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Voce narrante • SILVIA CANEPARO

11.11.2017 • Pensieri a voce alta (in pillole)
124. Misteri della Genesi biblica. L'uomo fatto di 'terra' e la sua 'forma'.

Il racconto della Genesi vuole che Dio abbia formato l'uomo dalla polvere della terra e abbia insufflato nelle sue narici il soffio vitale, facendolo diventare un essere vivente… (Gn 2,7).
Sembrerebbe a prima vista - come dicono gli atei e non solo loro - un racconto ridicolo, insomma un 'mito' inventato dalla fantasia di una Umanità ancora ai primordi della sua civiltà.
Un uomo fatto di terra?
Mai però un raccolto biblico come quello della Genesi andrebbe approfondito ed interpretato nella giusta maniera.
Ragioniamo, dunque.
D. Di cosa è fatta la terra?
R. Di sostanze minerali.
D. Cosa c'è inoltre nella terra?
R. Acqua
L'uomo è dunque fatto di terra, cioè di sostanze minerali che compongono la terra, con l'aggiunta di acqua…
D. Possibile? Che senso ha?
R. Basta consultare un normale libro di scienze oppure cercare su Google. Vi diranno che il fisico dell'uomo è in effetti composto di sostanze minerali ed in particolare di molta… acqua.
Quindi, poiché a quel tempo l'uomo non conosceva ancora la chimica e la mineralogia né aveva microscopi elettronici per vedere e studiare la composizione della materia, ecco che Dio ispira al Redattore della Genesi - per lui e per gli altri uomini di allora - la risposta più semplice e veritiera, quella cioè a loro più comprensibile: un uomo fatto… con la polvere della terra.
Riassumendo, Dio creò l'uomo dal nulla utilizzando per il suo corpo le sostanze minerali e l'acqua che si trovano appunto nella terra.
Così come Dio trasse il mondo dal caos, ordinandolo secondo le leggi pensate dal suo Pensiero potente, così con altrettanta facilità Dio 'pensò' in anticipo l'uomo, lo volle e lo fece, traendolo dagli elementi della materia che vennero sublimamente ordinati perché servissero allo scopo di fare un 'Figlio di Dio'.
Non credo proprio che Dio - Essere del tutto spirituale - si sia divertito ad impastare  materialmente la creta per farne una statuina, con per di più all'interno tutti gli organi necessari alla vita dell'uomo, come il cuore, il fegato, i reni, il cervello e quant'altro necessario.
Lo stesso dicasi per il resto del regno animale e del mondo vegetale.
Il Dio creatore, deve aver pensato alla 'forma' esteriore dell'uomo (come in genere anche del mondo animale e vegetale) ed a quella dei suoi organi interni, come farebbe un Costruttore di automobili che pensi e progetti in anticipo la forma di una carrozzeria con il relativo telaio portante e altri componenti interni formati da motore, pistoni, frizione, freni, volante, sedili, ecc.
Ma non si è trattato solo di ciò, perché Dio deve aver avuto anche la capacità di 'pensare' e 'formare' vari tipi di cellule, ciascuna con proprie particolari e specifiche caratteristiche, cellule che sarebbero andate a formare organi diversi l'uno dall'altro, organi che - ad un misterioso comando interiore emanante dal loro 'Dna' cellulare - avrebbero agito di concerto con altri organi per raggiungere uno stesso fine: la vita del 'corpo' entro il quale gli stessi organi sono collocati...
Ciò che tuttavia stupisce non è solo la perfezione delle cellule e degli organi, ma la loro capacità di 'lavorare' in maniera 'coordinata' per raggiungere insieme l'obiettivo comune della ordinata sopravvivenza di un corpo.
Ma poi vi è ancora un mistero…
Da cosa nasce la 'forma' di un corpo, di un cuore, di un braccio, di un viso, di due occhi che vi scrutano nel profondo?
Quello della 'forma' degli esseri viventi e da cosa essa scaturisca è ad esempio un pensiero che, da solo, dà il capogiro.
Le cellule inconsapevoli si sviluppano avendo ciascuna nel proprio Dna la 'memoria' di ciò che esse sono e di come devono riprodursi, ma cosa è che conferisce loro la capacità di assumere la forma dell'organo - ad esempio un cuore - che esse, unite alle altre cellule, dovranno formare?
E cosa è che spinge il cuore a lavorare in maniera funzionale all'attività degli altri organi senza che il cuore sia di per se stesso neanche consapevole della loro esistenza?
Quello della 'forma' e del 'finalismo' coordinato dei vari organi è uno dei tanti misteri irrisolti della natura.
Non vi è risposta se - come i razionalisti - ragioniamo in termini di 'Dea Natura'…
Vi è invece a mio avviso una risposta ragionevole e plausibile se ragioniamo in termini di… 'Dio', per cui la 'forma' di ogni cosa creata sia stata prima 'pensata' da Dio e poi tradotta in realtà fisica dal suo Pensiero, materializzando dal nulla quanto prima 'pensato' con un Atto della sua Volontà, così come in effetti dal nulla Dio ha creato prima il Caos di particelle nucleari e subnucleari e poi da esso ha creato la materia che compone l'attuale Universo con le sue Leggi ordinate.
Dio, come sei grande!
Strano però come iper-razionalisti ed atei si trovino spesso accumunati da un atto comune di fede: cioè la auto-creazione dell'Universo dal Nulla, senza rendersi però conto - perché 'accecati' dalla loro ideologia - dell'assurdità di pensare che dal Nulla e per di più da sé possa essere scaturito il Tutto con le sue perfettissime leggi che lo tengono in vita.
Insomma, un vero e proprio assurdo ed una offesa a quella stessa 'Logica razionale' che per gli atei e razionalisti sarebbe - lei sì - una sorta di divinità.

Vedi (di Guido Landolina):
'I 4 NOVISSIMI' - Cap. 11 • CLICCA qui e VISUALIZZA
LA GENESI BIBLICA FRA SCIENZA E FEDE  ▼  
  i SEI GIORNI DELLA CREAZIONE - Vol. III, Cap. 15 • CLICCA qui e VISUALIZZA


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