{"id":1965,"date":"2022-10-09T16:49:00","date_gmt":"2022-10-09T14:49:00","guid":{"rendered":"https_3A//arcangelosanmichele.altervista.org/@p=1965"},"modified":"2022-10-09T16:49:00","modified_gmt":"2022-10-09T14:49:00","slug":"la-vera-regina-dinghilterra-geopolitica-storia-e-profezie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arcangelosanmichele.altervista.org\/la-vera-regina-dinghilterra-geopolitica-storia-e-profezie\/","title":{"rendered":"La vera Regina d\u2019Inghilterra. Geopolitica, storia e profezie."},"content":{"rendered":"

fonte www.sabinopaciolla.com<\/a> 30\/09\/2022 – 09\/10\/2022<\/p>\n

di Anima Misteriosa<\/strong><\/em><\/span><\/p>\n

In queste ultime settimane i media<\/em> sono stati letteralmente riempiti dalla commemorazione della regina Elisabetta II di Gran Bretagna, senza dubbio uno dei pi\u00f9 importanti capi di Stato dell\u2019ultimo secolo, con pi\u00f9 di settant\u2019anni di servizio all\u2019attivo nei confronti del proprio paese. Apparentemente la regina ha interpretato il proprio ruolo soprattutto come un dovere nei confronti del proprio Stato e, in generale, del Commonwealth britannico; pare anche che fosse convinta della propria fede anglicana e certamente ha tentato di difendere, in un mondo sempre pi\u00f9 fluido e che si sgretola, alcuni valori tradizionali, quali discrezione e dignit\u00e0.<\/span><\/p>\n

Tuttavia, a fronte di tanto entusiasmo mediatico, non si possono neanche ignorare le molteplici zone d\u2019ombra non solo del suo regno, ma pi\u00f9 in generale della sua dinastia. \u00c8 sorto allora in me l\u2019interrogativo: chi \u00e8 la vera Regina d\u2019Inghilterra? La risposta al termine di questo articolo e del seguente (per comodit\u00e0, ho preferito spezzare il mio lungo percorso in due parti). Anche in questo caso, assocer\u00f2 excursus<\/em> storico e qualche puntata nelle profezie cristiane. Ma tutto converge verso un risultato univoco: gli Windsor non hanno alcun diritto di regnare sulla Gran Bretagna[1]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n

Dei sovrani \u201cabusivi\u201d<\/strong><\/span><\/p>\n

Infatti, gli Windsor sono una dinastia, per cos\u00ec dire \u201cabusiva\u201d, come dimostrer\u00f2 in queste pagine, e non solo perch\u00e9 hanno preso il potere nel 1688 a seguito della cosiddetta Glorious Revolution<\/em>, cio\u00e8 a scapito della dinastia legittima precedente, quella filo-cattolica degli Stuart. In realt\u00e0, esistono numerosi motivi che delegittimano gli Windsor e che risalgono addirittura allo scisma anglicano voluto da Enrico VIII nel 1534; ma andiamo con ordine. Prima di tutto, vorrei segnalare un fatto che quasi nessuno ha osservato: la regina Elisabetta \u00e8 morta l\u20198 settembre, cio\u00e8 esattamente il giorno della nascita di Maria Vergine secondo il calendario cattolico, festa per\u00f2 riconosciuta anche da quello anglicano[2]<\/a><\/strong>. Del resto, la regina si chiamava Elizabeth Alexandra Mary, quindi quel giorno era anche un po\u2019 il suo onomastico. Questo pu\u00f2 essere un segno? \u201cAi posteri l\u2019ardua sentenza\u201d: a me basta lanciare l\u2019idea. Forse s\u00ec.<\/span><\/p>\n

Ma ci sono altre circostanze per cui una data del genere fa molto riflettere: come specificheremo meglio in seguito, da pi\u00f9 di tre secoli la dinastia degli Hannover, poi detta Windsor, \u00e8 legata a filo doppio alla massoneria, di cui \u00e8 protettrice ufficiale. Ora, esistono profezie credibili che annunciano il crollo della monarchia inglese. Beninteso, che essa sia in crisi, \u00e8 evidente a molti osservatori: la nota scrittrice e storica Hillary Mantel si \u00e8 pronunciata in maniera molto drastica in tal senso, affermando sulle pagine del Times <\/em>che entro due generazioni la monarchia sar\u00e0 finita[3]<\/a><\/strong>. Tuttavia, le profezie, se attendibili, appartengono a una sfera decisamente superiore. Una delle pi\u00f9 grandi mistiche vissute fra \u2018800 e \u2018900, la bretone Marie Julie Jahenny (1847 \u2013 1944), da me gi\u00e0 introdotta in un articolo precedente[4]<\/a><\/strong>, ha ricevuto per decenni un numero impressionante di profezie, alcune delle quali si sono gi\u00e0 puntualmente avverate. Ebbene, ella parla della sorte della monarchia inglese nel quadro di uno scenario di guerra globale e di grandi sofferenze:<\/span><\/p>\n

\u2026Ci sar\u00e0 un nuovo regno in terra inglese<\/strong> e verr\u00e0 compiuta una scelta,<\/strong> quando la morte improvvisa colpir\u00e0 coloro che detengono la guida di quel regno.<\/strong> Un grande danno verr\u00e0 per quel paese e sar\u00e0 diviso in 4 parti, perch\u00e9 la loro volont\u00e0 non sar\u00e0 in accordo con quella delle altre. La scelta dei Cattolici sar\u00e0 rifiutata <\/em>(la Vergine il 25 agosto 1882)[5]<\/strong><\/em><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n

Il Regno Unito rischia quindi la divisione (esso consta di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord), uno scenario che l\u2019autore della raccolta, Xavier Reyes Ayral, interpreta alla luce della Brexit. Marie Julie parla per\u00f2 anche della conversione finale dell\u2019Inghilterra al cattolicesimo, cos\u00ec come lo aveva fatto la Beata Anna Maria Taigi, la grande mistica e madre di famiglia vissuta a Roma agl\u2019inizi dell\u2019Ottocento e dotata di straordinari carismi[6]<\/a><\/strong>. Ma torniamo ora alla storia nel dettaglio.<\/span><\/p>\n

L\u2019imposizione dello scisma anglicano <\/strong><\/span><\/p>\n

Tutti sanno come Enrico VIII si sia distaccato dalla Chiesa cattolica, lui che nel 1521 aveva difeso i sacramenti dall\u2019attacco sferrato da Lutero nella Cattivit\u00e0 babilonese<\/em> ed era stato proclamato defensor fidei<\/em> dal Papa[7]<\/a><\/strong>; decise invece di separarsi dalla comunione con la Chiesa di Roma nel 1534, perch\u00e9, non avendo avuto figli maschi dalla regina Caterina d\u2019Aragona, zia dell\u2019imperatore Carlo V, le prefer\u00ec una damigella, Anna Bolena, da cui ebbe poi la futura Elisabetta I. Clemente VII si rifiut\u00f2 di concedere l\u2019annullamento del matrimonio con Caterina d\u2019Aragona ed Enrico VIII procedette allo scisma per diventare capo della Chiesa anglicana. Ma non tutti sanno che in realt\u00e0 Enrico VIII non cambi\u00f2 praticamente nulla a livello liturgico e dogmatico nella nuova auto-eretta Chiesa d\u2019Inghilterra, poich\u00e9 era comunque molto attaccato alla fede tradizionale. Quello invece su cui insistette furono la chiusura dei monasteri e la confisca dei beni ecclesiali, che opportunamente rivenduti a danarosi acquirenti, andarono a rimpolpare le casse statali esangui. Vi ricordate Dowton Abbey<\/em>? Il nome Abbey <\/em>significa \u201cabbazia\u201d e deriva da tutte quelle propriet\u00e0 monastiche incamerate dal re, che furono acquistate da aristocratici o grandi borghesi del luogo e poi trasformate in amplissime residenze nobiliari. Tutto questo cre\u00f2 una prima ondata di crisi sociale enorme, perch\u00e9 entro quei beni ecclesiali erano annoverati terreni e boschi in cui i poveri avevano diritto di raccolta e di usufrutto. Le cosiddette enclosures, <\/em>cio\u00e8 la recinzione e privatizzazione di terreni che fino ad allora erano stati a disposizione della popolazione, soprattutto di quella pi\u00f9 povera, gettarono letteralmente nella miseria migliaia e migliaia di persone[8]<\/a><\/strong>. \u00a0<\/span><\/p>\n

Sotto il Regno di Maria (detta poi non correttamente la \u201cSanguinaria\u201d, tra 1553 e 1558), la nuova regina figlia di Caterina d\u2019Aragona, si celebr\u00f2 il ricongiungimento temporaneo con la Chiesa di Roma; ma la vera e propria fondatrice della Chiesa Anglicana fu Elisabetta I, che la cre\u00f2 a propria immagine e somiglianza e sulla base dei propri interessi politici, in un paese che era ancora maggioritariamente cattolico. Il risultato fu una interminabile serie di ambiguit\u00e0 ed equilibrismi, volti a non suscitare sospetto nelle potenze cattoliche, ma soprattutto a svuotare progressivamente dall\u2019interno il cattolicesimo tradizionale in direzione protestante.<\/span><\/p>\n

Il risultato fu una Chiesa ibrida, ritagliata dalla Regina secondo i propri gusti e le proprie necessit\u00e0, sufficientemente protestante da aborrire il papismo, ma anche sufficientemente asservita allo Stato da essere un efficace strumento di governo\u2026sufficientemente lontana dal protestantesimo estremo da non presentare un pericolo per l\u2019ordine pubblico<\/em>[9]<\/a><\/strong>. <\/em><\/span><\/p>\n

Insomma, una chiesa di Stato, in cui la politica prevaleva sulla fede. Elisabetta non si curava affatto di problemi dogmatici: l\u2019evanescenza dogmatica (la nuova confessione nazionale risultava teologicamente e dogmaticamente poverissima<\/em>[10]<\/a><\/strong>) serviva alla regina per annacquare le differenze tra cattolicesimo e protestantesimo ed evitare ogni distinzione o querelle<\/em> teologica fonte di divisioni interne; che la gente andasse in chiesa, ma non si ponesse troppi problemi in rapporto a quel che credeva. Tra l\u2019altro, la regina, soprannominata \u201cvergine\u201d, avocava a s\u00e9 i segni di onore e venerazione da tributare alla Madonna, un atto, come vedremo anche pi\u00f9 sacrilego di quanto appaia di primo acchito. Questo annacquamento dottrinale scontentava chiunque tenesse con zelo alla propria fede, compresi i rigorosissimi puritani, del tutto restii ai compromessi.<\/span><\/p>\n

L\u2019anglicanesimo fu dunque forgiato secondo i gusti personali della sovrana, calvinista in alcuni punti, conservatore (ma mai cattolica); sempre e assolutamente antipapale. L\u2019anglicanesimo come lo conosciamo oggi fu essenzialmente creatura esclusiva di Elisabetta; piacque, fin dall\u2019inizio, a un\u2019esigua minoranza protestante e si impose con la forza degli statuti parlamentari e con la coercizione[11]<\/strong><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n

Difatti, la persecuzione fu camuffata, ma ci fu, ed ampia: i parroci ed ecclesiastici renitenti al giuramento imposto nei confronti del nuovo Atto di supremazia <\/em>persero la cura, parecchi finirono (e morirono) in carcere; i fedeli dovevano obbligatoriamente frequentare la Chiesa anglicana, pena multe salate, ed erano sottoposti al controllo di funzionari sotto copertura che potevano denunciare loro, cos\u00ec come i sacerdoti cattolici in esercizio di nascosto; ergastolo e perdita dei beni incombevano su chi non assecondava il nuovo ordine e non giurava fedelt\u00e0 alla nuova chiesa di Stato. In mancanza di sacerdoti desiderosi di obbedire alla regina, le parrocchie rimasero vuote o vennero riempite con personale ecclesiastico raccogliticcio, di infima qualit\u00e0 o ripescato tra gli esuli calvinisti tornati e pi\u00f9 accomodanti. Intanto, col passare degli anni, il giuramento di fedelt\u00e0 alla nuova chiesa fu progressivamente allargato e reso obbligatorio per sempre pi\u00f9 ampie categorie di persone (parlamentari, avvocati, insegnanti\u2026Questo mi ricorda qualcosa). Chi rifiutava di giurare o dichiarava la supremazia papale, veniva accusato di tradimento; numerosi sono stati i martiri uccisi perch\u00e9 cercavano di riportare il cattolicesimo in Inghilterra \u2013 si pensi solo al santo gesuita padre Eduard Campion, torturato e giustiziato in maniera atroce nel 1581 solo perch\u00e9 era un prete cattolico e sulla base di accuse politiche false[12]<\/a>. Insomma, lo storico britannico Christopher Hugh, uno dei tanti che hanno fatto luce sulla violenza insita nella Riforma anglicana, con una gustosa metafora si esprime cos\u00ec:<\/span><\/p>\n

