{"id":1264,"date":"2022-05-07T17:50:06","date_gmt":"2022-05-07T15:50:06","guid":{"rendered":"https_3A//arcangelosanmichele.altervista.org/@p=1264"},"modified":"2022-05-07T17:50:06","modified_gmt":"2022-05-07T15:50:06","slug":"iota-unum-la-caduta-di-papa-liberio-e-il-trionfo-di-santatanasio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arcangelosanmichele.altervista.org\/iota-unum-la-caduta-di-papa-liberio-e-il-trionfo-di-santatanasio\/","title":{"rendered":"Iota Unum – La caduta di papa Liberio e il trionfo di sant’Atanasio"},"content":{"rendered":"
fonte www.sanpiox.it<\/a> 31\/10\/2013<\/p>\n di Cristiana de Magistris<\/strong><\/span><\/p>\n Nel 325 il Concilio di Nicea defin\u00ec la consustanzialit\u00e0 (homoo\u00f9sion<\/em>) del Padre e del Figlio, ossia decret\u00f2 che il Padre e il Figlio hanno la medesima natura divina. Il termine homoo\u00f9sion<\/em> era dottrinalmente perfetto per indicare la consustanzialit\u00e0 del Padre e del Figlio e confutare l\u2019eresia ariana, secondo cui il Padre, ingenerato, non poteva condividere con altri la propria ous\u00eca<\/em>, cio\u00e8 la propria sostanza divina.<\/span><\/p>\n Il termine homoo\u00f9sion<\/em> era dunque l\u2019unica parola che gli ariani non potevano pronunciare senza rinunciare alla loro eresia e perci\u00f2 divenne la cartina al tornasole dell\u2019ortodossia cattolica.<\/span><\/p>\n Il Concilio di Nicea fu convocato dall\u2019imperatore Costantino, il quale incoraggi\u00f2 fortemente la definizione della consustanzialit\u00e0 del Padre e del Figlio. Sant\u2019Ilario afferma che, al Concilio di Nicea,\u00a0\u201c80 vescovi rigettarono il termine consustanziale<\/em>, ma 318 l\u2019approvarono\u201d. Di questi ultimi, per\u00f2 un buon numero sottoscrissero il Credo solo come un atto di sottomissione all\u2019imperatore. M. L. Cozens commenta: \u201cUomini di mondo, essi non amavano la precisione dogmatica e volevano una formula che poteva esser sottoscritta da uomini con idee diverse, potendola interpretare in sensi diversi. Per costoro, tanto la fede precisa ed esatta di un Atanasio quanto l\u2019ostinata eresia di Ario e dei suoi seguaci erano ugualmente intollerabili. Rispetto, tolleranza, liberalit\u00e0: questo era il loro ideale della religione. Perci\u00f2 essi proposero, invece del troppo definitivo ed inestirpabile homoo\u00f9sion <\/em>\u2013 della stessa sostanza \u2013, il vago termine homoio\u00f9sion<\/em>, di una \u201csostanza simile\u201d. Essi [\u2026] usavano un linguaggio apparentemente ortodosso, proclamando di credere nella divinit\u00e0 di Nostro Signore, attribuendogli ogni divina prerogativa, anatemizzando tutti coloro che dicevano che Egli era stato creato nel tempo (Ario sosteneva che Cristo era stato creato prima del tempo): in breve, dicendo quanto di pi\u00f9 ortodosso possa immaginarsi, salvo la sostituzione del loro homoio\u00f9sion<\/em> con l\u2019 homoo\u00f9sion <\/em>di Nicea\u201d[1]<\/a>.<\/span><\/p>\n Sia tra i Vescovi che tra i fedeli si diffuse la convinzione che la distinzione tra i due termini (il cattolico homoo\u00f9sion <\/em>e l\u2019ariano homoio\u00f9sion<\/em>)stesse sollevando un conflitto inutile. Essi consideravano oltremodo dannoso dividere la Chiesa solo per un iota! Ma intanto i veri cattolici, tra i quali, in prima fila, sant\u2019Atanasio, \u201ccon fermezza si rifiutarono di accettare qualunque dichiarazione che non contenesse l\u2019homoo\u00f9sion<\/em> o di comunicare con coloro che lo negavano\u201d[2]<\/a>.