Continuiate a usare i morti per fare retorica. Quattro milioni e mezzo di italiani hanno perso il lavoro durante il tempo delle misure grottesche di sicurezza mentre l’economia in Svezia \u00e8 andata avanti. Non siamo pi\u00f9 in Europa; ci sar\u00e0 un giudizio universale per farvi pagare la fine del lavoro usando una morte che non c’\u00e8. Le curve non parlano di contagi ma parlano di morti arrivati a zero e continuate i morti per fare retorica. Andrete all’inferno! All’inferno! All’inferno!<\/em><\/p>\nSgarbi \u00e8 stato l’unico, che noi sappiamo, a ricordare a tutti la dimensione religiosa e le implicazioni diaboliche dell’opera svolta dal governo italiano. Fare il male sapendo perfettamente che \u00e8 male, e anzi ingannando il prossimo e servendosi del dolore altrui per creare una cappa di terrore al misero scopo di prolungare il proprio potere: tutto ci\u00f2 \u00e8 diabolico e riserva, a chi lo compie, il giudizio senza appello che Dio riserva ai malvagi incalliti: la pena massima, la dannazione eterna. Non si scherza con tali cose; non ci si prende gioco di Dio. Non ci si prende gioco neppure del Diavolo, se \u00e8 per questo: \u00e8 lui che si prende gioco dei folli disposti a servire i suoi tenebrosi disegni. Fare il male sapendo che \u00e8 male in vista di un vantaggio personale equivale a mettersi al servizio del Diavolo: che lo sappia o no, che lo vogliano o no, chi agisce in tal modo diviene automaticamente un servo del Demonio e come tale soggiace alla sua astuzia. L’astuzia del Diavolo \u00e8 ben superiore a quella umana: gli uomini s’illudono di poter usare il male per realizzare i loro fini di potere, di denaro o di successo, ma alla fine dovranno pagare il conto a un padrone spietato, che non perdona e che premia i suoi sciocchi servitori trascinandoli con s\u00e9 all’Inferno. Mentre Dio \u00e8 un Padre misericordioso che resa sensibile al pentimento dell’uomo, anche se questo dovesse sopraggiungere nell’ultimo istante della sua vita, il Diavolo \u00e8 un padrone immensamente perfido e malvagio: il premio che riserva ai suoi zelanti seguaci \u00e8 lo stesso che un nemico implacabile pu\u00f2 riservare a quanti lo hanno combattuto, ossia il pi\u00f9 crudele: la perdizione dell’anima, la dannazione senza speranza. Perci\u00f2 tutti coloro che fanno il male con piena coscienza, che provocano inutili sofferenze e spargono i semi del terrore fra la gente allo scopo di protrarre di qualche mese la loro permanenza al potere, si sono prenotati un sicuro posto all’inferno e non sfuggiranno al castigo, a meno che sopravvenga in loro un sincero e profondo pentimento. Lungi dall’essere state uno sfogo puramente emotivo o un modo di esprimersi enfatico e figurato, le parole di Sgarbi vanno prese terribilmente alla lettera, nel senso pi\u00f9 concreto.<\/p>\n
Senza dubbio il presidente della Camera, Fico, e gli altri membri del governo presenti in aula, e pi\u00f9 tardi i giornalisti che hanno riportato l’episodio, non le hanno prese nel senso letterale: le hanno registrate senza darvi troppa importanza o, comunque, le hanno intese come lo sfogo di un uomo esasperato. Il fatto \u00e8 che nella societ\u00e0 odierna, ormai completamente desacralizzata, e nella cultura della modernit\u00e0, sempre pi\u00f9 compressa entro i rigidi binari del Politicamente Corretto, non c’\u00e8 pi\u00f9 spazio per una visione trascendente della storia, cos\u00ec come si \u00e8 smarrito il significato trascendente della vita umana. In altre parole, la grande maggioranza degli uomini, compresi gran parte dei sedicenti fedeli (ma fedeli di chi o di che cosa, poi? delle eresie e delle bestemmie di Bergoglio?), si \u00e8 scordata, o addirittura non ha mai compreso, che la vita, tutta la storia, e di conseguenza l’intera storia umana, sono il teatro di una lotta incessante fra il Bene e il