Poich\u00e9 la Riforma arriv\u00f2 un pezzo per volta, il significato dei pezzi non fu riconosciuto, e questo costitu\u00ec la chiave del suo successo. Il popolo tradizionalista d\u2019Inghilterra trovava una Riforma in blocco indigeribile \u2013 in verit\u00e0, la deglutirono a fatica nel 1536, quando fu loro richiesto di inghiottire in rapida successione la soppressione dei monasteri, le ingiunzioni riformiste e l\u2019abrogazione delle feste dei santi. Ma il pasto fu pi\u00f9 gestibile quando fu somministrato a bocconi minuti e gli Inglesi ingoiarono la loro Riforma come un bimbo recalcitrante \u00e8 costretto a ingoiarsi la cena, poco per volta, a cucchiaiate somministrate al momento opportuno: \u201cUna per il cardinal Wolsey, una per la regina Caterina, una per il Papa, una per i monaci, una per i pellegrinaggi\u2026\u201d, finch\u00e9 il piatto non fu svuotato e la Riforma realizzata[13]<\/strong><\/a>.<\/em><\/span><\/p>\n

E mentre la Curia romana e sovrani cattolici quali il re di Francia o di Spagna per decenni non smettevano di sperare che l\u2019Inghilterra tornasse sotto l\u2019ala del cattolicesimo (la devotissima ed esemplare Maria Beatrice d\u2019Este fu fatta sposare a Giacomo II Stuart proprio con questo obiettivo), il passaggio del trono nel 1688 alla dinastia protestante tedesca degli Hannover fu il risultato di una rivoluzione voluta soprattutto dal Parlamento, dal partito whig<\/em> (radicato tra i grandi commercianti) e da chi non voleva il ritorno del cattolicesimo, di cui Giacomo II Stuart era simpatizzante (si noti che il re aveva emanato ben due Dichiarazioni di indulgenza, <\/em>che sospendevano la prosecuzione penale nei confronti dei non conformisti religiosi, protestanti compresi; il Parlamento le rifiut\u00f2)[14]<\/a><\/strong>. Le successioni seguenti (della regina Anna, 1702-14; di Giorgio I, 1714-27) andavano a scapito del legittimo erede Stuart, Giorgio Francesco Edoardo, che era sostenuto da una parte dei tories <\/em>e della popolazione, tanto che nel 1715 e 1719 si verificarono due rivolte a suo favore (come gi\u00e0 in Irlanda nel 1689 a favore di Giacomo II). Ma prevalse la linea dei parlamentari protestanti, imposta con atti istituzionalmente dubbi[15]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n

Gli Windsor sono i discendenti diretti di quegli Hannover, degli stranieri tedeschi, giunti al trono cos\u00ec: dopo che il Parlamento aveva prima riconosciuto ufficialmente e poi rinnegato Giacomo II. E non mi si venga a dire che il Parlamento rappresentava gl\u2019interessi del popolo: il popolo si ribell\u00f2 a sostegno degli Stuart. Gli Hannover li volevano gli whig, <\/em>cio\u00e8 le \u00e9lites mercantili. Queste le basi della monarchia Windsor.<\/span><\/p>\n

Il vuoto dottrinale <\/strong><\/span><\/p>\n

L\u2019evanescenza dottrinale \u00e8 rimasto uno dei talloni d\u2019Achille della Chiesa anglicana, che ancora oggi oscilla tra high<\/em> Church, <\/em>incline al cattolicesimo, e low Church<\/em>, pi\u00f9 prossima al protestantesimo. Dire che ne \u00e8 saltato fuori un marasma \u00e8 un eufemismo. Anni fa chiesi a un amico sacerdote inglese, che aveva studiato con me all\u2019universit\u00e0, qual era la vera identit\u00e0 religiosa anglicana: difatti, conoscevo bene quella protestante, sia in Europa, che negli Stati Uniti; ma l\u2019identit\u00e0 religiosa anglicana proprio mi sfuggiva. E difatti questo sacerdote mi conferm\u00f2 che in sostanza nella Chiesa anglicana ognuno \u201cballa con sua nonna\u201d, per cos\u00ec dire. Insomma, manca una solida trama dottrinale. Solo due esempi.<\/span><\/p>\n

Amo moltissimo Jane Austen, che era figlia di un pastore e donna integerrima. Quando la leggo per\u00f2 (Orgoglio e pregiudizio, Mansfield Park, Persuasione\u2026<\/em>), non vi trovo alcuna traccia di un vero e proprio cristianesimo: i suoi libri trasmettono certo insegnamenti morali, ma non vi si parla mai del Cristo, n\u00e9 di un rapporto diretto di fede con Dio o con Ges\u00f9, come pure si trova in altri libri protestanti. Il cristianesimo si riduce cos\u00ec a una realt\u00e0 impersonale e astratta, a un generico moralismo, a una \u201cpolenta fredda\u201d che con il Cristo e il suo amore intrattiene solo vaghi legami. A proposito, \u00e8 sintomatico che la poesia sepolcrale sia nata proprio tra i pastori anglicani, perch\u00e9, forse per la scarsit\u00e0 di altri argomenti, ripiegavano abitualmente sul tema della morte, predicando peraltro in modo molto lontano dalla vivacit\u00e0 dei missionari cattolici \u2013 con effetti di noia notevole, come denuncia il quadro La chiesa dei dormienti <\/em>(1729), del pittore satirico William Hogarth.<\/span><\/p>\n

Un altro esempio. Un\u2019altra grande scrittrice ottocentesca inglese, Elizabeth Gaskell (autrice di un romanzo molto bello, North and South<\/em>, sulle dure condizioni di vita nel Nord dell\u2019Inghilterra), era figlia e moglie di pastori unitariani[16]<\/a><\/strong>, cio\u00e8 che non riuscivano pi\u00f9 a credere nella Trinit\u00e0. Anche se l\u2019unitarianesimo possiede, in certi casi, radici pi\u00f9 antiche (nel socinianesimo, diffuso tra i dissidenti protestanti del tardo \u2018500), nel caso del padre della Gaskell, William Stevenson, si era trattato appunto di perdita della fede cristiana tradizionale, tanto che egli aveva dovuto lasciare per questo motivo il suo ruolo di ministro della Chiesa inglese; e non era un caso unico. Si trattava quindi di qualcuno che, pur con le migliori intenzioni ed indubbiamente ottima persona, non comprendeva pi\u00f9 come l\u2019amore di Dio sia talmente grande da rendere Dio uno e trino, quale una famiglia che fosse riuscita a raggiungere tramite l\u2019amore perfetto un\u2019unit\u00e0 perfetta, pur nel rispetto delle caratteristiche peculiari di ogni suo membro. Che dei pastori anglicani a met\u00e0 \u2018800 non riuscissero pi\u00f9 a comprenderlo indica con chiarezza il livello di svuotamento dottrinale raggiunto in Inghilterra. Peggio, gli unitariani non credevano neanche nella divinit\u00e0 del Cristo, per cui \u00e8 persino difficile definirli come cristiani tout court<\/em>: anche in questo caso, si avverte un\u2019atmosfera di moralismo generico incompatibile con il cristianesimo vero e proprio. I dogmi, come pare che in questa atmosfera non si capisse, non sono limitazioni: sono per la ragione e per lo spirito aperture a un amore pi\u00f9 grande. Pensare di costruire la tolleranza sullo svuotamento dogmatico e, di conseguenza, dell\u2019identit\u00e0 cristiana, \u00e8 un colossale equivoco, molto perseguito per\u00f2 ancor oggi da certi ideologi.<\/span><\/p>\n

Che l\u2019identit\u00e0 anglicana, date queste premesse storiche, risulti abbastanza artificiale, lo si capisce dal parallelo svuotamento delle chiese: ormai, la domenica in Gran Bretagna vanno alla funzione domenicale anglicana circa 850.000 persone, un po\u2019 poche per uno Stato con circa 67.791.400 abitanti[17]<\/a><\/strong>; molto poche anche tenuto conto della secolarizzazione e del fatto che esistano molteplici altre chiese, compresa la Cattolica. Siamo arrivati al punto che durante la settimana, le chiese vuote e in difficolt\u00e0 economiche vengono impiegate per scopi pubblici alieni alla preghiera e al raccoglimento (fra divertimenti per bambini, esposizioni, uffici postali, pasticcerie e altro)[18]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n

Tuttavia, mi piace anche ricordare che da questa situazione il buon Dio ha saputo trarre dei frutti inattesi: uno dei migliori corsi di reintroduzione al cristianesimo per adulti allontanatisi dalla fede, il corso Alpha, \u00e8 stato elaborato grazie ad alcuni teologi molto preparati e di grande fede proprio da una parrocchia anglicana, la Holy Trinity Brompton di Londra, e fin dagli anni \u201980 ha avuto un successo planetario, tra cattolici, ortodossi e protestanti; \u00e8 strutturato in maniera molto attenta[19]<\/a><\/strong>(ne ho gestito uno e lo conosco bene) e da noi si \u00e8 diffuso in alcune parrocchie del Veneto e della Lombardia, come S. Eustorgio a Milano. Proprio la posizione \u201cmediana\u201d degli Anglicani ha permesso che questo strumento eccezionale di evangelizzazione si diffondesse ovunque, tra tutte le denominazioni cristiane. Ho sentito parlare alcune volte uno dei suoi iniziatori, il teologo e pastore Nicky Gumbel: trasmette una fede viva e genuina.<\/span><\/p>\n

Le dinastie irresponsabili\u2026<\/strong><\/span><\/p>\n

Se si osserva la storia da credenti, emerge che le dinastie non di rado meritano e demeritano il trono a seconda di come vivono le responsabilit\u00e0 nei confronti del loro popolo; e anche se la monarchia di diritto divino non \u00e8 pi\u00f9 moneta corrente nel mondo politico odierno, la coscienza impone comunque a ogni monarca (o governante) una responsabilit\u00e0 davanti a Dio. Basti ricordare quello che accadde a casa Savoia, ramo Carignano: San Giovanni Bosco rifer\u00ec per lettera a Vittorio Emanuele II che la legge di abolizione ed espropriazione degli istituti religiosi non contemplativi (detta \u201clegge maledetta\u201d, proposta da Urbano Rattazzi nel 1854 e approvata l\u2019anno successivo) avrebbe avuto come conseguenza una serie di sciagure per casa Savoia in quanto direttamente responsabile; il che, puntualmente, avvenne[20]<\/a><\/strong>. Dio \u00e8 buono, ma chi semina vento raccoglie tempesta. Del resto, i Savoia hanno poi perso il trono: dopo una politica risorgimentale decisamente anti-clericale, c\u2019\u00e8 da chiedersi se non sia anche per questo motivo che la qualit\u00e0 dei successori di Vittorio Emanuele II \u00e8 progressivamente scemata fino alla triste fine. Idem per altre dinastie.<\/span><\/p>\n

