{"id":3564,"date":"2023-09-22T22:07:06","date_gmt":"2023-09-22T20:07:06","guid":{"rendered":"https_3A//arcangelosanmichele.altervista.org/@p=3564"},"modified":"2023-09-22T22:07:45","modified_gmt":"2023-09-22T20:07:45","slug":"lora-di-maria-lora-della-chiesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arcangelosanmichele.altervista.org\/lora-di-maria-lora-della-chiesa\/","title":{"rendered":"L\u2019ora di Maria l\u2019ora della Chiesa"},"content":{"rendered":"

Esegesi del diario di Adelaide Roncalli<\/strong><\/span><\/p>\n

di Giuseppe e Annunciata Riva<\/strong><\/span><\/p>\n

Prefazione di p. Serafino Tognetti<\/strong><\/span><\/p>\n

EBS Print, 194 pagine, 13,30 euro)<\/strong><\/a><\/span><\/p>\n

Descrizione<\/strong><\/span><\/p>\n

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Frutto di un attento esame del ciclo epifanico di Ghiaie – raccontato da Adelaide Roncalli\u00a0nel diario da lei scritto nell\u2019anno 1953 – il libro rivela compiutamente il significato delle 13 apparizioni nelle quali si compone lo stesso ciclo epifanico, e, in particolare, la ragione del continuo ordinato mutamento delle diverse composizioni figurative, che, mirabilmente accordate alle parole comunicate ad Adelaide dalla santa Vergine, formano un chiarissimo discorso sapienziale, evidente dimostrazione della soprannaturalit\u00e0 dell’evento stesso.<\/span><\/p>\n

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Biografia degli autori<\/span><\/h3>\n
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Annunciata Riva<\/span><\/h4>\n

Giuseppe e Annunciata Riva hanno scritto tre lavori sulle apparizioni di Ghiaie, i primi due pubblicati per conto della Parrocchia di Ghiaie: Il simbolo di Ghiaie, ed. Toroselle, Brescia, 1998; Pellegrinaggio al Torchio di Ghiaie, ed Toroselle, Brescia, 2000; Nella luce di Ghiaie, Shalom, 2021.<\/span><\/p>\n


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Giuseppe Riva<\/span><\/h4>\n

Giuseppe e Annunciata Riva hanno scritto tre lavori sulle apparizioni di Ghiaie, i primi due pubblicati per conto della Parrocchia di Ghiaie: Il simbolo di Ghiaie, ed. Toroselle, Brescia, 1998; Pellegrinaggio al Torchio di Ghiaie, ed Toroselle, Brescia, 2000; Nella luce di Ghiaie, Shalom, 2021.<\/span><\/p>\n

Giuseppe Riva (come Giuseppe Arnaboldi Riva) ha pubblicato altri due lavori sulle stesse apparizioni di Ghiaie: Adelaide, speranza e perdono, ed. Villadiseriane, Bergamo, 2002; Alispezzate, editrice Vitanuova, 2008<\/span><\/p>\n

Inoltre, Giuseppe Arnaboldi Riva ha anche pubblicato le seguenti opere letterarie: Parole di neve, Vertigo 2013, Le braccia del padre, Stefanoni, 2014, Il pianto di Natale, Calibano Editore, 2022.<\/span><\/p>\n<\/div>\n

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fonte aldomariavalli.it 22\/09\/2023<\/div>\n
Dentro le apparizioni di Ghiaie di Bonate. Un libro rilegge il diario di Adelaide Roncalli<\/span><\/strong><\/span><\/div>\n
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Morta nel 2014, Adelaide era nata nel 1937. In una dichiarazione autografa del 20 febbraio 1989 scrisse: \u201cIo sottoscritta Roncalli Adelaide, nata a Ghiaie di Bonate Sopra (Bergamo) il 23 aprile 1937, nel quarantacinquesimo anniversario torno a dichiarare, come gi\u00e0 pi\u00f9 volte ho fatto in occasioni precedenti, che sono assolutamente convinta di aver avuto le Apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate dal 13 al 31 maggio 1944, quando avevo sette anni. Le vicende da me dolorosamente vissute da allora, le offro a Dio ed alla legittima Autorit\u00e0 della Chiesa, alla quale sola appartiene di riconoscere o no quanto in tranquilla coscienza e in sicuro possesso delle mie facolt\u00e0 mentali ritengo essere verit\u00e0\u201d.<\/strong><\/span><\/p>\n

Per gentile concessione degli autori, pubblichiamo qui la prefazione al libro scritta da padre Serafino Tognetti.<\/strong><\/span><\/p>\n

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di padre Serafino Tognetti<\/em><\/strong><\/span><\/p>\n

