qui <\/em><\/a>con un articolo di Aldo Maria Valli): \u201cSarebbe cos\u00ec semplice che ogni vescovo, nella sua diocesi, mettesse a nostra disposizione, a disposizione dei cattolici fedeli, una chiesa, dicendo loro: ecco questa chiesa \u00e8 vostra. Quando si pensa che il vescovo di Lille ha donato una chiesa ai musulmani, io non vedo perch\u00e9 non vi sarebbe una chiesa per i cattolici della Tradizione. E in definitiva, la questione sarebbe risolta. Ed \u00e8 questo che chieder\u00f2 al Santo Padre se vorr\u00e0 ricevermi: lasciateci fare, Santissimo Padre, l\u2019esperienza della Tradizione. In mezzo a tutte le esperienze che si fanno attualmente, che vi sia almeno l\u2019esperienza di ci\u00f2 che \u00e8 stato fatto per venti secoli!\u201d.<\/span><\/p>\nLo chiese, monsignor Lefebvre in quell\u2019udienza, aggiungendo anche la sua disponibilit\u00e0 a farsi da parte e a rinchiudersi nel seminario di Ec\u00f4ne.<\/span><\/p>\nQuesta proposta \u00e8 stata in qualche modo accolta da Benedetto XVI nel 2007 con il motu proprio Summorum Pontificum<\/em>, e sappiamo che l\u2019atto di giustizia di Benedetto nei confronti della Messa cosiddetta di san Pio V, la dichiarazione che essa non era mai stata abolita, in quanto non abolibile, la facolt\u00e0 data a ogni sacerdote di celebrare in entrambe le forma del Rito Romano, quella ordinaria (di Paolo VI) e quella straordinaria (san Pio V) hanno portato frutti.<\/span><\/p>\nSebbene l\u2019applicazione delle disposizioni papali sia stata solo parziale (non si procedette, come era logico e doveroso, a insegnare nei seminari entrambe le forme della Messa, vennero erette poche parrocchie personali, parrocchie dove si celebrava esclusivamente in rito antico, ci furono vescovi che rifiutarono di applicare il motu proprio) grazie agli istituti Ecclesia Dei (ora soppressa), i frutti apostolici sono arrivati, copiosi: conversioni, vocazioni, famiglie cattoliche con bambini, scuole.<\/span><\/p>\n\u201cDai frutti li riconoscerete\u201d (Mt 7,16): Nostro Signore nel Santo Vangelo ci affida questo criterio di giudizio.<\/span><\/p>\nEbbene, i frutti sono evidenti, numerosi e in continua crescita. La vicenda del Covid, che ha dato il colpo di grazia alla frequenza ai sacramenti nelle parrocchie, ha portato nuovi fedeli ai centri di Messa antica, fedeli che cercano sacralit\u00e0, dottrina salda, un chiaro annuncio della salvezza operata da Ges\u00f9 Cristo e possibile solo nella Sua Chiesa.<\/span><\/p>\nOra, direte voi, il Sommo Pastore e la gerarchia saranno contenti\u2026<\/span><\/p>\nTanto contenti che il 16 luglio 2021, festa della Madonna del Carmine, \u00e8 stato promulgato un altro motu proprio, Traditionis custodes<\/em>, che decreta, nelle intenzioni dell\u2019autore, la fine definitiva della cosiddetta forma straordinaria del Rito romano.<\/span><\/p>\nDiceva la mia professoressa del ginnasio: ex hoc, ergo propter hoc<\/em>.<\/span><\/p>\n\u00c8 troppo forte ed evidente il fastidio, il prurito fisico incoercibile di taluni per tutto ci\u00f2 che \u00e8 cattolico e romano. Anzi latino, perch\u00e9, come diceva Guareschi:<\/span> \n\u201cIl latino \u00e8 una lingua precisa, essenziale. Verr\u00e0 abbandonata non perch\u00e9 inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perch\u00e9 gli uomini nuovi non saranno pi\u00f9 adeguati a essa. Quando inizier\u00e0 l\u2019era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potr\u00e0 pi\u00f9 servire e qualsiasi cafone potr\u00e0 impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci gi\u00f9 dalla tribuna. E il segreto consister\u00e0 nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto \u2018sonoro\u2019, potr\u00e0 parlare per un\u2019ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino\u201d.<\/span><\/p>\nNon \u00e8 solo, per\u00f2, questione di lingua: \u00e8 questione di fede, della fede millenaria della Chiesa.<\/span><\/p>\n\u201cFratres, sobrii estote et vigilate<\/em>\u201d preghiamo ogni sera a compieta. Prima lettera di san Pietro, cap. 5: \u201cResistite fortes in fide<\/em>\u201d.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"fonte aldomariavalli.it 03\/09\/2022 di Rita Bettaglio 29 agosto 1976. A Lille, sua citt\u00e0 natale, monsignor Marcel Lefebvre celebra la Santa […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":1798,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[20,12],"tags":[273],"avopt_banners_inside_post":true,"avopt_banners_on_page":true,"av_copy_from":"","av_sharing_message":"","av_sharing_allowed":true,"av_sharing_on":{"fb":[],"tw":[]},"av_allow_affiliate_banner":false,"av_allow_affiliate_multi_banner":false,"av_post_rating":true,"av_have_post_rating_value":false,"spellchecker_performed_today":false,"yoast_head":"\n
Quando monsignor Lefebvre disse: \u201cE allora non capisco pi\u00f9\u201d. E nemmeno noi capiamo - San Michele Arcangelo<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n