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Voce narrante • SILVIA CANEPARO

Anno 2017
114. Maria SS., l'Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come è da Noi contenuta….

Faccio seguito al mio precedente Pensiero n° 113.È per la sua fede in Dio e non per la circoncisione fisica che Abramo ricevette la promessa di una discendenza numerosa fra circoncisi ed incirconcisi.

La mistica Valtorta - riandando con la mente ad una precedente lezione dello Spirito Santo del 6 gennaio 1948 - di cui al mio 'Pensiero a voce alta' intitolato «L'Aurora della Stella del Mare. Il Tempo di Maria», si domandava fra sé e sé cosa mai Egli avesse voluto intendere quando - riferendosi a Maria SS. - aveva detto: ' ... l'Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come è da noi contenuta'.
Si trattava della lezione relativa al Cap. 1, v. 18 dell'Epistola, dove era stato sviluppato il tema dell'invito da parte dello Spirito Santo a difendere l'idea religiosa perché altrimenti 'l'ira di Dio si manifesta contro l'empietà e l'ingiustizia dell'Umanità'.1
È nella suddetta lezione che - nell'ambito di una spiegazione dello Spirito Santo espressa con maggiore ampiezza - ritroviamo il seguente brano:

«…Nella sua seconda, ultima venuta, l'Agnello di Dio2, il Redentore, il Santo dei santi, avrà per precursore non il penitente del deserto3, salato dalle macerazioni, e salante i peccatori per guarirli dalle pesantezze e farli agili ad accogliere il Signore, ma avrà per precursore l'Angelo nostro, Colei che, pur avendo carne, fu Serafino, Colei in cui abbiamo fatto dimora, né più dolce e più degna4 potevamo averla, l'Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come è da Noi contenuta5, e che trasvolerà nei cieli, raggiando il suo amore per preparare al Re dei re la strada profumata e regale e per preparare - per generare e partorire, in un'ultima maternità - quanti più germi di viventi sono e vorranno essere partoriti al Signore6.
Guardate là, all'oriente dei tempi... Già sulle tenebre che coprono, sempre più folte e maledette, la Terra, si delinea un albore che più dolce non v'è.
Esso è il tempo di Maria che sorge. L'estrema misericordia che il nostro Amore ha pensata per voi.
Grande sarà la lunghezza del suo cammino. Contrastata dal suo eterno nemico, che, per essere vinto, non è meno ostinato a crucciarla e combatterla. Egli ottunde gli intelletti degli uomini per non far loro conoscere Maria. Spegne le fedi in Lei. Crea nebbie. Getta fango. Ma la Stella del Mare è troppo alta sulle onde inquinate. Trascorrerà, né il fango sporcherà l'orlo della sua veste. Scenderà solo, ratta come un arcangelo, a scrivere, presso il segno del Tau7, la sua sigla sulla fronte dei fedeli, dei salvati al Regno eterno. E fortezza e pace entrerà nei loro spiriti sotto il tocco della mano di Lei, Madre della Vita, Sorgente della Salute.
Benedite Iddio che ha concesso alla Stella purissima di iniziare il suo cammino per attrarvi a Dio con la dolcezza del suo amore, Salvatrice pietosa, estrema, compensante gli spiriti buoni del sempre più profondo allontanarsi di Dio, disgustato dalle colpe degli uomini…».
Riepilogando, è dunque su questa frase: l'Arca bellissima (Maria) di puro oro che ancor ci contiene così come è da Noi contenuta  che si incentra una ulteriore lezione8 dello Spirito Santo che intende soddisfare la muta richiesta interiore della mistica.
È detto - spiega lo Spirito Santo - che il corpo dell'uomo è Tempio dello Spirito Santo.
Ma Questi - che abita nello spirito dei giusti, non è il solo ad abitare in essi: si nomina lo Spirito Santo perché Egli, che è Amore, abbraccia e contiene le altre due Persone della Trinità.
Chi possiede dunque lo Spirito Santo in realtà ha tutto Dio, Uno e Trino.
Ora, l'inabitazione di Dio nell'uomo sarebbe stata perfetta se l'uomo non avesse peccato distruggendo l'Ordine iniziale.
Solo la Passione di Cristo e l'appartenenza alla sua Chiesa hanno restituito all'uomo la Grazia e quindi nuovamente l'inabitazione di Dio in essi: il 'Regno di Dio'.
In tale modo - continua lo Spirito Santo - come l'anima dell'uomo è nell'uomo e lo contiene, in quanto essa è superiore alla 'carne', così nel Tempio del corpo umano l'anima in grazia contiene Dio ma nello stesso tempo è contenuta dal Dio infinito.
Se questo vale per il comune uomo in stato di grazia - dice lo S.S. - cosa potrà mai essere per Colei, Maria SS., che 'ab aeterno' è stata pensata dal Divino Pensiero per essere Madre del Verbo-Dio che si sarebbe un giorno incarnato?
Ella non peccò perché non volle 'peccare ed Ella come Arca perfettissima contiene in sé la Trinità e la Parola incarnata, come ancor oggi Lei la contiene poiché la Trinità è in Lei e Lei è nella Trinità.
Dio - prosegue lo Spirito Santo - riposa nello spirito dei giusti che è la parte migliore dell'anima.
Il corpo muore quando l'anima spirituale lo lascia per essere giudicata.9
Ma Maria SS. - dice lo Spirito - non morì. Ella 'trapassò' in una sorta di estasi con un rapimento da questa vita terrena all'altra vita soprannaturale, come sarebbe successo anche ad Adamo se egli non avesse peccato, e così pure per ogni altro uomo.
Maria, l'Innocente, la Corredentrice, l'Immacolata, la Madre del Verbo, non fu soggetta a morte né a giudizio come tutti gli altri uomini.
Essa non tornò polvere perché la sua carne, immacolata come l'anima, non fu soggetta a corruzione proprio per aver nutrito in grembo ed empito se stessa con il Figlio di Dio.
Maria è ora in Cielo, in anima e corpo, viva oggi come era viva in terra.
Dio, che aveva inabitato in Lei sulla terra - termina lo Spirito Santo dando risposta conclusiva alla domanda della mistica - inabita dunque in Lei anche in Cielo.
Mi sembra che la lezione dello Spirito Santo su Maria Santissima 'che contiene Dio ed è contenuta da Dio' sia stata chiarissima ma - a completamento di quanto vi ho già detto - vi trascrivo quanto ancora di Lei lo Spirito Santo spiega nella Lezione del 2.2.48:
«….Seconda Eva, non imitò la prima10 e calpestò il Serpente perché, tutta persa in Dio regnante nel suo spirito e abbracciante Lei, suo amore, fu cieca, sorda, dimentica di tutto ciò che non fosse Dio e l’amore per Lui.
Arca più santa di quella di legno di setim11, in Sé contenne la Trinità e la Parola Incarnata, e poi ancora la Trinità e il Cristo Eucaristico, ed ora ancora Ci contiene, essendo Noi in Lei, Lei in Noi.
Dove riposa Dio? Nello spirito dei giusti.
Cosa è lo spirito? È la parte migliore dell’anima vostra.
Quando cessa d’esser trono a Dio?
Quando la concupiscenza lo soverchia.
Quando vi lascia l’anima?
Quando si separa dalla carne nell’ora della morte per essere giudicata e attendere la risurrezione della carne e con lei avere eterno finale giudizio.
Ma Maria non morì. Trapassò in un rapimento da questa all’altra vita e nel trapasso il suo spirito purissimo fu più che mai trono di Dio. Così anche doveva essere di ogni uomo se, in Adamo, non avessero tutti peccato.
Maria non fu giudicata. Era l’Innocente. Non soggetta a giudizio né a morte qual voi l’avete.
Maria non tornò polvere nella sua carne immacolata quanto l’anima e fatta incorruttibile per aver portato il Figlio di Dio e dell’Uomo.
In corpo ed anima fu assunta al Cielo dagli Angeli. E neppure nell’ora del trapasso l’anima si separò totalmente, ma intellettualmente e completamente assurse, non al terzo ma al Cielo supremo ed empireo, e adorò, mentre ugualmente lo Spirito Uno e Trino non lasciò il suo dolce verginale tabernacolo dove aveva riposo.
Maria è in Cielo in corpo ed anima, viva come era in Terra, beata come Lei può esserlo, in Cielo. E Dio, che inabitò in Lei sulla Terra, inabita in Lei in Cielo. Nulla è mutato. Messa al centro del divino Fuoco, che su Lei converge i suoi ardenti amori, Ella eternamente ci dice: “Ecco l’Ancella, o Dio”12 e ci apre il suo cuore e ci accoglie in un mistero d’amore ineffabile.
I Santi amanti di Maria hanno intuito questo e hanno proclamato che chi vuol trovare Dio, la Salvezza, la Vita, vada a Maria, e là troverà la Carità, il Salvatore, la Vita, la Luce, la Sapienza. E là rinascerà da uomo a vero figlio di Dio.
Perché Maria, divina Genitrice, è anche la feconda santa Matrice che sino alla fine dei secoli accoglie e accoglierà nel suo seno coloro che vogliono nascere figli di Dio, e di queste debolezze informi, di questi germi incompiuti ‑ difficilmente, per sé soli, capaci di vivere ‑ fa e farà i “viventi” del Regno di Dio, dà e darà questi figli al suo Dio.
Maria è Corredentrice e Cooperatrice instancabile per il divino trionfo finale, è carità inesausta e inesauribile, operosa come di Serva e gloriosa come di Regina, per la gloria di Dio, è Madre, Madre perfetta per tutti coloro che chiedono a Lei la Vita.»