Esiste un\u2019ampia letteratura sulle apparizioni della santa Vergine Maria a Ghiaie di Bonate. Tanti libri sono stati scritti per descrivere il fenomeno, e la devozione alla Madonna in questo lembo di terra bergamasca \u00e8 viva, intensissima e ininterrotta fino ad oggi, a partire dal primo giorno delle apparizioni. Tutti i devoti auspicano che tale apparizione possa essere ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa, ossia che alla vox populi<\/em> segua poi la vox Ecclesiae<\/em>. Basterebbe una semplice revisione del processo delle prime indagini che furono condotte, mettere onestamente sul tavolo le questioni dubbie o irrisolte, e rendere giustizia alla verit\u00e0 dei fatti.<\/span><\/p>\n

Tra i tanti lavori scritti, esce ora questo originale studio della coppia Giuseppe e Annunciata Riva, che si distacca per stile e contenuto da tutti i testi precedenti. Giuseppe Arnaboldi Riva \u00e8 uno dei principali studiosi di Ghiaie di Bonate, e la sua posizione \u00e8 di assoluto privilegio avendo potuto essere in contatto con la stessa veggente Adelaide Roncalli negli anni del suo totale nascondimento. \u00c8 uno dei pochi, Arnaboldi Riva, ad aver colto dalla viva voce della Roncalli le impressioni e i ricordi della straordinaria esperienza che ella ebbe da bambina di appena sette anni. La vita dello stesso autore \u00e8 segnata, per sua stessa ammissione, dalle apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate. Tra l\u2019altro, il testo contiene la testimonianza originale e inedita della morte della Roncalli e delle sue ultime parole.<\/span><\/p>\n

Il libro che vi apprestate a leggere \u00e8 stato scritto in ginocchio. Non \u00e8 la storia delle apparizioni, non \u00e8 un commento sui fatti, non \u00e8 una raccolta di testimonianza. \u00c8 una preghiera, un inno. \u00c8 un atto di commosso e appassionato ringraziamento alla Regina del Cielo per quello che Ella ha compiuto e fatto per lui, per lo stesso autore.<\/span><\/p>\n

Tutto parte dal quaderno di Adelaide Roncalli che ella scrisse narrando quanto le era successo, quando, quindicenne, pot\u00e9 trovarsi finalmente in pace presso le suore Sacramentine (nella presentazione dell\u2019autore si narra la vicenda di questo quaderno). Prendendo spunto dalle parole originali della veggente, autentiche e cristalline, l\u2019autore descrive il fenomeno Ghiaie dal punto di vista teologico-spirituale come nessuno aveva fatto prima di lui. Egli viene colpito dal fatto che la Vergine si presenta ogni volta con vesti di colore diverso, con accompagnatori svariati (a volte con Ges\u00f9 e Giuseppe, a volte con angeli, a volte con due apostoli, a volte con degli animali, a volte da sola) e anche in scenografie differenti: da sola nello spazio circostante, ma anche dentro una chiesa con uno sfondo esterno di campo di gigli. Tutta questa variegata complessit\u00e0 non pu\u00f2 essere casuale. Perch\u00e9 in certe apparizioni (Lourdes, Fatima) la Madonna si presenta sempre uguale, nella stessa posa, e qui invece sempre diversa?<\/span><\/p>\n

Arnaboldi Riva comincia a \u201csospettare\u201d che vi sia un messaggio al di l\u00e0 delle parole. E non pu\u00f2 che essere cos\u00ec perch\u00e9, come detto, non possiamo attribuire alla Madre di Dio una casualit\u00e0 arbitraria.<\/span><\/p>\n

Ma come interpretare tali differenziazioni? L\u2019autore azzarda l\u2019ipotesi di un ciclo che egli chiama \u201cepifanico\u201d, ossia atto a manifestare qualcosa (epifania significa manifestazione). Tutte le apparizioni avvengono nel mese di maggio, convergono verso l\u2019Ascensione, per poi concludersi dopo la Pentecoste. \u00c8 dunque in ciclo tipicamente pasquale.<\/span><\/p>\n

Ma che cosa in particolare ci vuole comunicare la santa Vergine? Le apparizioni di Ghiaie sono note generalmente col titolo di Maria santissima \u201cRegina della famiglia\u201d; scopriamo per\u00f2 che vi \u00e8 ben di pi\u00f9. S\u00ec, ella parla anche<\/em> della famiglia (padre, madre e figli), ma l\u2019autore viene a dirci che la famiglia qui a Ghiaie di Bonate va intesa in modo pi\u00f9 allargato, come famiglia ecclesiale, perch\u00e9 i messaggi sono rivolti alla Chiesa. Egli propone pertanto che la Vergine venga qui riconosciuta con il titolo \u201cRegina della Chiesa\u201d.<\/span><\/p>\n

