Presentazione - ilCATECUMENO.it

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PRESENTAZIONE
Di solito per una Presentazione di un proprio libro si va a cercare un personaggio ‘di rispetto’, meglio se autorevole, anzi meglio ancora se anche ‘di fama’.
Ma chi volete che faccia una Prefazione a uno sconosciuto come me?
E allora – la Prefazione - me la faccio da solo.
MARIA VALTORTA: UN NOME e 8 RAGIONI PER CREDERE
Come è nata l’idea di questo libro e di questo titolo?
Anche i meno informati sanno che il Cristianesimo è ormai agli sgoccioli: è quasi pressoché sconosciuto fra la grande maggioranza dei cosiddetti ‘cristiani’, langue come una fiammella tremolante di candela in una minoranza.
Chi è il "cristiano"?
In teoria è una persona che, battezzata, segue - ma soprattutto mette in pratica - la Dottrina che ci ha insegnato Gesù Cristo 2000 anni fa.
Quanti sono però coloro che veramente la praticano? Per praticarla bisogna infatti conoscerla e soprattutto bisogna imparare a conoscere Gesù.
Come lo si conosce Gesù? Lo si conosce attraverso la meditazione dei Vangeli.
Questo è il punto, al di là dei costumi sociali e dei principi etici ormai largamente deteriorati, nessuno della massa conosce più i Vangeli né tantomeno è attirato dall’idea di conoscerli.
Il crollo poi delle vocazioni sacerdotali, inoltre, fa sì che sempre meno sacerdoti parlino di Gesù e talvolta, quando ne parlano, sembra quasi che alcuni parlino di un Gesù diverso da quello dei Vangeli, così come spiegatoci e tramandatoci anche dalla Tradizione bimillenaria della Chiesa.
Certo, i tempi cambiano, ma la Dottrina di Gesù è cosa divina, eterna, e come tale essa è immutabile e resterà immutabile in eterno.
Per far conoscere Gesù bisogna innanzitutto credere veramente in Lui, ma se non c’è convinzione, cioè vera Fede, come si può pretendere di portare altri alla Fede?
Senza la vera Fede, qualunque cosa si dica non ha il sapore del buon fieno nutriente ma della paglia che riempie ma non nutre.
Ecco allora sorgere nella Chiesa cattolica l’iniziativa – prima ad opera di Papa Giovanni Paolo II e poi di Papa Benedetto XVI – di promuovere una ‘Nuova Evangelizzazione’.
Per quelli di altre religioni? Sarebbe certo doveroso: è anzi uno dei più importanti comandi datici da Gesù prima di salire al Cielo, ma oggi - prima di salvare la casa degli altri dalle possibili fiamme - non è forse meglio cominciare almeno dalla propria dove l’incendio sta già divampando?
Dunque, ecco la Nuova Evangelizzazione, rivolta soprattutto a coloro che sono oggi ‘cristiani’ di nome ma non più di fatto.
Ovviamente è la Chiesa che si muove, ma – nella crisi delle vocazioni sacerdotali – i laici sono chiamati a svolgere un ruolo importante di supporto e di iniziativa.
La Chiesa non è infatti un affare interno dei ‘sacerdoti’ o in genere delle gerarchie ecclesiastiche, ma è una ‘unione spirituale’ – il cui Capo Mistico è Gesù -  di tutti noi cristiani che siamo chiamati ciascuno a dare un contributo alla sua ‘crescita’.
Fra le tante iniziative prese dai ‘laici’ al riguardo, ve ne è una sulla quale vorrei attirare la vostra attenzione.
Una mistica del Novecento – Maria Valtorta, CLICCA su scritta in blù x AUTOBIOGRAFIA con AUDIO e TESTO ♦ ormai conosciuta in tutto il mondo fra coloro che sono ben introdotti nel campo delle opere mistiche ma sconosciuta alla maggior parte della gente comune – ha avuto nel corso degli anni ’40 del secolo scorso, una serie lunghissima di visioni, oltre seicento, in cui Gesù le parlava o le appariva  quasi giornalmente facendole rivedere ed ascoltare in tempo reale come in un film la sua vita e predicazione di duemila anni fa.