Orbene, gli Windsor vanno anche peggio. Sono legati fin dal 1700 alla massoneria, di cui sono protettori ufficiali: ancor oggi, il Gran Maestro della Gran Loggia Unita d\u2019Inghilterra dovrebbe essere il re di Gran Bretagna. Finch\u00e9 c\u2019\u00e8 stata la regina Elisabetta II, che, in quanto donna, non poteva entrare nella loggia, ne ha svolto il ruolo il Duca di Kent (pare che adesso Carlo III non intenda assurgere per\u00f2 al compito di Gran Maestro)[21]<\/a><\/strong>. Devo ripetere qui qualcosa che dovrebbe essere ben stampato nella testa di tutti i cattolici, ma che, purtroppo, non lo \u00e8, anzi, non lo \u00e8 affatto: appartenere alla massoneria non \u00e8 anodino; essa \u00e8 un rituale esoterico inconciliabile con la fede cristiana, rituale che non crede a un Dio personale ed \u00e8 nettamente relativista, cio\u00e8 rifiuta la Verit\u00e0 rivelata (che nelle chiese non cattoliche e anche vari da noi non se ne rendano conto, questo \u00e8 un altro paio di maniche). E\u2019 risaputo come la fitta cortina di mistero che avvolge l\u2019attivit\u00e0 delle logge non sia esattamente sinonimo di trasparenza e che dietro la facciata si celino spesso e volentieri interessi ben poco puliti: la massoneria italiana ha da sempre operato nell\u2019ombra della politica nazionale; oltre allo scandalo P2 (= Loggia Propaganda 2)[22]<\/a><\/strong>, loggia nata perch\u00e9 gli Americani volevano controllare il nostro agone politico, \u00e8 stata impelagata in varie vicende italiane poco chiare e negli ultimi decenni si \u00e8 aperta, ad esempio, a numerose infiltrazioni da parte della \u2018ndrangheta e della mafia[23]<\/a><\/strong>. La massoneria \u00e8 a tutti gli effetti un potere nascosto e parallelo, anche se suddiviso in una miriade di logge piuttosto variegate e talora distaccatesi da Londra. Gli Stati che hanno sviluppato le forme pi\u00f9 eclatanti di imperialismo nell\u2019evo contemporaneo sono quelli in cui appartenere alla massoneria \u00e8 pressoch\u00e9 via imprescindibile per fare carriera: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti. La stragrande maggioranza dei presidenti statunitensi \u00e8 stata massone, una parte cospicua di personaggi istituzionali in Francia fa parte della massoneria e dei regnanti inglesi ho gi\u00e0 detto. Infine, la massoneria, che si presenta come tollerante, \u00e8 nota per il suo viscerale anticristianesimo che secondo alcuni ex-appartenenti si intinge addirittura di risonanze diaboliche[24]<\/a><\/strong>: Serge Abad \u2013 Gallardo, un architetto francese che \u00e8 stato iniziato fino al 18\u00b0 grado e si \u00e8 convertito a Lourdes, testimonia in un\u2019intervista molto ben documentata non solo che almeno un terzo dei parlamentari francesi, specie di sinistra, \u00e8 massone, che ci sono fitti collegamenti fra il potere francese e il Grande Oriente, ma anche che esistono sottili elementi luciferini (simboli, nomi, temi) entro il rituale massonico. Del resto, ricorda sulla base di una documentazione seria, \u00e8 vero che non tutti i massoni sono satanisti, ma tutti i satanisti sono massoni; d\u2019altronde, le leggi francesi pi\u00f9 anticristiane (aborto, matrimonio omosessuale ecc.) vengono da piani massonici. Per le sue testimonianze \u00e8 stato spesso attaccato dai suoi ex-confratelli: eppure \u00e8 meraviglioso notare la gioia che traspare dai suoi occhi, da quando ha scoperto la fede grazie alla Vergine Maria.<\/span><\/p>\n

La prima loggia massonica fu fondata a Londra nel 1717, sotto Giorgio I che le accord\u00f2 la sua protezione, un legame che si \u00e8 rafforzato nel corso dei secoli. Tutti, tutti, ma proprio tutti i sovrani maschi inglesi sono massoni fin dal 1737, quando fu iniziato il figlio di Giorgio II, il principe di Galles Federico Luigi di Hannover, primo principe inglese di sangue reale ad essere esplicitamente massone; e in gran parte massone \u00e8 da allora lo stesso Parlamento. Massoni sono stati Giorgio III (1760-1820), talmente condizionato dalla massoneria da non essere in grado di conservare le colonie americane nella Guerra d\u2019Indipendenza (guidata sul lato statunitense da massoni come George Washington); Giorgio IV (1820-30) e Guglielmo IV (1830-37), che, in quanto massoni, minarono la Restaurazione dall\u2019interno; Edoardo VII (1901-1910), figlio della regina Vittoria e dal quale data l\u2019appartenenza della casata ai Sassonia-Coburgo-Gotha; Giorgio V (1910-36), che abbandon\u00f2 al suo tragico destino la famiglia del cugino, lo zar Nicola II, e mut\u00f2 il cognome della dinastia in Windsor nel 1917; infine, anche se non pot\u00e9 essere massone lei in quanto donna, la regina Vittoria (1837-1901) ebbe continuativamente primi ministri massoni, come Benjamin Disraeli, Lord Palmerston, William Ewart Gladstone (che fece di tutto per distruggere la reputazione del Regno delle due Sicilie con la calunnia). Furono loro a volere l\u2019annientamento dell\u2019Impero asburgico, nonch\u00e9 a sovvenzionare, tramite i Rothschild, con cui intrattenevano forti legami, l\u2019unificazione italiana e l\u2019impresa dei Mille (l\u2019unit\u00e0 italiana meriterebbe di avere avuto ben altri sponsor)[25]<\/a><\/strong>. Furono poi massoni i primi ministri preferiti da Elisabetta II: Winston Churchill, Harold Macmillan, Harold Wilson (sotto il cui governo fu legalizzato l\u2019aborto in Gran Bretagna). Non stupisce che la linea di successione della casata escluda espressamente chiunque diventi cattolico fin dal 1701[26]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n

Che appartenere alla massoneria sia nefasto, lo affermano anche personaggi insigni di nazionalit\u00e0 inglese. Nel suo libro Guida alla guarigione dell\u2019albero genealogico<\/em> lo psichiatra Kenneth McAll, precisamente nel dizionario finale, alla voce Massoni<\/em> scrive:<\/span><\/p>\n

Inizi\u00f2 come societ\u00e0 segreta. La fedelt\u00e0 \u00e8 molto forte tra i membri. La segretezza ha rotto famiglie e alcune cerimonie occulte hanno negato ai cristiani la loro libert\u00e0 personale come figli di Dio[27]<\/strong><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n

Il dottore, morto nel 2001, era un uomo di grande fede, figlio di missionari anglicani attivi in Cina; perci\u00f2, entrato in contatto con una civilt\u00e0 millenaria che ha sempre dedicato grande venerazione agli antenati, ha riscoperto un aspetto dimenticato dalla sua fede anglicana, cio\u00e8 la preghiera per i defunti. Quindi, se fallivano i mezzi terapeutici consueti, egli tracciava l\u2019albero genealogico dei pazienti per rinvenire defunti che non fossero stati adeguatamente oggetto di suffragio: morti in guerra, in incidenti, o, soprattutto, bambini abortiti. Come cura, egli consigliava una celebrazione eucaristica per quel defunto, che, secondo lui, manifestava la propria sofferenza di non poter ancora raggiungere la luce di Dio disturbando i parenti vivi con sintomi significativi (per esempio, un malato di asma poteva manifestare il ricordo di un morto affogato). Cos\u00ec il medico inglese ha curato migliaia e migliaia di pazienti, lasciando traccia della propria opera in decine di pubblicazioni. Considerato lo stato disastroso della famiglia reale inglese, in cui la maggioranza dei matrimoni contratti si conclude con un divorzio e che non ha paralleli tra le altre dinastie del continente, pare proprio che si debba dar ragione al dottor McAll, che parlava sulla base della sua esperienza terapeutica: l\u2019occultismo massonico distrugge le famiglie e per pi\u00f9 motivi. Se la famiglia Windsor, oltre che comportarsi con un\u2019empatia e una intelligenza emotiva pari a quella di un cippo stradale, sostiene e protegge un\u2019organizzazione che fa di tutto per annientare le famiglie, non c\u2019\u00e8 da stupirsi se poi i suoi matrimoni hanno la solidit\u00e0 del burro fuso e si sfasciano a gog\u00f2.<\/span><\/p>\n

Che poi la societ\u00e0 inglese sia invasa dalle ideologie pi\u00f9 dubbie, non dovrebbe proprio stupire, dati questi presupposti: per quel tanto che ho potuto osservare, vi dominano ideologie folli come il gender<\/em> o la cancel culture<\/em>, con risultati aberranti[28]<\/a><\/strong>. Ad esempio, persino la grande scrittrice inglese Jane Austin \u00e8 finita al centro di una polemica del genere, perch\u00e9 nella sua epoca impiegava prodotti coloniali delle piantagioni, come lo zucchero; nonostante le rassicuranti dichiarazioni del museo coinvolto in merito, quello di Chawton, il fatto stesso che sia nata una polemica del genere (magari anche a causa dell\u2019esasperazione di chi temeva tali derive ideologiche) \u00e8 demenziale[29]<\/a><\/strong>. Persino negli sceneggiati pi\u00f9 classici della BBC, le effusioni omosessuali sono ormai onnipresenti; a tutt\u2019altro livello, per sollecitudine di par condicio <\/em>etnica, attori di colore vengono infilati a iosa nelle trame pi\u00f9 improbabili (ma non \u00e8 la pedissequa distribuzione quantitativa che risolve il problema delle discriminazioni\u2026); e questo mentre il 76% dei maschi inglesi ha fruito almeno occasionalmente della pornografia, con un 36% che ne fa uso settimanalmente[30]<\/a> <\/strong>e conseguenze disastrose a livello psicologico e relazionale.<\/span><\/p>\n

Queste le conseguenze di lungo periodo del \u201cfurto della fede\u201d sopra descritto: ma c\u2019\u00e8 di peggio\u2026.(continua<\/em>).<\/span><\/p>\n

Nota per i miei cari lettori: lo so che manca un mucchio di argomenti; non preoccupatevi di segnalarmeli nei commenti, basta aspettiate il prossimo articolo\u2026<\/em><\/span><\/p>\n

 <\/p>\n

Note:<\/p>\n

[1]<\/a> Nell\u2019articolo distinguo tra Gran Bretagna, che indica tutto il Regno Unito (comprensivo di Galles, Scozia e Irlanda del Nord) e Inghilterra, la singola regione vera e propria.<\/p>\n

[2]<\/a> Si veda il proprio in ../../episcopalnet.org/1928bcp/propers/Missal/Sep8.html<\/a> e la pagina dedicata a https:../it.upwiki.one/wiki/Nativity_of_Mary#cite_note-episcopalnet.org-9<\/a>.<\/p>\n

[3]<\/a> Cfr. British Monarchy could be gone in two generations, says novelist Mantel, Reuters <\/em>12 settembre 2021, https:\/\/www.reuters.com\/world\/uk\/british-monarchy-could-be-gone-two-generations-says-novelist-mantel-2021-09-11\/<\/a> ; l\u2019intervista originale si pu\u00f2 leggere a Bryan Appleyard, Hilary Mantel: why Prince George won\u2019t be king, The Times <\/em>11 settembre 2021, https:\/\/www.thetimes.co.uk\/article\/hilary-mantel-why-prince-george-wont-be-king-8lghmxbhb<\/a><\/p>\n

[4]<\/a> Link all\u2019articolo.<\/p>\n

[5]<\/a> Cfr. Xavier Reyes \u2013 Ayral, Revelations. <\/em>The Hidden Secret Messages and Prophecies of the Blessed Virgin Mary, <\/em>New York, Austin Macauley, 2022, pos. 2.544-48.<\/p>\n

[6]<\/a> Cfr. Xavier Reyes \u2013 Ayral, Revelations. <\/em>The Hidden Secret Messages and Prophecies of the Blessed Virgin Mary, <\/em>New York, Austin Macauley, 2022, pos. 9.952.<\/p>\n

[7]<\/a> Cfr. Silvana\u00a0 Nitti, Martin Lutero e il <\/em>Contro Enrico re d\u2019Inghilterra, in Giovanni Puglisi \u2013 Gianluca Montinaro edd., Martin Lutero cinquecento anni dopo, <\/em>Firenze, Olshki, 2019, pp.33-44. Anche se il re era esperto di teologia scolastica e partecip\u00f2 alla stesura dell\u2019opera, fu verosimilmente aiutato da una commissione di teologi. Lutero rispose per le rime, anzi, pass\u00f2 il segno insultando deliberatamente il re nel Contra Henricum.<\/em><\/p>\n

[8]<\/a> Cfr. Carlo Capra, Storia moderna (1492-1848), <\/em>Firenze, Le Monnier Universit\u00e0, 2011, pp. 103-5.<\/p>\n

[9]<\/a> Si veda Elisabetta Sala, Elisabetta \u201cla Sanguinaria\u201d. La creazione di un mito, la persecuzione di un popolo, <\/em>Milano, Ed.Ares, 2010, cit. p.69.<\/p>\n

[10]<\/a> Cfr. Elisabetta Sala, Elisabetta \u201cla Sanguinaria\u201d. La creazione di un mito, la persecuzione di un popolo, <\/em>Milano, Ed.Ares, 2010, cit.p.70.<\/p>\n

[11]<\/a> Cfr. Elisabetta Sala, Elisabetta \u201cla Sanguinaria\u201d. La creazione di un mito, la persecuzione di un popolo, <\/em>Milano, Ed.Ares, 2010, cit.pp.71-72.<\/p>\n

