{"id":24793,"date":"2020-03-15T09:48:00","date_gmt":"2020-03-15T09:48:00","guid":{"rendered":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/2020\/03\/15\/e-doveroso-difendersi-da-chi-sparge-la-peste-morale\/"},"modified":"2020-03-15T09:48:00","modified_gmt":"2020-03-15T09:48:00","slug":"e-doveroso-difendersi-da-chi-sparge-la-peste-morale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/2020\/03\/15\/e-doveroso-difendersi-da-chi-sparge-la-peste-morale\/","title":{"rendered":"\u00c8 doveroso difendersi da chi sparge la peste morale"},"content":{"rendered":"

La societ\u00e0 moderna, dominata dai dogmi dei diritti naturali dell’uomo e della democrazia come destino inevitabile dell’umanit\u00e0 e come orizzonte finale della storia, \u00e8 presa in una tremenda contraddizione. Da un lato, presuppone che tutti abbiano il diritto ad esprimere liberamente il proprio pensiero, le proprie convinzioni, e anche il proprio sentire, anche quando si tratta di un pensiero antisociale e di pulsioni distruttive e altamente pericolose; si pensi, per fare solo un esempio, alla vasta opera letteraria e pseudo filosofica del marchese D. A. F. De Sade, che circola tranquillamente nelle librerie, apprezzate e lodate da numerosi critici, pur essendo potenzialmente pericolosissima, perch\u00e9 stuzzica e pretende di giustificare sul piano razionale gli istinti pi\u00f9 aberranti e le pulsioni pi\u00f9 malvagie che albergano nel fondo buio e melmoso dell’anima umana. Dall’altro lato la societ\u00e0 moderna rischia di autodistruggersi proprio per aver concesso una libert\u00e0 sconsiderata a chi non la merita, dal momento che il suo scopo \u00e8 quello di distruggere la societ\u00e0 stessa, e quindi concedergli il diritto di agire e predicare liberamente equivale a voler concedere libert\u00e0 di movimento ai serpenti velenosi, agli scorpioni e a tutti gli animali e gli organismi che rappresentano dei pericoli mortali per l’uomo.<\/p>\n

Con l’abituale chiarezza e lucidit\u00e0, osserva Cesare Baronio nel suo ultimo articolo Gli untori del corpo e quelli dell’anima. Un parallelo tra la pandemia presente e la peste morale<\/em> (l’intero articolo in: https:../../../../opportuneimportune.blogspot.com/2020/03/gli-untori-del-corpo-e-quelli-dellanima.html<\/a>):<\/p>\n

Tra le cosiddette conquiste del\u00a0libero pensiero\u00a0vi fu la libert\u00e0 di stampa e di opinione, grazie alle quali ogni persona \u00e8 ritenuta autorizzata non solo a coltivare privatamente le proprie idee a prescindere dalla loro pericolosit\u00e0, ma anche a diffonderle ad altri. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, monumento ideologico massonico, ha cancellato l’aspetto soprannaturale del vivere civile, ha bandito Dio dallo Stato proclamando l’indipendenza dei singoli e delle societ\u00e0 dal loro Creatore, e ha cos\u00ec consentito la diffusione della peste dell’anima, una peste di cui ancor oggi subiamo le nefastissime conseguenze<\/em>.\u00a0<\/p>\n