Male; che ciascuno di noi \u00e8 chiamato a fare la sua scelta in questa lotta; che le nostre azioni definiscono anche il nostro destino eterno: eternamente beato o eternamente dannato. Ma come potrebbero sapere, o ricordare, queste elementari verit\u00e0, degli uomini che si sono abituati a vivere come se Dio non esistesse, oppure negandolo apertamente, e a considerare Ges\u00f9 nient’altro che un personaggio storico, come in fondo ce ne sono stati altri: eccezionale s\u00ec, ma insomma pur sempre un uomo, morto e sepolto da duemila anni, i cui insegnamenti, per giunta, si sono appannati nel corso dei secoli perch\u00e9 riflettono una mentalit\u00e0 arcaica, patriarcale, e oggi nessuna persona seria e ragionevole si sognerebbe di prenderli seriamente e calarli sino in fondo nella propria vita?<\/p>\n
Eppure, anche se gli uomini si sono dimenticati di Dio, Dio non si scorda mai degli uomini, n\u00e9 della Promessa che ha fatto loro attraverso i profeti, e rinnovato per mezzo del sangue del suo Figlio Unigenito (Is<\/em>. 49, 15): Si dimentica forse una donna del suo bambino, cos\u00ec da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, Io invece non ti dimenticher\u00f2 mai.<\/em> Il guaio \u00e8 che neppure il Diavolo si dimentica, e passa sempre a riscuotere quanto gli \u00e8 dovuto: non se ne dimentica mai. Dovrebbero perci\u00f2 tremare quanti si fanno beffe della Verit\u00e0 e della Giustizia, calpestando il prossimo, perch\u00e9 \u00e8 la stessa cosa che farsi beffe di Dio: se non si pentono in tempo, il loro destino \u00e8 segnato per sempre; e non ci sar\u00e0 misericordia che tenga, perch\u00e9 la parola misericordia, diversamente da ci\u00f2 che insegna la falsa chiesa del falso papa, non ha alcun senso se non si coniuga con il sincero pentimento del peccatore e con il suo fermo proponimento di non peccare pi\u00f9. Opinare diversamente significa immaginare che Dio si lasci prendere in giro; che lo si possa ingannare come si farebbe con un qualsiasi sprovveduto, troppo ingenuo e fiducioso per sospettare la malizia altrui. Chi non si pente \u00e8 abbandonato in potere del Diavolo: come scrive san Paolo ai Corinzi (1 Cor<\/em>. 5, 4-5; 13):<\/p>\nNel nome del nostro Signore Ges\u00f9 Cristo, essendo riuniti assieme voi e il mio spirito, con il potere del Signor nostro Ges\u00f9 Cristo,\u00a0ho deciso che quel tale sia dato in mano di Satana a perdizione della carne, affinch\u00e9 lo spirito sia salvato nel giorno del Signor Ges\u00f9. (…)\u00a0Ora\u00a0\u00e8\u00a0Dio\u00a0che\u00a0giudica quelli di fuori. Perci\u00f2 togliete il malvagio di mezzo a voi.<\/em><\/p>\nE quando il Diavolo passa a riscuotere i suoi crediti, \u00e8 un esattore implacabile. Non di rado la sua malvagit\u00e0 si esplica gi\u00e0 nella dimensione della vita terrena, riservando a quanti si sono adattati, per una ragione o per l’altra, a servirlo in vario modo, il crudele ringraziamento che appartiene alla sua natura.<\/p>\n
Quando i terroristi sono entrati nella sala spettacolo Bataclan<\/em> e hanno iniziato il massacro, la sera del 13 novembre 2015, nel quadro di una pi\u00f9 ampia offensiva terroristica che ha insanguinato le strade di Parigi, dello Stadio di Francia e di Saint Denis, lasciano sul terreno 137 morti (compresi gli attentatori), nel locale si stava esibendo il gruppo Eagles of Death Metal<\/em> (abbreviato in sigla EoDM<\/em>), un gruppo hard rock statunitense con qualcosa di funereo gi\u00e0 nel nome, death<\/em> infatti significa "morte", e precisamente si stava eseguendo il brano Kiss the Devil<\/em>, ossia "dai un bacio al Diavolo", che incomincia cos\u00ec: Io incontro il diavolo e questa \u00e8 la sua canzone<\/em>. I terroristi, vestiti di nero, erano armati di mitra, fucili a pompa, bombe a mano e cinturoni esplosivi, e hanno dato inizio alla strage al grido di Allah Akhbar!