[12]<\/a> Cfr. Tom Rochford SJ, Saint Eduard Campion, <\/em>https:\/\/www.jesuits.global\/saint-blessed\/saint-edmund-campion\/#<\/a> .<\/p>\n

[13]<\/a> Cfr. Christopher Haigh ed. The English Reformation Revised, <\/em>Cambridge University Press, 1987, cit.p.15.<\/p>\n

[14]<\/a> Si veda Glorious Revolution (1688-89), Britannica, <\/em>https:\/\/www.britannica.com\/event\/Glorious-Revolution<\/a> ; Fabrizio Di Vito Brugnola, La <\/em>Glorious Revolution (1688-89), Organon. Filosofia e Storia <\/em>2 ottobre 2019, https:\/\/www.prometheus-studio.it\/filosofia_e_storia\/2019\/10\/02\/la-glorious-revolution-1688-1689\/<\/a><\/p>\n

[15]<\/a> Cfr. Meglio seder sul trono per compromesso o non sedervi per onor? Regno Unito e Commonwealth, <\/em>Associazione legittimista italiana 24 gennaio 2013, ../../associazione-legittimista-italica.blogspot.com/2013/01/meglio-seder-sul-trono-per-compromesso.html<\/a><\/p>\n

[16]<\/a> Cfr. Paola Gaudio, Elizabeth Gaskell, <\/em>../../www.enciclopediadelledonne.it/biografie/elizabeth-gaskell-elizabeth-cleghorn-stevenson/default.htm<\/a> ; Elizabet Gaskell, https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Elizabeth_Gaskell<\/a>; sull\u2019unitarianismo, si veda Unitarianism, <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Unitarianism<\/a><\/p>\n

[17]<\/a> Cfr. United Kingdom, CIA Factbook, <\/em>https:\/\/www.cia.gov\/the-world-factbook\/countries\/united-kingdom\/<\/p>\n

[18]<\/a> Cfr. Rodolfo Casadei, Quanto costa essere anglicani: tra gli inglesi vanno forte le chiese part-time, Tempi <\/em>17 gennaio 2022, https:\/\/www.tempi.it\/anglicani-chiese-inglesi-part-time\/<\/a><\/p>\n

[19]<\/a> Cfr. Wikipedia, Alpha Course, <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Alpha_course<\/a>; sito originale https:\/\/alpha.org\/about\/<\/a><\/p>\n

[20]<\/a> Don Bosco e la \u201clegge maledetta\u201d,<\/em> La civetta di Torino, <\/em>https:\/\/www.lacivettaditorino.it\/don-bosco-e-la-legge-maledetta\/<\/a><\/p>\n

[21]<\/a> Cfr. Marco Antonellis, \u201cElisabetta Regina della Massoneria\u201d, parola del Gran Maestro Di Bernardo, Il Giornale <\/em>13 settembre 2022, https:../www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/404286/elisabetta-regina-massoneria-gran-maestro-di-bernardo.html<\/a><\/p>\n

[22]<\/a> Cfr. sulla P2 la bella sintesi di Nova lectio, La P2 di Licio Gelli: la Loggia Massonica che manovrava l\u2019Italia, <\/em>1\u00b0 luglio 2021, https:../www.youtube.com/watch@v=V1W1H4m2qhI&t=1s<\/a> e, sullo IOR, Come il Vaticano riciclava i soldi di Cosa Nostra e della P2, <\/em>28 aprile 2022, https:../www.youtube.com/watch@v=bQ3VEguTQSE<\/a> , sugli scandali relativi al Banco Ambrosiano. Sullo stretto e oscuro intreccio tra massoneria e politica italiana fin dal 1861, cfr. il monumentale volume di Ferruccio Pinotti, Potere massonico, <\/em>Milano, Chiarelettere, 2021.<\/p>\n

[23]<\/a> Cfr. Aaron Pettinari \u2013 Francesca Panfili, \u2018Ndrangheta stragista: il rapporto massoneria \u2013 mafia raccontato dal Gran Maestro Di Bernardo<\/em>, Antimafia <\/em>11 gennaio 2019, https:../www.antimafiaduemila.com/dossier/processo-ndrangheta-stragista/72954-ndrangheta-stragista-il-rapporto-massoneria-mafia-raccontato-dal-gran-maestro-di-bernardo.html<\/a><\/p>\n

[24]<\/a> Cfr. Serge Abad-Gallardo, ex franc ma\u00e7on converti. <\/em>La franc ma\u00e7onnerie est lucif\u00e9rienne, <\/em>https:../www.youtube.com/watch@v=2EDkLLFNqvA<\/a><\/p>\n

[25]<\/a> Cfr. Nova lectio, Come i Rothschild finanziarono l\u2019Unit\u00e0 d\u2019Italia, <\/em>27 dicembre 2020, https:../www.youtube.com/watch@v=iGCW47r0uDA<\/a> In sostanza, il Piemonte dei Savoia aveva contratto dei debiti enormi con la banca Rothschild, debiti per pagare i quali si avventur\u00f2 nella conquista del resto d\u2019Italia.<\/p>\n

[26]<\/a> Meglio seder sul trono per compromesso o non sedervi per onor? Regno Unito e Commonwealth, <\/em>Associazione legittimista italiana 24 gennaio 2013, ../../associazione-legittimista-italica.blogspot.com/2013/01/meglio-seder-sul-trono-per-compromesso.html<\/a> La ricostruzione storica \u00e8 piuttosto precisa, anche se l\u2019interpretazione talora mi lascia qualche perplessit\u00e0.<\/p>\n

[27]<\/a> Cfr. Dr Kenneth McAll, Guida alla guarigione dell\u2019albero genealogico, <\/em>Udine, Ed. Segno, 1997 (trad.it.), cit. pp.336-37.<\/p>\n

[28]<\/a> Sulla cancel culture <\/em>e i suoi eccessi, si veda la recente e informatissima panoramica di Federico Rampini, Suicidio occidentale. Perch\u00e9 \u00e8 sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori<\/em>, Milano, A.Mondadori, 2022.<\/p>\n

[29]<\/a> Cfr.Alison Flood, Jane Austen\u2019s tea drinking not under \u201cinterrogation\u201d says museum, The Guardian <\/em>21 aprile 2021, https:\/\/www.theguardian.com\/books\/2021\/apr\/21\/jane-austens-tea-drinking-not-under-interrogation-says-museum<\/a>; Jane Austen\u2019s Love for Tea Under \u201cWoke Culture\u201d Lens? UK Museum Clarifies Stand on \u201cSlavery Ties\u201d Probe, News 18 <\/em>10 maggio 2021, https:../www.news18.com/news/buzz/jane-austen-woke-culture-tea-drinking-austen-novels-slavery-british-colony-3659696.html<\/a>.\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 La questione riveste semplicemente interesse storico per ricostruire il contesto della vita della scrittrice, che del resto si avvicin\u00f2 molto al movimento abolizionista: cfr. Devonney Looser, Breaking the Silence: Exploring the Austen family\u2019s complex entanglements with slavery <\/em>\u00a0TLS <\/em>21 maggio 2021, https:\/\/www.the-tls.co.uk\/articles\/jane-austen-family-slavery-essay-devoney-looser\/<\/a>.<\/p>\n

[30]<\/a> Si vedano le statistiche del sito governativo https:\/\/yougov.co.uk\/topics\/society\/articles-reports\/2022\/07\/01\/how-often-do-britons-watch-porn<\/a> Tempo fa, per\u00f2, avevo letto statistiche ben peggiori, che per\u00f2 non sono riuscita a ritrovare.<\/p>\n

SECONDA PARTE 09\/10\/2022<\/span><\/strong><\/p>\n

Continuiamo la nostra disamina della storia e dell\u2019attualit\u00e0 inglese per comprendere chi \u00e8 la vera Regina d\u2019Inghilterra\u2026Non certo Elisabetta II, come avrete capito dall\u2019articolo precedente<\/strong><\/a>[1]<\/a>.<\/span><\/p>\n

Gli Windsor e il Grande Reset<\/strong><\/span><\/p>\n

Al di l\u00e0 dei disastri familiari, appartenere alla massoneria per membri che dovrebbero essere al servizio della loro popolazione \u00e8 decisamente grave. Infatti, si pone automaticamente il quesito: ma la dinastia \u00e8 fedele al popolo o alla loggia? Il 20 luglio 2000, il principe Carlo, assieme al fondatore del World Economic Forum Klaus Schwab, ha presentato a Londra il cosiddetto Great Reset<\/em>, cio\u00e8 il progetto di ingegneria sociale che nella mente di certe reti finanziarie e politiche (in sostanza, la massoneria finanziaria) dovrebbe stravolgere completamente la nostra societ\u00e0: \u201cil peggio del comunismo unito al peggio del capitalismo\u201d, come ha affermato una volta il professor Alessandro Meluzzi; una rivoluzione da robot, pi\u00f9 che da esseri umani. Lo illustra molto bene l\u2019economista Ilaria Bifarini in un volume redatto a partire da fonti ufficiali[2]<\/a><\/strong>. Gi\u00e0 il termine Reset<\/em> rinvia a una concezione meccanica dell\u2019essere umano, secondo cui sarebbe possibile \u201cresettare\u201d il passato, proprio come si fa per un computer; e questo non \u00e8 umano, perch\u00e9 gli esseri umani vivono di memoria e del loro passato (Sant\u2019Agostino docet, <\/em>ma ben pochi lo leggono).<\/span><\/p>\n

Vi ricordate i ritornelli sul \u201critorno alla normalit\u00e0\u201d? Bene, l\u2019incipit del libro cita proprio una frase di Klaus Schwab molto indicativa:<\/span><\/p>\n

Molti di noi si stanno chiedendo quando le cose ritorneranno alla normalit\u00e0. La risposta in breve \u00e8: mai[3]<\/strong><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n

Questo progetto, associato alla Quarta Rivoluzione industriale (o, per meglio dire, post-industriale, in quanto di industriale ha ben poco, bens\u00ec \u00e8 fondata in pratica solo sulla digitalizzazione), \u00e8 stato lanciato proprio in coincidenza con l\u2019epidemia, per sfruttare la cosiddetta shock economy<\/em> teorizzata dall\u2019economista neo-liberista Milton Friedman: cio\u00e8, gli stravolgimenti sociali, come guerre ed epidemie, permettono delle svolte fino ad allora impensabili nella societ\u00e0 e le rendono accettabili alla popolazione (magari, aggiungo io, con l\u2019ausilio del terrorismo mediatico). L\u2019organizzazione di questa svolta dipenderebbe sempre di pi\u00f9 dalle grandi multinazionali, in collaborazione con gli attori politici; si noti per\u00f2 che, con le multinazionali che fagocitano ogni aspetto della vita sociale, i governi e la politica finiscono per essere fagocitati dall\u2019economia neoliberista, come \u00e8 ben evidente da anni. Questo Reset<\/em> dovrebbe avere pesanti ricadute a vari livelli:<\/span><\/p>\n

1) In economia porta a eliminare la piccola propriet\u00e0 privata a favore esclusivo delle grandi multinazionali; e difatti, durante l\u2019epidemia, mentre le piccole imprese, cos\u00ec tipiche del nostro tessuto economico italiano, si sono ridotte sul lastrico, le multinazionali, specie quelle del digitale o attive grazie al digitale (le solite: Amazon, Google, Ali Bab\u00e0, Facebook, Twitter ecc. ecc. ecc.) hanno moltiplicato i loro profitti. Anzi, in questi ultimi due anni si \u00e8 assistito a un notevole spostamento di ricchezza in direzione dei soliti noti, i grandi magnati di queste aziende. La conseguenza inevitabile \u00e8 che questa forma perversa di capitalismo ridurr\u00e0 al minimo la piccola e media impresa, il vero cuore pulsante dell\u2019economia e origine di un benessere diffuso, ed ingigantir\u00e0 (come sta gi\u00e0 succedendo) le disuguaglianze sociali, eliminando il ceto medio e riducendo la massa in povert\u00e0, se non in miseria.<\/span><\/p>\n

2) L\u2019applicazione massiccia dei lockdown <\/em>(\u201cconfinamenti\u201d in italiano), tanto amati dall\u2019FMI (Fondo Monetario Internazionale) ha incrementato in maniera spasmodica la digitalizzazione, col risultato che buona parte delle attivit\u00e0 umane rischiano di diventare sempre meno sociali e sempre pi\u00f9 solipsistiche, rinchiuse tra le quattro mura di casa: anzi, secondo Schwab, il nostro futuro dovrebbe strutturarsi proprio cos\u00ec, nell\u2019ottica di una digitalizzazione massiccia. In parole povere, ogni attivit\u00e0 (sport, scuola, apprendimento, lavoro ecc.) potrebbe in futuro essere demandata ad apposite app <\/em>e compiuta a casa, in forma distanziata dagli altri. Un nuovo universo di monadi, sempre pi\u00f9 sole e disperate, dato che, come gi\u00e0 visto durante il lockdown, <\/em>queste forme anomale di riduzione della vita sociale hanno fatto aumentare in maniera esponenziale i disagi psicologici[4]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n

