{"id":1965,"date":"2022-10-09T16:49:00","date_gmt":"2022-10-09T14:49:00","guid":{"rendered":"https_3A//arcangelosanmichele.altervista.org/@p=1965"},"modified":"2022-10-09T16:49:00","modified_gmt":"2022-10-09T14:49:00","slug":"la-vera-regina-dinghilterra-geopolitica-storia-e-profezie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arcangelosanmichele.altervista.org\/la-vera-regina-dinghilterra-geopolitica-storia-e-profezie\/","title":{"rendered":"La vera Regina d\u2019Inghilterra. Geopolitica, storia e profezie."},"content":{"rendered":"
fonte www.sabinopaciolla.com<\/a> 30\/09\/2022 – 09\/10\/2022<\/p>\n di Anima Misteriosa<\/strong><\/em><\/span><\/p>\n In queste ultime settimane i media<\/em> sono stati letteralmente riempiti dalla commemorazione della regina Elisabetta II di Gran Bretagna, senza dubbio uno dei pi\u00f9 importanti capi di Stato dell\u2019ultimo secolo, con pi\u00f9 di settant\u2019anni di servizio all\u2019attivo nei confronti del proprio paese. Apparentemente la regina ha interpretato il proprio ruolo soprattutto come un dovere nei confronti del proprio Stato e, in generale, del Commonwealth britannico; pare anche che fosse convinta della propria fede anglicana e certamente ha tentato di difendere, in un mondo sempre pi\u00f9 fluido e che si sgretola, alcuni valori tradizionali, quali discrezione e dignit\u00e0.<\/span><\/p>\n Tuttavia, a fronte di tanto entusiasmo mediatico, non si possono neanche ignorare le molteplici zone d\u2019ombra non solo del suo regno, ma pi\u00f9 in generale della sua dinastia. \u00c8 sorto allora in me l\u2019interrogativo: chi \u00e8 la vera Regina d\u2019Inghilterra? La risposta al termine di questo articolo e del seguente (per comodit\u00e0, ho preferito spezzare il mio lungo percorso in due parti). Anche in questo caso, assocer\u00f2 excursus<\/em> storico e qualche puntata nelle profezie cristiane. Ma tutto converge verso un risultato univoco: gli Windsor non hanno alcun diritto di regnare sulla Gran Bretagna[1]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n Dei sovrani \u201cabusivi\u201d<\/strong><\/span><\/p>\n Infatti, gli Windsor sono una dinastia, per cos\u00ec dire \u201cabusiva\u201d, come dimostrer\u00f2 in queste pagine, e non solo perch\u00e9 hanno preso il potere nel 1688 a seguito della cosiddetta Glorious Revolution<\/em>, cio\u00e8 a scapito della dinastia legittima precedente, quella filo-cattolica degli Stuart. In realt\u00e0, esistono numerosi motivi che delegittimano gli Windsor e che risalgono addirittura allo scisma anglicano voluto da Enrico VIII nel 1534; ma andiamo con ordine. Prima di tutto, vorrei segnalare un fatto che quasi nessuno ha osservato: la regina Elisabetta \u00e8 morta l\u20198 settembre, cio\u00e8 esattamente il giorno della nascita di Maria Vergine secondo il calendario cattolico, festa per\u00f2 riconosciuta anche da quello anglicano[2]<\/a><\/strong>. Del resto, la regina si chiamava Elizabeth Alexandra Mary, quindi quel giorno era anche un po\u2019 il suo onomastico. Questo pu\u00f2 essere un segno? \u201cAi posteri l\u2019ardua sentenza\u201d: a me basta lanciare l\u2019idea. Forse s\u00ec.<\/span><\/p>\n Ma ci sono altre circostanze per cui una data del genere fa molto riflettere: come specificheremo meglio in seguito, da pi\u00f9 di tre secoli la dinastia degli Hannover, poi detta Windsor, \u00e8 legata a filo doppio alla massoneria, di cui \u00e8 protettrice ufficiale. Ora, esistono profezie credibili che annunciano il crollo della monarchia inglese. Beninteso, che essa sia in crisi, \u00e8 evidente a molti osservatori: la nota scrittrice e storica Hillary Mantel si \u00e8 pronunciata in maniera molto drastica in tal senso, affermando sulle pagine del Times <\/em>che entro due generazioni la monarchia sar\u00e0 finita[3]<\/a><\/strong>. Tuttavia, le profezie, se attendibili, appartengono a una sfera decisamente superiore. Una delle pi\u00f9 grandi mistiche vissute fra \u2018800 e \u2018900, la bretone Marie Julie Jahenny (1847 \u2013 1944), da me gi\u00e0 introdotta in un articolo precedente[4]<\/a><\/strong>, ha ricevuto per decenni un numero impressionante di profezie, alcune delle quali si sono gi\u00e0 puntualmente avverate. Ebbene, ella parla della sorte della monarchia inglese nel quadro di uno scenario di guerra globale e di grandi sofferenze:<\/span><\/p>\n \u2026Ci sar\u00e0 un nuovo regno in terra inglese<\/strong> e verr\u00e0 compiuta una scelta,<\/strong> quando la morte improvvisa colpir\u00e0 coloro che detengono la guida di quel regno.