doncurzionitoglia.wordpress.com<\/a><\/p>\nAutore don Curzio Nitoglia<\/span><\/strong><\/span><\/p>\nPrima parte 28\/06\/2023
\n<\/strong><\/span><\/p>\nLa Vita Di Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nInfanzia e giovinezza<\/strong><\/span><\/p>\nPer capire meglio la dottrina luterana occorre studiare prima la vita e la personalit\u00e0 di Lutero.\u00a0\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nMartin Lutero, nacque il 10 novembre 1483 a Eisleben, in Sassonia e mor\u00ec 1546. In s\u00e9guito, Martin s\u2019iscrisse all\u2019Universit\u00e0 d\u2019Erfurt, dove studi\u00f2 la filosofia nominalista, che era fortemente influenzata da Guglielmo Occam. Nel 1505 Lutero raggiunse il grado accademico di \u201cMaestro in filosofia\u201d (cfr. L. Cristiani, Du Luth\u00e9ranisme au Protestantisme, <\/em>Parigi, Bloud, 1911; J-M Gleize, Il vero volto di Lutero, <\/em>Albano Laziale, Edizioni Piane, 2017).\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nLa \u201cvocazione\u201d<\/strong><\/span><\/p>\nL\u2019anno 1505 \u00e8 fondamentale nella vicenda del monaco tedesco, poich\u00e9. oltre alla laurea egli fece un voto imprudente, in s\u00e9guito a un temporale: durante il quale (2 luglio 1505) un fulmine aveva ucciso un suo amico, che camminava accanto a lui e aveva risparmiato, per un soffio, Martin \u2013 ed entr\u00f2, cos\u00ec, in convento appena 15 giorni dopo (17 luglio 1505) presso i monaci agostiniani di Erfurt e fu ordinato sacerdote il 3 aprile 1507 (neppure 2anni dopo l\u2019incidente del fulmine) a 24 anni. Lutero studi\u00f2 teologia solo dopo l\u2019ordinazione sacerdotale, e soltanto per 18 mesi, dopo di che fu nominato professore all\u2019Universit\u00e0 di Wittemberg nell\u2019autunno del 1508.<\/span><\/p>\nAgostiniani osservanti e rilassati<\/strong><\/span><\/p>\nNel 1510 and\u00f2 a Roma per cercare di ricomporre una lite avvenuta nel suo Ordine che aveva spaccato in due gli Agostiniani divisi tra \u201cosservanti\u201d e \u201cconventuali\u201d (restii all\u2019osservanza della Regola). Lutero inizialmente stette con gli \u201cosservanti\u201d, ma non riusc\u00ec a riportare una vittoria e fu cos\u00ec che si alline\u00f2 con i \u201cconventuali\u201d; ossia, i rilassati, che divennero presto la maggioranza la quale trascin\u00f2 dietro di s\u00e9 tutto l\u2019Ordine (cfr. H. S. Denifle, Luther et le Luth\u00e9ranisme,<\/em> tr. fr., Parigi, 1905, 4 voll.; J. Paquier., Luther, <\/em>in Dictionnaire de Th\u00e9ologie Catholique, Parigi, 1903-1972, vol. IX, 1a<\/sup> parte, col. 1146-1335).<\/span><\/p>\nLa morte<\/strong><\/span><\/p>\nA 63 anni Lutero pass\u00f2 a Eisleben, durante la sera avvert\u00ec una certa oppressione al petto, dopo poco sal\u00ec in camera da letto e mor\u00ec durante la notte.<\/span><\/p>\nQualcuno ha detto che Lutero si sarebbe impiccato a una colonna del baldacchino del letto, ma la versione \u00e8 dubbia (cfr. A. Fliche \u2013 V. Martin, Storia della Chiesa, <\/em>Torino, Saie, 1960, tomo XVI, pp. 102 ss.).<\/span><\/p>\nIl vero volto di Lutero: la Personalit\u00e0 di Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nLutero aveva una personalit\u00e0 dotata di natura focosa e malinconica, soggetta a notevoli sbalzi di umore; aveva un\u2019anima angosciata, \u201cLutero viveva in una tristezza cronica frutto del suo temperamento squilibrato ed esasperato dalle sue ossessioni.\u201d (J.-M. Gleize, op. cit., p. 27).