1 Pensiero: L'Aurora della Stella del Mare. Il Tempo di Maria.
2 Giovanni l, 29-30.
3 Matteo 3; Marco 1, 1-11; Luca 3, 1-22; Giovanni l, 19-34.
4 Segue un non che omettiamo.
5 La frase sarà chiarita nella lezione del 2 febbraio, soprattutto a partire dall'ultimo capoverso di pag 83.
6 Apocalisse 12.
7 Ezechiele 9, 4-6; Apocalisse 7, 1-8.
8 M.V.: 'Lezioni sull'Epistola di Paolo ai Romani' - 2.2.48 - Centro Ed. Valtortiano.
9 N.d.R: Merita attirare l'attenzione su una precisazione che mi venne fatta a questo riguardo: 'Il corpo muore quando l’anima riceve il comando da Gesù-Giudice di lasciare il corpo. Come dice l'Angelo custode di Maria Valtorta, Azaria, il corpo senza l’anima muore, non può sopravvivere. Ecco perché ci sono esperienze di pre-morte dove l’anima, prima di lasciare per sempre il suo corpo – vede tutto quello che le succede intorno. Quando passano i minuti necessari fra la morte del cuore e quella del cervello, allora l’anima viene immediatamente giudicata da Gesù Cristo, là dove si trova il suo corpo definitivamente morto. Ma ci sono casi dove Dio decide che non è ancora giunto il momento per l’anima di lasciare per sempre il suo corpo ed il corpo ritorna in vita. Vedi il famoso caso di Gloria Polo ed altri'.
10 Genesi 3, 6‑7.
11 Esodo 25, 10.
12 Luca 1, 38.


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