<\/span><\/p>\n Sant\u2019Atanasio aveva ragione. Quella sola lettera, quell\u2019iota, rappresentava la differenza tra la Cristianit\u00e0 fondata su Ges\u00f9 Cristo, Verbo di Dio fatto carne, e una religione fondata su un\u2019altra creatura, perch\u00e9 negare la divinit\u00e0 di Cristo significa negare tutto il cristianesimo.<\/span><\/p>\n Atanasio fu per tutta la vita testimone e strenuo difensore dei principi stabiliti dal Concilio niceno, e per questa sua fermezza dovette subire diverse condanne all\u2019esilio negli anni che vanno dalla sua nomina a vescovo e patriarca di Alessandria d\u2019Egitto, nel 328, fino alla sua morte.<\/span><\/p>\n \u00a0Dopo papa Giulio\u00a0 I\u00a0 (337-352), che sostenne coraggiosamente la fede di Nicea e la causa di Atanasio, l\u2019ascesa al pontificato di papa Liberio (352) e quella quasi contemporanea (350) all\u2019impero di Costanzo II, imperatore filo-ariano, ne segnarono la sorte.<\/span><\/p>\n Inizialmente Liberio appoggi\u00f2 la causa di Atanasio e, a tal fine, chiese all\u2019imperatore la convocazione di un primo Concilio ad Arles (353-354) ed un secondo \u2013 a pi\u00f9 vasto raggio \u2013 a Milano (355). In entrambi, a causa delle pressioni dell\u2019imperatore ariano, Atanasio fu condannato. Quando si impose per riabilitarlo, il Papa fu esiliato in Tracia (355) dove rimase 2 anni. E qui avvenne ci\u00f2 che \u00e8 passato alla storia come la \u201ccaduta di un Papa\u201d.<\/span><\/p>\n Lo storico Filostorgio, nella sua Storia ecclesiastica<\/em>, attesta che Liberio pot\u00e9 rinsediarsi a Roma solo dopo aver sottoscritto una formula di compromesso che rifiutava il termine homoo\u00f9sion<\/em>. San Girolamo, nella sua Cronaca<\/em>, afferma che Liberio \u201cvinto dalla noia dell\u2019esilio, dopo aver sottoscritto l\u2019eresia rientr\u00f2 a Roma in trionfo\u201d. Atanasio, verso la fine del 357, scrisse: \u201cLiberio, dopo essere stato esiliato, torn\u00f2 dopo due anni, e, per paura della morte con la quale fu minacciato, firm\u00f2\u201d (la condanna dello stesso Atanasio) (Hist. Ar.<\/em>, XLI). Sant\u2019Ilario di Poitiers nel 360 scriveva a Costanzo: \u201cIo non so quale sia stata l\u2019empiet\u00e0 pi\u00f9 grande, se il suo esilio o la sua restaurazione\u201d (Contra Const.<\/em>, II). Come osserva il Duchesne, quella di Liberio fu non solo \u201cuna debolezza\u201d, ma piuttosto \u201cuna caduta\u201d. Ecco la descrizione che ne d\u00e0 il Butler: \u201c[\u2026] Liberio inizi\u00f2 ad affondare sotto le sofferenze dell\u2019esilio e la sua risoluzione (contro gli ariani e a favore di Atanasio, ndr) fu provata dalle continue sollecitazioni di Demofilo, vescovo ariano di Beroea, e di Fortunato, vescovo temporeggiatore di Aquileia. Ascoltando suggestioni e lusinghe\u00a0 a cui doveva con orrore rifiutare di porger l\u2019orecchio, egli si indebol\u00ec al punto di cedere alla tentazione con grave scandalo della Chiesa intera. Egli sottoscrisse la condanna di Atanasio e una confessione o un credo redatto dagli ariani a