<\/span><\/p>\nLutero \u201cProfeta del XVI secolo\u201d<\/strong><\/span><\/p>\nLutero \u201csi considera incaricato di una missione\u201d (cit., p. 28), la missione \u00e8 quella d\u2019essere il Profeta della nuova Chiesa spirituale, non pi\u00f9 fondata sulla Gerarchia e sul Papato, ma sulla santit\u00e0. Si pu\u00f2, quindi, definire Lutero \u201cIl Profeta del XVI secolo<\/em>\u201d. Egli, infatti, ha cambiato (in peggio) il mondo moderno, che dal punto di vista filosofico con Cartesio (\u2020 1650) ha messo il pensiero dell\u2019uomo al posto di Dio Creatore: \u201cCogito ergo sum<\/em>\u201d. Il frate tedesco (\u2020 1546), in campo religioso, ha introdotto la medesima rivoluzione soggettivistica e individualistica, per cui ha messo il \u201cLibero esame\u201d di ogni individuo al posto della Tradizione apostolica e del Magistero ecclesiastico nell\u2019interpretazione della S. Scrittura: \u201cSola Scriptura<\/em>\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nCommento luterano all\u2019\u00abEpistola ai Romani\u00bb di San Paolo<\/strong><\/span><\/p>\nLa dottrina ereticale luterana sulla giustificazione per la Sola Fides <\/em>e sul peccato originale fu composta da Lutero, tra il 1515 e il 1516, quando tenne un corso sull\u2019Epistola ai Romani <\/em>di san Paolo.<\/span><\/p>\nLe \u201c95 Tesi\u201d luterane<\/strong><\/span><\/p>\nIl 31 ottobre del 1517 Lutero affisse alla porta principale della cappella del castello di Wittemberg un opuscolo contenente 95 Tesi sulle indulgenze. Da quel giorno Lutero divenne improvvisamente un eroe nazionale. Uno sviluppo cos\u00ec rapido e repentino \u00e8 paragonabile solo a quello dell\u2019islam dopo soli 10 anni dalla morte di Maometto (cfr. J. Paquier, cit., col. 1152).<\/span><\/p>\nI Papi rinascimentali<\/strong><\/span><\/p>\nCertamente nella rivolta luterana ebbe un certo peso anche la responsabilit\u00e0 di molti uomini di Chiesa, che in epoca rinascimentale avevano assorbito il veleno dell\u2019Umanesimo,\u00a0 dell\u2019immoralit\u00e0 del naturalismo neopagano e soprattutto del cabalismo giudaizzante. Occorre sempre distinguere tra gli uomini di Chiesa e la funzione giuridica ch\u2019essi esercitano; essi restano sempre uomini, anche se fossero chiamati a esercitare la pi\u00f9 alta autorit\u00e0 nella Chiesa (cfr. Leone XIII, Lettere Depuis le jour, <\/em>8 settembre 1899; Pio X, Enciclica Edita saepe, <\/em>26 maggio 1910; Pio XI, Enciclica Ecclesiam Dei, <\/em>12 novembre 1923; Pio XII, Enciclica Mystici Corporis, <\/em>20 luglio 1943), come Giuda che quanto all\u2019essere era \u201cApostolo di Cristo\u201d, ma quanto all\u2019agire era \u201cun diavolo\u201d (Giov<\/em>., VI, 71-72) in quanto traditore di Ges\u00f9. Lo stesso san Pietro, appena ricevuta da Ges\u00f9 l\u2019investitura a essere la \u201croccia\u201d sulla quale Egli avrebbe fondato la sua Chiesa (Mt<\/em>., XVI, 18), fu apostrofato severamente dal Redentore come \u201csatana\u201d e invitato ad allontanarsi, poich\u00e9 lo avrebbe ostacolato nel suo compito di salire a Gerusalemme per esservi crocefisso (Mt<\/em>., XVI, 23).\u00a0<\/span><\/p>\nSi pu\u00f2 ritenere che il protestantesimo sia stato il castigo della condotta rilassata e naturalista di quest\u2019epoca, che aveva infettato, non pochi sacerdoti, religiosi e perfino alti prelati e Papi (cfr. L. von Pastor, Storia dei Papi dalla fine del Medioevo, <\/em>vol. IV; Storia dei Papi nel periodo del Rinascimento, <\/em>t. II, Roma, Descl\u00e9e, 1912). Tuttavia, Dio da ogni male sa far suscitare un bene maggiore e, cos\u00ec, dal flagello luterano fece sorgere la sana Controriforma tridentina (Concilio di Trento, 1545-1563) ricca di teologia, di santit\u00e0, di arte e di cultura integralmente cattolico\/romana.<\/span><\/p>\nLe tappe della rivoluzione luterana<\/strong><\/span><\/p>\nOramai, Lutero si era gettato totalmente nella mischia e si era rivoltato apertamente e totalmente contro la Chiesa in s\u00e9 e non contro le deviazioni degli uomini di Chiesa. La rivolta luterana si fondava su 4 motori: 1\u00b0) <\/strong>odio contro la Messa; 2\u00b0)<\/strong> odio contro il Papa; 3\u00b0)<\/strong> odio contro gli Ordini religiosi e il Sacerdozio sacramentale; 4\u00b0)<\/strong> infine, odio contro la filosofia e teologia scolastica.