VoceALTA-117 - ilCATECUMENO.it

Vai ai contenuti

Voce narrante • SILVIA CANEPARO

Anno 2017
117. Porrò il mio Arcobaleno fra le nubi… e mi ricorderò del mio Patto…

Faccio seguito al mio precedente Pensiero n° 116. Il mio Essere si estende su tutto l'Universo. La mia Luce bagna di Sé gli astri, i pianeti, i mari, le valli, l'erbe, gli animali. La mia Intelligenza corre per tutta la Terra, istruisce i lontani, dà a tutti un riflesso dell'Alto, educa alla ricerca di Dio. La mia Carità penetra come il respiro e conquista i cuori.

Il giorno dopo la Lezione del capitolo precedente, lo Spirito Santo ritorna qui1 sul tema di Maria S.S..
Dio - dice lo S.S. - è perfetto e quando realizza la sua Volontà lo fa sempre nel tempo perfetto, nel modo perfetto e scegliendo le persone appropriate.
Dopo aver promesso ai due Progenitori - nel momento del loro castigo2 - la futura salvezza, il Cristo è dunque arrivato al momento giusto, preceduto nei secoli da annunzi dei profeti sempre più forti e precisi.
Tuttavia - con riferimento alla Genesi laddove si racconta del Diluvio mandato agli uomini per castigarli dei loro misfatti ed alle parole dette da Dio Padre dopo il Diluvio in relazione al Patto di Alleanza fra Dio e gli uomini simboleggiato dall'Arcobaleno - lo S.S. dice che una Parola divina non è mai stata compresa dagli uomini nel suo vero valore3, vale a dire: «Porrò il mio arcobaleno nelle nubi e sarà il segno del patto fra Me e la Terra. E quando avrò accumulate le nubi (i castighi) nel cielo, nelle nubi comparirà il mio Arcobaleno ed Io mi ricorderò del mio patto... del patto sempiterno fra Dio ed ogni carne che è sulla Terra».
Ecco allora cosa dice più in particolare lo Spirito Santo a questo riguardo (i grassetti sono sempre miei):