Sirmio, bench\u00e9 l\u2019eresia non fosse espressa in esso. E scrisse ai Vescovi ariani orientali di aver ricevuto la vera fede cattolica che molti vescovi avevano approvato a Sirmio. La caduta di un tale prelato e un tale confessore \u00e8 un terrificante esempio dell\u2019umana debolezza, che nessuno pu\u00f2 richiamare alla mente senza tremare. San Pietro cadde per una presuntuosa confidenza nella propria forza e nelle proprie risoluzioni, affinch\u00e9 noi imparassimo che si pu\u00f2 stare in piedi solo con l\u2019umilt\u00e0\u201d[3]<\/a>.<\/span><\/p>\n Bench\u00e9 diversi storici abbiano tentato di scagionare e assolvere Liberio, un\u2019autorit\u00e0 come il cardinal John Henry Newman non dubita di affermare che \u201cla caduta di Liberio \u00e8 un fatto storico\u201d[4]<\/a>. \u201cTutto fa pensare che Liberio abbia accettato la prima formula di Smirne del 351 (ossia un credo ariano, ndr)\u2026 egli pecc\u00f2 gravemente evitando deliberatamente l\u2019uso del pi\u00f9 caratteristico termine della fede di Nicea e in particolare dell\u2019 homoo\u00f9sion. <\/em>Pertanto, bench\u00e9 non si possa dire che Liberio insegnasse una falsa dottrina, \u00e8 necessario ammettere che, per timore e debolezza, non rese giustizia alla verit\u00e0 tutta intera\u201d[5]<\/a>.<\/span><\/p>\n Ma la caduta di Liberio va considerata nel quadro della defezione generale della maggioranza dell\u2019episcopato del tempo, cosa che fa risaltare ancora una volta l\u2019eroismo di Atanasio. Nella V Appendice del suo \u201cAriani del IV secolo\u201d, cos\u00ec riporta il cardinal Newman: A.D. 360: San Gregorio Nazianzeno afferma, pi\u00f9 o meno in questo periodo: \u201cI pastori hanno certamente fatto cose folli; poich\u00e9, a parte pochi, i quali o per la loro insignificanza furono ignorati, o per la loro virt\u00f9 resistettero e furono lasciati come un seme e una radice per la rifioritura e rinascita di Israele sotto l\u2019influenza dello Spirito Santo, tutti cedettero al compromesso, con la sola differenza che alcuni cedettero subito e altri dopo; alcuni furono campioni e guide nell\u2019empiet\u00e0 e altri si aggregarono a battaglia gi\u00e0 iniziata, succubi della paura, dell\u2019interesse, delle lusinghe o \u2013 ci\u00f2 che \u00e8 pi\u00f9 scusabile \u2013 dell\u2019ignoranza (Orat.<\/em> XXI.24).<\/span><\/p>\n Cappadocia. San Basilio afferma circa nell\u2019anno 372: \u201cI fedeli stanno in silenzio, ma ogni lingua blasfema \u00e8 libera di parlare. Le cose sacre sono profanate. I laici davvero cattolici evitano i luoghi di preghiera come scuole di empiet\u00e0 e sollevano le braccia in preghiera a Dio nella solitudine, gemendo e piangendo\u201d (Ep.<\/em> 92). Quattro anni dopo aggiunge: \u201cLe cose sono giunte a questo punto: la gente ha abbandonato i luoghi di preghiera e si \u00e8 radunata nel deserto. \u00c8 uno spettacolo triste. Donne e bambini, vecchi ed infermi, soffrono all\u2019aria aperta, in inverno sotto la pioggia, la neve, il vento e le intemperie e, in estate, sotto un sole cocente: essi sopportano tutto ci\u00f2 perch\u00e9 non vogliono aver parte al cattivo fermento ariano\u201d (Ep.<\/em> 242). E ancora: \u201cSolo un peccato \u00e8 ora gravemente punito: l\u2019attenta osservanza delle tradizioni dei nostri Padri. Per tale ragione i buoni sono allontanati dai loro paesi e portati nel deserto\u201d (Ep.