<\/strong> Un grande danno verr\u00e0 per quel paese e sar\u00e0 diviso in 4 parti, perch\u00e9 la loro volont\u00e0 non sar\u00e0 in accordo con quella delle altre. La scelta dei Cattolici sar\u00e0 rifiutata <\/em>(la Vergine il 25 agosto 1882)[5]<\/strong><\/em><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n Il Regno Unito rischia quindi la divisione (esso consta di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord), uno scenario che l\u2019autore della raccolta, Xavier Reyes Ayral, interpreta alla luce della Brexit. Marie Julie parla per\u00f2 anche della conversione finale dell\u2019Inghilterra al cattolicesimo, cos\u00ec come lo aveva fatto la Beata Anna Maria Taigi, la grande mistica e madre di famiglia vissuta a Roma agl\u2019inizi dell\u2019Ottocento e dotata di straordinari carismi[6]<\/a><\/strong>. Ma torniamo ora alla storia nel dettaglio.<\/span><\/p>\n L\u2019imposizione dello scisma anglicano <\/strong><\/span><\/p>\n Tutti sanno come Enrico VIII si sia distaccato dalla Chiesa cattolica, lui che nel 1521 aveva difeso i sacramenti dall\u2019attacco sferrato da Lutero nella Cattivit\u00e0 babilonese<\/em> ed era stato proclamato defensor fidei<\/em> dal Papa[7]<\/a><\/strong>; decise invece di separarsi dalla comunione con la Chiesa di Roma nel 1534, perch\u00e9, non avendo avuto figli maschi dalla regina Caterina d\u2019Aragona, zia dell\u2019imperatore Carlo V, le prefer\u00ec una damigella, Anna Bolena, da cui ebbe poi la futura Elisabetta I. Clemente VII si rifiut\u00f2 di concedere l\u2019annullamento del matrimonio con Caterina d\u2019Aragona ed Enrico VIII procedette allo scisma per diventare capo della Chiesa anglicana. Ma non tutti sanno che in realt\u00e0 Enrico VIII non cambi\u00f2 praticamente nulla a livello liturgico e dogmatico nella nuova auto-eretta Chiesa d\u2019Inghilterra, poich\u00e9 era comunque molto attaccato alla fede tradizionale. Quello invece su cui insistette furono la chiusura dei monasteri e la confisca dei beni ecclesiali, che opportunamente rivenduti a danarosi acquirenti, andarono a rimpolpare le casse statali esangui. Vi ricordate Dowton Abbey<\/em>? Il nome Abbey <\/em>significa \u201cabbazia\u201d e deriva da tutte quelle propriet\u00e0 monastiche incamerate dal re, che furono acquistate da aristocratici o grandi borghesi del luogo e poi trasformate in amplissime residenze nobiliari. Tutto questo cre\u00f2 una prima ondata di crisi sociale enorme, perch\u00e9 entro quei beni ecclesiali erano annoverati terreni e boschi in cui i poveri avevano diritto di raccolta e di usufrutto. Le cosiddette enclosures, <\/em>cio\u00e8 la recinzione e privatizzazione di terreni che fino ad allora erano stati a disposizione della popolazione, soprattutto di quella pi\u00f9 povera, gettarono letteralmente nella miseria migliaia e migliaia di persone[8]<\/a><\/strong>. \u00a0<\/span><\/p>\n Sotto il Regno di Maria (detta poi non correttamente la \u201cSanguinaria\u201d, tra 1553 e 1558), la nuova regina figlia di Caterina d\u2019Aragona, si celebr\u00f2 il ricongiungimento temporaneo con la Chiesa di Roma; ma la vera e propria fondatrice della Chiesa Anglicana fu Elisabetta I, che la cre\u00f2 a propria immagine e somiglianza e sulla base dei propri interessi politici, in un paese che era ancora maggioritariamente cattolico. Il risultato fu una interminabile serie di ambiguit\u00e0 ed equilibrismi, volti a non suscitare sospetto nelle potenze cattoliche, ma soprattutto a svuotare progressivamente dall\u2019interno il cattolicesimo tradizionale in direzione protestante.<\/span><\/p>\n Il risultato fu una Chiesa ibrida, ritagliata dalla Regina secondo i propri gusti e le proprie necessit\u00e0, sufficientemente protestante da aborrire il papismo, ma anche sufficientemente asservita allo Stato da essere un efficace strumento di governo\u2026sufficientemente lontana dal protestantesimo estremo da non presentare un pericolo per l\u2019ordine pubblico<\/em>[9]<\/a><\/strong>. <\/em><\/span><\/p>\n Insomma, una chiesa di Stato, in cui la politica prevaleva sulla fede. Elisabetta non si curava affatto di problemi dogmatici: l\u2019evanescenza dogmatica (la nuova confessione nazionale risultava teologicamente e dogmaticamente poverissima<\/em>[10]<\/a><\/strong>) serviva alla regina per annacquare le differenze tra cattolicesimo e protestantesimo ed evitare ogni distinzione o querelle<\/em> teologica fonte di divisioni interne; che la gente andasse in chiesa, ma non si ponesse troppi problemi in rapporto a quel che credeva. Tra l\u2019altro, la regina, soprannominata \u201cvergine\u201d, avocava a s\u00e9 i segni di onore e venerazione da tributare alla Madonna, un atto, come vedremo anche pi\u00f9 sacrilego di quanto appaia di primo acchito. Questo annacquamento dottrinale scontentava chiunque tenesse con zelo alla propria fede, compresi i rigorosissimi puritani, del tutto restii ai compromessi.