Analizzando le tredici apparizioni della Madonna, l\u2019autore ci mette a disposizione le sue interpretazioni allegoriche e spirituali, ci fa partecipe del suo cammino, ci introduce nel ciclo che la Vergine stessa ha voluto dare con tutti i simboli di cui si \u00e8 servita e che, dicevo, finora erano sfuggiti o per lo meno non erano stati interpretati con questa precisione. E dico precisione, anche se tutte le interpretazioni sono simboliche e allegoriche. Ma non per questo arbitrarie. In fondo l\u2019autore compie ci\u00f2 che fecero nel commentare la Sacra Scrittura san Gregorio di Nissa, Clemente Alessandrino, sant\u2019Ambrogio, e soprattutto il grande Origene. Questo tipo di esegesi biblica ha incontrato nel recente passato diversi critici e oppositori, i quali affermano che la vera interpretazione della Sacra Scrittura deve essere quella storico-critica, mentre quella allegorica \u00e8, tutt\u2019al pi\u00f9, devozionale, in quanto non scientifica. Ma la Bibbia \u00e8 parola di Dio, e la ricchezza dei testi non pu\u00f2 esaurirsi nella descrizione del \u201cmodo\u201d con cui essi sono stati composti. Senza entrare nello specifico di questo problema, noi siamo tra coloro che affermano che la ricchezza della Parola di Dio supera la ruvidezza della parola o della grammatica o del metodo critico. Essa parla ai cuori perch\u00e9 viene interpretata con lo stesso Spirito con il quale \u00e8 stata scritta.<\/span><\/p>\n

Sulla scia di questi Padri della Chiesa, il nostro autore si lancia in interpretazioni simboliche di grande spessore. Il vestito rosso della Vergine significa qualcosa, la presenza degli apostoli significa altra cosa, il fatto che san Giuseppe sia alla sinistra della Madonna ha un preciso significato, e via di questo passo, con un incalzare progressivo che si arricchisce di pagina in pagina. Alla fine si rimane veramente sorpresi\u2026 Ma davvero, ci si chiede, le tredici apparizioni significano tutto questo?<\/span><\/p>\n

Cos\u00ec l\u2019apparizione di Ghiaie di Bonate appare di una ricchezza mai vista prima nella storia delle apparizioni. Certo, \u00e8 ben lecito pensare che uno rimanga pi\u00f9 colpito dalla Vergine di Guadalupe piuttosto che dai messaggi di Banneux, o che il santuario delle apparizioni a Laus dica di pi\u00f9, ad un singolo fedele, di quello di La Salette\u2026 ma questo non significa nulla: noi vogliamo solo sostenere che forse i messaggi di Ghiaie di Bonate sono tutto sommato sconosciuti o, per lo meno, conosciuti solo nel suo dettato, nelle singole parole dette dalla Madonna ad Adelaide. Ma chi avrebbe mai pensato che a Ghiaie la Vergine, attraverso tutti i simboli analizzati dal nostro autore, in realt\u00e0 si presentasse come Corredentrice? Chi avrebbe mai messo in relazione, partendo dalla coppia di colombe, l\u2019unione nuziale di Cristo con la Chiesa se non addirittura il rapporto mistico-nuziale della stessa Vergine con il Cristo?<\/span><\/p>\n

In sostanza, la Vergine Maria ci presenta qui un quadro che va dalla creazione del mondo all\u2019Apocalisse, una storia che spazia dal peccato originale alla seconda venuta del Cristo, avendo sempre come centro di riferimento l\u2019Eucaristia; nel mezzo, come appello, Ella ci comunica i suoi appelli alla conversione, alla lotta contro il peccato, per vivere il tempo presente come luogo storico della nostra redenzione. E tutto questo ad una bambina di sette anni che non sapeva nemmeno parlare l\u2019italiano!<\/span><\/p>\n

Giuseppe e Annunziata Riva sono i primi che svelano questi misteri o, meglio, che riescono a comporre un quadro d\u2019insieme mirabile di ampio respiro, i primi che illustrano e illuminano la Vergine Maria a Ghiaie di Bonate come Regina della Chiesa, come Corredentrice, come Vergine-Sposa.<\/span><\/p>\n

\u00c8 da sperare che questo sia solo il primo di una serie di studi simili, come \u00e8 assolutamente da auspicare che venga presto scritta una biografia accurata e completa di Adelaide Roncalli. Per il momento ringraziamo sentitamente Giuseppe e Annunciata per questo squarcio originale, profondo e spirituale che hanno sentito di offrirci. Essi si sono messi in ascolto della Vergine Maria, sono stati afferrati dagli artigli dell\u2019aquila e trasportati in alto, laddove l\u2019aria \u00e8 pi\u00f9 tersa e il sole pi\u00f9 abbacinante, in quei cieli che solo l\u2019aquila pu\u00f2 raggiungere; poi sono stati riportati a terra e si sono ritrovati in ginocchio, in adorazione.<\/span><\/p>\n

Possa essere questo anche il viaggio del lettore di questo testo.<\/span><\/p>\n

Presentazione di Diego Manetti:<\/strong><\/span><\/p>\n