14 ‑ 2 – 48
Dice il Divinissimo Autore:
«Quanto Dio stabilisce è sempre perfetto, sia riguardo al tempo che al modo e alla persona.
Ecco dunque che, promesso all’inizio del castigo4, il Cristo viene all’ora perfetta.
I secoli si tramandano con voce sempre più chiara, con particolari sempre più netti, la voce della divina promessa di un Messia Redentore e della Donna senza concupiscenza, che punirà il Prevaricatore partorendo il Vincitore del Peccato e della Morte.
Molti i simboli e le voci che ripetono nei secoli la promessa. Ma una parola divina non è stata ancora capita nella sua verità.
Nel 9° della Genesi è detto: “... porrò il mio arcobaleno nelle nubi e sarà il segno del patto fra Me e la Terra. E quando avrò accumulate le nubi (i castighi) nel cielo, nelle nubi comparirà il mio Arcobaleno ed Io mi ricorderò del mio patto... del patto sempiterno stabilito fra Dio e ogni carne che è sulla Terra”5.
Arcobaleno: segno di pace. Arcobaleno: ponte fra Cielo e Terra.
Maria, pacifico ponte che ricongiunge Cielo e Terra, amatissima che con la sua sola presenza ottiene misericordia ai peccatori. E Dio, nei secoli avanti il Cristo, quando le prevaricazioni degli uomini accumulavano le nubi dei divini castighi sull'Umanità dalla dura cervice e dallo spirito superbo, contemplando nel suo Pensiero Colei che ab eterno era stabilita Arca della divina Parola, Fonte della Grazia, Sede della Sapienza, pacifica gioia del suo Signore, disperse le nubi dell'inesorabile castigo, concedendo tempo all'Umanità in attesa della Salvezza.
La voce della Vergine non ancor nata: 'Pace! Pietà! Signor mio!'. Il suo amore perfetto, la sua perfetta ubbidienza, già noti a Dio prima che la Stella purissima fosse, sacrificio d'odor soave che placava l'ira del Signore. E, nei secoli dopo il Cristo, pace e misericordia è, per l'Umanità, Maria.
E coll'accrescersi dei peccati e l'aumentare dei nembi dell'ira divina e dei fumi satanici, sempre è Maria quella che dirada le nubi, che disarma le folgori, che getta il suo mistico ponte all'Umanità caduta nell'abisso perché essa risalga per via soave al suo Bene.
'Porrò il mio arcobaleno fra le nubi... e mi ricorderò il mio patto'.
Oh! veramente l'Arcobaleno di pace, la Corredentrice è fra le nubi, sopra le nubi, dolce astro che splende al cospetto di Dio per ricordargli che Egli ha promesso misericordia agli uomini ed ha dato il Figlio suo perché gli uomini abbiano perdono.
Vi è non come dolcezza pensata, ma come realtà vera, completa, con la sua anima senza macchia e la sua carne senza corruzione. Né si accontenta di esservi adorante e beata. Ma attiva si mostra e chiama, richiama l'Umanità alla salvezza. L'ora di Maria. Quest'ora».
Lo Spirito Santo aggiunge che come al tempo di Noè e del Diluvio pochi furono i salvati nell'Arca, in quanto trovati 'giusti' al suo cospetto, nell'ora attuale della nostra epoca Maria, Arca di Dio, non potrà salvare tutti perché molti non vorranno salvarsi per mezzo di Lei.
Ma mentre l'arcobaleno - segno di pace - dopo il diluvio fu visto dai soli pochi sopravvissuti, nell'epoca attuale l'Arcobaleno-Maria sarà visto da molti che non sono giusti, per cui - come per l'Arcobaleno di Dio la sua ira non si scatena perché è segno di pace - così grazie all'Arcobaleno-Maria costoro si convertiranno e si salveranno spiritualmente.
Lo Spirito Santo 'valtortiano' ci dà ora qui la chiave di lettura di quell'arcobaleno post-diluviano che era dunque anche un simbolo a memoria futura del sempiterno Patto di Alleanza fra Dio e la Terra.
Non è dunque difficile immaginare Maria come un Arcobaleno, il mistico ponte che unisce l'Umanità a Dio e che consente all'Umanità di superare le acque ruggenti di un fiume in piena che altrimenti la travolgerebbe.
Maria SS. diventa così la risorsa estrema dei tempi forti, colei che antevista da Dio nel suo Eterno Presente, fu sufficiente a Dio - dopo il diluvio e prima di Gesù Cristo - per non distruggere ancora una volta l'Umanità ribelle ma anzi inviarle la Misericordia-Gesù ad aprire con la Redenzione le porte del Cielo agli uomini di buona volontà.
Cosa aveva infatti detto il Dio della Genesi?

“... porrò il mio arcobaleno nelle nubi e sarà il segno del patto fra Me e la Terra. E quando avrò accumulate le nubi (i castighi) nel cielo, nelle nubi comparirà il mio Arcobaleno ed Io mi ricorderò del mio patto... del patto sempiterno stabilito fra Dio e ogni carne che è sulla Terra”

Nubi? Castighi? Guardiamolo in positivo. Non è invece questo un messaggio di speranza?
«Porrò il mio Arcobaleno fra le nubi… e mi ricorderò del mio Patto…»
Voglio sperare che se veramente una parte considerevole di uomini cominciasse a pregare il Signore e se inoltre la stessa Chiesa Cattolica Apostolica Romana consacrasse la Russia al Cuore Immacolato di Maria S.S.6, come da Lei richiesto a Fatima, di cui ricorre quest'anno significativamente il Centenario, e se magari poi la Chiesa approvasse anche il Quinto Dogma Mariano di Maria Corredentrice, Mediatrice ed Avvocata, come richiesto ad Amsterdam dalla 'Signora di tutti i popoli'7, ecco… chissà che l'impossibile, come a Ninive, non diventi possibile…?
♫ - Dell'Aurora Tu sorgi più bella,
coi tuoi raggi a far lieta la terra,
e fra gli astri che il cielo rinserra,
non v'è stella più bella di te
Bella tu sei qual sole…,
bianca più della luna…,
e le stelle, le più belle…,
non son belle al par di te.