<\/span><\/p>\n L\u2019anglicanesimo fu dunque forgiato secondo i gusti personali della sovrana, calvinista in alcuni punti, conservatore (ma mai cattolica); sempre e assolutamente antipapale. L\u2019anglicanesimo come lo conosciamo oggi fu essenzialmente creatura esclusiva di Elisabetta; piacque, fin dall\u2019inizio, a un\u2019esigua minoranza protestante e si impose con la forza degli statuti parlamentari e con la coercizione[11]<\/strong><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n Difatti, la persecuzione fu camuffata, ma ci fu, ed ampia: i parroci ed ecclesiastici renitenti al giuramento imposto nei confronti del nuovo Atto di supremazia <\/em>persero la cura, parecchi finirono (e morirono) in carcere; i fedeli dovevano obbligatoriamente frequentare la Chiesa anglicana, pena multe salate, ed erano sottoposti al controllo di funzionari sotto copertura che potevano denunciare loro, cos\u00ec come i sacerdoti cattolici in esercizio di nascosto; ergastolo e perdita dei beni incombevano su chi non assecondava il nuovo ordine e non giurava fedelt\u00e0 alla nuova chiesa di Stato. In mancanza di sacerdoti desiderosi di obbedire alla regina, le parrocchie rimasero vuote o vennero riempite con personale ecclesiastico raccogliticcio, di infima qualit\u00e0 o ripescato tra gli esuli calvinisti tornati e pi\u00f9 accomodanti. Intanto, col passare degli anni, il giuramento di fedelt\u00e0 alla nuova chiesa fu progressivamente allargato e reso obbligatorio per sempre pi\u00f9 ampie categorie di persone (parlamentari, avvocati, insegnanti\u2026Questo mi ricorda qualcosa). Chi rifiutava di giurare o dichiarava la supremazia papale, veniva accusato di tradimento; numerosi sono stati i martiri uccisi perch\u00e9 cercavano di riportare il cattolicesimo in Inghilterra \u2013 si pensi solo al santo gesuita padre Eduard Campion, torturato e giustiziato in maniera atroce nel 1581 solo perch\u00e9 era un prete cattolico e sulla base di accuse politiche false[12]<\/a>. Insomma, lo storico britannico Christopher Hugh, uno dei tanti che hanno fatto luce sulla violenza insita nella Riforma anglicana, con una gustosa metafora si esprime cos\u00ec:<\/span><\/p>\n Poich\u00e9 la Riforma arriv\u00f2 un pezzo per volta, il significato dei pezzi non fu riconosciuto, e questo costitu\u00ec la chiave del suo successo. Il popolo tradizionalista d\u2019Inghilterra trovava una Riforma in blocco indigeribile \u2013 in verit\u00e0, la deglutirono a fatica nel 1536, quando fu loro richiesto di inghiottire in rapida successione la soppressione dei monasteri, le ingiunzioni riformiste e l\u2019abrogazione delle feste dei santi. Ma il pasto fu pi\u00f9 gestibile quando fu somministrato a bocconi minuti e gli Inglesi ingoiarono la loro Riforma come un bimbo recalcitrante \u00e8 costretto a ingoiarsi la cena, poco per volta, a cucchiaiate somministrate al momento opportuno: \u201cUna per il cardinal Wolsey, una per la regina Caterina, una per il Papa, una per i monaci, una per i pellegrinaggi\u2026\u201d, finch\u00e9 il piatto non fu svuotato e la Riforma realizzata[13]<\/strong><\/a>.<\/em><\/span><\/p>\n E mentre la Curia romana e sovrani cattolici quali il re di Francia o di Spagna per decenni non smettevano di sperare che l\u2019Inghilterra tornasse sotto l\u2019ala del cattolicesimo (la devotissima ed esemplare Maria Beatrice d\u2019Este fu fatta sposare a Giacomo II Stuart proprio con questo obiettivo), il passaggio del trono nel 1688 alla dinastia protestante tedesca degli Hannover fu il risultato di una rivoluzione voluta soprattutto dal Parlamento, dal partito whig<\/em> (radicato tra i grandi commercianti) e da chi non voleva il ritorno del cattolicesimo, di cui Giacomo II Stuart era simpatizzante (si noti che il re aveva emanato ben due Dichiarazioni di indulgenza, <\/em>che