
La PURIFICAZIONE del LEBBROSO
«[…] Un uomo per molti vizi
diviene lebbroso. La società degli uomini lo allontana dal suo consorzio
e l’uomo, in una solitudine atroce, medita sul suo stato e sul suo
peccato che in quello stato lo ha ridotto. Passano lunghi anni così, e
quando meno se lo aspetta il lebbroso guarisce. Il Signore gli ha usato
misericordia per le sue molte preghiere e lacrime. Che fa allora l’uomo?
Può ritornarsene a casa sua perché Dio gli ha usato misericordia? No.
Deve mostrarsi al sacerdote, il quale, dopo averlo attentamente
osservato per qualche tempo, lo fa purificare dopo un primo sacrificio
di due passeri. E dopo non una, ma due lavature di vesti, il guarito
ritorna dal sacerdote con gli agnelli senza macchia e l’agnella e la
farina e l’olio prescritti. Il sacerdote lo conduce allora alla porta
del Tabernacolo. Ecco allora che l’uomo viene religiosamente riammesso
nel popolo d’Israele. […]»
L’Evangelo come mi è stato rivelato, 245.5
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