
VOCE NARRANTE ♫ SILVIA CANEPARO
8.6.2016
072. Oggi parliamo di 'meticciato'…, e del Cardinale Angelo Scola.
In questi giorni corre veloce sul Web un video youtube con una dichiarazione di qualche mese fa attribuita al Card. Angelo Scola, Arcivescovo di Milano (una delle più importanti Diocesi del mondo) e - si dice - già 'concorrente' al Soglio Pontificio prima dell'elezione del Cardinale Bergoglio, ora Papa Francesco.
Vedi qui: https://www.youtube.com/watch?v=qambaqB4oZE
Un amico al quale avevo segnalato tre giorni fa il video youtube, forse più avveduto e prudente di me, mi ha scritto: «Non credo che con un tempo cosi breve del video, il cardinale Scola volesse riferirsi al cosiddetto NWO, il video é stato manipolato ed hanno pubblicato solo un pezzo per proiettare quello che interessava a chi lo ha fatto. Esiste una grande competizione su you-tube per raggiungere visualizzazioni extra e le pensano di tutti i colori. Se ne trovano di tutti i colori, persino di abitanti sulla luna…».
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Se così fosse ne sarei davvero contento, ma stamattina - girovagando sul Web - mi imbatto in questo articolo della Rivista on-line 'Riscossa cristiana' che di norma 'accredita' informazioni corrette, dove si può leggere - con riferimento ad una precedente e recente intervista del 3 giugno c.a. del Cardinal Angelo Scola al giornale 'Repubblica' - un articolo 'fresco' di ieri, 7 giugno 2016 del seguente tenore:
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Scola, fan del meticciato e del Nuovo Ordine Mondiale – di Marco Sudati
By Redazione On 7 giugno 2016 · 10 Comments - di Marco Sudati
“La strada è segnata, ed è quella di accompagnare e governare il processo di “meticciamento” fra le culture.” Più chiaro di così, in tema di immigrazione, l’Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, non avrebbe potuto essere.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica lo scorso venerdì 3 giugno, il successore di Sant’Ambrogio non ha usato mezze misure nel dichiarare la sua totale disponibilità nei confronti del progetto di Nuovo Ordine Mondiale.
In uno slancio di zelo mondialista – forse Scola vuol dimostrare pubblicamente di essere al passo con l’ex concorrente al soglio pontificio? – l’Arcivescovo di una delle più grandi diocesi del mondo ha esplicitamente invocato l’avvento di un Nuovo Ordine Mondiale: proprio quello a cui stanno alacremente lavorando tutti i soggetti docili ai dettami dei centri di potere mondialisti, notoriamente intrisi di massonismo.
Altro che “emergenza profughi” – come viene chiamata dai media l’attuale fase di massiccio afflusso di genti straniere in Europa – quello in atto non è che lo svolgimento di un’invasione programmata di cui i vertici della Chiesa sono perfettamente consapevoli, tanto da invocare “un grande lavoro educativo” (sono sempre le parole di Scola, riportate nella citata intervista) evidentemente da compiere nei confronti dei refrattari italiani, non ancora rassegnati alla presunta ineluttabilità del processo di mutamento etnico in corso.
Il Cardinale Angelo Scola – nel solco tracciato dal suo predecessore, Cardinale Dionigi Tettamanzi (il quale invocava la presenza di una moschea in ogni quartiere della città) – si mostra disponibilissimo, in particolare, nei confronti degli immigrati islamici, invocando per loro tutto quanto possa favorirne il radicamento nella diocesi ambrosiana.
Che zelo apostolico! Un principe della Chiesa entusiasta di vedere riempirsi di mussulmani la terra a lui affidata è uno squallido spettacolo che solo una gerarchia totalmente prona al mondo che rifiuta la signoria di Gesù Cristo ed al diktat mondialista poteva riservarci:
“Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?” (Luca 18, 8). - fonte: Ordine Futuro
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Indipendentemente dal titolo del suddetto articolo - che qualcuno quanto al 'meticciato' potrebbe anche giudicare a dir poco 'inelegante' - mi dà tuttavia davvero molto fastidio questo termine che viene qui riferito etnicamente a delle persone, termine che potrebbe 'suonare' all'orecchio di molti come spregiativo e anche non troppo vagamente razzista.