sospendevano la prosecuzione penale nei confronti dei non conformisti religiosi, protestanti compresi; il Parlamento le rifiut\u00f2)[14]<\/a><\/strong>. Le successioni seguenti (della regina Anna, 1702-14; di Giorgio I, 1714-27) andavano a scapito del legittimo erede Stuart, Giorgio Francesco Edoardo, che era sostenuto da una parte dei tories <\/em>e della popolazione, tanto che nel 1715 e 1719 si verificarono due rivolte a suo favore (come gi\u00e0 in Irlanda nel 1689 a favore di Giacomo II). Ma prevalse la linea dei parlamentari protestanti, imposta con atti istituzionalmente dubbi[15]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n Gli Windsor sono i discendenti diretti di quegli Hannover, degli stranieri tedeschi, giunti al trono cos\u00ec: dopo che il Parlamento aveva prima riconosciuto ufficialmente e poi rinnegato Giacomo II. E non mi si venga a dire che il Parlamento rappresentava gl\u2019interessi del popolo: il popolo si ribell\u00f2 a sostegno degli Stuart. Gli Hannover li volevano gli whig, <\/em>cio\u00e8 le \u00e9lites mercantili. Queste le basi della monarchia Windsor.<\/span><\/p>\n Il vuoto dottrinale <\/strong><\/span><\/p>\n L\u2019evanescenza dottrinale \u00e8 rimasto uno dei talloni d\u2019Achille della Chiesa anglicana, che ancora oggi oscilla tra high<\/em> Church, <\/em>incline al cattolicesimo, e low Church<\/em>, pi\u00f9 prossima al protestantesimo. Dire che ne \u00e8 saltato fuori un marasma \u00e8 un eufemismo. Anni fa chiesi a un amico sacerdote inglese, che aveva studiato con me all\u2019universit\u00e0, qual era la vera identit\u00e0 religiosa anglicana: difatti, conoscevo bene quella protestante, sia in Europa, che negli Stati Uniti; ma l\u2019identit\u00e0 religiosa anglicana proprio mi sfuggiva. E difatti questo sacerdote mi conferm\u00f2 che in sostanza nella Chiesa anglicana ognuno \u201cballa con sua nonna\u201d, per cos\u00ec dire. Insomma, manca una solida trama dottrinale. Solo due esempi.<\/span><\/p>\n Amo moltissimo Jane Austen, che era figlia di un pastore e donna integerrima. Quando la leggo per\u00f2 (Orgoglio e pregiudizio, Mansfield Park, Persuasione\u2026<\/em>), non vi trovo alcuna traccia di un vero e proprio cristianesimo: i suoi libri trasmettono certo insegnamenti morali, ma non vi si parla mai del Cristo, n\u00e9 di un rapporto diretto di fede con Dio o con Ges\u00f9, come pure si trova in altri libri protestanti. Il cristianesimo si riduce cos\u00ec a una realt\u00e0 impersonale e astratta, a un generico moralismo, a una \u201cpolenta fredda\u201d che con il Cristo e il suo amore intrattiene solo vaghi legami. A proposito, \u00e8 sintomatico che la poesia sepolcrale sia nata proprio tra i pastori anglicani, perch\u00e9, forse per la scarsit\u00e0 di altri argomenti, ripiegavano abitualmente sul tema della morte, predicando peraltro in modo molto lontano dalla vivacit\u00e0 dei missionari cattolici \u2013 con effetti di noia notevole, come denuncia il quadro La chiesa dei dormienti <\/em>(1729), del pittore satirico William Hogarth.<\/span><\/p>\n Un altro esempio. Un\u2019altra grande scrittrice ottocentesca inglese, Elizabeth Gaskell (autrice di un romanzo molto bello, North and South<\/em>, sulle dure condizioni di vita nel Nord dell\u2019Inghilterra), era figlia e moglie di pastori unitariani[16]<\/a><\/strong>, cio\u00e8 che non riuscivano pi\u00f9 a credere nella Trinit\u00e0. Anche se l\u2019unitarianesimo possiede, in certi casi, radici pi\u00f9 antiche (nel socinianesimo, diffuso tra i dissidenti protestanti del tardo \u2018500), nel caso del padre della Gaskell, William Stevenson, si era trattato appunto di perdita della fede cristiana tradizionale, tanto che egli aveva dovuto lasciare per questo motivo il suo ruolo di ministro della Chiesa inglese; e non era un caso unico. Si trattava quindi di qualcuno che, pur con le migliori intenzioni ed indubbiamente ottima persona, non comprendeva pi\u00f9 come l\u2019amore di Dio sia talmente grande da rendere Dio uno e trino, quale una famiglia che fosse riuscita a raggiungere tramite l\u2019amore perfetto un\u2019unit\u00e0 perfetta, pur nel rispetto delle caratteristiche peculiari di ogni suo membro. Che dei pastori anglicani a met\u00e0 \u2018800 non riuscissero pi\u00f9 a comprenderlo indica con chiarezza il livello di svuotamento dottrinale raggiunto in Inghilterra. Peggio, gli unitariani non credevano neanche nella divinit\u00e0 del Cristo, per cui \u00e8 persino difficile definirli come cristiani tout court<\/em>: anche in questo caso, si avverte un\u2019atmosfera di moralismo generico incompatibile con il cristianesimo vero e proprio. I dogmi, come pare che in questa atmosfera non si capisse, non sono limitazioni: sono per la ragione e per lo spirito aperture a un amore pi\u00f9 grande. Pensare di costruire la tolleranza sullo svuotamento dogmatico e, di conseguenza, dell\u2019identit\u00e0 cristiana, \u00e8 un colossale equivoco, molto perseguito per\u00f2 ancor oggi da certi ideologi.