3) La digitalizzazione massiccia si lega per\u00f2 a una societ\u00e0 del controllo, in cui algoritmi e tecnologie digitali\u00a0 si alleano per controllare minuziosamente tutti e cancellare progressivamente la privacy, <\/em>fra riconoscimento biometrico, microchip, <\/em>videosorveglianza, iper-connessioni ecc. ecc. Ognuno diventer\u00e0 cos\u00ec controllabile 24\/7.<\/span><\/p>\n

4) L\u2019aumento esponenziale di automazione e digitalizzazione porter\u00e0 a un decremento estremo dei posti di lavoro, con correlato aumento della povert\u00e0; si noti che proprio per questo motivo, in vari paesi (non solo in Italia) si propone a gog\u00f2 il reddito di cittadinanza, che altro non \u00e8 se non la pietra tombale sulla possibilit\u00e0 dei singoli di lavorare (e di scegliere liberamente il proprio lavoro). La Bifarini non lo dice per ovvi limiti di spazio, ma l\u2019approdo finale del processo sar\u00e0 sicuramente il cosiddetto \u201ccapitalismo inclusivo\u201d, cio\u00e8 la balla del capitalismo al servizio dei pi\u00f9 poveri e dell\u2019ambiente, ma gestito in realt\u00e0 dalle grandi multinazionali e dai soliti, che con poveri e ambiente non hanno niente a che fare (dalla Fondazione Rockfeller alla Merck, passando per Allianz, British Petroleum ecc.). Esso ha molto attirato l\u2019attenzione del Vaticano in questi ultimi anni, tanto che \u00e8 nato un consiglio apposito di partenariato tra curia e grandi della finanza[5]<\/a><\/strong>. In realt\u00e0, si tratta di abolizione della propriet\u00e0 privata per i pi\u00f9 poveri e di maxi-ricchezza per i pi\u00f9 ricchi: appunto, come diceva il prof.Meluzzi, il peggio del capitalismo unito al peggio del comunismo. Inutile dire che la Cina appare come un modello a questi signori.<\/span><\/p>\n

5) Imposizione di un ecologismo estremo, che assoggetta le necessit\u00e0 economiche a istanze ecologiste unilaterali e controproducenti, danneggiando l\u2019economia e impoverendo le persone, o sottomettendole a pretese assurde: ad esempio, a una netta riduzione di cibi come la carne, da sostituire con insetti e simili. In Australia esistono gi\u00e0 almeno 1.000 scuole che propongono ai loro allievi patatine prodotte con grilli polverizzati; e come asserisce chiaramente il giornalista Joel Angius: Non c\u2019\u00e8 alcun dubbio che il World Economic Forum ama gl\u2019insetti, ma solo se li mangiano gli altri[6]<\/strong><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n

6) Transumanesimo: ovvero, stretta unione dell\u2019ambito tecnologico con quello biologico, all\u2019inseguimento del sogno utopico (no, distopico) di un \u201cuomo potenziato\u201d, cio\u00e8 tecnologizzato e in grado di superare i limiti inerenti la natura umana. Per esempio:<\/span><\/p>\n

La maggior parte degli adepti<\/em> (= transumanisti) confida nella compatibilit\u00e0 delle menti umane con l\u2019hardware dei computer, con l\u2019implicazione che la coscienza individuale possa essere trasferita o emulata su un supporto digitale, attraverso il <\/em>mind uploading; sono inoltre favorevoli all\u2019ingegneria genetica, alla crionica e a ogni ritrovato tecnologico che possa aumentare le potenzialit\u00e0 umane[7]<\/strong><\/a>.<\/em><\/span><\/p>\n

Cio\u00e8, la nostra memoria cerebrale potrebbe, secondo loro, essere trasferita su un hardware <\/em>(con tutti i disastri che ci\u00f2 implicherebbe). Mi chiedo: quanto resterebbe di libero arbitrio agli esseri umani con soluzioni del genere? Li si potrebbe pilotare dall\u2019esterno? Certamente, s\u00ec.<\/span><\/p>\n

7) Tutto ci\u00f2, anche se non lo dicono ufficialmente, \u00e8 verosimilmente unito all\u2019idea di una riduzione drastica della popolazione, come malthusianesimo insegna e come l\u2019ecologismo estremo esige[8]<\/a><\/strong>. Del resto, la cosa appare piuttosto logica: se il lavoro umano verr\u00e0 progressivamente sostituito dall\u2019automazione e dalla digitalizzazione, con perdita imponente di posti di lavoro (un aspetto cui la Bifarini dedica una buona parte del libro), fin troppi esseri umani diverranno \u201cinutili\u201d (anche se certi fautori del Great Reset <\/em>si affannano a proporre soluzioni alternative come il volontariato, imposto comunque dall\u2019alto e non certo di libera elezione). Forse qualcuno si ricorda quelle scene del magnifico film Schindler\u2019s list <\/em>in cui gli Ebrei perseguitati ricavavano un minimo di speranza dal fatto di essere \u201cutili\u201d? L\u2019essere umano non deve essere \u201cutile\u201d per avere diritto a vivere, assolutamente no: possiede una dignit\u00e0 innata, sacra, a prescindere. Per\u00f2, ha bisogno di sentirsi \u201cutile\u201d per dare un senso alla propria esistenza, anche se questa utilit\u00e0 \u00e8 ben lungi dall\u2019essere intesa in senso utilitaristico e materialista. L\u2019\u201dutilit\u00e0\u201d vera si basa sull\u2019amore. Ora, il Great Reset <\/em>\u00e8 tutto il contrario dell\u2019amore: \u00e8 un ordine \u201cmorto\u201d, privo di empatia e comprensione, imposto dall\u2019alto con la forza, adatto a robot, pi\u00f9 che ad esseri umani.<\/span><\/p>\n

Che il principe Carlo abbia potuto unire il proprio nome a un progetto cos\u00ec delirante mi lascia molto, ma molto scettica. Ho ascoltato il suo discorso pronunciato nel gennaio 2020 al WEF dall\u2019inizio alla fine[9]<\/a><\/strong>: e, a parte alcuni cursori riferimenti a investimenti nell\u2019agricoltura o a nuovi ritrovati tecnici (come aerei e navi alimentati da combustibili pi\u00f9 ecologici), l\u2019allora principe di Galles non faceva altro che ripetere quanto sia necessario investire nella sostenibilit\u00e0 e mettere al centro dei nostri interessi economici la natura. In sostanza, mi \u00e8 parso un discorso fin troppo generico \u2013 in parole povere, aria fritta. Ma \u00e8 sempre cos\u00ec: certi ambienti di ispirazione massonica vi rifilano dei magnifici discorsi, fatti di appariscenti concetti astratti (umanit\u00e0, inclusione, dialogo, fraternit\u00e0\u2026ecc.ecc.ecc.), creando cos\u00ec una cortina di fumo che invece cela una netta tendenza al controllo e al dominio delle persone vere e reali. Le magnifiche sorti e progressive <\/em>finiscono cos\u00ec per schiacciare gl\u2019individui. Il Great Reset <\/em>ne \u00e8 solo la manifestazione pi\u00f9 lampante.<\/span><\/p>\n

Ma c\u2019\u00e8 un altro risvolto, molto, ma molto pi\u00f9 inquietante (se possibile) dell\u2019appartenenza delle \u00e9lites<\/em> inglesi alla massoneria: la pedofilia rituale satanista. Cercher\u00f2 di evocare il problema in maniera sintetica, per non sconvolgere troppo i lettori.<\/span><\/p>\n

Massoni, pedofili e satanisti <\/strong><\/span><\/p>\n

Nel 2011 \u00e8 morto il noto disk-jockey<\/em> e filantropo inglese Jimmy Savile, insignito dell\u2019eccellentissimo Ordine dell\u2019Impero britannico dalla regina e che era in ottimi rapporti con lo stesso principe Carlo[10]<\/a><\/strong>. Ebbene, poco dopo la sua morte, nel 2012, si \u00e8 scoperchiato il classico vaso di Pandora: ovvero, hanno cominciato a fioccare le denunce di possibili vittime di suoi atti di pedofilia, ignorate (e anche zittite) per anni. Ora, questi reati, \u00e8 vero, sono molto difficili da provare e di solito tra le vittime si celano anche mitomani; per\u00f2, Scotland Yard si \u00e8 vista letteralmente sommersa da centinaia di denunce, a tal punto che ha aperto un\u2019inchiesta, ancorch\u00e9 postuma, ed \u00e8 arrivata a stimare i casi di abuso a circa 450. Poi, si sono moltiplicate le inchieste anche in altre giurisdizioni, come Surrey e Yorkshire. Preferisco glissare sui dettagli pi\u00f9 orridi, ma basti solo pensare che \u00e8 ormai accertato come questo predatore sessuale sia stato attivo per 60 anni (a partire dal 1955) e facesse volontariato anche per accedere a ospedali e istituti psichiatrici e reperire le sue vittime: e le sue perversioni spaziavano da aggressioni sessuali a giovani e adolescenti di entrambi i sessi a pedofilia, gerontofilia e necrofilia (se non sapete cosa sono, passate oltre). E\u2019 stato uno scandalo nazionale: dediche di luoghi, edifici e organizzazioni a Savile sono state cancellate e, da patrimonio britannico, il defunto \u00e8 diventato una vera e propria vergogna nazionale. Questo ha\u00a0 provocato un aumento esponenziale dell\u2019allarme nell\u2019opinione pubblica e la questione della pedofilia tra le \u00e9lites<\/em> \u00e8 diventata una vera e propria emergenza, tanto da mettere in seria difficolt\u00e0 il governo di Theresa May.<\/span><\/p>\n

Ma perch\u00e9 Savile era riuscito a sfuggire a ogni inchiesta per decenni? Semplice: aveva ottimi contatti a corte e nell\u2019establishment<\/em>. Era praticamente intoccabile. E, come osserva l\u2019ottima giornalista che ha sintetizzato un lavoro di anni in un eccellente documentario sulla pedofilia tra le \u00e9lites<\/em>, gli Windsor non potevano non sapere[11]<\/a><\/strong>: Savile agiva come vero e proprio consulente del principe Carlo in materia di media <\/em>(lady Diana invece non lo sopportava). <\/em>Aggiungo, per onest\u00e0 intellettuale, che nel 1990, ai tempi di Giovanni Paolo II, Savile fu insignito anche dell\u2019ordine cavalleresco pontificio di S.Gregorio il Grande (proveniva infatti da una famiglia cattolica, anche se non mi pare proprio che nutrisse un qualche rimasuglio di fede). Questo, nel 2012 gett\u00f2 il Vaticano in un tremendo imbarazzo (padre Lombardi pronunci\u00f2 un\u2019ammenda pubblica, ma sottoline\u00f2 che l\u2019onorificenza giungeva a termine con la morte del soggetto). Sicuramente, qualcuno nella Chiesa cattolica locale sapeva, ma pure molti e molti, molti altri: si pensi solo che la BBC insabbi\u00f2 nel 2011 un\u2019inchiesta sulla questione.<\/span><\/p>\n