<\/span><\/p>\nIl Papato \u00e8 l\u2019Anticristo; il peccato originale \u2013 secondo il frate tedesco \u2013 ha totalmente distrutto le capacit\u00e0 della ragione e della libera volont\u00e0 umana, contrariamente a quanto Dio ha rivelato nella Tradizione e nella Scrittura, il Magistero ha insegnato e la Scolastica (specialmente tomistica) ha mirabilmente esposto con ragionamenti teologici.\u00a0<\/span><\/p>\nIl \u201ccomplesso antiromano di Lutero, si accompagn\u00f2 a un pangermanesimo precursore dell\u2019Idealismo tedesco e del neopaganesimo teutonico. Purtroppo, la Germania in gran parte si schier\u00f2 con Lutero. \u00a0 Il Nunzio apostolico in Germania rivel\u00f2 che i 9\/10 della Germania\u00a0 gradavano \u201cW Lutero!<\/em>\u201d. Per essi l\u2019Italia e Roma simboleggiavano la decadenza, la Germania, invece, la forza e l\u2019avvenire. In breve Los von Rom! <\/em>(Lontano da Roma!). Lo spirito dei vecchi barbari convertiti alla cultura latina e al Cristianesimo dai monaci benedettini, rinacque nel XVI secolo e cancell\u00f2 quanto di buono nell\u2019ordine naturale e soprannaturale Roma aveva dato loro in circa 1000anni.\u00a0<\/span><\/p>\n\u201cLutero \u00e8 stato l\u2019uomo della Germania, vale a dire, catalizzatore delle tendenze profonde dello spirito germanico, che \u00e8 sostanzialmente agli antipodi di quello latino e mediterraneo\u201d (Gleize, cit., p. 74).<\/span><\/p>\nSu questo punto torner\u00f2 con un\u2019appendice alla fine degli articoli su Lutero.\u00a0<\/span><\/p>\nLe \u201cossessioni\u201d di Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nFra Martin aveva un carattere molto scrupoloso, pessimista, angosciato e ossessionato, forse vi era anche un elemento patologico nella sua personalit\u00e0. Monsignor Leone Cristiani ci fa notare, per\u00f2, che se tutto ci\u00f2 \u00e8 vero e certo, non bisogna tuttavia esagerare l\u2019entit\u00e0 di questi fenomeni.\u00a0<\/span><\/p>\n\u00abMartin Lutero ha il temperamento, robusto e sanguigno, di un contadino sassone. \u00c8 un uomo d\u2019azione, un impulsivo, che va avanti senza guardare n\u00e9 a destra n\u00e9 a sinistra, avanza diritto avanti a s\u00e9, non sa pi\u00f9 ci\u00f2 che ha detto ieri e non cerca di ricordarselo. Da qui le sue contraddizioni. [\u2026]. Il suo sovraffaticamento gli provoca un esaurimento, aggravato dalla noncuranza nei confronti della salute, il suo nervosismo e la sua ansia non aiutano le cose. Gli capita di provare stordimento e vertigini. N\u00e9 bisogna trascurare il bere:\u00a0<\/span><\/p>\n\u201cLutero diventa un alcolizzato. [\u2026]. L\u2019eccesso d\u2019acido urico aumenta la sua impulsivit\u00e0. [\u2026]. Lutero \u00e8 un ubriacone. All\u2019intemperanza nel bere aggiunge quella nel mangiare. Quest\u2019intemperanza nel bere \u00e8 il principale rimedio cui ricorre per soffocare la sua disperazione\u201d\u00bb (Gleize, cit., p. 65 e 73).\u00a0<\/span><\/p>\nIn Lutero si nota anche un certo influsso del mondo preternaturale. Per esempio, egli stesso dir\u00e0 che durante il periodo (1521-1522) in cui compose il \u201cDe abroganda Missa privata\u201d, <\/em>\u00abil diavolo era diventato suo professore di teologia, ispirandogli il trattato sull\u2019abrogazione della Messa\u00bb, che respira un odio satanico e infernale contro il Sacrificio della Messa.\u00a0<\/span><\/p>\nLutero dispera dei propri sforzi. Questa disperazione cieca e assoluta trover\u00e0 compensazione in una fiducia altrettanto cieca e assoluta. \u201cLa dottrina di Lutero, \u00e8 un amalgama di due estremi, \u00e8 profondamente squilibrata\u201d (Gleize, cit., pp. 57-58).