<\/span><\/p>\n Che l\u2019identit\u00e0 anglicana, date queste premesse storiche, risulti abbastanza artificiale, lo si capisce dal parallelo svuotamento delle chiese: ormai, la domenica in Gran Bretagna vanno alla funzione domenicale anglicana circa 850.000 persone, un po\u2019 poche per uno Stato con circa 67.791.400 abitanti[17]<\/a><\/strong>; molto poche anche tenuto conto della secolarizzazione e del fatto che esistano molteplici altre chiese, compresa la Cattolica. Siamo arrivati al punto che durante la settimana, le chiese vuote e in difficolt\u00e0 economiche vengono impiegate per scopi pubblici alieni alla preghiera e al raccoglimento (fra divertimenti per bambini, esposizioni, uffici postali, pasticcerie e altro)[18]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n Tuttavia, mi piace anche ricordare che da questa situazione il buon Dio ha saputo trarre dei frutti inattesi: uno dei migliori corsi di reintroduzione al cristianesimo per adulti allontanatisi dalla fede, il corso Alpha, \u00e8 stato elaborato grazie ad alcuni teologi molto preparati e di grande fede proprio da una parrocchia anglicana, la Holy Trinity Brompton di Londra, e fin dagli anni \u201980 ha avuto un successo planetario, tra cattolici, ortodossi e protestanti; \u00e8 strutturato in maniera molto attenta[19]<\/a><\/strong>(ne ho gestito uno e lo conosco bene) e da noi si \u00e8 diffuso in alcune parrocchie del Veneto e della Lombardia, come S. Eustorgio a Milano. Proprio la posizione \u201cmediana\u201d degli Anglicani ha permesso che questo strumento eccezionale di evangelizzazione si diffondesse ovunque, tra tutte le denominazioni cristiane. Ho sentito parlare alcune volte uno dei suoi iniziatori, il teologo e pastore Nicky Gumbel: trasmette una fede viva e genuina.<\/span><\/p>\n Le dinastie irresponsabili\u2026<\/strong><\/span><\/p>\n Se si osserva la storia da credenti, emerge che le dinastie non di rado meritano e demeritano il trono a seconda di come vivono le responsabilit\u00e0 nei confronti del loro popolo; e anche se la monarchia di diritto divino non \u00e8 pi\u00f9 moneta corrente nel mondo politico odierno, la coscienza impone comunque a ogni monarca (o governante) una responsabilit\u00e0 davanti a Dio. Basti ricordare quello che accadde a casa Savoia, ramo Carignano: San Giovanni Bosco rifer\u00ec per lettera a Vittorio Emanuele II che la legge di abolizione ed espropriazione degli istituti religiosi non contemplativi (detta \u201clegge maledetta\u201d, proposta da Urbano Rattazzi nel 1854 e approvata l\u2019anno successivo) avrebbe avuto come conseguenza una serie di sciagure per casa Savoia in quanto direttamente responsabile; il che, puntualmente, avvenne[20]<\/a><\/strong>. Dio \u00e8 buono, ma chi semina vento raccoglie tempesta. Del resto, i Savoia hanno poi perso il trono: dopo una politica risorgimentale decisamente anti-clericale, c\u2019\u00e8 da chiedersi se non sia anche per questo motivo che la qualit\u00e0 dei successori di Vittorio Emanuele II \u00e8 progressivamente scemata fino alla triste fine. Idem per altre dinastie.<\/span><\/p>\n Orbene, gli Windsor vanno anche peggio. Sono legati fin dal 1700 alla massoneria, di cui sono protettori ufficiali: ancor oggi, il Gran Maestro della Gran Loggia Unita d\u2019Inghilterra dovrebbe essere il re di Gran Bretagna. Finch\u00e9 c\u2019\u00e8 stata la regina Elisabetta II, che, in quanto donna, non poteva entrare nella loggia, ne ha svolto il ruolo il Duca di Kent (pare che adesso Carlo III non intenda assurgere per\u00f2 al compito di Gran Maestro)[21]<\/a><\/strong>. Devo ripetere qui qualcosa che dovrebbe essere ben stampato nella testa di tutti i cattolici, ma che, purtroppo, non lo \u00e8, anzi, non lo \u00e8 affatto: appartenere alla massoneria non \u00e8 anodino; essa \u00e8 un rituale esoterico inconciliabile