Caso senza precedenti, ma isolato? Non credo. Leggendo questa storia mi \u00e8 nato il dubbio che gli agganci in alto loco<\/em> del predatore fossero dovuti non solo alla sua popolarit\u00e0, ma anche (esprimo qui una mia semplice illazione, ma la ritengo verosimile) al fatto che egli fosse noto entro una vera e propria rete di pedofili d\u2019alto bordo che, magari, era in grado di ricattare (o di rifornire?). Come dimostra la recente storia di abusi sessuali in cui \u00e8 rimasto invischiato il duca di York, il principe Andrea[12]<\/a><\/strong>, una delle sue principali accusatrici, Ghislaine Maxwell, potrebbe essere in possesso di filmati ripresi appositamente in segreto a danno dei fruitori della tratta sessuale da lei stessa alimentata e quindi anche del duca[13]<\/a><\/strong>. Il principe Andrea e la Maxwell erano amici del famigerato Jeffrey Epstein, imprenditore colpevole di traffico internazionale di minorenni a scopo di tratta sessuale e suicidatosi nel 2019. Epstein forniva le ragazze minorenni vittime di abusi a personaggi della politica e delle \u00e9lites<\/em> e registrava kilometri di video in merito[14]<\/a><\/strong>, evidentemente come arma di ricatto e garanzia personale. La sua ex-compagna e amica Ghislaine Maxwell, una donna di origine francese, che si muoveva agevolmente nell\u2019alta societ\u00e0 di Francia, Gran Bretagna e USA, il 29 dicembre 2021 \u00e8 stata condannata per tratta sessuale di minori a 65 anni di carcere (a livello federale USA; sentenza seguita nel giugno 2022 da una nuova condanna a 20 anni a New York). Quanto al principe Andrea, Virginia Giuffr\u00e9, gi\u00e0 vittima riconosciuta di Epstein, ha affermato di essere stata ripetutamente obbligata a rapporti sessuali con lui, che, ripeto, era amico della Maxwell e di Epstein: il duca di York si \u00e8 rifiutato di collaborare con l\u2019FBI ed \u00e8 stato schermato dall\u2019establishment <\/em>in tutte le maniere[15]<\/a>,<\/strong> ma la madre lo ha privato di ogni ruolo regale nel gennaio 2022, subito dopo che un giudice di New York aveva autorizzato la procedura penale contro di lui. Sia lui colpevole o innocente, la sua vita da reale \u00e8 finita[16]<\/a><\/strong>. Aggiungo che non ha nessun interesse a comparire davanti a una corte statunitense: se ce ne fossero gli estremi, un giudice federale e l\u2019FBI non si farebbero nessuno scrupolo a condannarlo per davvero e a spedirlo in carcere, da cui, con un\u2019accusa del genere sulle spalle, non uscirebbe vivo.<\/span><\/p>\n

Ora, non si entra in questi ambienti criminali spensieratamente: registrazioni audio e video, trascrizioni, appunti, prove incriminanti tenute segrete e tirate fuori al momento opportuno ecc. sono abituali in reti criminose del genere; infatti, i rischi sono troppo alti, nessuno si fida di nessuno, tutti spiano tutti e l\u2019arma del ricatto costituisce una sorta di assicurazione sulla vita: Savile pu\u00f2 essere stato intoccabile proprio per questo. Ora, lo scandalo del principe Andrea non significa necessariamente che lui sia il pi\u00f9 colpevole \u2013 magari piuttosto, se colpevole, come si presume, sar\u00e0 l\u2019anello pi\u00f9 debole della catena, facilmente sacrificabile, oppure il pi\u00f9 \u201cpollo\u201d. Infatti, la diffusione di accuse di pedofilia contro le \u00e9lites<\/em> politiche britanniche \u00e8 veramente preoccupante. Un ottimo documentario della brava giornalista Sonia Poulton, redatto con raro equilibrio, lo documenta producendo vari esempi di indagini non pervenute magari a una conclusione, ma fondate, a carico di membri influenti della politica britannica[17]<\/a><\/strong>: dopo il caso Savile, comprovato, ella ricorda il barone Alistair MacAlpine, membro del governo Thatcher, alcuni parlamentari, Peter Morrison, segretario sempre di Margareth Thatcher, e addirittura \u00a0l\u2019ex-primo ministro Edward Heath (per l\u2019indagine sul quale la polizia del Wiltshire ha dovuto far fronte a una campagna mediatica di denigrazione impressionante, chiss\u00e0 perch\u00e9). La Poulton cita anche l\u2019oscura storia\u00a0 di una guest house<\/em>, la Elm Guest House, in cui uomini di alto rango si riunivano per compiere questi atti orrendi a danno di vittime minorenni. La proprietaria mor\u00ec suicida in carcere (o forse \u201csuicidata\u201d).<\/span><\/p>\n

Le inchieste hanno attraversato l\u2019intero agone politico, da un partito all\u2019altro, e non poche sono state pi\u00f9 o meno insabbiate, con scomparsa di documenti o azioni analoghe che lasciavano l\u2019impressione di qualcuno che tirasse le fila di nascosto. Infatti, come sottolinea la Poulton, non tutte le inchieste inconcluse corrispondono a un innocente: ad es. il parlamentare ebreo Granville Janner, che, ironicamente, riteneva i responsabili dell\u2019Olocausto da perseguire a prescindere dalla loro et\u00e0 o del loro stato di salute, non ha affrontato il processo proprio per questi motivi, nonostante che le accuse di pedofilia nei suoi confronti fossero piuttosto solide. La dottoressa Joan Coleman, psichiatra di grande qualit\u00e0, integrit\u00e0 e coraggio e deceduta nel 2018, specialista nel campo degli abusi sui minori, aveva addirittura preparato una lista di presunti colpevoli: allo scopo riteneva i nomi di persone citate da almeno due vittime che non si conoscevano tra loro ed erano in grado di apportare testimonianze indipendenti. Negli scorsi decenni, i bambini spesso non venivano ascoltati e si intendeva proteggere accanitamente la reputazione di personaggi potenti: tra gli enti che pi\u00f9 si sono dati da fare per smorzare lo scandalo, i servizi segreti e la BBC, che ha dedicato al problema qualche documentario costruito in maniera tendenziosa (per esempio, con interviste di testimoni poco credibili). La gente teme ora che le inchieste lanciate a partire dal governo di Theresa May (2014) siano destinate di proposito a fallire e che non si scoprir\u00e0 mai la verit\u00e0. Ma queste molteplici accuse indicano chiaramente che non si trattava di fatti isolati, di depravati singoli, bens\u00ec di una rete: e questa rete rinviava a pedofilia rituale a matrice satanista, collegata al fatto che numerosi parlamentari britannici sono massoni (ripeto, il satanismo proviene dalla massoneria). E permangono oggi alcune domande scottanti: come mai Margareth Thatcher era circondata da uomini dediti alla pedofilia? Come mai l\u2019attuale re Carlo \u00e8 parimenti stato amico di personaggi rei di pedofilia, come Savile e un alto ecclesiastico anglicano?<\/span><\/p>\n

Questi mali hanno radici antiche. Si parlava nell\u2019articolo precedente dello svuotamento dottrinale entro la Chiesa anglicana. Il nocciolo della massoneria \u00e8 il relativismo, in cui, per intenderci, \u201ctutto fa brodo\u201d: quindi, quale avo migliore del relativismo massonico se non l\u2019indifferentismo dogmatico di Elisabetta I? Indifferentismo che per\u00f2 non si \u00e8 mai svincolato da un duro anti-cattolicesimo. Persino la regina Elisabetta II proib\u00ec a Carlo e Diana di partecipare, senza comunicarsi, alla S.Messa di Giovanni Paolo II, e questo nonostante l\u2019approvazione dell\u2019arcivescovo di Canterbury e le esigenze dell\u2019ecumenismo[18]<\/a><\/strong>. Ma chiss\u00e0 perch\u00e9 il cattolicesimo a certi livelli d\u00e0 tanto fastidio\u2026<\/span><\/p>\n

Il caso lady Diana<\/strong><\/span><\/p>\n

Questa \u00e8 la storia dell\u2019Inghilterra, un grande paese letteralmente rubato alla fede cattolica dai suoi potenti, che continuano ad agire contro l\u2019interesse, specie spirituale, del loro popolo. Ma c\u2019\u00e8 dell\u2019altro (e glissiamo qui verso un argomento un po\u2019 pi\u00f9 leggero). Varie volte in passato \u00e8 emersa una forte divaricazione emotiva tra la famiglia reale inglese e la popolazione, per esempio riguardo alla principessa Diana: anche a un pubblico britannico abituato al contegno e alla discrezione, gli Windsor apparivano troppo algidi, distanti, decisamente troppo \u201ctedeschi\u201d (come diceva la principessa). Questa freddezza emotiva \u00e8 stata di norma congiunta a forme di etichetta ormai anacronistiche, abbandonate da altre monarchie, quali quelle scandinave. Perci\u00f2, 25 anni esatti dopo la sua morte, non \u00e8 per niente futile riflettere anche sulla storia della principessa del Galles.<\/span><\/p>\n

Non ho nessuna intenzione di trasmettere su di lei una visione edulcorata e idilliaca; lady Diana possedeva sicuramente grandi qualit\u00e0 e un fascino unico, ma anche notevoli fragilit\u00e0 e limiti: il grande specialista di dinastie europee Jean De Cars ha sottolineato non a torto i suoi tratti manipolatori, emersi sia nella diatriba con gli Windsor, che nel suo rapporto con la stampa[19]<\/a><\/strong>. Certo, in parte \u00e8 stata aureolata dalla sua onnipresenza nei voraci tabloid <\/em>inglesi, che sfruttavano a pi\u00f9 non posso la sua immagine per aumentare le tirature a dismisura. Per\u00f2\u2026Quando Diana \u00e8 entrata nella casata Windsor, era una ragazza di soli 19 anni[20]<\/a><\/strong>, ingenua, con la testa piena di sogni romantici volti a compensare il profondo trauma del divorzio dei genitori; fin da bambina, infatti, era convinta che non si sarebbe sposata se non fosse stata sicura di rimanere sposata con il suo grande amore per tutta la vita. Secondo alcuni osservatori, Diana non ha mai superato il divorzio con Carlo, pur collezionando altre relazioni; questa instabilit\u00e0 affettiva pu\u00f2 dispiacere, ma di certo era conseguenza della delusione provata, perch\u00e9 ella aveva inteso riscattarsi creando una propria famiglia solida dopo la sfacelo di quella d\u2019origine.<\/span><\/p>\n

Gli Windsor l\u2019hanno consapevolmente attirata in un matrimonio impossibile, ben sapendo che Carlo aveva gi\u00e0 un\u2019altra e che non l\u2019avrebbe amata; ma loro avevano bisogno di una nuora giovane, di buona famiglia, fresca e illibata per fornire degli eredi sani al trono, secondo una concezione che sarebbe apparsa anacronistica persino un secolo fa. Cos\u00ec l\u2019hanno volutamente illusa e usata e hanno costantemente ignorato che stavano distruggendo il sogno cui lei si era aggrappata per dare un senso alla propria vita e per colmare il vuoto affettivo che provava. Soltanto chi ha sperimentato il trauma provocato dal naufragio della propria famiglia pu\u00f2 capire quanto questo significasse colpire al cuore una persona e distruggerla. Ben lungi dal distaccato riserbo con cui generazioni di regine hanno tollerato gli adulteri dei loro coniugi, Diana non intendeva affatto rassegnarsi al naufragio del proprio matrimonio; gli Windsor si sono regolarmente rifiutati di comprendere la gravit\u00e0 dell\u2019accaduto, e anche per la regina Elisabetta, oggi compianta e che pure aveva tentato di fornirle aiuto psicologico qualificato, Diana era semplicemente una pazza da allontanare. Anzi: la menzogna costante in cui la corte avvolgeva gli adulteri di Carlo ha rischiato veramente di fare impazzire la principessa di Galles[21]<\/a><\/strong>, sottoposta a una sorta di gaslighting <\/em>(forma di abuso psicologico in cui, a furia di menzogne, si fanno perdere al soggetto i punti di riferimento della realt\u00e0).<\/span><\/p>\n

Parimenti gli Windsor non comprendevano, regina Elisabetta compresa, la sua opera di beneficenza per cause impopolari, come la campagna contro le mine antiuomo, oppure quella per ridurre la marginalizzazione dei malati di AIDS. Mentre la corona britannica di solito seguiva forme di beneficenza pi\u00f9 tradizionali, Diana cercava espressamente di proteggere i veri e propri outcasts, <\/em>i paria della societ\u00e0. Non ho dimenticato che alla morte di Diana, la regina Elisabetta non aveva nessuna intenzione di condividere il cordoglio della sua popolazione: cordoglio che si tramut\u00f2 ben presto in un netto senso di collera e quasi di rivolta da parte dei sudditi. Nel giorno dei funerali, la monarchia inglese ha rischiato veramente di essere rovesciata dalla folla inferocita. Ma perch\u00e9 il popolo inglese amava cos\u00ec tanto Diana, nonostante i suoi limiti? Non si trattava solo di \u201cisteria collettiva\u201d o di una fama artificiale creata dalla stampa, tutt\u2019altro. Diana rappresentava tutto quello che gli Windsor, nonostante alcune qualit\u00e0, non avevano: bellezza, eleganza, glamour<\/em>, empatia e partecipazione ai problemi altrui. Diana era tattile, <\/em>cio\u00e8 abbracciava le persone e partecipava spontaneamente alla loro sofferenza; con lei non c\u2019erano barriere, a differenza che coi compassati Windsor, sempre cortesi, ma distanziati dalla folla. E\u2019 stata lei che negli anni \u201980, stringendo la mano a un malato di AIDS, ha volto al termine la ghettizzazione di cui questi malati erano vittima (chiss\u00e0 che cosa penserebbe oggi, vedendo che col Covid-19 la societ\u00e0 \u00e8 stata presa da un\u2019autentica fobia del contatto\u2026Lei non si fermava davanti alla malattia, cos\u00ec come non si fermava davanti ai campi minati).<\/span><\/p>\n