<\/em> 243).<\/span><\/p>\n Nella medesima Appendice, il cardinal Newman non\u00a0 dubita di sottolineare come, durante la crisi ariana, la sacra tradizione fu mantenuta dai fedeli pi\u00f9 che dall\u2019episcopato, ossia \u2013 contrariamente alla norma \u2013 dalla Chiesa docta<\/em> pi\u00f9 che dalla Chiesa docens<\/em>. Scrive: \u201cNon \u00e8 di poco rilievo il fatto che, bench\u00e9 dal punto di vista storico il IV secolo sia stato illuminato da santi e dottori quali Atanasio, Ilario, i due Gregori, Basilio, Crisostomo, Ambrogio, Girolamo e Agostino (tutti vescovi eccetto uno), tuttavia proprio in questo periodo la divina Tradizione affidata alla Chiesa infallibile fu proclamata e mantenuta molto pi\u00f9 dai fedeli che dall\u2019episcopato.\u00a0 Intendo dire che [\u2026] in quel tempo di immensa confusione il dogma divino della divinit\u00e0 di Nostro Signore Ges\u00f9 Cristo fu proclamato, imposto, mantenuto \u00a0e (umanamente parlando) preservato molto pi\u00f9 dalla Ecclesia docta<\/em> che dalla Ecclesia docens<\/em>; che gran parte dell\u2019episcopato fu infedele al suo mandato, mentre il popolo rimase fedele al suo battesimo; che a volte il Papa, a volte i patriarchi, metropoliti o vescovi, a volte gli stessi Concili[6]<\/a> dichiararono ci\u00f2 che non avrebbero dovuto o fecero cose che oscuravano o compromettevano la verit\u00e0 rivelata. Mentre, al contrario, il popolo cristiano, guidato dalla Provvidenza, fu la forza ecclesiale che sorresse Atanasio, Eusebio di Vercelli ed altri grandi solitari che non avrebbero resistito senza il loro sostegno. In un certo senso si pu\u00f2 dire che vi fu una \u201csospensione temporanea\u201d[7]<\/a> delle funzioni della Ecclesia docens<\/em>. La maggior parte dell\u2019episcopato aveva mancato nel confessare la vera fede\u201d.<\/span><\/p>\n La caduta di Liberio, la resistenza di Atanasio, la fortezza del popolo fedele al tempo dell\u2019arianesimo costituiscono una lezione per ogni tempo. Ancora Newman, nel\u00a0 luglio del 1859, scriveva sul Rambler<\/em>: \u201cNel tempo dell\u2019eresia ariana vedo un palmare esempio di uno stato della Chiesa nel quale, per conoscere la tradizione degli apostoli, bisognava ricorrere al popolo fedele, [\u2026] La sua voce perci\u00f2 \u00e8 la voce della tradizione\u201d.<\/span><\/p>\n Questa voce ebbe in Atanasio una guida possente che non tollerava compromessi. Ai cristiani tiepidi non esitava a dire: \u201cVolete essere figli della luce, ma non rinunciate ad essere figli del mondo. Dovreste credere alla penitenza, ma voi credete alla felicit\u00e0 dei tempi nuovi. Dovreste parlare della grazia, ma voi preferite parlare del progresso umano. Dovreste annunciare Dio, ma preferite predicare l\u2019uomo e l\u2019umanit\u00e0. Portare il nome di Cristo, ma sarebbe pi\u00f9 giusto se portaste il nome di Pilato. Siete la grande corruzione, perch\u00e9 state nel mezzo. Volete stare nel mezzo tra la luce e il mondo. Siete maestri del compromesso e marciate col mondo. Io vi dico: fareste meglio ad andarvene col mondo ed abbandonare il Maestro, il cui regno non \u00e8 di questo mondo\u201d[8]<\/a>.