con la fede cristiana, rituale che non crede a un Dio personale ed \u00e8 nettamente relativista, cio\u00e8 rifiuta la Verit\u00e0 rivelata (che nelle chiese non cattoliche e anche vari da noi non se ne rendano conto, questo \u00e8 un altro paio di maniche). E\u2019 risaputo come la fitta cortina di mistero che avvolge l\u2019attivit\u00e0 delle logge non sia esattamente sinonimo di trasparenza e che dietro la facciata si celino spesso e volentieri interessi ben poco puliti: la massoneria italiana ha da sempre operato nell\u2019ombra della politica nazionale; oltre allo scandalo P2 (= Loggia Propaganda 2)[22]<\/a><\/strong>, loggia nata perch\u00e9 gli Americani volevano controllare il nostro agone politico, \u00e8 stata impelagata in varie vicende italiane poco chiare e negli ultimi decenni si \u00e8 aperta, ad esempio, a numerose infiltrazioni da parte della \u2018ndrangheta e della mafia[23]<\/a><\/strong>. La massoneria \u00e8 a tutti gli effetti un potere nascosto e parallelo, anche se suddiviso in una miriade di logge piuttosto variegate e talora distaccatesi da Londra. Gli Stati che hanno sviluppato le forme pi\u00f9 eclatanti di imperialismo nell\u2019evo contemporaneo sono quelli in cui appartenere alla massoneria \u00e8 pressoch\u00e9 via imprescindibile per fare carriera: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti. La stragrande maggioranza dei presidenti statunitensi \u00e8 stata massone, una parte cospicua di personaggi istituzionali in Francia fa parte della massoneria e dei regnanti inglesi ho gi\u00e0 detto. Infine, la massoneria, che si presenta come tollerante, \u00e8 nota per il suo viscerale anticristianesimo che secondo alcuni ex-appartenenti si intinge addirittura di risonanze diaboliche[24]<\/a><\/strong>: Serge Abad \u2013 Gallardo, un architetto francese che \u00e8 stato iniziato fino al 18\u00b0 grado e si \u00e8 convertito a Lourdes, testimonia in un\u2019intervista molto ben documentata non solo che almeno un terzo dei parlamentari francesi, specie di sinistra, \u00e8 massone, che ci sono fitti collegamenti fra il potere francese e il Grande Oriente, ma anche che esistono sottili elementi luciferini (simboli, nomi, temi) entro il rituale massonico. Del resto, ricorda sulla base di una documentazione seria, \u00e8 vero che non tutti i massoni sono satanisti, ma tutti i satanisti sono massoni; d\u2019altronde, le leggi francesi pi\u00f9 anticristiane (aborto, matrimonio omosessuale ecc.) vengono da piani massonici. Per le sue testimonianze \u00e8 stato spesso attaccato dai suoi ex-confratelli: eppure \u00e8 meraviglioso notare la gioia che traspare dai suoi occhi, da quando ha scoperto la fede grazie alla Vergine Maria.<\/span><\/p>\n La prima loggia massonica fu fondata a Londra nel 1717, sotto Giorgio I che le accord\u00f2 la sua protezione, un legame che si \u00e8 rafforzato nel corso dei secoli. Tutti, tutti, ma proprio tutti i sovrani maschi inglesi sono massoni fin dal 1737, quando fu iniziato il figlio di Giorgio II, il principe di Galles Federico Luigi di Hannover, primo principe inglese di sangue reale ad essere esplicitamente massone; e in gran parte massone \u00e8 da allora lo stesso Parlamento. Massoni sono stati Giorgio III (1760-1820), talmente condizionato dalla massoneria da non essere in grado di conservare le colonie americane nella Guerra d\u2019Indipendenza (guidata sul lato statunitense da massoni come George Washington); Giorgio IV (1820-30) e Guglielmo IV (1830-37), che, in quanto massoni, minarono la Restaurazione dall\u2019interno; Edoardo VII (1901-1910), figlio della regina Vittoria e dal quale data l\u2019appartenenza della casata ai Sassonia-Coburgo-Gotha; Giorgio V (1910-36), che abbandon\u00f2 al suo tragico destino la famiglia del cugino, lo zar Nicola II, e mut\u00f2 il cognome della dinastia in Windsor nel 1917; infine, anche se non pot\u00e9 essere massone lei in quanto donna, la regina Vittoria (1837-1901) ebbe continuativamente primi ministri massoni, come Benjamin Disraeli, Lord Palmerston, William Ewart Gladstone (che fece di tutto per distruggere la reputazione del Regno delle due Sicilie con la calunnia). Furono loro a volere l\u2019annientamento dell\u2019Impero asburgico, nonch\u00e9 a sovvenzionare, tramite i Rothschild, con cui intrattenevano forti legami, l\u2019unificazione italiana e l\u2019impresa dei Mille (l\u2019unit\u00e0 italiana meriterebbe di avere avuto ben altri sponsor)[25]<\/a><\/strong>. Furono poi massoni i primi ministri preferiti da Elisabetta II: Winston Churchill, Harold Macmillan, Harold Wilson (sotto il cui governo fu legalizzato l\u2019aborto in Gran Bretagna). Non stupisce che la linea di successione della casata escluda espressamente chiunque diventi cattolico fin dal 1701[26]<\/a><\/strong>.