Ripercorrendo la sua storia, mi sono persuasa che, pur essendo abituata al lusso e agli agi, nelle sue opere caritative Diana era sincera. Lei corrispondeva molto meglio alle attese della gente rispetto al comportamento freddo e distaccato degli Windsor, altrimenti non si capiscono le lacrime di agenti di Borsa o poliziotti il giorno dei suoi funerali. In sostanza, gli Windsor sono apparsi un corpo estraneo all\u2019interno della realt\u00e0 emotiva del loro stesso popolo; e questo ha suscitato nella famiglia reale una profonda gelosia nei confronti della principessa che, entrata nella dinastia del di fuori, aveva saputo divenire enormemente pi\u00f9 popolare dello stesso Carlo o degli altri reali. Non a caso, secondo il suo maggiordomo Paul Burrell, ancor oggi non esistono in Gran Bretagna luoghi che siano intitolati alla memoria della principessa: tuttavia, il \u201cfantasma di Diana\u201d, come asserisce lui, continuer\u00e0 a perseguitare la dinastia[22]<\/a><\/strong>. Fra l\u2019altro, nelle sue vene scorreva pi\u00f9 sangue reale che in quelle degli Windsor: la famiglia Spencer \u00e8 una delle pi\u00f9 esclusive di Gran Bretagna e anche se attraverso alcune amanti reali, essa \u00e8 legata agli ultimi re legittimi, gli Stuart, specie Giacomo II[23]<\/a><\/strong>. Anche dal punto di vista dinastico, perci\u00f2, aveva pi\u00f9 diritto di regnare lei che gli Windsor.<\/span><\/p>\n

In realt\u00e0, la figura di Diana ha sfamato i famelici tabloid <\/em>inglesi in un momento in cui (inizi anni \u201980) la Gran Bretagna versava in una crisi profonda, tra scioperi, rivolte di piazza e terrorismo: nonostante il rispetto per la regina Elisabetta, la famiglia reale era giunta a uno dei punti pi\u00f9 bassi della sua popolarit\u00e0, perch\u00e9 appariva obsoleta e lontana anni luce dalle necessit\u00e0 della gente comune, che doveva arrangiarsi a sbarcare il lunario sotto i colpi dello sfrenato neoliberismo di Margareth Thatcher. Il viso fresco della nuova principessa ha letteralmente salvato la corona, una corona che non appariva pi\u00f9 avere senso[24]<\/a><\/strong>; e ha fornito alla monarchia stessa nuove modalit\u00e0 per rinnovare la comunicazione con il popolo, tanto che persino Elisabetta ha imparato qualcosa dallo stile \u201cdianesco\u201d (negli ultimi anni sorrideva). Adesso i reali inglesi si riciclano ponendosi sulla scia lasciata da lei e seguita anche dai figli, ma finch\u00e9 era viva, \u00e8 stata sottoposta a un\u2019autentica persecuzione da parte dei rappresentanti delle corte, forse ancor pi\u00f9 duri della famiglia Windsor stessa. Parecchi hanno pensato che Diana fosse paranoica: no, era affetta da ipervigilanza, cio\u00e8 dall\u2019ansia eccessiva che si scatena in chi \u00e8 perennemente sotto tiro.<\/span><\/p>\n

A prescindere dal fatto che Diana sia morta in un incidente stradale o per un qualche intrigo segreto, l\u2019auto uscita fuori strada simboleggia egregiamente una vita rovinata da un matrimonio sbagliato e dalle illusioni infrante con un divorzio che lei, tra l\u2019altro, non voleva e che le fu imposto dalla regina[25]<\/a><\/strong>. Certo, per\u00f2, la sua morte \u00e8 circondata da un alone di ombra, addensato da numerosi fatti incontrovertibili. I potenti devono piantarla di gridare al complottismo tutte le volte che la massa borbotta qualcosa che a lorsignori non fa comodo. Di certo, come ha dimostrato in un libro molto approfondito lo scrittore italiano Beppe Sebaste[26]<\/a><\/strong>, Henri Paul, il responsabile della sicurezza del Ritz che guidava la Mercedes schiantatasi contro il 13\u00b0 pilastro del tunnel de l\u2019Alma la notte tra 30 e 31 agosto 1997, non era affatto ubriaco, come invece hanno ripetuto a oltranza le due inchieste ufficiali, quella francese e quella inglese (operation Paget<\/em>): la memoria di quest\u2019uomo colto, scrupoloso e molto generoso, \u00e8 stata infangata in maniera ignobile. Se lady Di \u00e8 morta in un incidente stradale, che bisogno c\u2019era di mentire iniquamente sull\u2019autista? Ma cos\u00ec va il mondo (per il momento): i potenti schiacciano i piccoli. Per\u00f2 non sempre andr\u00e0 cos\u00ec. Anzi: proprio le profezie mariane lasciano intravvedere dei mutamenti epocali. E la famiglia Windsor non si trova certo dalla parte giusta, quella dei \u201cpiccoli\u201d. Proprio non se lo meritano il trono.<\/span><\/p>\n

L\u2019Inghilterra \u00e8<\/u> cattolica<\/strong><\/span><\/p>\n

In glottologia esiste una legge secondo la quale gli elementi pi\u00f9 antichi di un sistema linguistico (ad es., l\u2019antico indoeuropeo) sopravvivono pi\u00f9 facilmente nelle periferie (ad es., ai confini dell\u2019Europa). Mi chiedo se questo si verifichi anche a livello culturale e religioso. Studiando la storia d\u2019Inghilterra, ho percepito una continua nostalgia sia della tradizione cattolica, che della sua \u201ctemperatura emotiva\u201d: colore, calore, vivacit\u00e0. Gli Windsor sono invece una dinastia puritana: corrispondono a quella parte dell\u2019Inghilterra, da Oliver Cromwell in gi\u00f9, che a met\u00e0 \u2018600 chiudeva i teatri e metteva fuori legge i suoi dolci pi\u00f9 gustosi, perch\u00e9 nulla doveva essere concesso al piacere, al colore, al calore. Regolarmente, da cinque secoli gruppi di persone e famiglie ritornano alla spicciolata al cattolicesimo, segno che in esso ritrovano un\u2019identit\u00e0 perduta: per esempio, nel 1700 la famiglia Radcliffe, da cui discende il celebre teologo domenicano Timothy Radcliffe[27]<\/a><\/strong>, nell\u2019800 John Henry Newman, recentemente gli anglicani che non volevano l\u2019ordinazione di donne; nell\u2019articolo sulle chiese anglicane adibite a luoghi pubblici, sono citati ben due ecclesiastici anglicani tornati al cattolicesimo nel 2019[28]<\/a><\/strong>. Persino la madre di lady Diana, lady Frances Shand Kydd, \u00e8 morta da cattolica nel 2004; ella strinse amicizia col cappellano cattolico che vegli\u00f2 sulla salma della figlia alla Piti\u00e9 Salpetri\u00e8re[29]<\/a><\/strong>. Diana nella bara portava tra le mani il rosario donatole da Madre Teresa di Calcutta, che l\u2019aveva vista avvicinarsi progressivamente alla fede[30]<\/a><\/strong>. Lo stesso Shakespeare era probabilmente cattolico: non proprio un chierichetto, dato che passava buona parte del suo tempo sulle scene, ma comunque figlio di un uomo segretamente cattolico, come testimonia un testamento spirituale probabilmente autentico firmato da John Shakespeare e che altro non era se non uno dei moduli diffusi dal santo Gesuita Edmund Campion[31]<\/a><\/strong>. Del resto, non si potrebbe capire Shakespeare senza l\u2019immaginario cattolico: basti pensare al fantasma del re padre che torna dal Purgatorio a parlare con Amleto sugli spalti del castello.<\/span><\/p>\n

L\u2019Inghilterra \u00e8<\/em> cattolica<\/em>: magari ne ha perso la percezione, magari questa realt\u00e0 \u00e8 stata insabbiata da troppe ideologie, ma l\u2019Inghilterra \u00e8 cattolica nel suo profondo e presto lo ritorner\u00e0. Salvo conversioni (il che auguro sinceramente ai figli di Diana: e forse, data la situazione, lei vorrebbe che pregassimo per la loro salvezza), la dinastia degli Windsor non andr\u00e0 molto lontano. Torna alla mente quanto disse la stessa principessa di Galles nella sua famosa intervista a Panorama<\/em> sull\u2019inadeguatezza del principe Carlo ad essere re. Difatti lui non \u00e8 il vero re d\u2019Inghilterra, come sua madre non era la vera regina. La vera Regina d\u2019Inghilterra (ormai lo posso svelare) \u00e8 la Madonna, venerata particolarmente come patrona d\u2019Inghilterra nel santuario di Walsingham.<\/span><\/p>\n

Sin da poco dopo il Mille, l\u2019Inghilterra \u00e8 la \u201cdote di Maria\u201d, cio\u00e8 specialmente affidata a Lei. Ecco perch\u00e9 appare particolarmente empio il tentativo di Elisabetta I di avocare a s\u00e9 gli onori rivolti a Maria; e forse questo spiega l\u2019accanimento con cui le ideologie pi\u00f9 diverse si sono rivolte, in questi ultimi secoli, contro il cattolicesimo e la venerazione per la Madonna. Questa bella tradizione, caduta nel dimenticatoio dopo la Riforma anglicana, fu rievocata da Leone XIII nel 1893 durante un incontro con dei pellegrini cattolici inglesi a proposito del \u201cmeraviglioso amore filiale che bruciava nel cuore dei vostri antenati verso la Gran Madre di Dio\u201d. Maria \u00e8 patrona d\u2019Inghilterra con il titolo di Nostra Signora di Walsingham, perch\u00e9 nel 1066 apparve a una nobildonna, Richeldis de Faverches, proprio nel villaggio di Walsingham. La donna fece costruire un santuario contenente una replica della casa della Madonna, ma esso fu incendiato per ordine di Enrico VIII; intorno al 1930, \u00e8 stato per\u00f2 ricostruito da un sacerdote anglicano (!): ancora adesso esistono due santuari, uno cattolico e l\u2019altro anglicano. Ora, poco dopo il giorno dell\u2019Annunciazione del 2020, domenica 29 marzo, nel bel mezzo dell\u2019epidemia, il paese \u00e8 stato ridedicato alla Madonna dai cattolici e cristiani del paese, come gi\u00e0 aveva fatto una prima volta nel 1381 re Riccardo II[32]<\/a><\/strong>. Programmata da anni, la ri-dedicazione ha corso il rischio di essere posposta, ma i cattolici locali hanno tenuto duro: proprio perch\u00e9 il paese versava in gravi difficolt\u00e0, hanno mantenuto la cerimonia con S.Messa solenne (seguita online <\/em>dai fedeli) alle 12.00 di quella domenica.<\/span><\/p>\n

O Beata Vergine Maria, Madre di Dio e nostra gentilissima Regina e Madre, guarda con misericordia all\u2019Inghilterra tua \u201cdote\u201d e a tutti noi che grandemente speriamo e confidiamo in Te\u201d.<\/em><\/span><\/p>\n

Questo l\u2019esordio della preghiera di ri-dedicazione pronunciata quel giorno.<\/span><\/p>\n

Marie Julie Jahenny annunci\u00f2 che l\u2019Inghilterra torner\u00e0 cattolica: che la regina Elisabetta sia morta proprio il giorno della nascita della Madonna rappresenta forse un primo, timido segno di questa realt\u00e0. La vera Regina d\u2019Inghilterra \u00e8 la Madonna: Lei si sta riprendendo la Sua Dote e nessun nemico della Verit\u00e0 potr\u00e0 fermarLa. Siamo all\u2019alba della Sua vittoria: quello che per secoli tanti cattolici hanno sognato si realizzer\u00e0 presto grazie a Lei e solo cos\u00ec gl\u2019Inglesi ritroveranno loro stessi, la loro cultura, la loro identit\u00e0.<\/span><\/p>\n

 <\/p>\n

Note:<\/p>\n

[1]<\/a> https:\/\/www.sabinopaciolla.com\/la-vera-regina-dinghilterra-geopolitica-storia-e-profezie\/<\/strong><\/a><\/p>\n