A quale scopo? Era uno straordinario dono di Gesù per gli uomini dei tempi moderni al fine di almeno rallentare la corsa dell’Umanità verso il precipizio, facendole conoscere la sua persona, la sua predicazione e Dottrina, la figura di Sua Mamma, quelle degli apostoli e dei loro caratteri, dell’ambiente politico e sociale nel quale Egli dovette operare: bene accolto nell’ambiente degli umili, mal sopportato in quello di una Casta ostile la quale lo avrebbe alla fine fatto condannare alla Croce.
Attraverso le visioni di Maria Valtorta i Vangeli acquistano vita, colore e maggior comprensione, come pure la figura di Gesù che balza fuori dalle pagine dell’Opera come se noi lo vedessimo ed ascoltassimo oggi in carne ed ossa: oggi come duemila anni fa.
Dieci volumi di visioni di Vita evangelica «L’Evangelo come mi è stato rivelato» tradotti in oltre venti lingue, più altri volumi di ‘Dettati’ di Gesù, dello Spirito Santo, di Maria SS., dell’Angelo custode della mistica: Azaria, che meglio chiariscono la Dottrina cristiana, quella per cui il Verbo si era incarnato nell’Uomo-Gesù per aiutare l’Umanità – grazie al Suo Sacrificio in Croce – a ritrovare la via più facile per la propria salvezza e risalire un giorno al Cielo.
Un gruppo di laici, profondamente credenti nonché studiosi ed estimatori delle Opere e Rivelazioni della mistica - nel momento in cui la Chiesa ha indetto nel 2011 a livello mondiale l’Anno della Fede - ha dunque costituito, nell’ambito della più ampia iniziativa della Chiesa per una Nuova Evangelizzazione, il "Movimento per una Nuova Evangelizzazione alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta".
La finalità principale è quella di formare con il tempo dei futuri ‘evangelizzatori’ laici che possano collaborare con i sacerdoti appunto per la nuova evangelizzazione, potendo raggiungere – proprio in quanto ‘laici’ – ambienti e persone più difficilmente ‘penetrabili’ dai sacerdoti nella distratta ed ostile società odierna.
Ciò nel presupposto che niente più della conoscenza ‘personale’ di Gesù – veduto ed ascoltato dalla mistica in presa diretta nelle sue visioni – potrebbe aiutare a riscoprire il vero Cristianesimo di 2000 anni fa, quello che conoscevano bene gli apostoli, i discepoli ed i Padri della Chiesa ma che poi – con l’andare dei secoli – è stato via via sempre più abbandonato e dimenticato.
Come far conoscere però questa Vita di Gesù donata per noi alla mistica, Vita che nell’Opera originale è descritta e raccontata in circa cinquemila pagine?
La risposta è consistita nell’idea di fare una sorta di ‘estratto’ di alcune aspetti semplici e fondamentali concernenti Gesù e la Sua Dottrina, lasciando alla iniziativa individuale l’approfondimento della conoscenza del resto dell’Opera.
Partire pertanto dalla illustrazione del Credo, che è alla base della Dottrina cristiana, per poi proseguire con l’approfondimento dei Dieci Comandamenti, il cui rispetto rappresenta il ‘minimo’ per salvarsi, e quindi completare con la meditazione sul Discorso della Montagna che costituisce la ‘summa’ della Dottrina di Gesù venuto non per modificare la Legge ma per meglio chiarirla e sublimarla.
È così che il sopra menzionato ‘Movimento’ – ha istituito una Scuola di Evangelizzazione per i suoi iscritti e attraverso un Team di coordinamento e supporto didattico della Scuola stessa - ha affidato l’incarico di tenere un ciclo di ‘riflessioni’ a due persone non solo appartenenti al Gruppo dei Fondatori del Movimento ma soprattutto ‘esperte’ dell’Opera valtortiana.
Le due persone in realtà non si possono definire veramente ‘esperte’ di un’Opera così enciclopedica e di tale straordinaria complessità: serviranno infatti generazioni di studiosi per maturare una conoscenza che si possa qualificare come ‘vera esperienza’.
Comunque poiché bisognava pur cominciare - esse sono state considerate ‘esperte’ almeno al punto di poter aiutare altri forse meno esperti a conoscere meglio l’Opera, guidando appunto i futuri aspiranti ‘nuovi evangelizzatori’ lungo scorciatoie che potranno portare in un ragionevole lasso di tempo questi laici alla necessaria ‘formazione’ per una Nuova Evangelizzazione, sempre eguale quanto alla sostanza della Dottrina cristiana ma ‘nuova’ nel metodi e nella forma, più adatta ai tempi moderni ed all’uomo razionalista di oggi.