<\/span><\/p>\nLutero \u00e8 conosciuto anche per la violenza che usa nel parlare in pubblico:\u00a0<\/span><\/p>\n\u201c\u00c8 affascinante nell\u2019arte d\u2019arringare le folle. [\u2026]. Vi si scorge un insolito impulso. [\u2026]. Non si sente pi\u00f9 padrone di s\u00e9. [\u2026]. Esercita un magnetismo potentissimo che soggioga le folle, le quali s\u2019inchinano davanti a Lutero come davanti a un Profeta ispirato. [\u2026]. Lutero ha la parola facile. [\u2026]. Lutero non \u00e8 un pensatore speculativo e non \u00e8 neppure un logico \u2026\u201d (Gleize, cit., p. 66-68).<\/span><\/p>\nA \u201csinistra\u201d di Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nAlcuni discepoli scavalcarono Lutero nella sua forza rivoluzionaria e stavano per prenderne il posto (come succede a quasi tutti i rivoluzionari, che come lo \u00abstregone\u00bb sono fagocitati dall\u2019\u00abapprendista stregone\u00bb).\u00a0<\/span><\/p>\nNel 1522 Andreas Bodenstein<\/em> (1480 \u2013 1541), noto sotto il nome di Carlostadio, <\/em>essendo nato a Karlstadt una citt\u00e0 della Franconia. Nel 1520 Carlostadio si avvicin\u00f2 alle tendenze preilluministiche e quietistiche del Luteranesimo, che avrebbero voluto abolire i Sacramenti, ogni forma di culto liturgico e di societ\u00e0 cristiana. Carlostadio in s\u00e9guito divenne nemico giurato di Lutero e si rifugi\u00f2 a Basilea in Svizzera ove insegn\u00f2 teologia per molti anni e infine mor\u00ec nel 1541.\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nL\u2019altro contestatore pi\u00f9 luterano di Lutero fu Thomas M\u00fcnzer<\/em> (1493 \u2013 1525). Egli comp\u00ec gli studi a Lipsia per finire poi a Brunswick. Nel 1521 si rifugi\u00f2 in Boemia, espulso dalla quale si mise a percorrere la Baviera, per ritornare \u2013 nel 1523 \u2013 in Sassonia, ove svolse il suo apostolato pi\u00f9 intenso e violento, fatto di prediche virulente e triviali. Abbandon\u00f2 Lutero e si avvicin\u00f2 alla corrente preilluministica del protestantesimo, abrogando non solo la Messa, ma anche il Battesimo e dando nascita al movimento anabattista (Cfr. P. Parente \u2013 A. Piolanti \u2013 S. Garofalo, Dizionario di Teologia dommatica, <\/em>Proceno, Effedieffe, V edizione, 2018, voce Anabattisti<\/em>). Nel 1525 provoc\u00f2 la guerra dei \u201ccontadini\u201d e, dopo la sconfitta, fu messo a morte il 27 maggio del 1525.\u00a0<\/span><\/p>\nFrattanto Lutero l\u20198 marzo del 1522 a Wittemberg sal\u00ec sul pulpito e predic\u00f2 \u201cla propria infallibilit\u00e0<\/em>, presentandosi come un Profeta\u201d (Gleize, cit., p. 60). Perci\u00f2, tre anni dopo, M\u00fcnzer e Carlostadio essendo stati espulsi dalla Sassonia, Lutero riprese il controllo del movimento protestante, che stava per sfuggirgli di mano.\u00a0<\/span><\/p>\nNella seconda parte vedremo meglio la dottrina luterana e nella terza la questione dell\u2019opposizione neopagana e neo\/germanica a Roma e al Cristianesimo romano.\u00a0<\/span><\/p>\nd. Curzio Nitoglia<\/strong><\/span><\/p>\nseconda parte 28\/06\/2023
\n<\/strong><\/span><\/p>\nLa dottrina di martin Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nLa propaganda luterana contro il Papa<\/strong><\/span><\/p>\nLutero ha attaccato violentemente e volgarmente il Papato, in varie opere sue, abilmente accompagnate da xilografie, che ne hanno assicurata un\u2019ampia recezione anche da parte delle masse incolte e illetterate (Alla nobilt\u00e0 cristiana della nazione tedesca <\/em>del 1520; La cattivit\u00e0 babilonese della Chiesa <\/em>del 1520; La libert\u00e0 del cristiano <\/em>del 1520; Anticristo <\/em>del 1520; Antitesi illustrata della vita di Cristo e dell\u2019Anticristo <\/em>del 1521; Significato