[2]<\/a> Cfr. Ilaria Bifarini, Il grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalit\u00e0, <\/em>2020; sul pieno coinvolgimento di re Carlo nella presentazione del Great Reset, <\/em>cfr. Emily Mangiaracina, King Charles helped organize original Great Reset meeting with World Economic Forum during COVID-19, Lifesite <\/em>9 settembre 2022, https:\/\/www.lifesitenews.com\/opinion\/king-charles-co-hosted-original-great-reset-meeting-with-klaus-schwab-we-have-no-alternative\/<\/a> <\/strong>Online<\/em> si trova il discorso che l\u2019allora principe Carlo pronunci\u00f2 a Davos nel 2020, nel cinquantennio della fondazione dell\u2019organismo, un discorso dedicato alla sostenibilit\u00e0: The Telegraph, <\/em>22 gennaio 2020, https:../www.youtube.com/watch@v=8jaTt7sfI1k&t=6s<\/a><\/strong><\/p>\n

[3]<\/a> Cfr. Ilaria Bifarini, Il grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalit\u00e0, <\/em>2020, cit.p.6.<\/p>\n

[4]<\/a> Si veda il testo dell\u2019interrogazione parlamentare E-002642\/2021 al Parlamento europeo, del 17 maggio 2021, avanzata da Stefania Zambelli, Francesca Donato e Simona Baldassarre, Impatto della pandemia di COVID-19 sull\u2019aumento dei tentativi di autolesionismo tra i giovani nell\u2019Unione europea, <\/em>https:../www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2021-002642_IT.html<\/em><\/a><\/strong> ; nell\u2019interrogazione, il tasso di aumento degli atti di suicidio e autolesionismo \u00e8 stimato al 30% a partire da ottobre 2020.<\/p>\n

[5]<\/a> Cfr. Andrea Barolini, Capitalismo inclusivo, la rischiosa \u201cDavos\u201d benedetta da papa Francesco, Valori <\/em>19 gennaio 2021, https:\/\/valori.it\/consiglio-capitalismo-inclusivo\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[6]<\/a> Cfr. Joel Angius, 1,000 Australian schools are fed insects, Spectator Australia <\/em>14 settembre 2022, https:\/\/www.spectator.com.au\/2022\/09\/1000-australian-schools-are-fed-insects\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[7]<\/a> Ilaria Bifarini, Il grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalit\u00e0, <\/em>2020, cit. pp.185-86.<\/p>\n

[8]<\/a> Cfr. Francesco Carrino, La teoria economica che nessuno vi racconta: ridurre la popolazione per far crescere l\u2019economia, <\/em>24 dicembre 2021, https:../www.youtube.com/watch@v=SF5J_tBkqCg<\/a> <\/strong>\u00a0Sui nefasti miti neo-malthusiani, si veda Francesca Romana Poleggi, Demografia e neo-malthusianesimo: bugie e danni, Provita & e famiglia <\/em>4 gennaio 2018, https:\/\/www.provitaefamiglia.it\/blog\/demografia-e-neo-malthusianesimo-bugie-e-danni<\/a><\/strong><\/p>\n

[9]<\/a> The Telegraph, <\/em>22 gennaio 2020, https:../www.youtube.com/watch@v=8jaTt7sfI1k&t=6s<\/a><\/strong><\/p>\n

[10]<\/a> Cfr. Jimmy Savile, Wikipedia, <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Jimmy_Savile#Early_life<\/a><\/strong> ; Jimmy Savile sexual abuse scandal, Wikipedia <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Jimmy_Savile_sexual_abuse_scandal<\/em><\/a><\/strong><\/p>\n

[11]<\/a> Cfr. Paedophiles in Parliament <\/em>(2018), https:../www.youtube.com/watch@v=PnZiDxkwgrU&t=3441s<\/a><\/strong><\/p>\n

[12]<\/a> Cfr. Ghislaine Maxwell, Wikipedia<\/em>, https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Ghislaine_Maxwell<\/a><\/strong> ; per la procedura contro di lei nello Stato di New York, cfr. https:\/\/www.justice.gov\/usao-sdny\/united-states-v-ghislaine-maxwell<\/a><\/strong><\/p>\n

[13]<\/a> Cfr. Ben Feuerherd, Ghislaine Maxwell allegedly has \u201csecret\u201d video footage of Prince Andrew, New York Post <\/em>7 luglio 2020, https:\/\/nypost.com\/2020\/07\/07\/ghislaine-maxwell-allegedly-has-video-footage-of-prince-andrew\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[14]<\/a> Jeffrey Epstein, Wikipedia, https:\/\/it.wikipedia.org\/wiki\/Jeffrey_Epstein<\/a><\/strong><\/p>\n

[15]<\/a> Mark Hosenball, Epstein probe gets \u201ezero cooperation\u201d from Prince Andrew: U.S. prosecutor, Reuters <\/em>27 gennaio 2020, https:\/\/www.reuters.com\/article\/us-epstein-andrew-fbi-idUSKBN1ZQ1ZP<\/a><\/strong> ; Martin Pengelly, UK authorities protected Prince Andrew from US Epstein investigation, book says, The Guardian <\/em>13 settembre 2022, https:\/\/www.theguardian.com\/uk-news\/2022\/sep\/13\/prince-andrew-epstein-sexual-abuse-investigation<\/a><\/strong><\/p>\n

[16]<\/a> Cfr. Why Prince Andrew\u2019s Royal Career is now officially over, The Telegraph <\/em>18 gennaio 2022, https:../www.youtube.com/watch@v=_BwkpkeBIsc<\/a><\/strong> ; Prince Andrew, Duke of York, Wikipedia, <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Prince_Andrew,_Duke_of_York<\/a><\/strong><\/p>\n

[17]<\/a> Cfr. Pedophiles in Parliament <\/em>(2018), https:../www.youtube.com/watch@v=PnZiDxkwgrU&t=3441s<\/a><\/strong><\/p>\n

[18]<\/a> Cfr. Luciano Regolo, Quando Elisabetta proib\u00ec a Carlo d\u2019Inghilterra di partecipare alla Messa celebrata da Wojtyla, Famiglia cristiana <\/em>12 settembre 2022, https:../www.famigliacristiana.it/articolo/quando-elisabetta-proibi-a-carlo-di-partecipare-alla-messa-celebrata-da-wojtyla.aspx<\/a><\/strong><\/p>\n

[19]<\/a> Cfr. Diana, Au coeur de l\u2019Histoire, <\/em>https:../www.youtube.com/watch@v=sPBqEo0-eF0<\/a><\/strong>. Tratti del genere vengono sottolineati per\u00f2 anche nelle inchieste citate sotto.<\/p>\n

[20]<\/a> Per la ricostruzione della sua vita mi baso su alcuni estesi documentari francesi: Diana, cette illustre inconnue, Secrets d\u2019histoire <\/em>29 agosto 2022, https:../www.youtube.com/watch@v=a7dG71P0sAo<\/a><\/strong>; Diana, une princesse au destin bris\u00e9<\/em>, https:../www.youtube.com/watch@v=lHqDsWZeUIQ<\/a><\/strong>; G\u00e9rard Miller \u2013 Anais Feuillette, Lady Di, La femme qui s\u2019\u00e9tait tromp\u00e9e de vie,<\/em> https:../www.youtube.com/watch@v=zY8pR3Bo-A0<\/a><\/strong>. Per l\u2019Italia si veda la puntata di Enigma, Lady Diana, <\/em>17 giugno 2005, https:../www.youtube.com/watch@v=u4pUsxE9rTA<\/a><\/strong>ehttps:../www.youtube.com/watch@v=DTWLXvZHN8s&t=2142s<\/a><\/strong>e l\u2019esteso documentario di People, <\/em>in\u00a0 traduzione italiana, https:../www.youtube.com/watch@v=DuVzDJ-j47w<\/a><\/strong> e https:../www.youtube.com/watch@v=yLSRYAKl4Ck&t=0s<\/a><\/strong> Il libro di riferimento \u00e8 quello noto di Andrew Morton, Diana. La sua vera storia raccontata da lei stessa <\/em>(nuova ed. ampliata, trad.it.), Milano, Sonzogno, 1997.<\/p>\n

[21]<\/a> Questo aspetto \u00e8 molto ben sottolineato dalla biografia di Andrew Morton, Diana. Tutta la storia, <\/em>Firenze, Giunti, 2021 (I ed. inglese, 2004; I trad.it. RCS, 2005).<\/p>\n

[22]<\/a> Cfr. Diana, une princesse au destin bris\u00e9<\/em>, https:../www.youtube.com/watch@v=lHqDsWZeUIQ<\/a><\/strong>.<\/p>\n

[23]<\/a> Cfr. Il post dello Studio Araldico Genealogico Italiano, 1\u00b0 luglio 2021, https:\/\/hi-in.facebook.com\/StudioAraldicoGenealogicoItaliano\/posts\/lady-diana-storia-della-famiglia-spenceroggi-ricorre-lanniversario-della-nascita\/4144597688950939\/<\/a><\/strong>; Olivia B.Waxman, What to Know about Royal Blood in Princess Diana\u2019s Family, Time <\/em>30 agosto 2017, https:\/\/time.com\/4913806\/princess-diana-anniversary-family-history\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[24]<\/a> Cfr. ancora il documentario di People, <\/em>https:../www.youtube.com/watch@v=DuVzDJ-j47w<\/a><\/strong><\/p>\n

[25]<\/a> Si veda ancora Diana, une princesse au destin bris\u00e9<\/em>, https:../www.youtube.com/watch@v=lHqDsWZeUIQ<\/a><\/strong>. Il divorzio fu imposto dalla regina Elisabetta dopo lo scandalo provocato dall\u2019intervista a Panorama<\/em> del novembre 1995.<\/p>\n

[26]<\/a> Cfr. Beppe Sebaste, H.P. L\u2019ultimo autista di lady Diana, <\/em>Roma, Quiritta, 2004.<\/p>\n

[27]<\/a> Cfr. Timothy Radcliffe, \u201cJe vous appelle amis\u00a0\u00bb. Entretiens avec Guillaume Goubert, <\/em>Paris, Cerf, 2001, pp. 15-22.<\/p>\n

[28]<\/a> Cfr. Rodolfo Casadei, Quanto costa essere anglicani: tra gli inglesi vanno forte le chiese part-time, Tempi <\/em>17 gennaio 2022, https:\/\/www.tempi.it\/anglicani-chiese-inglesi-part-time\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[29]<\/a> Al capezzale di Lady Diana ci fu un prete cattolico, Il Timone <\/em>28 giugno 2021, https:\/\/www.iltimone.org\/news-timone\/al-capezzale-di-lady-d-ci-fu-un-prete-cattolico\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[30]<\/a> Cfr. Lady Diana: Madre Teresa la stava portando a Dio, San Francesco <\/em>8 novembre 2018, https:\/\/www.sanfrancescopatronoditalia.it\/notizie\/religione\/lady-diana-madre-teresa-la-stava-portando-a-dio\u201344250<\/a><\/strong> ; Inma Alvarez, I legami cattolici della principessa Diana, Aleteia <\/em>21 agosto 2022, https:\/\/it.aleteia.org\/2022\/08\/31\/i-legami-cattolici-della-principessa-diana\/<\/a><\/strong><\/p>\n

[31]<\/a> Sull\u2019intricata questione, non scevra di ambiguit\u00e0 dato il periodo tormentato, cfr. Peter Ackroyd, Shakespeare. Una biografia, <\/em>Vicenza, Neri Pozza, 2011 (I ed. inglese, 2005), pp. 36-37.<\/p>\n

[32]<\/a> Cfr. Paolo Vites, La Madre di Dio si riprende l\u2019Inghilterra \u201cDote di Maria\u201d; nel 2020 la ridedicazione del paese alla Madonna, Il Sussidiario.net <\/em>14 settembre 2017, https:\/\/www.ilsussidiario.net\/news\/esteri\/2017\/9\/14\/la-madre-di-dio-si-riprende-l-inghilterra-dote-di-maria-nel-2020-la-ri-dedicazione-del-paese-alla-madonna\/782412\/<\/a> <\/strong>; Joachim Teigen, England to be re-dedicated as the \u201cDowry of Mary\u201d amidst coronavirus pandemic, Vatican News <\/em>28 marzo 2020, https:../www.vaticannews.va/en/church/news/2020-03/england-dowry-mary-dedication-richard-walsingham.html<\/a><\/strong>. Si veda il sito del santuario cattolico, https:\/\/www.walsingham.org.uk\/<\/a><\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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