Ma gli Stati moderni, pur cos\u00ec solleciti nel consentire l’arbitrio pi\u00f9 sfrenato dei propri cittadini, hanno dovuto ricorrere alla censura, che pur deplorano, applicandola a quelle ideologie che di volta in volta riteneva contrarie ai propri interessi: le persecuzioni cruentissime degli scorsi due secoli contro la Chiesa Cattolica sono state perseguite anche impedendo la predicazione del Clero, obbligando i Vescovi a sottoporre all’approvazione dell’Autorit\u00e0 civile le Lettere Pastorali, vietando la pubblicazione delle Encicliche e dei Documenti papali, proibendo ai chierici di vestire l’abito ecclesiastico e interdicendo l’insegnamento cattolico e le scuole religiose. L’abbiamo visto in Francia, in Italia, in Ispagna, in Messico ed in tutte le occasioni in cui la Massoneria o il Comunismo sono riusciti ad impadronirsi del potere. Ed oggi la censura, pur dichiarata proibita, vige per\u00a0Mein Kampf\u00a0o per i\u00a0Protocolli dei Savi di Sion, ma non per altre opere non meno ideologicamente pericolose. Senza ricordare che in molti Stati moderni la dottrina cattolica – ad esempio in materia di morale – \u00e8 pubblicamente avversata ed ufficialmente condannata in nome di una libert\u00e0 pervertita in licenza. A breve anche in Italia, nel silenzio della Gerarchia, entrer\u00e0 in vigore una legge contro l’omotransfobia\u00a0che considerer\u00e0 reato affermare che il matrimonio legittimo e naturale \u00e8 solo tra un uomo e una donna, ed infligger\u00e0 pene severissime ai trasgressori, impedendo\u00a0de facto\u00a0la predicazione integrale delle Verit\u00e0 cattoliche. Vi sono Nazioni in cui alcuni passi della Sacra Scrittura sono considerati discriminatori nei confronti dei sodomiti, e per ci\u00f2 stesso meritevoli di esser censurati. In Canada gli enti e le aziende che vogliono beneficiare di fondi pubblici devono sottoscrivere – e far sottoscrivere ai propri dipendenti – una dichiarazione in cui accettano la liceit\u00e0 dell’aborto e dell’omosessualit\u00e0, vietando qualsiasi forma di obiezione di coscienza.\u00a0<\/em><\/p>\n

Anche la setta conciliare, pur con il ritardo che contraddistingue la sua cortigianeria nei confronti dell’ideologia dominante, si \u00e8 assoggettata al pensiero rivoluzionario, ed ha iniziato proprio al Concilio, annunciando che la Chiesa avrebbe rinunciato alla condanna degli errori, e si sarebbe posta in un atteggiamento di dialogo con la societ\u00e0 moderna. Paolo VI abol\u00ec l’Index Librorum Prohibitorum, che costituiva un importante freno alla curiosit\u00e0 dei semplici ed un riferimento per gli studiosi, poich\u00e9 segnalava i libri considerati pericolosi e ne indicava i punti in contrasto con la Fede o la Morale. E lo fece proprio nel momento in cui maggiore era la diffusione degli errori modernisti, rendendosi complice di quanti fino a pochi decenni prima erano considerati nemici della Chiesa. I teologi progressisti, gi\u00e0 condannati dal Sant’Uffizio per le loro tesi ereticali, furono accolti come consultori nelle Commissioni del Vaticano II sia da Giovanni XXIII sia dal suo tristo Successore. Veri e propri\u00a0untori, hanno seminato l’errore tra il Clero e il popolo, e l’epidemia si \u00e8 propagata ovunque: nella Curia Romana, negli Atenei Pontifici, nei Seminari, nei Conventi e gi\u00f9 gi\u00f9 fino alle parrocchie, alle associazioni cattoliche, contagiando praticamente l’intero corpo ecclesiale, i singoli fedeli, e coloro che nella cosa pubblica si sarebbero poi trovati ad assumere decisioni e a votare leggi nelle quali avrebbero dovuto mostrare la propria coerenza con la Fede professata.\u00a0<\/em><\/p>\n

Avevamo noi stessi sostenuto una tesi simile, in forma ancora embrionale, una dozzina d’anni fa (cfr. l’articolo: L’ecologia della mente come presupposto dell’equilibrio spirituale<\/em>, pubblicato sul sito di Arianna Editrice il 06\/09\/2007, e ripubblicato su quello dell’Accademia Nuova Italia il 06\/01\/18), nel quale, fra le altre cose, avevamo affermato:<\/p>\n