delle due orribili figure, del Papa-asino e del vitelm\u00f2naco <\/em>del 1523; Il Papato coi suoi messo in figura e in scrittura <\/em>del 1526; Piccolo catechismo <\/em>e Grande catechismo <\/em>del 1529; Ritratto del Papato <\/em>del 1545; Discorsi a tavola <\/em>del 1546; Contro il Papato di Roma fondato dal diavolo <\/em>del 1546). Lutero da abile propagandista ha capito l\u2019importanza delle immagini caricaturali, raffiguranti il Papa e la Chiesa di Roma, ognuna delle quali per le masse incolte vale un libro intero. Il suo metodo propagandistico \u00e8 stato ripreso dall\u2019Illuminismo, dal Liberalismo, dalla Massoneria, dal Bolscevismo, dal Modernismo, dalla Rivoluzione culturale sessantottina e oggi dalla \u201cTV\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nIl Nominalismo filosofico\/teologico di Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nDal punto di vista filosofico Occam col suo Nominalismo ha influito sulla genesi del pensiero protestantico di Lutero. L\u2019odio per la metafisica di Platone, d\u2019Aristotele e di San Tommaso ha portato il francescano inglese \u2013 gi\u00e0 nei primi anni del Trecento \u2013 a negare che si possa conoscere la realt\u00e0 e la verit\u00e0, a negare che esistano non solo concetti universali capaci di esprimere la realt\u00e0, ma anche le essenze o le nature universali a solo vantaggio dell\u2019individuo.<\/span><\/p>\nTutto questo ha dato luogo all\u2019Individualismo religioso (Luteranesimo: \u201cSola Scriptura<\/em>\u201d), filosofico (Cartesianismo: \u201cCogito ergo sum<\/em>\u201d), politico (Machiavellismo\/Liberalismo: \u201cLa Ragion di Stato senza la morale<\/em>\u201d).\u00a0<\/span><\/p>\nQuesti tre errori aprono la porta al soggettivismo relativista, scettico e agnostico: nulla \u00e8 certo, al massimo ognuno ha la sua opinione personale e interpreta la S. Scrittura come vuole. La Modernit\u00e0 idealistica \u00e8 contenuta in germe nell\u2019Occamismo e nel Luteranesimo. Essa segna la rottura con la classicit\u00e0 greco\/romana, con la Patristica e con la Scolastica, in breve con la Res Publica Christiana, <\/em>ossia con la Cristianit\u00e0 medievale retta e diretta dal Papa come Vicario di Cristo assieme all\u2019Impero quale antemurale della Chiesa, ossia braccio armato della Chiesa disarmata.\u00a0<\/span><\/p>\nLa Modernit\u00e0 nasce anche con Lutero<\/strong><\/span><\/p>\nGi\u00e0 con Occam, poi con l\u2019Umanesimo e il Rinascimento e, quindi, con Lutero finisce un\u2019era tradizionale e classica e inizia formalmente ed esplicitamente, in maniera irreversibile, un\u2019altra rea progressista e moderna, antesignana dell\u2019Idealismo, del Modernismo, il \u201cCollettore di tutte le eresie\u201d (S. Pio X) e del Nichilismo post-moderno (Nietzsche, Marx, Freud, Jung, Scuola di Francoforte e Strutturalismo francese).\u00a0<\/span><\/p>\nLa nascita delle religioni nazionali e degli Stati nazionali apre la via alla nascita dell\u2019Assolutismo e alla morte del Sacro Romano Impero, che avverr\u00e0 formalmente con la fine della Prima Guerra Mondiale (1918). Oggi le Nazioni sono state rimpiazzate dal Mondialismo, dal \u201cTempio Universale\u201d e dalla \u201cRepubblica Universale\u201d \u2013 progettati dal Cabalismo italiano del Quattro\/Cinquecento, dalla Massoneria, dall\u2019Alleanza Israelitica Universale \u2013 quale autostrada al Regno dell\u2019Anticristo.