<\/em> (anche se il signor Bergoglio ha sostenuto in pi\u00f9 occasioni che il terrorismo islamico semplicemente non esiste). Non appena sono risuonati i primi spari, i componenti della band hanno gettato a terra gli strumenti e sono scappati da una porta sul retro, restando illesi. Non altrettanto fortunati sono stati decine di ragazzi e ragazzi rimasti intrappolato in quello che in pochi minuti si sarebbe trasformato in un vero e proprio mattatoio; a nulla \u00e8 servito che parecchi di loro giacessero immobili a terra, fingendosi morti; sono stati uccisi ugualmente, cin metodo e spietata efficienza. Sta di fatto che, un istante prima che il sangue cominciasse a scorrere a fiumi, nella sala echeggiavano un vero e proprio inno a Satana, invocato come un ospite atteso e ardentemente desiderato. Una semplice e spiacevole coincidenza? Pu\u00f2 darsi. Ma di coincidenze di questo genere, volendo, se ne possono pescare a dozzine, solo attingendo alle pagine di cronaca nera di questi ultimi anni.<\/p>\nChe dire, ad esempio, dell’incidente aereo verificatosi nel cielo di Marsh Harbour, nelle isole Abaco (Bahamas) il 25 agosto 2001, che spezz\u00f2 a soli ventidue anni la vita della celebre cantante, attrice, modella e ballerina americana Aaliyah Dana Haughton, pi\u00f9 nota semplicemente come Aaliyah, i cui dischi erano stati venduti a milioni di copie e che, dopo un travolgente successo nel genere musicale hip hop soul<\/em>, stava mietendo successi non memo impressionanti nell’ambito cinematografico? Quando la morte la gherm\u00ec improvvisamente, giovanissima, bellissima, ricchissima e famosissima, nello schianto del suo aereo privato, insieme a tutti gli altri passeggeri — il pilota, la guardia del corpo, il parrucchiere, lo stilista, il produttore e due dipendenti della casa discografica Background<\/em>, – \u00e8 dubbio se si sia resa conto di quanto stava accadendo, poich\u00e9 l’autopsia rivel\u00f2 la presenza nel suo sangue di alcol e cocaina in grandi quantit\u00e0. Una cosa per\u00f2 \u00e8 certa: Aaliyah aveva appena terminato le riprese del film Queen of Damned<\/em> (La regina dei dannati<\/em>), tratto dal romanzo di Anne Rice e diretto — molto male, in verit\u00e0: il Morandini parla di pagliacciata immonda<\/em> – da Michael Rymer, nel quale la cantane interpreta la regina Akasha, madre di tutti i vampiri egiziani. Gli spettatori ricordano, se non il valore artistico del film, la sensualit\u00e0 macabra della danza eseguita dalla creatura infernale, quando, seminuda, sfoggia un diabolico ghigno reso pi\u00f9 orribile dai canini aguzzi da vampiro, prima di venire distrutta e dissolta sotto gli sguardi inorriditi delle sue mancate vittime. Era stata riportata in vita da un concerto rock metal<\/em> eseguito nella Valle della Morte. Anche qui esiste una relazione fra ci\u00f2 che si voleva rappresentare e ci\u00f2 che \u00e8 realmente accaduto. Un’altra coincidenza? Il fatto \u00e8 che potremmo elencarne moltissime.<\/p>\nIl celeberrimo cantante John Lennon, figura di spicco dei Beatles fra il 1960 e il 1970 e vero leader morale del ’68 in tutto ci\u00f2 che esso ha avuto di trasgressivo, d’irriverente e di amorale, al quale si deve la riabilitazione del satanista Aleister Crowley (all’epoca quasi dimenticato e poi divenuto famosissimo), nonch\u00e9 profeta del nichilismo in canzoni come Let it be<\/em> (Lascia che accada<\/em>) e del Nuovo Ordine Mondiale in altre, come Imagine<\/em> (Immagina<\/em>), in cui evoca la societ\u00e0 futura senza patria, n\u00e9 confini, n\u00e9 religioni, manifesto del libertinismo radicale, trov\u00f2 la morte a soli quarant’anni, la sera dell’8 dicembre 1980, sotto i colpi di pistola di un venticinquenne squilibrato, che gli grid\u00f2 semplicemente: Hey, mr. Lennon!