Quel che \u00e8 tremendamente peggiorato, temiamo, in questi ultimi decenni, \u00e8 il bombardamento di energie psichiche inferiori e distruttive provenienti dalla televisione, dal cinema, dalla rete informatica, dai videogiochi, dalle discoteche e da altri demenziali luoghi dedicati al cosiddetto "tempo libero" o alle vacanze estive.\u00a0Non parliamo delle grandi adunate della politica, dello sport o della spettacolo, perch\u00e9 anche quelle esistevano gi\u00e0 agli esordi della modernit\u00e0, per quanto oggi abbiano affinato di molto le loro tecniche invasive miranti a trasformare degli individui in folle pieghevoli e totalmente suggestionabili. E non parliamo neppure, perch\u00e9 non \u00e8 questo il tempo n\u00e9 il luogo, degli esperimenti scientifici di manipolazione psichica, dall’ipnosi, all’inserzione di microchip nel cervello, ai messaggi subliminali, che potenti istituzioni scientifiche e militari conducono da ani, col denaro degli ignari contribuenti, quali prove generali di un governo alla Orwell basato sul controllo totale non solo dei corpi e delle menti, ma anche delle emozioni e, possibilmente, dei sentimenti dell’umanit\u00e0.<\/em><\/p>\n

Allora, tuttavia, eravamo rimasti essenzialmente sul terreno spirituale, ponendo il problema come un fatto d’intossicazione psicologica; mentre nel corso di questi tredici anni ci \u00e8 apparso sempre pi\u00f9 chiaro che il problema \u00e8 ancora pi\u00f9 vasto e pi\u00f9 grave, in quanto siamo in presenza di una offensiva programmata, sistematica, capillare, diretta a scardinare non solo il senso comune, la legge naturale, il buon gusto e ogni solido punto di riferimento intellettuale e morale, ma ad invertire letteralmente la cultura, la morale e la stessa intelligenza, cos\u00ec da alterare permanentemente e irreversibilmente lo statuto antropologico e dar vita a una qualche specie di post-umanit\u00e0, resa impermeabile sia alla legge naturale e all’intelligenza naturale, sia al richiamo di Dio e quindi alla possibilit\u00e0 di accedere alla Redenzione, reiterando, ma stavolta in forma ancor peggiore, perch\u00e9 diabolicamente pi\u00f9 sottile, il primo e pi\u00f9 grave peccato dell’umanit\u00e0, quello originale.<\/p>\n

Una cosa \u00e8 certa: si raccoglie quel che si \u00e8 seminato; una societ\u00e0 non pu\u00f2 venire irrorata da ogni sorta di messaggi pestilenziali, parole, suoni, immagini, senza restarne infettata sino al midollo. Sono decenni che scrittori, opinionisti, registi, musicisti, cantanti, stilisti di moda, fumettisti, ideatori di videogames<\/em>, insomma tutti coloro i quali possiedono gli strumenti per arrivare all’immaginario collettivo, condizionarlo e modellarlo, adoperano la loro intelligenza pervertita e i larghi mezzi finanziari dei quali dispongono per esercitare un’influenza funesta sulla mente e sul cuore del pubblico, specialmente sui giovani; per spingere gli spettatori e i lettori su strade illusorie, sbagliate, deliranti, inducendoli a coltivare i propri bassi istinti e a farne il centro della propria vita, addirittura a gloriarsene. Sono decenni che l’egoismo, l’avidit\u00e0, la superbia, la lussuria, la stupidit\u00e0 e la volgarit\u00e0 vengono coltivate con metodo, con pertinacia, con un immenso dispiegamento di forze e con la benedizione dei critici, degli esperti, dei sedicenti intellettuali; e sono anni, se non decenni, che lo stesso clero si \u00e8 gradualmente spostato sulle posizioni del mondo, \u00e8 diventato indulgente o distratto sulle questioni etiche essenziali, ha smesso di essere giustamente intransigente sulla verit\u00e0 e sulla morale, si \u00e8 fatto possibilista, conformista, relativista, e, cosa peggiore di tutte, si \u00e8 lasciato contaminare in pieno dal virus della modernit\u00e0: pensa come il mondo, sente come il mondo, pretende perfino di pregare e di vivere il Vangelo in senso mondano, senza accorgersi di averlo tradito e mistificato, di avergli voltatole spalle per farsi seguace, in realt\u00e0, di un bel altro "vangelo": quello del Principe di questo mondo.<\/p>\n

