VoceALTA-056 - ilCATECUMENO.it

Vai ai contenuti
VOCE NARRANTE ♫ SILVIA CANEPARO
21.11.2015
056. La vita è tutta un combattimento

Possibile, se un Dio esiste - e certo mi dico che esiste perché nella Creazione ne vedo il ‘riflesso’, lo vedo nella natura, nei mari, nei monti, in tutte le forme di vita, nel sole, in quelle migliaia di miliardi di stelle in ognuna di quei miliardi di galassie di questo nostro Universo - possibile che questa nostra vita dove tutta la natura che ci circonda sembra avere un preciso senso 'scientifico', possibile che proprio la nostra vita, la vita di noi esseri pensanti e spirituali, che proprio 'pensando' e 'vedendo' la creazione diamo un senso alla 'creazione' stessa che altrimenti sarebbe come non esistesse, possibile che la nostra vita – che è tutta un combattimento - non abbia un senso?
Certo che c'è, il senso.
Non ne abbiamo la 'matematica certezza', ma l'unico senso plausibile a questa vita di combattimento - che altrimenti non avrebbe senso - è proprio quello che ci ha rivelato Dio.
La vita è un combattimento perché l'uomo, creato perfetto, ha peccato ed è 'caduto'.
Il Peccato originale? Adamo ed Eva? Fantascientifico?
Non più fantascientico - anzi molto meno - della Natura e dell'Universo che ci circonda.
L'uomo, i primi due, erano creature già fatte per il Cielo dopo una vita felice sulla terra, una vita resa felice da una natura umana perfetta, perfetta nel fisico come nello spirito.
Ma con la 'caduta' sono nate le malattie, gli egoismi, la sopraffazione, l’odio, le difficoltà, il combattimento. E come chi ruzzola giù da un monte poi deve risalire la china, così la vita è ora un sentiero in salita sul quale ci inerpichiamo, sapendo che solo in cima, cioè al culmine della fatica, la nostra fatica sarà finalmente finita ed avremo da lì finalmente la visione del mondo bellissimo che ci circonda ma che nella fatica della salita non abbiamo potuto apprezzare: il mondo dello Spirito al cui centro è Dio.
Ecco, ad un certo punto mi dico però che è ben triste penare tanto e poi morire lasciando questa vita, che anche se dura è tanto bella, per poi doversi 'accontentare' di un Dio che oggi non conosciamo neppure, se non nel 'riflesso'.
Ma non è bestemmia – questa - è 'umanità'.
E, oltre che umanità nostra, è 'bontà'di Dio, che - nonostante tutto, nonostante noi stessi - ci ha dato i sollievi e gli aiuti per farci ancora sembrare bella questa vita che è solo una vita di... combattimento.





Torna ai contenuti