<\/span><\/p>\n Che appartenere alla massoneria sia nefasto, lo affermano anche personaggi insigni di nazionalit\u00e0 inglese. Nel suo libro Guida alla guarigione dell\u2019albero genealogico<\/em> lo psichiatra Kenneth McAll, precisamente nel dizionario finale, alla voce Massoni<\/em> scrive:<\/span><\/p>\n Inizi\u00f2 come societ\u00e0 segreta. La fedelt\u00e0 \u00e8 molto forte tra i membri. La segretezza ha rotto famiglie e alcune cerimonie occulte hanno negato ai cristiani la loro libert\u00e0 personale come figli di Dio[27]<\/strong><\/a>. <\/em><\/span><\/p>\n Il dottore, morto nel 2001, era un uomo di grande fede, figlio di missionari anglicani attivi in Cina; perci\u00f2, entrato in contatto con una civilt\u00e0 millenaria che ha sempre dedicato grande venerazione agli antenati, ha riscoperto un aspetto dimenticato dalla sua fede anglicana, cio\u00e8 la preghiera per i defunti. Quindi, se fallivano i mezzi terapeutici consueti, egli tracciava l\u2019albero genealogico dei pazienti per rinvenire defunti che non fossero stati adeguatamente oggetto di suffragio: morti in guerra, in incidenti, o, soprattutto, bambini abortiti. Come cura, egli consigliava una celebrazione eucaristica per quel defunto, che, secondo lui, manifestava la propria sofferenza di non poter ancora raggiungere la luce di Dio disturbando i parenti vivi con sintomi significativi (per esempio, un malato di asma poteva manifestare il ricordo di un morto affogato). Cos\u00ec il medico inglese ha curato migliaia e migliaia di pazienti, lasciando traccia della propria opera in decine di pubblicazioni. Considerato lo stato disastroso della famiglia reale inglese, in cui la maggioranza dei matrimoni contratti si conclude con un divorzio e che non ha paralleli tra le altre dinastie del continente, pare proprio che si debba dar ragione al dottor McAll, che parlava sulla base della sua esperienza terapeutica: l\u2019occultismo massonico distrugge le famiglie e per pi\u00f9 motivi. Se la famiglia Windsor, oltre che comportarsi con un\u2019empatia e una intelligenza emotiva pari a quella di un cippo stradale, sostiene e protegge un\u2019organizzazione che fa di tutto per annientare le famiglie, non c\u2019\u00e8 da stupirsi se poi i suoi matrimoni hanno la solidit\u00e0 del burro fuso e si sfasciano a gog\u00f2.<\/span><\/p>\n Che poi la societ\u00e0 inglese sia invasa dalle ideologie pi\u00f9 dubbie, non dovrebbe proprio stupire, dati questi presupposti: per quel tanto che ho potuto osservare, vi dominano ideologie folli come il gender<\/em> o la cancel culture<\/em>, con risultati aberranti[28]<\/a><\/strong>. Ad esempio, persino la grande scrittrice inglese Jane Austin \u00e8 finita al centro di una polemica del genere, perch\u00e9 nella sua epoca impiegava prodotti coloniali delle piantagioni, come lo zucchero; nonostante le rassicuranti dichiarazioni del museo coinvolto in merito, quello di Chawton, il fatto stesso che sia nata una polemica del genere (magari anche a causa dell\u2019esasperazione di chi temeva tali derive ideologiche) \u00e8 demenziale[29]<\/a><\/strong>. Persino negli sceneggiati pi\u00f9 classici della BBC, le effusioni omosessuali sono ormai onnipresenti; a tutt\u2019altro livello, per sollecitudine di par condicio <\/em>etnica, attori di colore vengono infilati a iosa nelle trame pi\u00f9 improbabili (ma non \u00e8 la pedissequa distribuzione quantitativa che risolve il problema delle discriminazioni\u2026); e questo mentre il 76% dei maschi inglesi ha fruito almeno occasionalmente della pornografia, con un 36% che ne fa uso settimanalmente[30]<\/a> <\/strong>e conseguenze disastrose a livello psicologico e relazionale.<\/span><\/p>\n Queste le conseguenze di lungo periodo del \u201cfurto della fede\u201d sopra descritto: ma c\u2019\u00e8 di peggio\u2026.(continua<\/em>).<\/span><\/p>\n Nota per i miei cari lettori: lo so che manca un mucchio di argomenti; non preoccupatevi di segnalarmeli nei commenti, basta aspettiate il prossimo articolo\u2026<\/em><\/span><\/p>\n <\/p>\n Note:<\/p>\n [1]<\/a> Nell\u2019articolo distinguo tra Gran Bretagna, che indica tutto il Regno Unito (comprensivo di Galles, Scozia e Irlanda del Nord) e Inghilterra, la singola regione vera e propria.