Io, che ho cinque fedeli 'amici' - superbi esemplari di 'pastore tedesco', taglia grande a pelo lungo nero-focato, con tanto di nobili 'ascendenze' - so bene che nel linguaggio canino il termine 'meticcio' suona come cane volgarmente detto 'bastardo'.
Da esperto 'canino' assicuro che comunque i bastardi sono più longevi, più sani e spesso più intelligenti dei cani di razza 'pura', cioè non incrociati con altre razze.
Per noi cristiani - figli di Dio come tutti gli altri uomini e quindi tutti fratelli - l'incrocio di razze non è certo un problema, e qui comprendo la posizione di Papa Francesco favorevole all'immigrazione islamica di popolazioni che si trovano in difficoltà e ciò - aggiungo io - nella misura in cui esse siano per quanto possibile dignitosamente 'ospitabili'.
Il vero cristiano si riconosce infatti nel bisogno e nella carità.
L'essere umano si differenza dall'essere animale per il fatto di possedere appunto un'anima 'spirituale' immortale
- e non meramente un'anima 'animale' - che viene 'insufflata' da Dio nell'embrione appena concepito dall'amore dei genitori.
Siamo tutti ‘figli di Dio’ perché tutti creati – nell’anima spirituale – ad immagine e somiglianza di Dio, e quindi non possiamo che considerarci ‘fratelli’ e non figli ‘bastardi’.
Oltretutto la moglie di mio figlio - il quale vive e lavora all'estero - è una bellissima giapponese, ed i loro due bambini di nove e quattro anni, sono un mix di fisionomia e di caratteri ‘misti’ davvero splendido: parlano tre lingue diverse senza rendersene neanche conto, e sono tali da farmi sentire un ‘nonno orgoglioso’.
Ciò detto non posso che prendere atto del fatto che la Chiesa – anche da altre dichiarazioni di suoi eminenti rappresentanti – faccia temere a molti di volere un rimescolamento artificioso (artificioso perché non causato da una libera relazione di amore ma forse voluto - dicono - per ragioni 'politiche' presentate come 'umanitarie') delle differenti razze umane, ma in particolare con quelle di religione 'islamica'.
Il sospetto di molti è quello che si vogliano surretiziamente appoggiare i ben noti obbiettivi 'mondialisti', di cui tanto si parla, di eliminazione delle culture specifiche di ogni popolo a favore di un 'miscuglio' in cui ogni cultura – ed io dico in particolare quella cristiana – si stemperi e si annacqui fra le altre con un abbandono ancora più completo della ormai quasi decotta Fede in Gesù-Dio.
Quanto al titolo dell'articolo, io non ho proprio niente da obiettare contro il cosiddetto ‘meticciato’ fra esseri umani - se inteso come fisico e/o amoroso - e nemmeno contro il 'meticciato' delle ‘culture’ - perché ci si può arricchire molto con le culture di altre civiltà come è successo ai romani con la civiltà greca, ed è proprio da questo 'mix' di culture che è derivata la 'civiltà cristiana'.
Come cristiano, 'cattolico romano', sono invece contro il ‘meticciato delle religioni’, cioè contro il sincretismo, del quale le - forse - non ambigue dichiarazioni del Cardinale Scola - se vere, come pare - si prestano ad essere interpretate come un ‘via libera’ in chiave islamica da parte dei vertici del Vaticano, essendone egli uno dei più autorevoli e massimi esponenti.
Sono però 'contro' solo perché il 'cristiano' è oggi spiritualmente indebolito, una sorta di 'larva' di cristiano, ed il ‘germe’ di una religione spiritualmente più forte - come ad esempio quella islamica che è una religione di un popolo 'senza se e senza ma' - non potrebbe che portarlo a soccombere, se non altro anche per esaurimento… demografico.
Questo ce lo dice la storia degli ultimi millecinquecento anni perché laddove è arrivato l'islamismo è scomparso il cristianesimo e solo le vittorie cristiane di Poitiers (732), di Lepanto (1571) e Vienna (1683) hanno impedito l'islamizzazione dell'Europa e conseguentemente della futura America, nata dall'Europa.
Non è peraltro la religione degli altri che mi spaventa, ma la nostra debolezza e mancanza di religione: siamo oggi un vaso di terracotta trasportato dalle attuali vicende storiche e politiche in mezzo a dei vasi di ferro.
Quale si romperà?