\u00a0<\/span><\/p>\nPurtroppo lo spirito paganeggiante, ma ancor pi\u00f9 quello giudaizzante, talmudico e cabalistico dell\u2019Umanesimo \u00e8 penetrato nelle menti degli uomini di Chiesa ed anche di alcuni Papi rinascimentali \u201cgran signori, [\u2026] dotti mecenati,\u00a0 che vivono nel lusso e colgono ogni possibile occasione per far festa. I carnevali romani sono famosi in tutto il mondo cos\u00ec come le feste mitologiche per la glorificazione dei Papi. [\u2026]. Nepotismo, mondanit\u00e0, sete di potere, vita spesso dissipata: queste sono le caratteristiche non proprio esemplari del Papato rinascimentale. [\u2026]. Come la Chiesa abbia potuto sopravvivere alle persecuzioni e alla vita scandalosa di numerosi suoi prelati \u00e8 un vero miracolo\u201d (A. Pellicciari, Martin Lutero, <\/em>Siena, Cantagalli, 2012, pp. 27-28). Perci\u00f2 non dobbiamo disperare oggi che Essa potr\u00e0 sopravvivere anche alla crisi neo\/modernistica, che l\u2019avvolge da oltre mezzo secolo.\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nSunto della dottrina luterana<\/strong><\/span><\/p>\nLutero ha creduto di aver trovato in San Paolo (Commento alla Lettera ai Romani, <\/em>1515-1516) il principio e il fondamento del suo sistema teologico, che pu\u00f2 essere sintetizzato cos\u00ec: 1\u00b0)<\/strong> la sola fede senza le buone opere basta a santificare o giustificare l\u2019uomo; 2\u00b0)<\/strong> la giustizia originale \u00e8 connaturale all\u2019uomo, \u00e8 dovuta alla natura e non \u00e8 un dono gratuito di Dio; 3\u00b0)<\/strong> il peccato originale ha distrutto la ragione rendendola incapace di conoscere la verit\u00e0 ed ha distrutto anche il libero arbitrio, che \u00e8 totalmente assente; 4\u00b0)<\/strong> perci\u00f2 l\u2019uomo non \u00e8 responsabile dei suoi atti e non \u00e8 risanabile neppure da Dio; 5\u00b0)<\/strong> la Redenzione e la santificazione della natura umana sono puramente estrinseche all\u2019uomo: sono come un manto che copre il peccato, ma non lo cancella; 6\u00b0)<\/strong> la santificazione \u00e8 solamente opera di Cristo che si sostituisce all\u2019uomo, il quale non deve cooperare all\u2019opera della Redenzione; 7\u00b0)<\/strong> la grazia santificante non \u00e8 presente nell\u2019anima dell\u2019uomo giustificato; 8\u00b0)<\/strong> l\u2019unico atto buono che pu\u00f2 compiere l\u2019uomo \u00e8 la fede fiduciale, ossia, abbandonarsi a Dio confidando solo nella Sua misericordia e nel perdono dei propri peccati, senza lottare contro di essi, pentendosene e riparandoli; 9\u00b0)<\/strong> i Sacramenti sono inutili e non conferiscono la grazia; 10\u00b0)<\/strong> la Chiesa gerarchica \u00e8 un\u2019invenzione umana e non un\u2019Istituzione divina, tra l\u2019individuo e Dio non vi \u00e8 nessun intermediario; 11\u00b0)<\/strong> la vera Chiesa di Cristo \u00e8 invisibile ed \u00e8 la comunit\u00e0 dei predestinati (Cfr. P. Parente \u2013 A. Piolanti \u2013 S. Garofalo, Dizionario di Teologia dommatica, <\/em>Proceno di Viterbo, Effedieffe, V edizione, 2018, voce Luteranesimo <\/em>e Protestantesimo<\/em>).\u00a0\u00a0<\/span><\/p>\nOdio luterano contro Dio\u00a0<\/strong><\/span><\/p>\nTutto ci\u00f2 ha portato Lutero quasi all\u2019odio verso la giustizia di Dio<\/em>, non avendo ben formato in s\u00e9 il concetto della Sua misericordia.\u00a0<\/span><\/p>\nUn anno prima di morire, nel 1545, Lutero ha scritto nella Prefazione alla sua Opera omnia<\/em>: \u201cNonostante l\u2019irreprensibilit\u00e0 della mia vita monastica, mi sentivo peccatore davanti a Dio; la mia coscienza era molto inquieta. Perci\u00f2, non amavo quel Dio vendicatore, anzi l\u2019odiavo e mormoravo in segreto contro di lui<\/em>\u201d.<\/span><\/p>\nDa qui \u00e8 nata la sua eresia della giustificazione solo mediante la fede fiduciale in Dio, senza le buone opere, per cui basta avere fiducia di salvarsi e ci si salver\u00e0, anche se non si osservano i 10Comandamenti di Dio: \u201cPecca fortiter, sed fortius crede<\/em> \/ pecca fortemente (M. Lutero, Lettera a Melantone, <\/em>1\u00b0 agosto 1521), ma spera ancor pi\u00f9 fortemente di salvarti\u201d. Come si vede la dottrina luterana \u00e8 la distruzione della vita morale e della religione poich\u00e9 spinge al peccato contro lo Spirito Santo, ossia alla presunzione di salvarsi senza merito e all\u2019impenitenza finale.