Come sempre, le tossine pi\u00f9 micidiali sono quelle che si rivolgono all’intelligenza, pervertendola: perch\u00e9 le opere malvagie che pu\u00f2 fare l’intelligenza pervertita sono immensamente pi\u00f9 ampie (non diciamo pi\u00f9 gravi) di quelle dovute a un pervertimento dei sensi, o degli istinti, o della volont\u00e0. Le idee malefiche producono milioni di morti, laddove la sregolatezza dei sensi ne produce qualche decina. Moralmente, la gravit\u00e0 \u00e8 la stessa; ma quantitativamente, sono le prime a causare i danni di gran lunga maggiori. E la sopravvivenza di una societ\u00e0 dipende da fattori quantitativi non meno che qualitativi: c’\u00e8 una massa critica di azioni malvagie oltrepassata la quale la societ\u00e0 inizia a disgregarsi e alla fine, implode. Ora, il dogma liberaldemocratico si basa sulla libert\u00e0 incondizionata degli uomini, a cominciare dalla libert\u00e0 di opinione e di espressione. Noi tutti siamo talmente assuefatti all’idea, che la troviamo perfettamente legittima e naturale; anzi ci sembra assurdo volerla rimettere anche minimamente in discussione. Eppure, proviamo a riflettere: se ciascuno \u00e8 libero di fare quel che gli pare, allora \u00e8 libero di fare anche il male. Ma, obiettano i fautori del sistema liberaldemocratico, non \u00e8 certo libero di andare contro la legge: se lo fa, viene sanzionato, come \u00e8 giusto che sia. Benissimo. Ma cos’\u00e8 la democrazia, se non il volere della maggioranza? Pertanto, immaginiamo che la maggioranza, un bel giorno — proprio sotto l’effetto dell’indottrinamento proveniente dal potere mediatico — decida che certi reati non sono tali, e tolga le sanzioni contro di essi. Un esempio? La pedofilia. Ma ne abbiamo gi\u00e0 visti altri: l’aborto, per dirne uno. Se dunque la pedofilia non \u00e8 pi\u00f9 un reato, tutti gli adulti saranno liberi, di fronte al mondo e di fronte alla legge, di adescare e sedurre i minorenni: avere rapporti sessuali coi bambini diventer\u00e0 una cosa lecita e, un poco alla volta, perfino naturale, come insegna il teorema della finestra di Overton. E non solo naturale: addirittura necessaria, indispensabile. Stuoli di sedicenti intellettuali, di sedicenti educatori e di sedicenti psicologi verranno a dirci che \u00e8 bene che il bambino venga iniziato al sesso da un adulto, il quale, essendo esperto, lo porter\u00e0 a viverlo in pieno abbandono e naturalezza, evitando di accumulare nevrosi e complessi, che notoriamente sono il frutto dei tab\u00f9 sociali. E allora? Allora \u00e8 evidente che, per non venire a trovarsi in questa situazione, una societ\u00e0 non dovrebbe consentire ad alcuno di far propaganda, diretta o indiretta, a favore della pedofilia. E invece cosa vediamo da anni e decenni? Film, romanzi, pubblicit\u00e0, perfino sfilate di moda (sissignori: la moda per bambini \u00e8 al 90% un incitamento alla pedofilia, e le mamme dei pargoletti lo sanno benissimo) che si spendono per presentarci la relazione sessuale fra un adulto e un minorenne come la cosa pi\u00f9 stuzzicante e deliziosa che si possa immaginare. Lo ripetiamo: si raccoglie quel che si \u00e8 seminato. Ora, l’ipocrisia della societ\u00e0 democratica \u00e8 che essa conosce benissimo il pericolo rappresentato dalle idee malvagie, tanto \u00e8 vero che, come fa osservare il sempre lucido Cesare Baronio, ha deciso di proibire la diffusione di libri come il Mein Kampf<\/em> o i Protocolli dei savi anziani di Sion<\/em> (oddio, abbiamo nominato i Protocolli<\/em>!, vuoi vedere che \u00e8 una subdola forma di apologia dell’antisemitismo?); per\u00f2 si guarda bene dal vietare, o porre un argine, al dilagare di film, libri, fumetti e videogiochi che non solo mostrano<\/em>, ma teorizzano<\/em> — ecco la perversione dell’intelligenza! — le peggiori aberrazioni della natura umana. E contro tutto ci\u00f2 noi abbiamo non solo il diritto, ma il preciso dovere di difenderci…<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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