatici, impresari, scrittori\u2026 Sono avvenute conversioni notevoli e guarigioni di tipo non solo fisico ma anche spirituale. A Garabandal la Vergine Maria sembra specializzata nel curare i cuori e le anime.<\/span><\/p>\n

\"albumIl secondo messaggio della Vergine giunse pochi mesi prima della fine delle apparizioni, il 18 giugno 1965<\/strong>. \u00c8 San Michele l\u2019incaricato di comunicare il messaggio a Conchita da parte della Vergine Maria. Le lacrime scivolano sul volto della ragazza man mano Egli parla: \u201cSiccome non si \u00e8 compiuto, non si \u00e8 fatto sufficientemente conoscere il Mio messaggio del 18 ottobre, voglio dirvi che questo \u00e8 l’ultimo. Prima la coppa si stava colmando, ora trabocca. Cardinali, Vescovi e Sacerdoti camminano in molti sulla via della perdizione e trascinano con loro moltissime anime. All’Eucaristia si d\u00e0 sempre meno importanza. Dovete con i vostri sforzi evitare la collera del buon Dio che pesa su di voi. Se Gli chiederete perdono con animo contrito, Egli vi perdoner\u00e0. Io, vostra Madre, per mediazione di S. Michele Arcangelo, voglio esortarvi alla conversione. Questi sono gli ultimi avvertimenti! Vi amo molto e non voglio la vostra condanna. Pregate sinceramente, e Noi vi esaudiremo. Dovete fare pi\u00f9 sacrifici. Meditate sulla Passione di Ges\u00f9\u201d.<\/strong> Il messaggio, breve in parole, era veramente lungo nel contenuto e non faceva altro che descrivere la situazione dolorosa che stava vivendo la Chiesa Cattolica, sul punto di concludere il Concilio Vaticano II. Pochi mesi dopo la comunicazione di questo secondo messaggio, Paolo VI pubblicher\u00e0 l\u2019Enciclica Mysterium Fidei, nella quale il Pontefice esprimer\u00e0 proprio la sua grande preoccupazione per la confusione dottrinale riguardo al maggior tesoro che la Chiesa possiede, l\u2019Eucaristia. Ma il 18 giugno 1965 Conchita non poteva conoscere ci\u00f2 che stava accadendo, perch\u00e9 la crisi della dottrina e del culto che cominciava a scoppiare in seno alla Chiesa era appena arrivata in Spagna, e meno ancora in quel villaggio sperduto nella montagna. Allo stesso modo, la grande crisi sacerdotale non si poteva ancora immaginare, e tuttavia presto si convertir\u00e0 in motivo di nuova e profonda sofferenza per il successore di Pietro e per tutta la Chiesa.<\/span><\/p>\n

Il 13 novembre 1965<\/strong> fu per Conchita un giorno di gioia mescolata a tristezza. Sal\u00ec da sola ai Pini, sotto la pioggia. Maria Santissima apparve nuovamente alla giovane. Veniva con il Bambino, molto sorridente, ma questa volta sarebbe stata l\u2019ultima. La Vergine Maria rivolgendosi a Conchita disse: \u201cParlami, Conchita, parlami dei Miei figli! Li proteggo tutti sotto il Mio manto (\u2026) Io vi amo molto e desidero vivamente la vostra salvezza (\u2026) Fa’ da parte tua tutto quello che puoi e Noi ti aiuteremo. Questa \u00e8 l’ultima volta che mi vedi qui, ma Io sar\u00f2 sempre con te e con tutti i Miei figli. Conchita, devi visitare pi\u00f9 spesso mio Figlio nel Tabernacolo. Perch\u00e9 non Gli fai visita, e ti lasci prendere dalla pigrizia, mentre Lui vi aspetta giorno e notte?\u201d. Conchita disse alla Vergine: \u201cAh, come sono felice quando Ti vedo! Perch\u00e9 non mi porti con Te adesso?\u201d<\/strong> Ella le rispose: \u201cRicorda ci\u00f2 che ti dissi il giorno del tuo onomastico: presentandoti davanti a Dio, dovrai mostrarGli le tue mani piene delle tue opere fatte in favore dei tuoi fratelli e per la gloria di Dio. In questo momento hai le mani vuote.\u201d<\/strong><\/span><\/p>\n

Cos\u00ec si conclusero le manifestazioni visibili di nostra Signora a Garabandal. I momenti felici che le bambine avevano trascorso con la loro Madre del Cielo erano finiti, ma sentivano ancora la Sua presenza e gli effetti lasciati nella loro anima. Conchita disse che le apparizioni: \u201channo lasciato l\u2019anima colma di pace e di gioia e di un grande desiderio di vincere i miei difetti e di amare il Signore e la Sua Madre Santissima con tutte le mie forze\u201d.<\/span><\/p>\n

\"albumSono gli stessi effetti che la nostra Madre del Cielo vuole lasciare nelle anime di tutti i Suoi figli: la certezza di avere una Madre molto vicina che veglia per noi, il desiderio di conversione che nasce nell\u2019anima che medita la Passione, l\u2019amore e la venerazione per il tesoro pi\u00f9 prezioso che possiede la Chiesa: l\u2019Eucaristia. Maria Santissima star\u00e0 sempre con tutti i Suoi figli. Ci\u00f2 che promise a Conchita in quell\u2019ultima apparizione lo promette a noi: \u201cNoi ti aiuteremo. Io sar\u00f2 sempre con te e con tutti i Miei figli\u201d.<\/strong><\/span><\/p>\n

I MESSAGGI<\/span><\/a><\/p>\n<\/div>\n

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Avvenimenti Profetici <\/span>L’avvertimento, il miracolo e il castigo<\/span><\/span><\/a><\/h2>\n<\/div>\n

Intervista a Conchita, veggente Madonna di GARABANDAL<\/span><\/h1>\n