\u00a0<\/span><\/p>\nL\u2019odio contro Dio \u00e8 connaturale al Protestantesimo e porta con s\u00e9 la rivolta contro la Chiesa romana fondata da Ges\u00f9 su Pietro<\/em>. Non si pu\u00f2 capire lo scisma luterano da Roma se non si ha presente la rivolta di Lutero contro la giustizia divina a causa dell\u2019eresia sulla corruzione sostanziale della libera volont\u00e0 umana.\u00a0 Per esempio nella terza Tesi di Wittenberg si legge: \u201cL\u2019uomo diventa simile a un albero marcio e pu\u00f2 volere e fare solo il male\u201d e nella quinta Tesi: \u201cLa volont\u00e0 umana non \u00e8 libera di scegliere il bene o il male, ma \u00e8 schiava [del male]\u201d.<\/span><\/p>\nLo scatenamento dei sentimenti e delle passioni<\/strong><\/span><\/p>\nLutero ha saputo spargere il veleno della sua dottrina ereticale con molta sagacia, utilizzando un linguaggio semplice, chiaro, caricaturale, ironicamente volteriano e accessibile a tutti. Egli \u00e8 stato un vero maestro della \u201cpropaganda popolare\u201d, aiutata dalla recente invenzione della stampa abilissimamente impiegata da lui tramite messaggi brevi, lapidari, slogan, facili da capire, imparare a memoria e poi ripetere. L\u2019odio contro l\u2019ordine divino \u00e8 scatenato da Lutero tramite quest\u2019abile propaganda, la quale mira a parlare al cuore e al sentimento pi\u00f9 che alla ragione, odiata da Lutero al pari di Dio e della Chiesa e definita da lui \u201cla Prostituta del diavolo\u201d. Come si vede in Lutero si trovano in potenza gli elemento basilari del Nichilismo filosofico del XXI secolo, che odia e vuol distruggere la logica, la morale e l\u2019essere creato e Increato. Nietzsche, Marx, Freud, Jung, il Sessantotto (con la Scuola di Francoforte e lo Strutturalismo francese) non hanno inventato nulla di nuovo, lo hanno ripescato e riproposto con tutta la forza delle passioni scatenate dalla musica pop, dall\u2019alcol e dalle droghe ed hanno sfondato le ultime barriere che ancora difendevano lo Stato, la famiglia e perfino l\u2019individuo nell\u2019interiorit\u00e0 della sua anima, la quale \u00e8 stata violata attraverso l\u2019influsso nefasto esercitato dallo scatenamento delle passioni sulla sensibilit\u00e0 (\u201cnihil in intellectu quod prius non fuerit in sensu<\/em> \/ niente entra nell\u2019intelletto se prima non \u00e8 passato attraverso i sensi\u201d). Solo Dio, infatti, pu\u00f2 agire direttamente sull\u2019essenza dell\u2019anima, ma il diavolo e i suoi suppositi (tra cui spicca Lutero) possono, mediante i sensi esterni e interni dell\u2019uomo, cercare di influire sul suo intelletto e sulla sua volont\u00e0. Il subconscio, il sentimentalismo e l\u2019esperienza religiosa del sistema modernistico affondano le loro radici nel Luteranesimo, che ha raggiunto il suo zenit con il Modernismo e il Sessantotto.\u00a0<\/span><\/p>\nL\u2019uomo non \u00e8 libero<\/strong><\/span><\/p>\nDopo aver snaturato Dio, anche l\u2019uomo \u00e8 stravolto e quasi distrutto da Lutero, secondo il quale la volont\u00e0 umana \u00e8 \u201cschiava\u201d, non \u00e8 per nulla libera e non \u00e8, quindi, responsabile delle sue azioni. Nella sua opera De servo arbitrio <\/em>del 1525 Lutero scrive che l\u2019uomo \u00e8 come un cavallo sul quale possono salire due cavalieri senza che lui possa far nulla per volerlo o impedirlo: \u201cSe sale Dio, l\u2019uomo va e vuole dove va e vuole Dio. Se vi sale il diavolo, l\u2019uomo va, dove il diavolo lo conduce. Non dipende da lui dove andare, sono i cavalieri che decidono\u201d.