{"id":25111,"date":"2020-06-23T03:18:00","date_gmt":"2020-06-23T03:18:00","guid":{"rendered":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/2020\/06\/23\/fatima-russia-bergoglio-corto-circuito-inevitabile\/"},"modified":"2020-06-23T03:18:00","modified_gmt":"2020-06-23T03:18:00","slug":"fatima-russia-bergoglio-corto-circuito-inevitabile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/2020\/06\/23\/fatima-russia-bergoglio-corto-circuito-inevitabile\/","title":{"rendered":"Fatima, Russia, Bergoglio: corto circuito inevitabile"},"content":{"rendered":"
Il 25 novembre 2013, a pochi mesi dall’elezione (illegittima) di Bergoglio al soglio pontificio, il presidente russo, Vlaidmir Putin, in visita al Vaticano, ha recato in dono al successore di san Pietro una famosa icona, la Madonna di Vladimir, sulla quale ha deposto un bacio commosso, simbolo di quella devozione cristiana che \u00e8 la cifra per comprendere la rinascita civile e morale della Russia dopo il settantennio nero della dittatura atea comunista. Ebbene, in quella occasione il presidente russo si \u00e8 appartato con Bergoglio per esporgli, in forma privata, un auspicio: la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato della Vergine Santissima, secondo quanto richiesto da Lei stessa a suor Lucia di Fatima il 29 giugno 1929, nel corso di un’importantissima rivelazione privata; consacrazione che nessuno dei papi del XX secolo ha mai voluto fare per ragioni diplomatico-politiche. L’apparizione era avvenuta nel convento di Tuy, ove si trovava suor Lucia dos Santos, e si era svolta in questo modo (https:../../../../digilander.libero.it/gogmagog1/Fatima/Fatima6.htm<\/a>):<\/p>\n Avevo chiesto e ottenuto dalle mie superiori e dal confessore il permesso di fare l’ora di adorazione dalle undici a mezzanotte, dal gioved\u00ec al venerd\u00ec. Una notte sola mi inginocchiai alla balaustra, in mezzo alla cappella a recitare prostrata le preghiere dell’Angelo. Sentendomi stanca, mi alzai e continuai a recitarle con le braccia incrociate. L’unica luce era quella della lampada. Improvvisamente tutta la cappella si illumin\u00f2 di una luce soprabmnmaturale, e sull’altare apparve una Croce di luce che arrivava fino al tetto. In una luce pi\u00f9 chiara, nella parte superiore della Croce, si vedeva un volto di uomo con il corpo fino alla cintola [l’eterno Padre], sul petto una colomba di luce [il divino Spirito Santo], e inchiodato sulla croce il corpo di un altro uomo [nostro Signore Ges\u00f9 Cristo]. Un poco sotto la cintola, sospesi nell’aria si vedevano un calice e una grande Ostia sulla quale cadevamo alcune gocce di sangue che scorrevano sul volto del Crocifisso e da una ferita del costato. Scivolando sull’Ostia, queste gocce cadevamo nel calice. Sotto il braccio destro della Croce stava la Madonna [era la Madonna di Fatima con il suo Cuore Immacolato nella mano sinistra, senza spada n\u00e9 rose, ma con una corina di spine e fiamme)… Sotto il braccio sinistro [della croce] alcune grandi lettere, come fossero di acqua cristallina che scorreva sull’altare, formavamo queste parole: "Grazie e Misericordia". Compresi che mi veniva mostrato il mistero della Santissima Trinit\u00e0, e ricevetti su questo mistero lumi che non mi \u00e8 permesso rivelare. Quindi la Madonna mi disse: "\u00e8 giunto il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo in questo modo di salvarla. Sono tante le anime che la Giustizia di Dio condanna per peccati commessi contro di Me, e perci\u00f2 vengo a chiedere riparazione: sacrificati con questa intenzione e prega (\u00abMemorias e Cartas da Irm\u00e3 Lucia\u00bb, 1973, pp. 462, 464).<\/em><\/p>\n Tuttavia non sono in molti a sapere che il presidente Putin, in visita a Roma nel novembre del 2013, pare abbia chiesto espressamente a Francesco di ottemperare alla richiesta della Vergine Santissima, consacrando la Russia, finalmente libera dal giogo del comunismo ateo, al suo Cuore Immacolato Usiamo il condizionale perch\u00e9 questa parte dell’incontro ufficiale si \u00e8 svolta in forma riservata e quindi non esistono resoconti registrati o stenografati, o quantomeno non sono stati resi pubblici. Tuttavia la sostanza di quel colloquio deve essere trapelata fuori dalle mura del palazzo, se perfino il noto esorcista, padre Gabriele Amorth, ne ha avuto contezza; e possiamo immaginare quale sar\u00e0 stato il suo stupore nell’apprendere che, davanti alla precisa richiesta del leader di un Paese ortodosso, ma evidentemente desideroso di riallacciare buone relazioni con la Chiesa cattolica, il sedicente Santo Padre ha opposto un netto rifiuto. Non solo: il cardinale Ginafranco Ravasi, che era presente, pare abbia espresso un giudizio sconvolgente sulle apparizioni di Fatima, che non sappiamo se sia stato udito dal presidente russo; il porporato disse testualmente: Noi distruggeremo Fatima<\/em>. Sta di fatto che il papa, nel corso dei colloqui, ha intrattenuto Putin esclusivamente su tematiche politiche, laddove il presidente russo si era aspettato che la discussione avrebbe quantomeno compreso la dimensione spirituale; e che alla fine, totalmente deluso e disgustato dall’atteggiamento di Bergoglio, avrebbe deciso di non consegnare neppure la lettera che aveva con s\u00e9, da parte del patriarca di Mosca. Si era reso perfettamente conto, infatti, di avere di fronte un "papa" al quale non importava nulla della sfera religiosa, ma che si preoccupava unicamente di questioni politiche e sociali. Il solo a parlarne, a suo tempo, nello squallido panorama del conformismo giornalistico italiano, \u00e8 stato, come altre volte, il sempre ottimo (e perci\u00f2 totalmente emarginato) Maurizio Blondet (vedi: https:\/\/www.maurizioblondet.it\/padre-amorth-confermo-putin-voleva-la-madonna-di-fatima-a-mosca\/<\/a>), il quale nel suo sito aveva cos\u00ec riferito l’episodio:<\/p>\n Secondo Amorth, Putin a Roma voleva intavolare trattativa per la consacrazione della Russia con Bergoglio, ma \u00e8 rimasto cos\u00ec profondamente deluso dal colloquio che non ha consegnato una lettera che il patriarca di Mosca gli aveva incaricato di dare al papa.<\/em><\/p>\n "<\/strong>Quando gli si era proposto di fare andare la Madonna di Fatima a Mosca,<\/strong> Lui (V.Putin) aveva anche detto al gruppo di cui facevo parte anch’io, che voleva fare andare la Madonna a Mosca: Si si io (Putin) lo proporr\u00f2 al patriarca di Mosca, ma se lui non la vuole, allora la voglio io."*<\/p>\n