<\/p>\n [2]<\/a> Si veda il proprio in ../../episcopalnet.org/1928bcp/propers/Missal/Sep8.html<\/a> e la pagina dedicata a https:../it.upwiki.one/wiki/Nativity_of_Mary#cite_note-episcopalnet.org-9<\/a>.<\/p>\n [3]<\/a> Cfr. British Monarchy could be gone in two generations, says novelist Mantel, Reuters <\/em>12 settembre 2021, https:\/\/www.reuters.com\/world\/uk\/british-monarchy-could-be-gone-two-generations-says-novelist-mantel-2021-09-11\/<\/a> ; l\u2019intervista originale si pu\u00f2 leggere a Bryan Appleyard, Hilary Mantel: why Prince George won\u2019t be king, The Times <\/em>11 settembre 2021, https:\/\/www.thetimes.co.uk\/article\/hilary-mantel-why-prince-george-wont-be-king-8lghmxbhb<\/a><\/p>\n [4]<\/a> Link all\u2019articolo.<\/p>\n [5]<\/a> Cfr. Xavier Reyes \u2013 Ayral, Revelations. <\/em>The Hidden Secret Messages and Prophecies of the Blessed Virgin Mary, <\/em>New York, Austin Macauley, 2022, pos. 2.544-48.<\/p>\n [6]<\/a> Cfr. Xavier Reyes \u2013 Ayral, Revelations. <\/em>The Hidden Secret Messages and Prophecies of the Blessed Virgin Mary, <\/em>New York, Austin Macauley, 2022, pos. 9.952.<\/p>\n [7]<\/a> Cfr. Silvana\u00a0 Nitti, Martin Lutero e il <\/em>Contro Enrico re d\u2019Inghilterra, in Giovanni Puglisi \u2013 Gianluca Montinaro edd., Martin Lutero cinquecento anni dopo, <\/em>Firenze, Olshki, 2019, pp.33-44. Anche se il re era esperto di teologia scolastica e partecip\u00f2 alla stesura dell\u2019opera, fu verosimilmente aiutato da una commissione di teologi. Lutero rispose per le rime, anzi, pass\u00f2 il segno insultando deliberatamente il re nel Contra Henricum.<\/em><\/p>\n [8]<\/a> Cfr. Carlo Capra, Storia moderna (1492-1848), <\/em>Firenze, Le Monnier Universit\u00e0, 2011, pp. 103-5.<\/p>\n [9]<\/a> Si veda Elisabetta Sala, Elisabetta \u201cla Sanguinaria\u201d. La creazione di un mito, la persecuzione di un popolo, <\/em>Milano, Ed.Ares, 2010, cit. p.69.<\/p>\n [10]<\/a> Cfr. Elisabetta Sala, Elisabetta \u201cla Sanguinaria\u201d. La creazione di un mito, la persecuzione di un popolo, <\/em>Milano, Ed.Ares, 2010, cit.p.70.<\/p>\n [11]<\/a> Cfr. Elisabetta Sala, Elisabetta \u201cla Sanguinaria\u201d. La creazione di un mito, la persecuzione di un popolo, <\/em>Milano, Ed.Ares, 2010, cit.pp.71-72.<\/p>\n [12]<\/a> Cfr. Tom Rochford SJ, Saint Eduard Campion, <\/em>https:\/\/www.jesuits.global\/saint-blessed\/saint-edmund-campion\/#<\/a> .<\/p>\n [13]<\/a> Cfr. Christopher Haigh ed. The English Reformation Revised, <\/em>Cambridge University Press, 1987, cit.p.15.<\/p>\n [14]<\/a> Si veda Glorious Revolution (1688-89), Britannica, <\/em>https:\/\/www.britannica.com\/event\/Glorious-Revolution<\/a> ; Fabrizio Di Vito Brugnola, La <\/em>Glorious Revolution (1688-89), Organon. Filosofia e Storia <\/em>2 ottobre 2019, https:\/\/www.prometheus-studio.it\/filosofia_e_storia\/2019\/10\/02\/la-glorious-revolution-1688-1689\/<\/a><\/p>\n [15]<\/a> Cfr. Meglio seder sul trono per compromesso o non sedervi per onor? Regno Unito e Commonwealth, <\/em>Associazione legittimista italiana 24 gennaio 2013, ../../associazione-legittimista-italica.blogspot.com/2013/01/meglio-seder-sul-trono-per-compromesso.html<\/a><\/p>\n [16]<\/a> Cfr. Paola Gaudio, Elizabeth Gaskell, <\/em>../../www.enciclopediadelledonne.it/biografie/elizabeth-gaskell-elizabeth-cleghorn-stevenson/default.htm<\/a> ; Elizabet Gaskell, https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Elizabeth_Gaskell<\/a>; sull\u2019unitarianismo, si veda Unitarianism, <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Unitarianism<\/a><\/p>\n [17]<\/a> Cfr. United Kingdom, CIA Factbook, <\/em>https:\/\/www.cia.gov\/the-world-factbook\/countries\/united-kingdom\/<\/p>\n [18]<\/a> Cfr. Rodolfo Casadei, Quanto costa essere anglicani: tra gli inglesi vanno forte le chiese part-time, Tempi <\/em>17 gennaio 2022, https:\/\/www.tempi.it\/anglicani-chiese-inglesi-part-time\/<\/a><\/p>\n [19]<\/a> Cfr. Wikipedia, Alpha Course, <\/em>https:\/\/en.wikipedia.org\/wiki\/Alpha_course<\/a>; sito originale https:\/\/alpha.org\/about\/<\/a><\/p>\n [20]<\/a> Don Bosco e la \u201clegge maledetta\u201d,<\/em> La civetta di Torino, <\/em>https:\/\/www.lacivettaditorino.it\/don-bosco-e-la-legge-maledetta\/<\/a><\/p>\n