<\/span><\/p>\n \u00a0La storia della crisi ariana \u00e8 di sorprendente attualit\u00e0. \u201cCi\u00f2 che avvenne allora, pi\u00f9 di 1600 anni or sono, si ripete oggi, per\u00f2 con due o tre differenze. Alessandria rappresenta, oggi, l\u2019intera Chiesa, scossa nelle sue fondamenta; ed i fatti di violenza fisica e di crudelt\u00e0 interessano un\u2019altra sfera. L\u2019esilio si cambia in un silenzio mortale e l\u2019assassinio \u00e8 sostituito dalla calunnia, pure mortale\u201d[9]<\/a>. Con queste parole monsignor Rudolf Graber, vescovo di Regensburg, gi\u00e0 negli anni \u201970 paragonava la complessa e devastante crisi del IV secolo con la silenziosa apostasia del nostro tempo.<\/span><\/p>\n Scrivendo ai tempi di Atanasio, san Girolamo stigmatizz\u00f2 la crisi ariana con queste celebri memorande parole: \u201cIngemuit totus orbis et arianum se esse miratus est<\/em>\u201d, il mondo intero gemette e si meravigli\u00f2 di trovarsi ariano. Il fatto pi\u00f9 stupefacente del nostro tempo, in cui assistiamo ad un\u2019autentica disgregazione del cristianesimo, assai peggiore dell\u2019arianesimo, \u00e8 che \u2013 salvo poche eccezioni \u2013 nessuno geme e nessuno sembra meravigliarsi. Al contrario, davanti al generale disfacimento, che nessun fedele dotato di senso comune pu\u00f2 negare, si continuano ad intonare vecchi e nuovi peana in onore di una Chiesa finalmente uscita dalle catacombe, immemori che la crisi ariana inizi\u00f2 proprio quando terminarono le persecuzioni.<\/span><\/p>\n La storia ariana si ripresenta ai nostri giorni in toni molto pi\u00f9 drammatici. Nel IV secolo, \u201cLa Provvidenza mand\u00f2 al mondo un siffatto uomo (Atanasio), mentre la bufera urlava sempre pi\u00f9 forte e le colonne della Chiesa erano scosse e s\u2019inclinavano, ed i muri santi minacciavano di crollare e sembrava che le potenze dell\u2019abisso e le forze dell\u2019alto facessero sparire la Chiesa dalla faccia della terra. Ma un uomo resistette come un macigno in mezzo ai marosi che s\u2019infrangevano; un uomo fu sempre sulla breccia: Atanasio! Egli, Atanasio, brand\u00ec la spada di Dio sull\u2019Oriente e sull\u2019Occidente\u201d[10]<\/a>. Forse la vera tragedia del nostro tempo \u00e8 quella di non avere un altro Atanasio.<\/span><\/p>\n (Un altro Atanasio c’\u00e8 stato. Impossibile infatti non cogliere l’analogia del santo vescovo con le lotte che Mons. Lefebvre ha sostenuto con certi uomini di Chiesa per la fedelt\u00e0 alla Tradizione. Preghiamo il Signore dia forza ed il coraggio ad altri membri della gerarchia per continuare questa battaglia. Ndr<\/em>)<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" fonte www.sanpiox.it 31\/10\/2013 di Cristiana de Magistris Nel 325 il Concilio di Nicea defin\u00ec la consustanzialit\u00e0 (homoo\u00f9sion) del Padre e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":1265,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[17,120],"tags":[189,190,191],"avopt_banners_inside_post":true,"avopt_banners_on_page":true,"av_copy_from":"","av_sharing_message":"","av_sharing_allowed":true,"av_sharing_on":{"fb":[],"tw":[]},"av_allow_affiliate_banner":false,"av_allow_affiliate_multi_banner":false,"av_post_rating":true,"av_have_post_rating_value":false,"spellchecker_performed_today":false,"yoast_head":"\n