Il Vangelo è eterno, ma le tecniche di ‘comunicazione’ cambiano con l’evoluzione della cultura, della tecnologia e della società che in tema di Fede vuole avere oggi risposte che soddisfino anche la ragione.
La prima di queste due persone è la Signora Giovanna Busolini, davvero una esperta dell’Opera, persona eccezionale che io considero senz’altro fra le migliori del campo a livello nazionale, la seconda è lo …. scrivente, la cui posizione in realtà non è tanto quella di essere un vero ‘esperto’ che conosca a memoria tutta l’Opera e ne abbia soprattutto compreso le numerose complesse valenze spirituali, quanto quella di aver scritto negli ultimi quindici anni – soprattutto per i ‘laici agnostici’, quale io ero - una ventina di libri di meditazione dedicati alle visioni della mistica ed agli insegnamenti che se ne traggono.
Lo ‘scrivente’ si è infatti ‘convertito’ venti anni fa – colpito anch’egli sulla via di Damasco - grazie alla lettura ed approfondimento dell’Opera.
E’ nata così l’idea – dovendo cominciare dal ‘Credo’ - di raggruppare le sue varie affermazioni in otto parti principali, quindi svilupparle e commentarle una alla volta, alla luce appunto delle visioni e Rivelazioni date da Gesù alla mistica.
Ogni ‘riflessione’ in merito ad una singola ‘parte’ sarebbe stata preventivamente inviata all’attenzione dei vari membri del ‘Team di Coordinamento e supporto didattico’.
Quest’ultimo – dopo averla vagliata – l’avrebbe inoltrata via e-mail agli oltre cento attuali iscritti del Corso di Nuova Evangelizzazione, Corso che in definitiva, grazie alla tecnologia informatica ed alle opportunità offerte dal Web, si può considerare una Scuola on-line, particolarmente adatta alle nuove generazioni e forse la prima del genere quanto a ‘tecnica’ e modalità attuative.
I ‘due’ si sono dunque consultati ed eccovi ora – tanto per rilassarci - un loro ‘siparietto’ svoltosi dietro le ‘quinte’.
Lei ha detto a lui: ‘Senti se tu vai avanti e cominci a commentare la prima delle otto affermazioni in cui abbiamo suddiviso il Credo, poi io ti seguirò a ruota completando la stessa affermazione nei punti dove mi sembrerà che tu avresti invece potuto dire di più..., e così per le successive, che te ne pare?’.
‘Dire di più? Io? Tu a ruota? – fa lui ma allora questo è un ‘Tandem’. E se poi quello davanti ‘tira’ di più e quello di dietro spinge di meno? Come la mettiamo?’.
‘Ma c’è sempre l’Occhio del Signore, no?’, fa con un amabile sorriso lei.
‘Giusto – fa lui - c’è l’Occhio del Signore, ed il Suo è un Occhio che vede fin nel profondo del cuore. Vero! Mi hai convinto’.
Fine del ‘siparietto’: siete però anche liberi di non crederci.
Così è in ogni caso cominciata la ‘pedalata’, durata otto mesi per circa una sessantina di capitoli, due ogni settimana, quelli di lui seguiti contemporaneamente da quelli di lei, capitoli suddivisi per argomento in otto parti di affermazioni a testa, parti delle quali riporto qui solo le mie: appunto le … 8 ragioni per credere di cui al titolo del mio libro.
La totalità delle riflessioni sul Credo di entrambi i ‘relatori’, cioè le mie otto e le sue otto del ‘tandem’, le troverete invece in un testo complessivo unificato nel Sito Scuola del Movimento, ▼
Visto che le riflessioni di lei completano le mie, è il testo complessivo unificato che vorrei però proporvi, salvo il fatto che voi andiate ora… di fretta e vi riserviate di leggere le altre in seguito.
A Giovanna, mia valentissima compagna di ‘squadra’, dedico questa mia Prefazione, perché – come appunto nelle squadre ciclistiche – non abbiamo esitato a passarci l’un l’altro la borraccia dissetante dell’incoraggiamento reciproco affinché la fatica della ‘corsa’, fatta in così pochi mesi, non prendesse il sopravvento e non ci inducesse al ritiro dalla ‘gara’ dando così la vittoria all’Avversario.
Guido Landolina
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