<\/em> La sua filosofia, nichilista e disperata, si pu\u00f2 riassumere in un’intervista rilasciata nel 1967:<\/p>\nIo sono cresciuto. Non credo pi\u00f9 alle figure paterne, come Dio, Kennedy o Hitler. Non sono pi\u00f9 alla ricerca di un guru. Non sto pi\u00f9 cercando niente. Non c’\u00e8 ricerca, non c’\u00e8 una strada da imboccare, non c’\u00e8 niente. Le cose stanno cos\u00ec. Probabilmente continueremo a scrivere musica per sempre.<\/em><\/p>\nNaturalmente, quella che stiamo proponendo \u00e8 una specifica lettura della storia: e chi non condivide i nostri presupposti alzer\u00e0 le spalle e si rifiuter\u00e0 di credere che esista una relazione fra le scelte e le azioni che compiamo nel corso della nostra vita e il nostro destino finale, sia quello terreno che quello ultraterreno (al quale ben pochi ormai credono, e ancor meno ci pensano). Per la cultura moderna, la storia non ha un significato che vada oltre le mere azioni umane; e quanto alla nostra vita, non ha un senso particolare, dato che viene dal caso e procede verso il nulla, tranne quello che noi, e noi soltanto, giudici supremo di essa, intendiamo darle, sia esso morale o immorale, buono o cattivo. L’individualismo di matrice liberale si ribella all’idea che qualcuno possa sindacare le nostre scelte, mettere in discussione il nostro supremo diritto a fare quel che ci pare. Come diceva il satanista Aleister Crowley, appunto, e tutta la "filosofia" dei Beatles<\/em>, ossia della generazione del ’68, ripeteva: Fa’ ci\u00f2 che vuoi<\/em>. Una filosofia molto semplice, molto spicciola, molto concreta e soprattutto molto appetibile, nel grande supermercato della pseudo cultura moderna: \u00abFa’ ci\u00f2 che vuoi, e non preoccuparti di niente e di nessun altro\u00bb. Bella, vero? A chi non piacerebbe? E cosa si pu\u00f2 immaginare di pi\u00f9 seducente per un giovane inesperto della vita, che non sa misurare le proprie forze e non ha ancora sviluppato adeguatamente, attraverso prove, errori e sofferenze, il senso del limite? Ecco perch\u00e9 la responsabilit\u00e0 morale di chi inganna e seduce i giovani \u00e8 particolarmente grave; quella di chi d\u00e0 scandalo ai bambini, poi, \u00e8 imperdonabile, tanto da aver strappato a Ges\u00f9 una terribile maledizione (Mt 18,6): Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.<\/em> Ci riflettano a fondo, quanti parlano con leggerezza della misericordia divina…<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Il 13 ottobre, nel suo intervento alla Camera dei Deputati, Vittorio Sgarbi ha gridato, rivolgendosi agli uomini del governo Conte Bis (https:\/\/youtu.be\/jGcEYnbYb2I): Continuiate a usare i [\u2026]<\/span><\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":30146,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_jetpack_memberships_contains_paid_content":false,"footnotes":""},"categories":[70],"tags":[117,246],"class_list":["post-24573","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-demonologia","tag-dio","tag-satana"],"jetpack_featured_media_url":"https:../../../../fides-et-ratio.it/wp-content/uploads/2023/10/categoria-demonologia.jpg","jetpack_sharing_enabled":true,"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24573","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https_3A//fides-et-ratio.it/wp-json/wp/v2/comments@post=24573"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/24573\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fides-et-ratio.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/30146"}],"wp:attachment":[{"href":"https_3A//fides-et-ratio.it/wp-json/wp/v2/media@parent=24573"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https_3A//fides-et-ratio.it/wp-json/wp/v2/categories@post=24573"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https_3A//fides-et-ratio.it/wp-json/wp/v2/tags@post=24573"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}