Sommario dei 'Pensieri a voce alta' (dal n. 095 al 117) che - con frequenza il sabato o la domenica - vengono di volta in volta inseriti nella Sezione 'Pensieri a voce alta' del mio Sito (Clicca QUI), da dove  potranno essere liberamente scaricati,

095. Pensiero introduttivo.

096. L'Aurora della Stella del mare. Il Tempo di Maria. (Parte prima)

097. San Paolo. Alcuni episodi salienti della sua vita avventurosa.

098. Paolo: ebreo, israelita, ardente nelle pratiche mosaiche e farisaiche, fanatico, intransigente sino all'ingiustizia…

099. Pentecoste. La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo su Maria S.S. e sugli Apostoli.

100. La doppia natura di Gesù, vero Dio e vero Uomo.

101. Il Giusto vive di fede.

102. L'Aurora della Stella del mare. Il Tempo di Maria. (Parte seconda)

103. La 'seconda venuta'. «Quando verrò?... Verrò…! Non avrò nuova carne poiché ne ho già una perfetta…
       Evangelizzerò, non come angelizzai, ma con forza nuova…»

104. La negazione del Dio Creatore e l'Evoluzionismo.

105. I negatori dell'Eucarestia ed i satanisti… 'credenti'.

106. Le 'anime-vittima' per la salvezza del mondo.

107. Non giudicare!

108. Le tribolazioni e l'angoscia del grande peccatore in vita e le pene dell'inferno.

109. Le quattro dimore dell'Aldilà. Paradiso, Inferno, Purgatorio e Limbo.

110. Dio vuole la circoncisione dei cuori e di fronte ai ministri boriosi che ostentano sapienza prende dei 'laici' che - pur essendo umili ed ignoranti - diventano 'sapienti' per ispirazione diretta di Dio che li istruisce.

111. Tutti gli uomini peccano perché non hanno il 'Timor di Dio'.

112. Prima ancora che Dio creasse, Egli aveva già in mente il Peccato della futura Umanità e il rimedio per salvarla, appunto il 'Verbo-Dio-Uomo crocifisso': la vittima sacrificale.

113. È per la sua fede in Dio e non per la circoncisione fisica che Abramo ricevette la promessa di una discendenza numerosa fra circoncisi ed incirconcisi.

114. Maria S.S., l'Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come è da Noi contenuta….

115. La scala ascensionale della Creazione, la cui perfezione è Gesù Cristo, l'Uomo-Dio, che unisce in Sé la natura divina e quella umana.

116. Il mio Essere si estende su tutto l'Universo. La mia Luce bagna di Sé gli astri, i pianeti, i mari, le valli, l'erbe, gli animali. La mia Intelligenza corre per tutta la Terra, istruisce i lontani, dà a tutti un riflesso dell'Alto, educa allaricerca di Dio. La mia Carità penetra come il respiro e conquista i cuori.

117. Porrò il mio Arcobaleno fra le nubi… e mi ricorderò del mio Patto…


1 M.V.: 'Lezioni sull'Epistola di Paolo ai Romani' - 14.2.48 - Centro Editoriale Valtortiano
2 Gn 3,15
3 Gn 9, 13-16
4 Genesi 3, 15
5 Genesi 9, 13‑16
6 Giovanni Paolo II consacrò a Maria S.S. il 'mondo' ma non specificatamente la Russia come richiesto dalla Madonna di Fatima. Queste sono le parole di Maria SS: […]Per impedire ciò, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace. Altrimenti diffonderà nel mondo i suoi errori suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa; molti buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni saranno annientate; infine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede…".
7 La Signora di tutti i popoli, titolo chiesto dalla Madonna nelle famose 46 apparizioni di Amsterdam del 1945 al 1959, riconosciute dalla Chiesa. Nella storia delle apparizioni mariane è realmente un fatto singolare che la Madonna nei suoi messaggi chieda la proclamazione di un dogma: secondo le sue parole esso sarà “l’ultimo e più grande” (15.08.1951) dogma mariano. Rivolta al Santo Padre dice: “Provvedi all’ultimo dogma, l’incoronazione della Madre del Signore Gesù Cristo, della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata!”. (11.10.1953).
Si legge che più volte la Madonna si rivolge nei suoi messaggi direttamente ai teologi e spiega loro il contenuto di fede e la grande importanza del dogma: “Dì ai vostri teologi che possono trovare tutto nei libri! … Io non porto alcun nuovo insegnamento”. (04.04.1954) “La Chiesa incontrerà molta opposizione a causa del nuovo dogma”. (15.08.1951)


Torna ai contenuti