\u00a0<\/span><\/p>\nInoltre Dio non vuole che tutti si salvino, ma alcuni li predestina alla dannazione, senza alcuna loro colpa. Si capisce come un \u201cDio\u201d simile, se per assurdo esistesse, sarebbe malvagio e degno di odio<\/em>. Lutero ha distrutto la natura stessa di Dio, che non \u00e8 il Dio Padre, Onnipotente, Provvido e Misericordioso dell\u2019Antico e Nuovo Testamento e non ha nulla a che fare con Ges\u00f9 Cristo; sembra piuttosto il \u201cDio cattivo\u201d, che appartiene alla visione dualistica dello Gnosticismo manicheo e si contrappone a quella del Cristianesimo. Un \u201cDio\u201d che crea degli uomini per mandarli eternamente all\u2019inferno sarebbe un mostro<\/em>, anzi un diavolo.\u00a0<\/span><\/p>\nL\u2019odio di Lutero contro Dio e la Chiesa romana traspare dal linguaggio dell\u2019ex frate tedesco, che \u00e8 violento, passionale, volgare, retorico, demagogico quasi \u201csindacalistico\u201d. Il linguaggio tipico del rivoluzionario \u00e8 impregnato di odio e di violenza e trova facile accoglienza nell\u2019animo umano ferito dal peccato originale, il quale lo inclina pi\u00f9 facilmente al male che al bene, all\u2019odio che all\u2019amore, alla violenza che all\u2019equilibrio. Si ritrova qui nitidamente tratteggiato il quadro delle \u201cDue Citt\u00e0\u201d, dipinto da S. Agostino nella Citt\u00e0 di Dio: <\/em>da una parte l\u2019amore di Dio, che porta l\u2019uomo a sentire umilmente di s\u00e9 (Citt\u00e0 di Dio) e dall\u2019altra parte l\u2019amore di s\u00e9, che lo spinge all\u2019odio di Dio (Citt\u00e0 di Satana). La storia umana \u00e8 fatta dallo scontro continuo di queste due Citt\u00e0 e di queste due filosofie, che si attaccheranno tutti i giorni sino alla fine del mondo, con alterne vicende, ma con il trionfo finale della Citt\u00e0 di Dio.<\/span><\/p>\nLutero non voleva cercare la verit\u00e0 e dibattere, ma voleva solo insultare, ridicolizzare, aizzare odi e rancori, essendo ripieno di odio contro Dio e quindi contro le sue creature. Il \u201cprincipio e fondamento\u201d del Luteranesimo \u00e8 l\u2019odio metafisico e demoniaco contro Dio, la sua Chiesa e le sue creature umane<\/em>. Egli prima ha scatenato met\u00e0 Germania contro Roma e poi i Pr\u00ecncipi tedeschi contro i contadini.\u00a0<\/span><\/p>\nLa guerra contro i \u201ccontadini\u201d<\/strong><\/span><\/p>\nPer \u201ccontadini\u201d qui s\u2019intende non solo coloro che, lavoravano la terra, ma il popolo in generale che viveva nella povert\u00e0. Questo popolo prima \u00e8 stato carezzato e adulato da Lutero, ma poi gli si \u00e8 rivoltato contro come lui si era rivoltato contro il Papa. Il popolo ha iniziato a non obbedirgli pi\u00f9, allora Lutero si \u00e8 schierato con i Pr\u00ecncipi e li ha aizzati contro il popolo che avrebbe dovuto obbedire all\u2019autorit\u00e0 sua e dei Pr\u00ecncipi e non contestarla. Lutero ha incitato violentemente i Pr\u00ecncipi a combattere i contadini, a \u201cstrangolarli, impiccarli, bruciarli, decapitarli\u201d (Contro le bande brigantesche e assassine dei contadini, <\/em>1525). In una predica del 1526 Lutero ha sostenuto che \u201cil popolo e la massa sono e restano non-cristiani\u201d perch\u00e9 hanno avuto il torto di non averlo segu\u00ecto. Tutto ci\u00f2 Lutero l\u2019ha affermato mentre si era gi\u00e0 rivoltato contro il Papa e l\u2019Imperatore, appoggiandosi ai Pr\u00ecncipi tedeschi, senza i quali il Luteranesimo non avrebbe attecchito. Circa 100 mila contadini saranno uccisi nella sanguinosa guerra mossa loro dai Pr\u00ecncipi tedeschi e durata circa 8anni. Lutero nella sua opera Se le soldatesche possano andare in Paradiso<\/em>, conformemente alla sua ideologia, ha sostenuto che l\u2019autore di tali massacri era Dio. <\/em>\u00a0<\/span><\/p>\n