083 - VALTORTAVOX

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La DRAMMA PERDUTA

Gesù inizia a parlare: «Una donna aveva dieci dramme nella sua borsa. Ma in un movimento la borsa le cadde dal seno, aprendosi, e le monete ruzzolarono per terra. Ella le raccolse con l’aiuto delle vicine presenti e le contò. Erano nove. La decima era introvabile. Dato che era prossima la sera e la luce mancava, la donna accese la lampada, la posò al suolo e presa una scopa si dette a scopare attentamente per vedere se era ruzzolata lontano dal luogo dove era caduta. Ma la dramma non si trovava. Le amiche se ne andarono stanche di ricerche. La donna spostò allora il cassapanco, la scansia, il cofano pesante, smosse le anfore e gli orcioli posati nella nicchia del muro. Ma la dramma non si trovava. Allora si pose carponi e cercò nel mucchio delle spazzature, messo contro la porta di casa, per vedere se la dramma era rotolata fuori di casa mescolandosi agli avanzi delle verdure. E trovò infine la dramma tutta sporca, sepolta quasi dalle spazzature ricadute su di essa.
La donna giubilante la prese, la lavò, l’asciugò. Era più bella di prima, ora. E la mostrò alle vicine che chiamò di nuovo a gran voce, e che si erano ritirate dopo averla aiutata nelle prime ricerche, dicendo: “Ecco! Vedete? Voi mi consigliavate di non faticare più. Ma io ho insistito e ho ritrovato la dramma perduta. Rallegratevi perciò con me che non ho avuto il dolore di perdere uno solo dei miei tesori”.
Anche il Maestro vostro, e con Lui i suoi apostoli, fa come la donna della parabola. […]»
L’Evangelo come mi è stato rivelato, 241.7/8

Spiegazione

«[…] Egli (il Maestro) sa che un movimento può far cadere un tesoro. Ogni anima è un tesoro e Satana, che è astioso di Dio, provoca i mal movimenti per fare cadere le povere anime. C’è chi nella caduta si ferma presso la borsa, ossia va poco lontano dalla Legge di Dio che raccoglie le anime nella salvaguardia dei comandamenti. E c’è chi va più lontano, ossia si allontana più ancora da Dio e dalla sua Legge. C’è infine chi rotola fino nelle spazzature, nelle lordure, nel fango. E là finirebbe a perire con l’essere arso nei fuochi eterni, così come le immondezze vengono arse in luoghi acconci.
Il Maestro lo sa e cerca instancabile le monete perdute. Le cerca in ogni luogo, con amore. Sono i suoi tesori. E non si stanca e non si ripugna di nulla. Ma fruga, fruga, smuove, spazza, finché trova. E trovato che abbia, lava l’anima ritrovata col suo perdono e chiama gli amici, tutto il Paradiso e tutti i buoni della Terra, e dice: “Rallegratevi con Me perché ho trovato ciò che si era smarrito, ed è più bello di prima perché il mio perdono lo fa nuovo”.
In verità vi dico che si fa molta festa in Cielo e giubilano gli angeli di Dio e i buoni della Terra per un peccatore che si converte. In verità vi dico che non c’è cosa più bella delle lacrime del pentimento. In verità vi dico che solo i demoni non sanno, non possono giubilare per questa conversione che è un trionfo di Dio. E anche vi dico che il modo come un uomo accoglie la conversione di un peccatore è misura della sua bontà e della sua unione con Dio. […]»
L’Evangelo come mi è stato rivelato, 241.8

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Eventuali violazioni ai DIRITTI d'AUTORE, se DEBITAMENTE SEGNALATE a ezio1944@gmail.com - VERRANNO IMMEDIATAMENTE RIMOSSE
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